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Visualizza Versione Completa : Addio CoRoT, e grazie!



Endeavour
26-06-2014, 21:43
Gli strumenti di CoRoT non inviano più dati dal novembre 2012 a causa di un'anomalia dovuta molto probabilmente alle radiazioni e da allora tutti i tentativi per recuperare questa missione non hanno fornito risultati. L'agenzia spaziale francese (CNES) ha quindi annunciato lo scorso 18 giugno che CoRoT verrà ritirato dal servizio. Malgrado ciò il satellite continuerà a funzionare ancora per un po'. La sua orbita sarà abbassata per permettere una serie di esperimenti tecnologici. Dopodiché si spegnerà tutto e si lascerà che il satellite rientri in atmosfera.

Costruito in Francia dalla Thales Alenia Space, CoRoT (Convection, Rotation and Planetary Transits) è stato il primo satellite dedicato alla ricerca di pianeti extra-solari. Lanciato da un razzo Soyuz nel dicembre 2006, il satellite ha operato su un'orbita a circa 900 km di altezza scandagliando il cielo per 6 anni alla ricerca di pianeti con il suo telescopio da 10,6 pollici e la sua camera a grande campo. Per scovarli ha utilizzato il metodo del transito davanti alla loro stella, lo stesso usato dal telescopio della NASA Kepler lanciato nel 2009.
La missione originale doveva durare due anni e mezzo, ma per ben due volte è stata estesa. La prima estensione è stata concessa nel 2009 e la seconda a fine ottobre 2012. Quest'ultima estensione avrebbe dovuto assicurare le operazioni fino al 2016, ma l'anomalia alla strumentazione le ha interrotte dopo appena tre giorni, il 2 novembre 2012.

Grazie a CoRoT sono stati scoperti 32 pianeti, mentre un altro centinaio è in attesa di conferma. Fra le scoperte di questo telescopio c'è CoRoT-7b, il primo pianeta extra-solare roccioso. Scoperto nel 2009, si trova a 480 anni luce da noi ed orbita con un periodo di 20 ore. Il pianeta ha una massa circa 5 volte maggiore di quella terrestre ed un diametro di circa 1,7 volte. A causa della sua vicinanza alla stella si stima che le temperature nel lato diurno raggiungano i 2.000 °C.
CoRoT è stato inoltre il primo telescopio a misurare il raggio di una nana bruna e grazie a questa missione si sono migliorate le nostre conoscenze nel campo dell'astrosismologia.