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Visualizza Versione Completa : Oservare il cielo...a "Capella"



Ocio
19-10-2014, 11:36
Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e fresco di passione.
Dopo aver letto utili informazioni sul forum, dopo aver acquistato qualche libro per comprendere meglio
questa passione, ho anche fatto il grande salto.
Come molti ho contratto il virus più diffuso di questo secolo: "la comprite".
Quindi ho acquistato il Dobson "8.
Tutto questo per dire che inizio a mettere il naso in alto e scopro tutto quello che molti avevano scritto
sui forum: Da dove osservi? Come è il tuo cielo?
Bene, alle succitate domande, rispondo che osservo da un balcone esposto a sud sudd-est, da Milano ed il cielo non è buono.
Infatti quando osservo ad occho nudo, riesco a vedere le stelle allo zenit ma all'orizzonte e per 30 gradi a salire verso lo zenit non vedo nulla.
Tutto questo non frena minimamente la mia passione, quindi mi armo di santa pazienza e di qualche cartina per iniziare a capire cosa guardo.
Non capendo assolutamente nulla da bravo niubbo, cerco subito una stella molto visibile e ben splendente.
Prendo il fido tubo e inizio a puntarla. Il mirino precedentemente allineato punta dritto alla stella.
Ma quale stella guardo? Ho capto dopo 30 minuti di osservazione che il cielo non è proprio di facile lettura nonostante la semplificazione dovuta alla forte luce che circonda il mio balcone.
Mi armo di cellulare e prendo uno di quei programmi che con gps e puntando in cielo ti dicono cosa osservi.
Finalmente conosco il nome della stella che osservo e capisco quale costellazione ammiro.
Premetto che non sono riuscito a riconoscere la costellazione ad occhio nudo, comunque appare bella lucente dentro il mio tubo. La stella è Capella. Nel tubo sembra un vero e proprio faro allo xeno, un autentico spettacolo della natura. Intuisco che molte cose che non vedo ad occhio nudo, dato l'elevato inquinamento che registro intorno alla mia abitazine, sono invece perfettamente visibili dal terzo ochhio.
Infatti mi lancio alla ricerca di un qualche cosa più grande da poter vedere con il 25mm di cui dispongo attualmente. Signori e signori, sono riuscito a capire e vedere in piccolo il pianeta Nettuno con una sua Luna.
L'emozione è tanta, non credevo di poterlo vedere visto che Nettuno era basso. Quindi il cell cerca meglio del mirino del telescopio.
Comunque sono felicissimo dell'acquisto e spero di vedere ancora molto.
Grazie a tutti.:D

etruscastro
19-10-2014, 12:09
non vorrei darti una doccia fredda, ma mentre Nettuno è alla portata del tuo cielo/strumento non è così per una delle sue lune.... mi dispiace devi esserti confuso con dell'altro!

Ocio
19-10-2014, 12:41
non vorrei darti una doccia fredda, ma mentre Nettuno è alla portata del tuo cielo/strumento non è così per una delle sue lune.... mi dispiace devi esserti confuso con dell'altro!

Ciao Etruscastro,
ho letto molti dei tui post qui sul forum, quindi prendo per buono quello che mi dici, data la tua esperienza.
Però, ti chiedo di aiutarmi a capire cosa poteva essere. Ho utilizzato il cellulare con il gps attivo ed il software di "Google sky map". Non potendo vedere ad occhio nudo, nella direzione in cui sono riuscito a vedere un puntino luminoso con il Dobson ( a 48x con il 25mm non si vede molto di più') con un puntino meno luminoso vicinissimo.
Il cellulare non è precisissimo ma ingrandendo al massimo indicava Nettuno con una luna difronte. Certo non è un metodo scientifico poggiare il cellulare sul tubo e tenerlo a 90°a mano!!!
Quindi è vero quanto detto: sono troppo niubbo! Aspetto altri oculari e altri tempi.
Grazie.

etruscastro
19-10-2014, 12:56
ieri sera non ho osservato e non so che condizioni si sono create nei suoi dintorni, dico solo che Tritone ha una magnitudine di +14.2 che nel cielo di Milano in visuale non raggiungi, oltre alla dimensione angolare che mette in crisi il potere risolvente del tuo 8"!

PHIL53
19-10-2014, 17:14
Hai provato a verificare con Stellarium ? Se non lo hai, ti consiglio di scaricarlo gratuitamente da qui (http://www.stellarium.org/it/) e puoi così comodamente verificare meglio al computer ciò che hai visto....molto più preciso di qualsiasi Sky Map sul telefonino...

Ocio
19-10-2014, 18:18
Grazie a tutti per i buoni consigli, ora provo a scaricarlo.

Ocio
20-10-2014, 08:45
Ciao a tutti,
allora ho scaricato Stellarium; molto carino come programma, ringrazio Phill53. Poi ha la funzione schermo rosso che aiuta molto.
Dopo aver giocato um pochino con il programma, Stellarium colloca Nettuno ad una latitudine di 31° direzione Sud.
Quindi Nettuno è visibile, inoltre la zona dell'atmosfera meno penetrabile non è così elevata da coprire il pianeta.
Però, credo che sia corretta l'interpretazione di Etruscastro. Infatti ho provato a puntarlo con Stellarium e la cosa è risultata impossibile, dato che un millimetro di spostamento con il cellulare e Nettuno usciva immediatamente dallo schermo.Ho utilizzato lo zoom al massimo per puntare con il cellulare sul pianeta, cosa fatta anche con "Google sky map" ma in questo caso Nettuno rimaneva fermo, quindi poco attendibile.
Quindi, concludo che ho visto due stelle vicinissime, ma non certamente Nettuno.
Sarà per la prossima volta?
Invece, ieri sera, ho puntato ancora su Capella, mi sono accorto che non riesco a metterla a fuoco perfettamente rispetto ad altre stelle, sarà che è una stella doppia?
Mi spiego meglio, quando tento di vedere nitido così come capita con stelle meno luminose non riesco ad eliminare del tutto la rifrazione (mini crocetta di luce e farla diventare un puntino). E' normale?
Grazie

etruscastro
20-10-2014, 09:23
può essere scattering o scollimazione o tutte e due!

Gitt
20-10-2014, 15:59
Ciao,
disponendo anch'io di un dobson 8" e abitando a 15 Km nord di Milano, conosco bene la tua condizione.

Un fattore da tenere in considerazione è l'acclimatamento dello specchio.
Se lo specchio non è ad una temperatura vicina a quella dell'aria esterna, le turbolenze provocate dal grandiente termico ti faranno vedere deformate le stelle più luminose (per non parlare della visione ad alti ingrandimenti...)

Un suggerimento è di metter fuori il tele almeno un'ora e mezza prima di osservare.
Domanda: il tuo tele è dotato di una ventola per raffreddare lo specchio primario?

Ciao

Ocio
21-10-2014, 22:50
Ciao,
disponendo anch'io di un dobson 8" e abitando a 15 Km nord di Milano, conosco bene la tua condizione.
Ciao
Mi scuso per non aver risposto prima, ho visto solo ora la tua domanda.
Il mio non ha la ventola ma ha la predisposizione. Tu l'hai montata?
Ho dimenticato di dire che osservo senza occhiali da vista e sono un pelo astigmatico oltre che miope, non vorrei che fosse quello. Comunque il difetto lo noto solo con stelle molto luminose non con quelle di magnitudine alta.

Ciao Gitt

Gitt
22-10-2014, 09:27
Ciao,

si, io io ho montato una ventola e mi sta dando buoni risultati.
Non saprei dirti se il tuo astigmatismo sia tale da deformare l'aspetto delle stelle.

Il fatto che tu veda una "mini crocetta di luce" è anche dovuto alla diffrazione generata dalle quattro razze che sostengono lo specchio secondario. Più è forte la fonte luminosa, più si notano.

Cieli sereni
Graziano

Ocio
22-10-2014, 09:53
si, io io ho montato una ventola e mi sta dando buoni risultati.
Non saprei dirti se il tuo astigmatismo sia tale da deformare l'aspetto delle stelle.

Ciao Gitt,
ma tu alimenti la ventolina con una batteria portatile? Ho una ventolina a disposizione smontata da un vecchio pc,
credo sia a 12 volt, quindi con una batteria piccolissima ed un interruttore riuscirei ad inserirla. Devo vedere se la ventola può essere inserita dietro lo specchio(ci dovrebbero essere i fori di predisposizione) visto che la vite centrale del supporto in legno è un pochino alta.
Tu come hai fatto?
Grazie

La ventola di cui dispongo è di 2,5 cm di altezza.

etruscastro
22-10-2014, 10:20
Ocio sei pregato di non quotare per intero il messaggio immediatamente precedente il tuo senza un motivo tecnico.

Ocio
22-10-2014, 12:26
Ok , Etruscastro.

Grazie.

Gitt
23-10-2014, 10:12
Io ho un dobson Skywatcher 200/1200 che non aveva alcuna predisposizione per la ventola.
Cercando spunti in rete e facendo vari tentativi, ho realizzato una soluzione di cui sono abbastanza soddisfatto, che ti descrivo.
L'idea è quella di avere un sistema di ventilazione che possa funzionare in due modi:
1) per raffreddare , soffiando sul retro dello specchio
2) per estrarre lo strato limite, aspirando
Non mi dilungo sulla seconda funzione, se ti interessa l'argomento ti consiglio di cercare con Google "estrazione strato limite" o in inglese "extraction boundary layer" e troverai molti articoli interessanti.

Mentre per la funzione 1) basterebbe una semplice ventola fissata al supporto della cella, per la 2) è necessario "tappare" il retro del tubo, altrimenti anzichè aspirare lo strato di aria riscaldata dallo speccho (il famoso strato limite) si aspira l'aria dall'esterno del tubo.
Inoltre tipicamente durante la fase 1) non si osserva, mentre la fase 2) si esegue durante l'osservazione: è quindi importante che la ventola accesa non produca vibrazioni.

Passiamo dalla teoria alla pratica.

Ho preso un foglio di polionda (quella plastica che ha la struttura tipo cartone ondulato e che si usa per cartellette e quadernoni), e ho ritagliato un cerchio sufficiente a chiudere completamente il retro del tubo.
Al centro del cerchio ho ritagliato l'alloggiamento quadrato per inserirci la ventola, che ho poi sigillato al suo posto con del silicone.
Ho fissato un interruttore al polionda e ho collegato i vari fili.
L'interruttore è a tre posizioni e mi permette di invertire la polarità, facendo lavorare la ventola in entrambe le direzioni.
Per l'alimentazione ho usato un jack maschio/femmina ricavato da un vecchio alimentatore e da vari rottami elettronici.
Ho praticato tre fori a 120° a 2-3 cm dal bordo del cerchio di polionda.
Ho fatto passare tre elastici per capelli (quelli neri, sottili) nei fori.
Ho attaccato a 120° sul tubo tre ganci con biadesivo per cucina
Ho sospeso il cerchio con la ventola tramite i tre elastici ai tre gancetti.

Il tutto è alimentato con una batteria al piombo per moto, pesante ma molto economica (come si sarà ormai capito, sono alquanto tirchio :D)

Spero di averti dato qualche spunto ;)

Ciao
Graziano

Ocio
23-10-2014, 11:14
Grazie Gitt,

ottima descrizione, mi metterò all'opera quanto prima poichè devo acquistare solo la polionda, tutto il resto è gia in casa. Oggi essere tirchi è una virtù.
Mi chiedo, il miglioramento tra ventola inserita oppure disinserita è notevole? Come ti accorgi della differenza?
Tra estate ed inverno riscontri differenze?
Ho letto quello che mi hai sugerito di cercare in rete, ho compreso le problematiche che si generano sullo specchio primario (alcuni anche sul secondario), ho preso coscenza del problema.
Non pensavo che lo specchio parabolico (di notte) riuscisse anche a scaldarsi con la poca luce a disposizione.
Non ho trovato nessuno che abbia fatto delle registrazione sulle temperature sullo specchio primario tra faccia posteriore e superiore. Ho trovato molti grafici ma poche tabelle.
Due giorni fa, ho osservato la luna, sul bordo (profilo) esterno luminoso,
ho notato lo stesso fenomeno della strada asfaltata d'estate, aria calda che si stacca e non permette una visione nitida. Questo è il problema che si riscontra? Vero?
Però è fortemente visibile con la Luna ma non con le stelle mantenendo lo stesso oculare.
Sarà dovuto alla vicinanza della Luna?
Grazie per le mille informazioni dettagliatissime che mi hai dato.

Ciao
Stefano

Gitt
23-10-2014, 16:52
Mi chiedo, il miglioramento tra ventola inserita oppure disinserita è notevole? Come ti accorgi della differenza?
Si, il miglioramento è notevole, soprattutto a medio/alti ingrandimenti.
La differenza si vede tra un'immagine impastata, con pochi dettagli, per così dire "sfuocata", e un'immagine più nitida, contrastata, con più dettagli.


Tra estate ed inverno riscontri differenze?
Riscontro una grande differenza in due casi:
a) quando tra specchio e temperatura dell'aria c'è una grande differenza (questo accade principalmente d'inverno)
b) quando la temperatura dell'aria decresce rapidamente col trascorrere del tempo (fenomeno che da me capita più spesso in primavera/autunno in prima serata, d'estate in tarda serata)


Non pensavo che lo specchio parabolico (di notte) riuscisse anche a scaldarsi con la poca luce a disposizione.
Infatti lo specchio primario non si scalda per la luce ricevuta!!!:wtf::wtf::wtf:
E' già caldo di suo, e cede calore molto lentamente.


Non ho trovato nessuno che abbia fatto delle registrazione sulle temperature sullo specchio primario tra faccia posteriore e superiore.
Beh, fare misure sulla faccia superiore (dove c'è l'alluminatura per intendersi), non è cosa semplice:D
Io sto facendo delle misure sulla faccia posteriore, appena ho tempo le posterò.


Due giorni fa, ho osservato la luna...ho notato lo stesso fenomeno della strada asfaltata d'estate, aria calda che si stacca e non permette una visione nitida.
Non è detto che dipenda solo dall'equilibrio termico dello specchio.
Potrebbe anche dipendere dal luogo da cui stai osservando: le case irradiano calore (soprattutto d'estate, perchè sono state riscaldate dal sole diurno, e d'inverno, a causa del riscaldamento interno), l'asfalto irradia calore, il cemento irradia calore. L'ideale è porsi su un prato, senza abitazioni che si interpongano tra te e l'oggetto astronomico che stai osservando.
Anche se lo specchio è in temperatura, anche se estrai lo strato limite, anche se sei su un prato, resta sempre il problema del seeing:
se hai aria turbolenta nell'atmosfera, ad elevati ingrandimenti vedrai l'effetto da te descritto.

Ciao
Graziano

Ocio
23-10-2014, 17:46
Grazie Gitt per le tante risposte con le quali mi fai comprendere bene anche le cavolate che penso.
Quando pubblichi le temperature, sarò felice di vedere le annotazioni e le condizioni di test da te eseguite.

Ciao Stefano.

Ocio
27-10-2014, 11:41
Ciao a tutti,

ho eseguito la collimazione del mio Dobson xt8 e le cose sono migliorate di netto.
Ho utilizzato il tappo , in dotazione, forato al centro.
Ho, da subito, riscontrato che il cerchietto adesivo fissato sullo specchio primario era spostato rispetto al
pallino nero che si posizionava perfettamente all'incrocio con le razze (quelle a croce) che sostengono lo specchio secondario.
Ho notato che le viti di regolazione dello specchio primario sono tre, mentre altre tre viti servono a fissarlo.
Sul mio Dobson queste ultime viti erano allentate e non fissavano lo specchio.
Quindi ho centrato il cerchietto adesivo presente sullo specchio primario in modo da vedere il pallino perfettamente centrato.
Non mi sono avventurato ancora sul centramento dello specchio secondario poichè ritengo sia corretto, vedendo tutto lo specchio primario.
Non contento, ho inserito la ventolina di cui disponevo (presa da un pc) che calzava perfettamente sulla predisposizione del telescopio. La fortuna ha voluto che in caso di alimentazione corretta( da batteria ) la ventolina avesse anche una piccolissima luce blue quando è in funzionamento.
Quindi ho apportato la miglioria da più persone suggerita.
Visione molto nitida anche con le stelle più brillanti.
Grazie a voi tutti che con consigli e sapienza mi avete indirizzato bene.

Ciao e buona visione a tutti.

PS Andromeda ...ribeccata per la seconda volta (ma quanta sofferenza):D:D

PHIL53
27-10-2014, 12:10
PS Andromeda ...ribeccata per la seconda volta (ma quanta sofferenza):D:D

Una volta memorizzata la posizione, vedrai che le prossime volte sarà uno scherzo, ma.....se ne hai la possibilità, alcuni oggetti (M45 Pleiadi, M31 Andromeda e il Doppio Ammasso di Perseo ad esempio) secondo me, rendono al meglio con un binocolo, senza andare oltre 10-12 ingrandimenti...provare per credere...;)

p.s. e stavo dimenticando l'Attaccapanni...sali da Altair alla base della Freccia e giri un pò a destra..

Gitt
27-10-2014, 14:53
Ho notato che le viti di regolazione dello specchio primario sono tre, mentre altre tre viti servono a fissarlo.
Sul mio Dobson queste ultime viti erano allentate e non fissavano lo specchio.

Quando collimi il primario, ti suggerisco di procedere in questo modo:
- allenta le tre viti che servono a "fissare" lo specchio
- collima con le altre tre viti
- riporta le prime tre viti leggerissimamente a contatto, ma non stringerle, altrimenti alteri la collimazione

Ciao
Graziano

Ocio
27-10-2014, 21:18
Grazie Graziano,
Ho visto il sistema come è stato concepito. Le viti che fissano lo specchio primario sono in acciaio e questo comporta rigidità oltre che potenziale rottura del vetro. Comunque ho collimato e la differenza si è notata di molto.
La prossima collimazione farò come mi hai detto. Quello che non capisco è :come faccio a capire se il secondario è centrato ? Intendo dire che pur vedendo tutto lo specchio primario e pur essendo il puntino allineato con le razze a croce, il cerchio dello specchio secondario potrebbe essere lievemente spostato per centrarlo di pochissimo.
Come procedi tu con il secondario? Lo hai mai centrato?
Grazie per le preziose dritte.
Se riesco posto una foto della ventola.
Ciao

etruscastro
28-10-2014, 08:16
potenziale rottura del vetro.
è uno specchio.... e comunque con quelle vitine puoi tensionarlo ma non romperlo......

PHIL53
28-10-2014, 08:24
Intendo dire che pur vedendo tutto lo specchio primario e pur essendo il puntino allineato con le razze a croce, il cerchio dello specchio secondario potrebbe essere lievemente spostato per centrarlo di pochissimo.


Ocio ...vedi se questo (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6809-Collimazione-secondario-facilitata) sistema ti può aiutare...l'idea è di togliersi dalla visione tutto ciò che riguarda il primario e concentrarsi esclusivamente sul secondario che deve essere bello tondo e centrato sotto il focheggiatore..

Gitt
28-10-2014, 10:21
Ocio,

una collimazione completa di un newton prevede questi step:
1) centrare il supporto del secondario al centro dell'OTA.
A questo scopo devi misurare il più precisamente possibile (con un calibro, con un compasso, vedi tu) la distanza tra il centro della vite a croce e i bordi del tubo ottico, vale a dire dove si innestano le razze al tubo.
In teoria le 4 distanze misurate dovrebbero essere tutte uguali.
Se così non è, tenendo il tubo orizzontale (per evitare cadute accidentali di oggetti sul primario), lavora sulle viti che tendono le razze allentando da una parte e tirando dall'altra finchè ottieni il risultato voluto.
Ricorda che le razze devono rimanere molto tese: se gli dai un colpetto col dito, devono risuonare.
2) rendere perfettamente circolare e concentrico il secondario visto dal focheggiatore: vedi l'utilissimo link postato da Phil53 per la circolarità.
Per quanto riguarda la centratura, io ho agito così:

a) Per gli scostamenti assiali (lungo l'asse del tubo ottico) ho regolato la vite centrale (a croce) del supporto del secondario: se la allenti -> il secondario si avvicina al primario, se la stringi -> si allontana.
Lavora sempre col tubo orizzontale per evitare incidenti
Attenzione che prima di poter lavorare sulla vite centrale, devi smollare le tre brugole di collimazione del secondario

b) Per gli scostamenti trasversali (perpendicolari ai precedenti) ho regolato le viti di centratura del focheggiatore: ci sono tre coppie vite/brugola sulla base del foc, diciamo che si comportano come quelle per la regolazione del primario. Le tre brugole servono a bloccare la centratura, mentre le tre viti servono per la regolazione.

c) A questo punto dovrai inquadrare il primario muovendo le tre brugole del secondario: un utile riferimento sono le tre staffe che reggono il primario, quando le vedi tutte e tre sei a buon punto.
Questi tre passi andranno iterati più volte, fino a raggiungere il risultato voluto.
Per facilitare questa regolazione, sarebbe utile dotarsi o di Bob Knobs o di viti a testa larga come ha fatto Phil53 per sostituire le scomodissime brugole.

3) collimare il primario: su questo sai già abbastanza e non mi dilungo.

Questi passi vanno fatti nell'ordine riportato, altrimenti non si ottiene un risultato ottimale.
Aggiungo che senza un Cheshire (lungo e senza scalino) è difficile ottenere un buon risultato al punto 2), perchè stimare a occhio la concentricità a mio parere non è affatto banale.

Se vuoi una mano, io non ho problemi: mandami un mp e ci possiamo vedere.

Ciao
Graziano

Ocio
28-10-2014, 14:31
Grazie a tutti per le graditissime risposte che aprono nuovi portoni/baratri.
Non ho fortunatamente toccato il secondario, non perchè ci sia nulla di irrimediabile (oltre la rottura) ma il centraggio dopo la descrizione di Gitt è più chiaro/impegnativo.
Infatti ho due tipi di domande nella comprensione dei movimenti del secondario:

1) cosa comporta guadagnare qualche millimetro del secondario, spostandolo indietro;
2) ho il secondario di pochi millimetri non centrato sull'oculare, cosa comporta?

Grazie.

Gitt
29-10-2014, 08:53
Prova a leggere questa guida alla collimazione:
http://plent.altervista.org/collimazione_telescopi.htm
E' molto tecnica e spero possa soddisfare le tue domande.

Ciao
Graziano