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Visualizza Versione Completa : parliamo della cometa 67P/C-G ...



Pierluigi Panunzi
26-10-2014, 17:59
non so se la sigla sia ancora più difficile da pronunciare (o ricordare) rispetto al nome Churyumov-Gerasimenko... ma a lungo andare ci si abitua a pronunciare sia la sigla che il nome dei due simpatici scopritori!
vi devo confessare che quando ho visto le foto meravigliose e dettagliatissime della cometa da parte della ben nota sonda Rosetta (finalmente un nome facile, che qui a Roma evoca, più che la stele, il ben noto panino...) ci sono cascato come un pollo! :shock:

prendiamo ad esempio due foto fantastiche tra quelle scattate recentemente:

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oppure
8933

riprese dalla distanza di meno di 10 km...
già quando la distanza era di 27 km avevo subito pensato che è la distanza di Ostia dal centro di Roma: un niente, abituati a cifre "astronomiche"...

senza andare tanto lontano, la ISS orbita a poco più di 400 km dalla superficie della Terra e deve correre come una matta per non essere attratta inesorabilmente dalla forza di gravità del nostro pianeta.

avevo subito pensato (e devo averlo scritto pure qui, ma sicuramente su FaceBook...) che per fortuna la cometa è piccola e dunque ha una bassa forza di gravità, altrimenti la povera sonda corre il rischio di essere attratta verso la superficie butterata oppure di scontrarsi fatalmente con la superficie non proprio sferica, anzi bilobata e stranissima...
eh sì... dov'è l'errore in tutto questo? aver pensato ad esempio alla sonda LRO che orbita a circa 200km dalla superficie della Luna, che come noto ha un diametro di 3470km...
27 km ed ora 10km sono una distanza a spanne 10 volte più piccola, ma forse non ho mai riflettuto (e forse nemmeno voi!) sulle effettive dimensioni della simpatica cometa (o meglio cometina) che vediamo in quest'altra foto

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stiamo parlando di 4.1km in orizzontale e qualcosina in più in verticale... mica 3470km...

e i 10km di minima distanza raggiunta pochi giorni fa sono veramente tantissimi, se rapportati alle dimensioni della cometina, come si può vedere in quest'altra foto

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nessunissimo rischio di impatto! ... ovviamente!
però i dettagli minutissimi che si vedono anche da 10km di distanza mi hanno tratto davvero in inganno: pensavo, chissà perché ... che la sonda viaggiasse vicinissima alla superficie della cometa, forse ricordando le sonde di Guerre Stellari che volano rasenti a rocce cosmiche, solo in alcuni casi andandosi a schiantare con deflagrazioni che nello spazio notoriamente avvengono nell'assoluto silenzio...

al di là di confessioni e riflessioni su strane interpretazioni di foto dovute alla fretta ed all'iconografia classica dei film di fantascienza, questa è stata un'occasione per parlare ancora una volta in dettaglio di questa stupenda missione dell'ESA che è appena all'inizio...

pensate a quando la cometa fra molto meno di un anno si sveglierà a causa della raggiunta vicinanza al Sole: la fortunata sonda Rosetta starà lì a documentare il tutto da una distanza infima, ma di assoluta sicurezza!!

statene certi: agli scienziati non piace buttare al vento enormi somme di denaro pubblico (come suol dirsi) lanciando incolpevoli sonde a mo' di kamikaze... ;)

corrado973
18-10-2016, 06:54
Riapro questo :

Alle origini della cometa di Rosetta

Ricostruite le antiche orbite della cometa 67P. I risultati preliminari, presentati all’EPSC da Mattia Galiazzo, astronomo laureato a Padova e oggi ricercatore postdoc alla Western University, suggeriscono che si sia formata in regioni remote del Sistema solare. E che sia giunta in quelle interne solo di recente, negli ultimi 11 mila anni. Media INAF lo ha intervistato

https://s22.postimg.org/60miq2mu9/cometa_passato.jpg

Buona lettura (http://www.media.inaf.it/2016/10/17/epsc-cometa-67p-galiazzo/)

corrado973
10-11-2016, 12:33
aggiorno:

A quanto pare la cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, oggetto di studio della missione Rosetta negli ultimi due anni, non avrebbe ottenuto la sua forma a papera durante le fasi primordiali del sistema solare, ovvero 4.5 miliardi di anni fa. Stando a due studi recenti, il suo aspetto attuale sarebbe stato raggiunto poco più di un miliardo di anni fa

leggi tutto

http://www.media.inaf.it/2016/11/10/67p-e-piu-giovane-del-previsto/