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Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N°50 (Dicembre 2014)



etruscastro
01-11-2014, 09:57
Con l’ultimo numero del DSJ del 2014 vogliamo chiudere in bellezza con un’oggetto purtroppo bistrattato dalla maggior parte degli astrofili, probabilmente a causa della vicinanza come un “mostro sacro” del cielo boreale che è la nebulosa M1, ma vi assicuro che questo oggetto non è sicuramente da meno vista la sua bellezza, semplicità di osservazione e…. peculiarità….. un’oggetto dove sono sicuro che molti dei lettori prenderanno appunti per non perderla….. parliamo della Crystal ball Nebula, la Nebulosa Palla di Cristallo o meglio nota come NGC 1514…..

FOTO NGC 1514:

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Questa splendida nebulosa planetaria è situata all’interno della costellazione del TORO (http://www.astronomia.com/2011/04/26/la-costellazione-del-toro/) ed è stata scoperta il 13 novembre 1790 da W. Herschel alle coordinate celesti di Ascensione Retta 4h 09m 15.5s e di Declinazione +30° 46’ 34.6” .

La sua Magnitudine Visuale è di +10.9 con una Luminosità Superficiale interessante, essa infatti si attesta in + 12.3 nonostante la sua dimensione sia di 138”x120” che nella realtà si tramuta in un’estensione di 1.2 a.l. quindi alla porta di molti strumenti amatoriali.

La distanza è alquanto incerta, infatti la nebula è stimata ad una distanza compresa tra le 600 a.l. e le 2240 a.l.

La NGC 1514 è anche catalogata come ARO 21, PK 165-15.1, Ced 28

TROVIAMO NGC 1514 CON STELLARIUM:

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La nebulosa si trova al confine tra la costellazione del Toro e quella del Perseo, facilmente individuabile grazie alla sua magnitudine che la rende visibile già in strumenti da 6”, per raggiungerla ci sono diverse possibilità, una abbastanza semplice è unire con una retta immaginaria la stella Aldebaran (alfa Tauri +1) con Mirphac (alfa persei +1.89) e la 1514 sarà a circa metà strada, oppure la strada apparentemente più semplice è partire da Kappa Persei o 44 Persei (+2.94) il “piede” di Perseo per intenderci e salire per circa 2° in direzione NNW……

CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

la nebulosa Palla di Cristallo nell’osservazione visuale è davvero interessante, in primis perché come abbiamo già detto è un’oggetto relativamente luminoso, già con uno strumento da 150mm la nebulosa è ricca di informazione, ovviamente con strumenti più generosi e portati sotto cieli bui e con buona trasparenza la NGC 1514 diventa una miniera inesauribile di dettagli….

Innanzitutto è una nebulosa altamente ionizzata, quindi il meglio di se la da con filtri nebulari come l’UHC-S e l’OIII cosa che la rende apprezzabile anche a forti ingrandimenti.

Vi riporto la mia osservazione del 2011 con il mio CPC 1100 e un’oculare FF 19mm da 60° con 147x…

Dagli appunti:

nonostante la serata non sia perfetta con una trasparenza del cielo non buonissima, la nebulosa si mostra subito con una relativa semplicità, ampia è diafana è solo con i filtri nebulari che scorgo dettagli, con l’UHC-S la struttura si mostra subito come un’anello irregolare nei suoi confini ma è con l’OIII che prepotenti cali nebulari si manifestano al suo interno.

APPUNTI DI ASTROFISICA:

NGC 1514 è un’oggetto studiato dagli astronomi da più di 200 anni, ma è solo negli ultimi anni soprattutto con il telescopio che opera nell’Infrarosso WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer)che si sono potuti fare i passi decisivi, infatti a queste lunghezze d’onda sono visibili decisi “gusci” di polvere che altrimenti rimarrebbero invisibili nello spettro visibile

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Questo composito immagine mostra due viste di un gonfio, stella morente, o nebulosa planetaria, nota come NGC 1514. La vista a sinistra è da un telescopio di luce visibile a terra; la vista a destra mostra l'oggetto in luce infrarossa, come si è visto dalla NASA Wide-field Infrared
Survey Explorer, o WISE. Image credit: NASA / JPL-Caltech / UCLA / DSS

Questi gusci, non essendo composti da gas non possono essere ionizzati dalla forte radiazione del vento stellare, ma essendo polveri sono riscaldate alla temperatura di 160K risultando visibili, appunto, nell’infrarosso.

Probabilmente questa peculiarità è dovuta al sistema binario che ha creato la nebulosa avendo avuto emissioni bipolari tipiche, anche se rare, di questi sistemi.

UN POCHINO DI STORIA (TRATTO DA WIKIPEDIA)……

9016Edwin Powell Hubble (Marshfield, 20 novembre 1889 – San Marino, 28 settembre 1953) è stato un astronomo e astrofisico statunitense.

È noto principalmente per la scoperta, assieme a Milton Humason, nel 1929, della legge empirica del redshift /distanza, oggigiorno universalmente nota come legge di Hubble, la cui interpretazione in termini di velocità di recessione è coerente con le soluzioni di Alexander Friedman e Georges Lemaitre delle equazioni di Einstein per uno spaziotempo omogeneo isotropo e in espansione.

I primi studi di Hubble presso l'Università di Chicago si concentrarono su matematica e astronomia. Si diplomò nel 1910; passò i tre anni seguenti come borsista Rhodes presso il The Queen’s College ad Oxfor, dove studiò legge e ricevette un diploma Master.

Tornò all'astronomia presso l'Osservatorio Yerkes dell'Università di Chicago, dove conseguì il dottorato nel 1917, e George Ellery Hale gli offrì un posto nel suo staff. Hale era il fondatore e direttore dell'Osservatorio di Monte Wilson della Carnegie Institution, vicino a Pasadena. Hubble rimase con la Carnegie fino alla sua morte per infarto nel 1953.

Il suo arrivo all'Osservatorio di Monte Wilson fu all'incirca contemporaneo al completamento del telescopio Hooker da 100 pollici, allora il più potente del mondo. Le osservazioni di Hubble condotte tra il 1923 e il 1924 con l'Hooker stabilirono, senza ombra di dubbio, che gran parte delle cosiddette nebulose a spirale, prima osservate con telescopi meno potenti, non facevano parte della nostra galassia come si credeva, ma erano esse stesse galassie, poste al di fuori della Via attea. Ciò fu possibile dopo che Hubble osservò per la prima volta la stella V1, una variabile cefeide nella galassia di Andromeda, determinandone la distanza con sufficiente precisione e smentendo le precedenti teorie dei colleghi Harlow Shapley e Heber Curtis. L'annuncio di questa scoperta rivoluzionaria, fu dato il 30 dicembre 1924.

Il telescopio Hooker fu usato da Hubble anche per misurare i redshift delle galassie. Unendo le sue misure delle distanze delle galassie e le misure dei redshift scoprì una proporzionalità tra le due misure. Hubble ottenne un valore di proporzionalità di 500 km/s/Mpc che è molto superiore al valore attualmente accettato di 71 km/s/Mpc. L'errore era dovuto ad una non corretta calibrazione delle distanze.

Nel 1929 Hubble, assieme a Milton Humason, formulò la legge empirica di distanza di redshift delle galassie, oggi nota come legge di Hubble, che portò al concetto di universo in espansione. Se il redshift è interpretato come misura di velocità di allontanamento, allora esso indica uno spazio in espansione omogenea. Questa scoperta successivamente ha portato alla formulazione della teoria del big bang da parte di George Gamow .

Nel 1917 Albert Einstein aveva avuto gli stessi risultati nella teoria della relatività generale ma, non volendo accettare le implicazioni cosmologiche che potevano conseguirne, introdusse nelle equazioni una costante cosmologica. Quando Einstein venne a conoscenza della scoperta di Hubble, disse che quella costante era stato l'errore più grande della sua vita.
Poco prima della sua morte, il telescopio Hale da 200 pollici dell'Osservatorio di Monte Palomar venne completato. Hubble fu il primo ad usarlo.

Hubble, inoltre, inventò un sistema di classificazione per le galassie, raggruppante secondo contenuto, distanza, forma, dimensione e brillantezza.


RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)

etruscastro
15-11-2014, 08:00
aggiunto il DSJ N° 50!

buona lettura

Etruscastro

Sloop93
16-11-2014, 11:52
Interessantissima lettura.
Non ero a conoscenza della nebulosa NGC 1514, sarà perché non l'ho mai osservata (ma in generale non ho mai visto nulla del genere attraverso un telescopio). Molto interessante è anche il progamma Stellarium, chissà se si trova in rete.

garmau
16-11-2014, 12:04
Sloop93 stellarium è in rete ed è pure gratuito, una manna.:biggrin: