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Visualizza Versione Completa : Il fratello di Apophis



Vincenzo Zappalà
04-08-2012, 11:09
Dopo Apophis, adesso è il turno di 2011 AG5. I giornali non lo hanno ancora descritto come il killer del 2040, ma prima o poi ci arriveranno, senza tener conto, come sempre, dell'effettiva evoluzione delle osservazioni atte a definire sempre meglio la sua orbita....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/08/04/il-fratello-di-apophis/)

Antonio
04-08-2012, 19:09
... La seconda che hai detto!

Saranno gli alieni a salvarci (per disinteresse...) :sad:

Siggiorgio
04-08-2012, 19:26
E' possibile che mi stia sbagliando ma io ripongo sempre molta fiducia nell'uomo e, per quanto tenda sempre a fare i propri interessi, le più influenti personalità del pianeta non possono non ascoltare queste notizie senza prendere i dovuti provvedimenti e sarebbero inverosimilmente troppo poco intelligenti se non lo facessero.In questo caso ci sarebbero certamente gravi conseguenze ma non sarebbero "eccessive" da quel che ho capito.Inoltre le soluzioni per evitare un eventuale impatto, come ha detto giustamente Vincenzo, ci sono; a tale proposito mi ricordo che ho sentito una frase in televisione tempo fa, probabilmente una citazione, che mi ha sempre affascinato perchè, sebbene utopica, sarebbe potenzialmente possibile: "Se l'intera umanità collaborasse per evitare la propria estinzione e il presidente degli Stati Uniti facesse appello all'umanità per trovare una soluzione alla catastrofe, sono certo che in una settimana il problema verrebbe risolto". Ovviamente non era proprio così la frase,l'ho sentita molti anni fa ma senza dubbio fa riflettere...

Andrea I.
04-08-2012, 20:48
Ma di che vi preoccupate, tanto stando all'ignorformazione non superiamo la fine dell'anno! il 2040 non fa notizia :biggrin: Comunque Enzo bell'articolo.... a parte l'ultima riga!(grattatina:sneaky:).

Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 06:24
E' possibile che mi stia sbagliando ma io ripongo sempre molta fiducia nell'uomo e, per quanto tenda sempre a fare i propri interessi, le più influenti personalità del pianeta non possono non ascoltare queste notizie senza prendere i dovuti provvedimenti e sarebbero inverosimilmente troppo poco intelligenti se non lo facessero.In questo caso ci sarebbero certamente gravi conseguenze ma non sarebbero "eccessive" da quel che ho capito.Inoltre le soluzioni per evitare un eventuale impatto, come ha detto giustamente Vincenzo, ci sono; a tale proposito mi ricordo che ho sentito una frase in televisione tempo fa, probabilmente una citazione, che mi ha sempre affascinato perchè, sebbene utopica, sarebbe potenzialmente possibile: "Se l'intera umanità collaborasse per evitare la propria estinzione e il presidente degli Stati Uniti facesse appello all'umanità per trovare una soluzione alla catastrofe, sono certo che in una settimana il problema verrebbe risolto". Ovviamente non era proprio così la frase,l'ho sentita molti anni fa ma senza dubbio fa riflettere...

caro Siggiorgio,
purtroppo questo tipo di problematica è già stata affrontata a livello internazionale e i presupposti sono tutt'altro che ottimistici. Qualsiasi possibilità di intervento implica varie cose fondamentali: 1) tutte le nazioni devono mettersi d'accordo anche se qualcuna può essere coinvolta e altre no, 2) durante la manovra di "deviazione", nazioni che potrebbero non subire effetti dall'impatto saranno proprio coinvolte... e chi assicurerà che il processo non si debba fermare (sia casualmente o volontariamente)?, 3) la preparazione di queste manovre implicano di dover agire con anni di anticipo quando la probabilità non è ancora troopo alta. Chi mai vorrà spendere soldi per un qualcosa che è ancora molto incerto? 4) I tempi scala per impatti veramente catastrofici non sono "politicamente" interessanti. I regnanti o i politici non guardano mai oltre una o al massimo due generazioni. per fronteggiare statisticamente il problema si dovrebbe invece guardare avanti di secoli.. Avervo scritto un articolo a riguardo, prova a cercare Apophis...
Insomma, non sarà facile...

Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 06:27
Ma di che vi preoccupate, tanto stando all'ignorformazione non superiamo la fine dell'anno! il 2040 non fa notizia :biggrin: Comunque Enzo bell'articolo.... a parte l'ultima riga!(grattatina:sneaky:).

caro Andrea... purtroppo l'ultima frase deriva da quanto ci mostra la Terra e dal numero di impattori che esistono nello spazio. Ogni tot anni (o meglio migliaia o milioni di anni) il botto ci sarà. E ancora non abbiamo predisposto niente e mai lo faremo...i tempi non sono "politici"...:sad:

Andrea I.
05-08-2012, 08:29
Sono sicurissimo che sia come scrivi Enzo, hai decisamente più basi per valutare della maggior parte della gente. Il mio era un tentativo di sdrammatizzare :)
Beh, volendo cercare un po di luce nel buio posso scrivere che se non altro la storia ci ha insegnato che, fortunatamente, ci sono uomini che hanno dedicato alla scienza e al progresso la loro intera vita, in barba alle autoria' politiche e religiose che spesso ne facevano degli eretici, portando anche a chi disprezzava il loro lavoro dei vantaggi e delle novita' che hanno cambiato il mondo.
Io sono convinto che anche i pochi possono fare la differenza finché almeno loro continuano a credere in certi valori e nel loro lavoro. La politica fortunatamente passa e cambia con una velocita sempre crescente, il desiderio di migliorarsi, invece, anche se non in tutti, rimane costante nella nostra specie.
C'é solo da augurarsi che la attuale fase "politica"(non credo che si meriti questo aggettivo, ma concediamolo per comodita') finisca in tempo per permettere alle idee e ai progetti(che sono sicurissimo esistano nella testa di un qualche ricercatore degno di questo nome) di concretizzarsi. Grazie per l'oppotunita di riflessione.

Siggiorgio
05-08-2012, 13:58
caro Siggiorgio,
purtroppo questo tipo di problematica è già stata affrontata a livello internazionale e i presupposti sono tutt'altro che ottimistici. Qualsiasi possibilità di intervento implica varie cose fondamentali: 1) tutte le nazioni devono mettersi d'accordo anche se qualcuna può essere coinvolta e altre no, 2) durante la manovra di "deviazione", nazioni che potrebbero non subire effetti dall'impatto saranno proprio coinvolte... e chi assicurerà che il processo non si debba fermare (sia casualmente o volontariamente)?, 3) la preparazione di queste manovre implicano di dover agire con anni di anticipo quando la probabilità non è ancora troopo alta. Chi mai vorrà spendere soldi per un qualcosa che è ancora molto incerto? 4) I tempi scala per impatti veramente catastrofici non sono "politicamente" interessanti. I regnanti o i politici non guardano mai oltre una o al massimo due generazioni. per fronteggiare statisticamente il problema si dovrebbe invece guardare avanti di secoli.. Avervo scritto un articolo a riguardo, prova a cercare Apophis...
Insomma, non sarà facile...
In effetti anche questo fa riflettere,ma penso che fra qualche decina di anni la tecnologia sarà molto più avanti di adesso; forse mi sono perso in qualche articolo quindi mi scuso se ripeto cose già dette ma una soluzione più "sbrigativa" con testate nucleari non sarebbe la soluzione migliore? se si tratta di oggetti con un diametro abbastanza piccolo dovrebbero riuscire a deviare o addirittura a spezzare in frammenti più piccoli l'asteroide; anche se ovviamente il fatto stesso che è piccolo lo rende difficile da intercettare. Forse però il vero problema, qualunque sia il diametro, sarebbe trovare la sua vera posizione e effettivamente per questo non saprei la soluzione.Un altra cosa mi lascia estremamente perplesso: i politici non si accorgono che pensare solo ai loro soldi e a fare i propri interessi non significa vedere solo le necessità del momento ma soprattutto quelle del futuro? Io fossi al loro posto (e se avessi interesse nell'esserlo) mi impegnerei non solo per i cittadini ma anche e soprattutto per me, il fatto è che in realtà questo non dovrebbe significare guadagnarci a discapito del paese, se è il paese stesso a trarne dei benefici, io in quanto suo rappresentante non solo otterrei il favore del popolo (e così potrei continuare a guadagnarci, perchè è ovvio che se continuo a fare il politico devo guadagnarci) ma si aprirebbero per me altre possibilità (personali e non)per vivere in un mondo migliore.Forse questa è solo la solita utopia, ma se effettivamente esistono delle persone così "limitate",non dovremmo essere noi a perderci...

Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 14:32
In effetti anche questo fa riflettere,ma penso che fra qualche decina di anni la tecnologia sarà molto più avanti di adesso; forse mi sono perso in qualche articolo quindi mi scuso se ripeto cose già dette ma una soluzione più "sbrigativa" con testate nucleari non sarebbe la soluzione migliore? se si tratta di oggetti con un diametro abbastanza piccolo dovrebbero riuscire a deviare o addirittura a spezzare in frammenti più piccoli l'asteroide; anche se ovviamente il fatto stesso che è piccolo lo rende difficile da intercettare. Forse però il vero problema, qualunque sia il diametro, sarebbe trovare la sua vera posizione e effettivamente per questo non saprei la soluzione.Un altra cosa mi lascia estremamente perplesso: i politici non si accorgono che pensare solo ai loro soldi e a fare i propri interessi non significa vedere solo le necessità del momento ma soprattutto quelle del futuro? Io fossi al loro posto (e se avessi interesse nell'esserlo) mi impegnerei non solo per i cittadini ma anche e soprattutto per me, il fatto è che in realtà questo non dovrebbe significare guadagnarci a discapito del paese, se è il paese stesso a trarne dei benefici, io in quanto suo rappresentante non solo otterrei il favore del popolo (e così potrei continuare a guadagnarci, perchè è ovvio che se continuo a fare il politico devo guadagnarci) ma si aprirebbero per me altre possibilità (personali e non)per vivere in un mondo migliore.Forse questa è solo la solita utopia, ma se effettivamente esistono delle persone così "limitate",non dovremmo essere noi a perderci...

No, caro Siggiorgio... la tecnologia ci sarebbe già, ma è la decisione politica che la frena e la frenerà. Le bombe nucleari NON sono la soluzione più facile e il problema non è certo individuare l'oggetto (mandiamo sonde a miliardi di chilometri con un errore trascurabile). I politici pensano in termini di anni o decine di anni. Il problema dell'impatto futuro si riferisce invece a migliaia o centinaia di migliaia di anni. L'uomo non ha mai fatto vedere di interessarsi di qualcosa che (forse) succederà così lontano nel tempo. Oggi ha altro a cui pensare... non differiamo molto dai dinosauri che hanno dovuto accettare passivamente.

ti ricordo che quando Apophis era nel momento di massima attenzione, molti poltici hanno pensato che fosse meglio spendere i soldi nel ricostruire ciò che avrebbe distrutto l'asteroide piuttosto che prevenire la sua caduta. Ci sarebbero stati appalti grandiosi e guadagni enormi (per qualcuno). La guerra dell'Iraq insegna: si distrugge per potere poi ricostruire e guadagnarci sopra. Nel caso di Apophis si poteva sgomberare la popolazione a rischio (con pochissime perdite), e si sarebbero ricostruite intere metropoli... Cerca l'articolo con "ricerca" e vedrai che molte cose sono spiegate meglio...

Siggiorgio
05-08-2012, 15:27
No, caro Siggiorgio... la tecnologia ci sarebbe già, ma è la decisione politica che la frena e la frenerà. Le bombe nucleari NON sono la soluzione più facile e il problema non è certo individuare l'oggetto (mandiamo sonde a miliardi di chilometri con un errore trascurabile). I politici pensano in termini di anni o decine di anni. Il problema dell'impatto futuro si riferisce invece a migliaia o centinaia di migliaia di anni. L'uomo non ha mai fatto vedere di interessarsi di qualcosa che (forse) succederà così lontano nel tempo. Oggi ha altro a cui pensare... non differiamo molto dai dinosauri che hanno dovuto accettare passivamente.

ti ricordo che quando Apophis era nel momento di massima attenzione, molti poltici hanno pensato che fosse meglio spendere i soldi nel ricostruire ciò che avrebbe distrutto l'asteroide piuttosto che prevenire la sua caduta. Ci sarebbero stati appalti grandiosi e guadagni enormi (per qualcuno). La guerra dell'Iraq insegna: si distrugge per potere poi ricostruire e guadagnarci sopra. Nel caso di Apophis si poteva sgomberare la popolazione a rischio (con pochissime perdite), e si sarebbero ricostruite intere metropoli... Cerca l'articolo con "ricerca" e vedrai che molte cose sono spiegate meglio...
La seconda parte del messaggio mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta; come è possibile che l'uomo si riduca così? accettare la catastrofe per interessi personali pressochè inutili? Ti devo confessare che quando avevo letto la prima volta la possibilità che avevi detto che i Paesi fingessero un errore per fare cadere l'asteroide in un paese scomodo non ci avevo prestato molta attenzione. L'inettitudine di alcune persone mi stupisce e forse Einstein aveva ragione.L'unico modo per risolvere il problema nel migliore dei modi sarebbe sperare che possa succedere il più tardi possibile, quando forse le persone(ovviamente solo alcune)saranno dotate di più buon senso...

puliciclone
06-08-2012, 02:19
ciao a tutti sono un nuovo utente del sito. mi piace l'astronomia da quando ero bambino, ma , come molte altre cose, è rimasta alle basi.
Avrei due domande su un impatto eventuale di un asteroide potenzialmente catastrofico.
La prima è . se dovesse succedere, quanto tempo prima si potrebbe dire con certezza che avverà effettivamente( nel caso di Aphopis e anche di quest'ultimo) .
la seconda è se verrebbe divulgata alle masse o nascosta per evitare l'anarchia più totale.
Lo so che è un evento improbabile nel corso di un breve periodo, ma ipotizziamo che si scopra che effettivamente l'asteroide pincopallino di diametro significativo , e potenzialmente distruttivo, impatterà sulla Terra. chi potrebbe scoprirlo e calcolarlo? tutti gli astronomi e astrofili, o solo pochi dotati di mezzi potenti . nel primo caso sarebbe più difficile non fare divulgare la notizia.
fossi io un potente probabilmente eviterei di darla, se fosse impossibile evitare il peggio. sarebbe una decisione molto difficile da prendere.
saluti, Alessio.

Vincenzo Zappalà
06-08-2012, 05:22
ciao a tutti sono un nuovo utente del sito. mi piace l'astronomia da quando ero bambino, ma , come molte altre cose, è rimasta alle basi.
Avrei due domande su un impatto eventuale di un asteroide potenzialmente catastrofico.
La prima è . se dovesse succedere, quanto tempo prima si potrebbe dire con certezza che avverà effettivamente( nel caso di Aphopis e anche di quest'ultimo) .
la seconda è se verrebbe divulgata alle masse o nascosta per evitare l'anarchia più totale.
Lo so che è un evento improbabile nel corso di un breve periodo, ma ipotizziamo che si scopra che effettivamente l'asteroide pincopallino di diametro significativo , e potenzialmente distruttivo, impatterà sulla Terra. chi potrebbe scoprirlo e calcolarlo? tutti gli astronomi e astrofili, o solo pochi dotati di mezzi potenti . nel primo caso sarebbe più difficile non fare divulgare la notizia.
fossi io un potente probabilmente eviterei di darla, se fosse impossibile evitare il peggio. sarebbe una decisione molto difficile da prendere.
saluti, Alessio.

1) pochi giorni prima o al limite qualche mese! Purtroppo questo è uno dei grossi problemi che si scontrano con le decisioni politiche. Difficilmente si può avere la certezza, proprio perchè per precise che siano le osservazioni, non possono essere continuative e quindi la probabilità (anche se fosse il 100%) non si troverebbe mai e varierebbe concordemente con l'errore ossservativo. Se la politica volesse una sicurezza del 90% probabilmente non l'avrebbe mai, mentre invece bisognerebbe intervenire almeno qualche anno prima, quando la probabilità è giocoforza sempre molto ballerina e non può dare certezze.
2)Lo scoprirebbero solo i centri specializzati (i calcoli delle orbite con una grande accuratezza possono essere fatti solo con super computer e con tutti i dati a disposizione). Ciò che si vede nei film è solo fantasia...
Probabilmente si divulgherebbe al momento giusto e se fosse utile per evitare catastrofi. I canali giornalistici legati ai grandi centri di ricerca prima o poi, però, farebbero uscire la notizia, magari distorta. A quel punto sarebbe bene darla corretta...

puliciclone
06-08-2012, 15:45
capisco. grazie. quindi non è detto che un grosso masso non ci stia cadendo sopra le teste magari domani.
i confini nazionali, i nazionalismi, sono un grosso problema allo sviluppo armonioso e pacifico della razza umana.
a quando risale l'ultima (significativo) impatto meteoritico della storia? intendo ovviamente un impatto che ha causato significativi danni e-o morti.
forse Thungusta(si scrive così?) primi del 1900?

Vincenzo Zappalà
06-08-2012, 15:58
capisco. grazie. quindi non è detto che un grosso masso non ci stia cadendo sopra le teste magari domani.
i confini nazionali, i nazionalismi, sono un grosso problema allo sviluppo armonioso e pacifico della razza umana.
a quando risale l'ultima (significativo) impatto meteoritico della storia? intendo ovviamente un impatto che ha causato significativi danni e-o morti.
forse Thungusta(si scrive così?) primi del 1900?

L'evento di Tunguska non ha causato vittime... forse uno per infarto. Morti per impatti cosmici non se ne ricordano nella storia dell'uomo (si parla di un prete nel seicento, ma non ci sono prove). D'altra parte per causare danni macroscopici è necessario un oggetto di parecchie centinaia di metri. E la vita dell'homo sapiens è troppo breve per i loro tempi scala...