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Visualizza Versione Completa : SW Maksutov 127 BD



medved
10-11-2014, 12:53
Ok è mio, è arrivato oggi e infatti non farò ancora una recensione ma vorrei spiegari i motivi di una acquisto.
Il mio telescopio è il dobson SW 8" (che in futuro potrebbe diventare un 12"), per i campi ampi ho il Tento 20x60 su treppiede 055 Manfrotto. Cercavo un telescopietto che attendesse alle seguenti esigenze:
1) Trasportabile da poter essere portato in ferie
2) Essere torrettabile senza OCS
3) Uso terrestre con torretta e trasportabile nei luoghi di censimento vicno all'auto
4) Compatibile con il filtro solare Astrosolar che ho
L'esperimento con il rifrattore Acro 120/1000 era fallito perchè necessita di un OCS che porta la focale nativa a 2500 almeno se non 2700.
Oggi l'ho provato ma solo per vedere se è tutto in ordine quindi non posso ancora esprimere giudizi ma il piccoletto mi ha già conquistato. Comodissimo, maneggevole, ma dona anche una sensazione di robustezza. Mi é arrivato con una valigetta d'alluminio ben imbottita, una fascia anticondensa e un paraluce autocostruito molto lungo.
Tra l'altro io sono tra quelli che pensa che 127mm non siano pochi per il deep se portato sotto cieli Bortle3 o similari.
Ora il mio set up è completo, rimangono per questioni affettive il newton 114/900, il newton 130/900 e l'acro 120/1000 oltre allo spotting scope 80/560

Valerio Ricciardi
10-11-2014, 13:37
Il makkino 127 è una delle realizzazioni più riuscite della produzione cinese. Il suo rapporto costo/prestazioni/ingombri è assolutamente sorprendente. A prove confronto dirette, ha superato (con mia grande sorpresa) il Meade ETX 125/1900, che pure partiva avvantaggiato dalla focale più lunga sul planetario.
Merito forse della buona ingegnerizzazione dei processi produttivi nella molatura e lucidatura di superfici sferiche possibili con un Mak.

Regge benissimo l'8 mm ED, oltre non andrei. 192,5 X con un contrasto ancora accattivante possono ben bastare per un barattoletto tanto compatto.

E il deep non è fuori dalla sua portata... solo che lo tenterei senza torretta (con un 32/36 mm), per non sprecare nemmeno un fotone. Di giorno, per osservazione naturalistica, invece, certo che si che è godibile torrettato.

Difficilmente lo rivenderai. E' come al 127 Fiat dei primi anni '70, niente pretese ma tutta sostanza e tanti che l'avevano come seconda macchina riconoscevano che su molti parametri,,, andava meglio di quella "grande".

medved
10-11-2014, 14:48
Sono più o meno le considerazioni da cui ero partito. La questione deep nasce dal fatto che questa estate mi sono portato diero il binocolo tento e lo spotting scope 80mm. Sono stato in francia meridionale non lontano dai pirenei e inutile dire che ho goduto di cieli molto scuri direi tra bortle 2 e bortle 3!! In quel frangente mi avrebbe fatto comodo ll makkino 127, molto comodo visto che sotto cieli simili il newton 130 mi aveva dato belle soddisfazioni.

PS
la mia prima auto è stata una 127 del '72 ;)

medved
11-11-2014, 16:04
Temporali tempo brutto, piove piove dappertutto...

Insomma nessuna possibilità ancora di effettuare un test neppure parziale. Per il momento posso solo asserire di trovare la messa a fuoco sulla culatta molto piacevole e comoda anche come precisione. In verità un tentativo di test diurno l'ho fatto in un momento di schiarita ma non ho elementi. Ho notato però l'estrema pulizia della visione e la quasi totale assenza di aberrazione cromatica anche a ingrandimenti proibitivi e puntando cime frastagliate controluce.

medved
13-11-2014, 16:00
Schiarita, questa sera potrò effettuare uno star test una osservazione lunare e magari qualche brillante oggetto deep sky. Non sono esperto di stelle doppie avete qualche suggerimento per fare un test?
Nel frattempo ho usato strumento in terrestre sfruttando la bella giornata e i colori meravigliosi della montagna. Devo dire che ne ho tratto una impressione più che positiva. Innanzitutto la portabilità è eccezionale tanto che per uso terrestre sta anche sul mio treppiedi manfrotto 055 PRO senza eccessive vibrazioni. In secondo luogo sono rimasto sorpreso dalla pulizia delle ottiche, contrasto e nitidezza li reputo molto buoni. Ho usato oculari Heyford da 32mm, celestron omni 40mm e Heyford 18mm. Non ho spinto di più perchè in terrestre non ha molto senso e la turbolenza atmosferica iniziava a diventare importante. Mi ha colpito, ma era una caratteritica che cercavo, l'assenza quasi assoluta di aberrazioni cromatiche e le poche che ho notato in controluce e a grandi ingrandimenti probabilmente sono dovuti agli oculari. Altro aspetto positivo è la messa a fuoco che trovo molto pratica e precisa.
Oltre a questi ho apprezzato moltissimo la possibilità di montare la torretta senza OCS.

Insomma sono molto felice dell'acquisto di questo piccoletto che sta cancellando i due tele che l'hanno preceduto sia il Newton 130/900 che soprattutto l'ACRO 120/1000. In particolare quest'ultimo è quello che ha maggiormente sofferto le prestazioni in terrestre e in torretta del Makketto. Se riesco questa sera li metto in parallelo sulla luna ma sarebbe bello avere un pianeta che conosco come Giove, Saturno o Marte per un confronto fine.

Alfiere
13-11-2014, 16:15
Benvenuto nel club, ah lo monto anche io sullo 055 con testa 141rc. Una bomba

Unica cosa sulla quale mi trovo in disaccordo è la messa a fuoco, ma dopotutto un fok serio costa nell'ordine delle centinaia di euro e non ne varrebbe la pena, lo noto soprattutto quando riprendo, un micrometrico ci vorrebbe

medved
19-11-2014, 00:10
Finalmente serata senza nuvole e bella limpida. Cielo molto scuro da casa mia direi Brtle 4/5 (vedo perfettamente la via lattea e la galassia di andromeda ad occhio nudo), umidità scarsa etc etc. Insomma serata ideale per provare il mak 127 su montatura HDAZ.
Beh devo dire....TANTA ROBA..... come direbbero alcuni miei amici gioviinastri.
Non la farò lunga e metterò subito in evidenza l'unica nota stonata, non una vera stecca ma una nota calante. Le stelle non sono perfettamente puntiformi come mi aspettavo, l'ottica non è perfettamente collimata e il seeing non era buonissimo seppur decente ma il rifrattore 120/1000 e il Newton 200/1200 fanno meglio quindi un plauso ai rifrattori e al vecchio Dobson scassato che continuo ad amare sempre più anche quando uso altri strumenti.
Tolto il dentino devo dire che mi sono divertito moltissimo e sono molto felice di questo strumento. Come detto star test appena appena fattibile a causa del seeing non perfetto. Anelli concentrici ben delineati ma leggera scollimazione che provvederò a correggere.
Lo strumento l'ho provato su vari oggetti deep sky sia in monoculare che in binoculare.
PLEIADI: ovviamente bellissime sia in mono che in bi. Essendo molto estese non ho potuto apprezzarle in modo totale neppure con il 32mm men che meno con i due oculari 32mm su torretta.
IADI: in questo caso i sono limitato a fare dei pellegrinaggi di stella in stella di gruppetto in gruppetto; bello
M1(Toro): qui la prima sorpresa, la nebulosa si vedeva molto molto bene in monoculare, ben stagliata dal fondo con ingrandimenti fino a 100x. Bella anche se con bordi poco definiti, in distolta diventava molto brillante. Ho voluto provare subito la torretta su un oggetto che ostico per lo sdoppiatore. Bene non ci volevo credere ma la nebulosa era ancora li bella netta, forse leggermente più scura ma molto ben visibile e comoda da osservare con entrambi gli occhi.
M35 (Gemelli): stupendo ammasso molto ricco di stelle, la vista in monoculare è sempre emozionante ma nulla rispetto a ciò che mi aspettava con la torretta. Con due oculari da 20mm (circa 90x) la visione dell'ammasso era avvolgente. Sono rimasto inchiodato agli oculari per 35 minuti in cui con la mente navigavo tra gli spazzi neri tra un gruppo di stelle e altri gruppi di stelle. Ovviamente vedevo tutto più scuro rispetto al monoculare ma la naturalezza della visione binoculare era impagabile.
M78 (Orione): nebulosa abbastanza piccola ma luminosa ed infatti il 127 la evidenzia facilmente. Non è una nebulosa spettacolare ma ha un suo perchè con le due stelline all'interno. Incredibile ma anche in questo caso la visione in torretta sebbene si perdesse un po' di luminosità risultava agevole. E' forse l'oggetto che più di tutti quelli osservati ha sofferto l'interposizione della torretta nel percorso ottico ma ciò era del tutto prevedibile. In ogni caso risultava ben visibile sempre.
M42 (Orione): l'aspettavo, l'aspetto sempre da quando tramonta la costellazione non vedo l'ora di ritrovarla in autunno. Ed in effetti quando si pone l'occhio su questa nebulosa si viene avvolti dalle sue ali spiegate e si viene catturati dai chiaro scuri della sua figura. Bella che più bella non si può anche con il modesto 127mm è regale. La figura ricorda un rapace ad ali spiegate ma ciò che impressiona anche in questo caso è la grande quantità di particolari che emergono. Zone nebulari scure all'interno dell'area del trapezio marmorizzano il cuore della figura e poi le bellissime ali dispiegate che sono infinite. Stupenda anche a 120x senza contare la formazione multipla nota come trapezio, che a tratti mi dava l'impressione di scorgere la quinta sorellina (E). Anche in questo caso la visione binoculare esaltava la formazione arricchendola di particolari, Diminuiva la nebulosità di fondo e si scurivano le zone più scure. Bella bella bella bella in ogni oculare.

Conclusioni:
Ok le stelle non sono punte di spillo, ma mi riservo di valutare anche dopo una sistemata allo specchio primario e una serata migliore. Ma io qui torno a ribadire che sotto un cielo appena appena degno anche 127mm sanno dare grandi emozioni in deep sky. Certo non a livello di un 8" o maggiore, ok le galassiette diafane non sono alla sua portata ma oggetti alla portata di queste aperture ce ne sono davvero molti e molto belli. La torretta è una piacevole sorpresa sugli ammassi stellari e gli oggetti molto luminosi e particolareggiati come M42. Perde inevitabilmente su oggetti già di per se più effimeri. Non vedo l'ora di provarlo su luna e pianeti e stelle doppie.
Strumento davvero simpatico questo Mak, è di una portabilità assoluta, qualitativo e prestazionale anche nel deep che non è il suo. Certo l'HiRes si fa con rifrattori ben lavorati o catadiottrici molto più ampi, il deep si fa con i secchi di luce sopra gli 8" però un piccolo tutto fare, un carpentiere, una vita da mediano insomma un piccolo grande strumento questo Mak

tino77
19-11-2014, 06:27
Grazie per la recensione.
Ieri sera sono uscito anch'io, era un po' che si aspettava un bel cielo terso!


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medved
19-11-2014, 07:09
Io purtroppo mi sono dovuto accontentare del balcone perchè mia moglie era fuori e dovevo curare i bimbi. Avevo una visione parziale del cielo a sud

nicola66
19-11-2014, 07:18
Bravo hai sfruttato al massimo l"occasione .

garmau
19-11-2014, 07:32
L'ho sempre detto, il makkino è sorprendente in relazione all'apertura.

inviato dal cellulare

etruscastro
19-11-2014, 07:48
in che percentuale stimeresti il calo di luce tra il monoculare e il binoculare tenendo presente che con l'inserimento della torretta inevitabilmente hai più ingrandimenti a parità di oculare, anche senza l'inserimento del tiraggio (quindi calcolando la differente P.U.)?

medved
19-11-2014, 12:54
Non saprei, una di queste sere, magari già questa, lo metterò in parallelo per un confronto diretto al rifrattore Acro 120/1000 per il quale ho costruito dei diaframmi da 60mm a 100mm in modo da capire quanta luce perde il 127 con torretta. L'impressione comunque è che la sommazione binoculare compensi abbastanza il taglio di luce. Poi ho notato un altro particolare ovvero che una parte della torretta è ben più luminosa dell'altra, nel mio caso la sx è più luminosa, come se il fascio non venisse tagliato in 50% e 50% per occhio ma (faccio per dire) 65% e 35% o 60% e 40%. Questo porterebbe portare comunque a ricevere in un occhio più luce della prospettata metà. L'altro occhio riceve meno luce ma essendo comunque coinvolto permette comunque al cervello di creare quell'interpolazione (reale, fisica o solo impressiva non so) che porta alla sommazione binoculare. M42 era veramente più bella, e particolareggiata con la torretta con molti particolari all'interno della figura. Non so non risco a spigarlo solo con una migliore eleborazione del cervello. M75 era indubbiamente peggiore con la torretta e presumo che tutte le galassie facciano più o meno la stessa impressione.

etruscastro
19-11-2014, 14:35
quando provai (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3649-Explorer-Scientific-82%B0-vs-Baader-Hyperion-vs-Baader-zoom-Mark-III-vs-Torretta-W-O) io la torretta (una W.O.) sul mio c 11" stimai un calo drastico del 30-35% di luce.
secondo me comunque la torretta ha senso solo su certe tipologie di oggetti, come pianeti o ammassi aperti o (avendo focale) globulari, su tutti gli altri oggetti deep sky va troppo in crisi.
comunque sarebbe davvero interessante Franco se dedicassi qualche minuto a fare questa comparativa imparziale! ;)

medved
19-11-2014, 16:09
Si vorrei che non passasse l'idea che la torretta è uno strumento eccellente per il deep, non lo è comunque non su aperture così esigue come un 127mm. Il suo scopo è fornire comodità di osservazione e semmai ha un eccellente campo di utilizzo nell'osservazione dei Pianeti, Luna, Sole e forse Stelle Doppie. Però mi sono meravigliato e non poco dei risultati proprio in quei campi per i quali non è vocata. Ad esempio il trapezio in M42 a causa del seeing era visibile ma a tratti confuso. Si intuivano bene le quattro stelline ma di tanto in tanto l'immagine si impastava. In binoculare questo non accadeva o meglio sembrava quasi che la visione a due occhi in qualche modo correggesse i difetti lievi del seeing e il trapezio era visibile molto più agevolmente.

Invece non mi ha impressionato la visione stellare dello strumento, forse ho capito cosa si intende per visione a "pallina di polistirolo"

Alfiere
19-11-2014, 16:37
Vedrai Giove che figata! E peccato che ti sei perso Saturno! sarà per l'anno prossimo.

Le Pleiadi si guardano al BINOCOLO!!!!:colbert: :sbav:

medved
19-11-2014, 17:24
Lo so le guardo sempre con il Tento 20x60. Va volevo vedere quante stelle staccava il tele e se trovavo qualche doppia stretta

medved
21-11-2014, 09:42
Serata ieri non trasparentissima e con seeing malvagio. Ho quindi preferito fare qualche comparativa piuttosto che mettermi ad analizzare la qualità intrinseca dell'ottica. I telescopi portati fuori e ben termostazionati sono stati il Newton 8", l'acro 120/1000 e il Mak 127 (avevo anche l'Astromaster 70/900 ma l'ho usato pochissimo).
Prima di iniziare a raccontare le impressioni che ho tratto dalla comparativa volevo solo indicare che anche negli altri strumenti usati le stelline non apparivano puntiformi (normalmente invece lo sono) quindi a questo punto più che un difetto o un limite del mak penso si tratti del seeing.
Altra bella notizia la torretta va perfettamente a fuoco con l'estrattore sul dobson 8" (e li mi sono divertito parecchio ma questa è un altra storia)
Allora innanzitutto ho potuto appurare che la visione con torretta sul mak 127 corrisponde più o meno (il "più o meno" è dovuto al fatto che non ho rilevato differenze visibili in un certo range) alla visione con il rifrattore acro diaframmatoa 90/100mm. Ciò a parità di ingrandimenti e nella visione di oggetti tipicamente deep e già presi in considerazione l'altra sera. Fanno eccezione in positivo tre oggetti:
1) Ammassi globulari (M2 e M15) che in binoculare sembrano risolversi molto di più. In questo caso il mak con torretta equivaleva al rifrattore acro a tutta apertura con in più la comodità e la piacevolezza della visione binoculare che il cervello poi elabora dando una falsa sensazione tridimensionale.
2) Ammassi aperti molto stretti, qui vale un po' il discorso dei globulari ma la sensazione che si ricava è quella dell'immersione nella scena. In questo caso il calo di luce è più evidente e qualche stellina di fondo che a tutta apertura si intuisce nel binoculare sparisce.
3) M42. Ecco non so perchè ma quando si guarda la grande nebulosa di orione in binoculare appaionoo particolari nebulari che senza sfuggono o si intuiscono in distolta

Per il resto (galassiette, nebulose) la torretta porta via davvero molta luce.

etruscastro
21-11-2014, 09:59
il cervello poi elabora dando una falsa sensazione tridimensionale.
è da un po che rifletto su questo aspetto....
credo che presto aprirò un thread a riguardo.... :sneaky:

PHIL53
21-11-2014, 10:14
Altra bella notizia la torretta va perfettamente a fuoco con l'estrattore sul dobson 8" (e li mi sono divertito parecchio ma questa è un altra storia)


Capirai che sono alquanto interessato al seguito di questa storia !! Racconta, racconta....precisamente quale torretta usi, quale estrattore e quali oculari ?

Fino a quale mag. ritieni accettabile il calo di luminosità ? oppure per quale categoria di DSO trovi una visione migliore ?

medved
21-11-2014, 10:44
Sul 200/1200 vado a fuoco con un estrattore da 1,6x TS. Io uso due 32mm Heyford ma non mi trovo bene perchè hanno un estrazione pupillare molto ampia e in torretta questo può essere un problema, facilmente esci con un occhio dalla proiezione etc. Con due umilissimi 25mm super va benissimo così come con due 20 UWA 66° e con due plossl heyford 15mm. Tieni presente però che l'estrattore 1,6x posizionato prima della torretta diventa un 2,6x quindi fa sparare la focale del Dobson da 1200 a oltre 3000mm. Ciò vuol dire che l'ingrandimento minimo usabile è circa 90x con i due 32mm ma meglio 120x (25mm) e 150x (20mm). Sul deep sky vanno bene per alcuni oggetti come i globulari, alcune planetarie e alcuni ammassi stretti o nebulose molto luminose e ovviamente va benissimo sul planetario ma devo ancora provare. A essere sincero io sono uno cui piace spingere gli ingrandimenti anche nel deep sky. Trovo che in alcuni casi usare ingrandimenti alti sia molto utile. Ad esempio sulle nebulose orione e laguna dopo aver dato una occhiata all'insieme spingo sempre un po' gli ingrandimenti perchè scuriscono il fondo e permettono di trovare molti particolari suggestivi sulla nebulosità. La stessa cosa accade con galassie molto luminose ma con luminosità concentrata e ovviamente con i globulari ma anche con ammassi aperti molto densi. Ad esempio hai mai provato a guardare il doppio perseo ad alti ingrandimenti?

Red Hanuman
21-11-2014, 10:58
è da un po che rifletto su questo aspetto....
credo che presto aprirò un thread a riguardo.... :sneaky:
Mi sembra un'ottima idea...

Huniseth
21-11-2014, 14:06
Ho preso un celestron mak 127 solo tubo, mi aveva sempre incuriosito.. lo sto provando in questi giorni.
Promette decisamente bene, l'ho preso per usarlo alla veloce senza tirare fuori il fratellone da 180 che necessita della eq6. appena posso metto una recensione, tempo permettendo.

Per la torretta... la perdita di luce è quella indicata, sul 30-40 per cento. Non c'è niente da fare, sul deep fa perdere troppi dettagli, le nebulose sembrano più contrastate proprio perchè mancano le sfumature.
Sulla Luna e pianeti però va bene.

medved
21-11-2014, 15:10
Ciao Huni, fammi sapere anche qualcosa della puntiformità delle stelle con il tuo makketto.

Valerio Ricciardi
21-11-2014, 16:16
Medved, rassegnati. Tutti i makketti in circolazione sfoggiano :cool: stelle puntiformi come punte di spillo che si stagliano diamantine sul fondo buio... come gli occhi di un gatto nero su una catasta di carbone in una notte senza luna...

...Meno il tuo. :biggrin:

medved
21-11-2014, 17:33
mai visto un gatto con gli occhi neri:D

Huniseth
21-11-2014, 21:33
Il cielo è sempre pessimo, l'ho provato una volta sola con umidità elevata e cattivo seeing.
Mi ha colpito il cielo nero dello sfondo, le stelle non erano puntiformissime, ma il seeing non era buono e quindi ballavano parecchio, e comunque col 25 di oculare sono già bei 60x e questo conta. Su Orione la nebulosa si vedeva in modo passabile ma non vedevo nemmeno la spada ad occhio quindi è più che scusato.

medved
24-11-2014, 16:17
Fatto pace con la questione puntiformità oppure mi sto abituando, fatto sta che due sere fa con il telescopio ben acclimatato e seeing mediocre ma non pessimo le stelle nonostante friggessero un po' ad alti ingrandimenti apparivano piacevolmente adimensionali. Star test soddisfacente ma voglio studiarmelo bene in condizioni di seeing migliori. E' proprio un bello strumentino che mi porto in auto al lavoro e ci "scansiono" i monti davanti al mio ambulatorio in cerca di cervi e caprioli.

medved
12-12-2014, 22:34
ORRORE ORRORE IL MAK MI è CADUTO....:sad::sad::sad:
L'altra notte ho tenuto fuori il telescopio sulla montatura tutta la notte per averlo al mattino pronto per osservare giove. Deve fatto molto freddo e per qualche motivo le viti di fissaggio del tele alla montatura si devono essere allentate. Insomma quando sono uscito per montare la fascia anticondensa il telescopio è piombato a terra dalla parte dl focheggiatore. la diagonale già montata si è disintegrata e la lastra correttrice si è scheggiata.....sono rientrato in casa con il sangue che mi imporporava le guance e le mani tremanti!!!!
Non ci posso ancora credere

Red Hanuman
13-12-2014, 06:15
Azz.... Che grandissima sf.i.ga.... Non ci sono parole....:cry:

etruscastro
13-12-2014, 07:35
minc**a Franco, il terrore di ogni astrofilo ti si è concretizzato! :cry:
mi dispiace da morire, e a quanto leggo tra le righe forse non è neanche il caso di ripararlo o no?

Valerio Ricciardi
13-12-2014, 08:49
forse non è neanche il caso di ripararlo o no?
Non è detto, una scheggiatura al bordo della lastra correttrice potrebbe non essere esiziale, se piccola basta coprirla con dello smalto nero opaco.
L'oggetto probabilmente è diventato invendibile, non necessariamente inusabile (sia pure con qualche limitazione). Foto dei danni? :cry:

garmau
13-12-2014, 10:26
Spero non mi capiti mai....

inviato dal cellulare

Valerio Ricciardi
13-12-2014, 10:46
Ragazzi, questa esperienza dolorosa (sempre meglio di una frattura al piede e del Mak sano perché ci è caduto sopra, sia chiaro) deve essere di monito e di lezione, nel senso che dovremmo a questo punto pensare a qualcosa di utile per impedire un nuovo evento del genere.

Avete presente i grossi Newton montatura Dobson smontabili in configurazione truss? Spesso hanno un sottile cordino di nylon nero per attaccare al supporto del secondario la parte di secondario che si toglie e si ripone per il trasporto. Poiché vanno collimati spessissimo, si è voluto evitare (SICURAMENTE dopo un certo numero di incidenti noti) che avvita e svita si arrivasse qualche volta al punto in cui la vite centrale si finisse di svitare del tutto... col secondario che precipita sul primario spaccando se stesso e danneggiando in malo modo la superficie del parabolico.

Ecco, pensavo a qualcosa del genere, magari realizzata in un altro modo.

Se quel che è successo è capitato al nostro amico ...vuol dire che PUO' SUCCEDERE.
Bisogna, per utilizzare un termine aeronautico, "oggettivare la sicurezza".

medved
13-12-2014, 13:14
Parziali buone notizie. Ho provato il mak in diurna e in notturna. In diurna non si avverte minimamente il difetto alla lastra principale.Ho provato anche a mascherarla con un diaframma e direi che per l'uso diurno il tele è salvo. Co trepidazione ieri sera ho provato il mak anche su astri molto luminosi e incredibilmente non si avvertono riflessi strani o altre deformazioni neppure allo star test che rivela la presenza della scheggiatura e incredibilmente nonostante la gran botta il tele è rimasto collimato. Il primario quindi sembra integro così come la meccanica. Che carrarmato accidenti!!! Ho comunque deciso di mascherare la scheggiatura al ordo con un vellutino nero, non si sa mai. Il tele me lo tengo così ovviamente. E' difettoso? Me ne farò una ragione d'altra parte neppure io sono del tutto sano ci faremo buona compagnia per molto tempo.

Huniseth
13-12-2014, 17:17
Bel guaio.. perchè il dubbio che il riflessino o il difettino di immagine magari dovuta al seeing lo si atribuisca alla scheggiatura.

medved
13-12-2014, 18:21
sarò un romantico maora gli voglio più bene

Andrea86
13-12-2014, 20:43
Siamo tutti con te ;)

Valerio Ricciardi
13-12-2014, 21:26
...forse...

Ho trovato il modo!

Allora: sotto ogni ottica c'è una barra standard Vixen o Losmandy (lo so che c'è una terza misura più grande, ma è riservata a strumenti tanto costosi e potenti che se un loro proprietario vede precipitare l'ottica a terra dopo un paio di parolacce in serbo/croato deve solo cercare la carta di credito America Express Platinum, perciò non me ne curerò).

Detta barra DEVE poter scorrere un poco avanti e indietro: la cosa è essenziale, perché serve per il bilanciamento dell'ottica con attaccati tutti gli aggeggetti suoi del momento rispetto all'asse di declinazione (ovvio).

Di lato alla barra, come minimo c'è una vite di blocco; ormai, spessissimo due (una principale e una di sicurezza disposta quasi a 45°, oppure due a una certa distanza una dall'altra).

Ora, se la barra di lato, sui due lati per essere precisi (così il verso non ha importanza) avesse a mezza altezza (vista di fianco) una fresatura profonda anche solo un paio di mm, lunga quanto la barra Vixen/Losmandy stessa meno due cm a un estremo e due cm all'altro, ecco che se ambedue le viti si allentassero quel tanto da non tenere più abbastanza per attrito, il telescopio potrebbe prender la scivolarella come è successo al nostro sfortunato amico... salvo però poi fermarsi meccanicamente esattamente alla fine della fresatura, due cm (per dire un numero) prima della fine della barra.

Facendo "thunk"a fine corsa, non "sbrang" a terra, punto e fine.
Magari l'ottica non è contenta e va ricollimata un minimo, magari anche no.
Però non fa il volo, scusate se è poco.
Come la vedete? :rolleyes:

medved
13-12-2014, 23:10
Avevo pensato la stessa identica soluzione mentre mi precipitava il tele a terra, lo giuro.

Angeloma
14-12-2014, 00:40
Mi sa che alcune barre sono siffatte. O perlomeno lo è quella inclusa con uno degli ultimi tubi ottici da me acquistati.

Huniseth
14-12-2014, 01:53
Una cosa da verificare è che la morsa vixen si appoggi in modo preciso sulla barra, nel mio mak l'innominabile ci ha messo una colla per fissare meglio la barra sotto al telescopio, cosa che tutto sommato sembra tenere ancora, ma così facendo non appoggiava più bene sul morsetto della eq6, stava si fissa ma solo apparentemente perche tendeva a mollarsi.. con santa pazienza l'ho risistemata a dovere rimuovendo la colla in eccesso. Se è precisa non si molla facilmente una volta stretta.

medved
14-12-2014, 08:20
L'incidnte è capitato perhè il tele è rimasto fuori tutta l notte e probabilmente a causa del freddo il metallo si è "ristretto". Il tele sembrava ancora tenuto in sede perfettamente ma mettendolo verticale si è sfilato magari anche lentamente ma al buio non me ne sono accorto

Valerio Ricciardi
14-12-2014, 09:54
Contrazione termica, un po' si, ma penso anche due viti serrate un po' troppo poco.
Da parte tua c'è stata certamente una pesantissima sottovalutazione della faccenda; metterlo verticale senza prima avergli dato una nuova serratina è stato onestamente molto imprudente.

Ciò non toglie che la presente non deve avere neanche a margine il valore di "cazziatone", in quanto io sono uno di quelli che teorizzano che qualunque incidente che derivi da errore o misunderstanding o sottovalutazione da parte di un operatore umano, se tecnicamente può succedere, prima o poi invariabilmente succederà.

E nessuno (a iniziare dal sottoscritto) deve avere la presunzione di pensare "assurdo, ma che imbranato, a me non sarebbe mai potuto capitare di fare una castroneria simile".

Pochi anni fa, interessandomi (meno che di astronomia) del settore aeronautico, feci una mia personale battaglia perché venisse fatta un modifica alla flotta degli ATR42/72, che come noto son due varianti più corta e più lunga (maggiore capienza) sostanzialmente dello stesso aereo.

Ora, era successo che un volo Tuninter diretto a Cagliari operato appunto con ATR72 era stato costretto all'ammaraggio forzato dopo essersi ritrovato prima con un motore spento, poi pure l'altro.

L'inchiesta dimostrò che durante delle normali operazioni di manutenzione a Tunisi era stato montato da un tecnico, in sostituzione di quello malfunzionante, un indicatore del livello carburante che era per l'ATR42 invece che l'ATR72.

I due aerei non sono identici quanto a capacità dei serbatoi, quello più grande ha maggiore capienza. Ora, i piloti si fanno i conti, prima della partenza, coi consumi presunti e con i galloni imbarcati prima del decollo. Conti molto accurati, che prevedono un margine di legge per avere il carburante anche per atterrare in un aeroporto alternativo se quello di destinazione non premette l'atterraggio (magari per nebbia o maltempo) etc.

Ma se tu per dire sul cruscotto della Panda hai un indicatore della Bravo che ti dice, se sei pieno, che hai 55 litri (il pieno della Bravo), chiaro che tu se sai di fare 16 km/l e pensi di avere 55 litri ti aspetti una certa autonomia, e parti tranquillo per andare a Torino anche il giorno dello sciopero dei benzinai. Poi resti per strada, perché pieno era, ma i litri erano quelli della Panda, non quelli della Bravo. Rendo l'idea?

Ora, il processo (ci furono 16 vittime...) dette la resposabilità al pilota che si era tenuto un poco al limite col rabbocco, ed al tecnico che aveva montato l'indicatore sbagliato. I due indicatori hanno codici diversi (su una stringa lunghissima...) in ragione di una lettera e due cifre! Tutto il resto uguale. Ma siamo matti? 16 vite affidate ad un'attenta lettura di una stringa lunghissima su una etichetta di una scatola e appiccicata dietro al componente?

Ma quante volte il disco ci dice che un numero è inesistente, lo riproviamo due volte e poi ci accorgiamo che avevamo digitato male una cifra?

Io mi imbufalii come un bufalo Cafro quando si imbufalisce e si mette a caricare i leoni maschi dominanti facendoli volare a cornate, e mi misi a scrivere su ogni forum, ad ogni Ente preposto, al consorzio ATR, alle riviste di aviazione etc lamentando che avere una (pur precisa e chiara) procedura che permetta a un tecnico distratto di far cadere un aereo solo perché magari la sera prima ha fatto troppo tardi ed ha bevuto uno sprizz di troppo salvo poi litigare con la fidanza, vuol dire avere una procedura idiota.

L'indicatore carburante "sbagliato" doveva secondo me semplicemente non essere montabile senza alterarlo pesantemente, tutto qui. Il buco del cruscotto dell'ATR42 deve essere tondo laddove quello dell'ATR72 quadrato o esagonale, che ne so. I connettori devono avere forma e lunghezza/larghezza diversa, e pure una disposizione dei pin di contatto tale che l'accoppiamento "sbagliato" non ci vada dentro nemmeno a martellate.

Tanto ho fatto e tanto ho scritto, che mi han dato retta. Adesso i connettori son TUTTI (anche sul parco circolante) stati cambiati differenziandoli a seconda della capacità dei serbatoi, e anche la posizione delle viti di fissaggio dello strumento in plancia è differente; se provassi a fissare quello "sbagliato" te lo troveresti inclinato a 45°, il primo pilota che entra in cockpit lo vede e si mette a strillare come un oca capitolina.

Abbiamo fatto i tappi per la candeggina o per l'acido muriatico o per medicinali pericolosi che un bimbo piccolo non riesce a svitare. Se ci scordiamo le cinture di sicurezza il cicalino del cruscotto fa un baccano di inferno (luci lampeggianti rosse comparvero sulle Mercedes e sulle Volvo già ai primi anni '80).

E una vite non ben serrata, anche se per responsabilità anche tua, fa piombare un'ottica per terra?
Ma non esiste. :mad:
Perchè tanto anch'io un giorno mi scorderò di serrare bene. Io poi... :sad:

Angeloma
14-12-2014, 10:08
Presente la scina tipo Weaver dei cannocchiali da puntamento? Quella dentellata? Alla luce del senno del poi, ma che è così difficile, realizzare barre Vixen e Losmandy con lo stesso disegno progettuale?

medved
18-12-2014, 16:49
Willy L'orbo (il mio mak ora si chiama così con il nome del Pirata di Gooniesiana memoria) nonostante la recentecaduta colpisce ancora. Provato l'altra sera su Deep e su giove e effettuato qualche star test. Il difetto c'è e si vede soprattutto nello star test ovviamente ma una volta coperto con un vellutino nero spariscono tutti i riflessi, riflessi che comunque spariscono anche nella posizione a fuoco. Insomma funziona ancora molto bene. Tra l'altro ho fatto una prova su giove di mattina. L'idea mi è nata perchè ricordavo una delle immagini più stabili e belle di giove quando ero ragazzino. Era il 1985 e mi avevano prestato uno Stein Optik 60/700 AZ (che ormai mi hanno detto essere perduto). Un estate mio padre decise di effettuare una "partenza intelligente" che allora erano ancora efficaci con destinazione Versilia e ci svegliammo tutti alle 4 del mattino. Avevamo un Maggiolino ed era fuori discussione il fatto di portarsi dietro il tele. Così mentre aspettavo il mio turno per andare in bagno misi fuori il tele e puntai Giove. Come ho scritto fui premiato da un seeing eccezionale, l'immagine era perfettamente immobile e le bande di Giove sembravano tagliate con il rasoio. Così appunto l'altra mattina dopo essere rimasto disgustato per l'ennesima volta con il seeing della valle ho deciso di provare Willy l'orbo al mattino su giove molto alto. Ed in effetti la visione è stata molto bella e relativamente tranquilla così come lo è stata per la luna. Non posso affermare di aver avuto il cielo fermo ma comunque molto eglio di qualsiasiserata fino ad oggi avuta. La turbolenza è ripresa comunque con le prime luci ma sono rimasto sorpreso dalla visione di Giove con il piccolo Mak.

medved
08-01-2015, 16:52
Ieri sera Willy l'orbo il mak pirata ha colpito ancora. Mi sono procurato una montaturina EQ3.1 (poi vi spiego) e con questo set-up ho messo fuori lo strumento appena dopo cena aspettando un oretta e mezza che si acclimatasse. Volevo provare la montatura (sto aspettando una EQ5 presa apposta per il makkino) montata su il treppiedi manfrotto 055PRO che mi servirà come sostegno per portare in vacanza lo strumentino. Esco con il cane per il solito giro serale e guardando il cielo scuoto la testa. Il cielo è leggermente velato, strano qui in valle raramente è così, però osservando attentamente la luna noto che la foschia è praticamente immobile. Ok questa sera, penso, non è serata da Lovejoy ma vuoi vedere che i pianeti......
Infatti tornato dalla passeggiata il mak è ormai pronto ma giove ancora basso, attendo un altra oretta e poi esco con il tele montato sulla piccola EQ3.1 . Dico subito che la montatura non mi pare adatta allo strumento, le vibrazioni si smorzano in almeno 3", oggettivamente troppi. Però è piccola e leggera e in vacanza potrebbe dire la sua. Quando alle 23 esco e punto il pianeta rimango a bocca aperta. Il seeing non è affatto male anzi per la mia valle: direi Antoniadi III; Pickering 6/7 con tratti 7 abbastanza lunghi. E mi metto incredulo a osservare il pianeta con l'oculare OR9mm e il FF8mm (171x e 192x circa) che rappresentano l'effettivo massimo della serata ma con mia grandissima sorpresa anchel'OR6mm nonostante non aggiuga nulla ingrandisce il disco planetario senza rompere troppo l'immagine, stiamo parlando di 256X!!! Il disco planetario appare bello bianco con le bande equatoriali Ne S frastagliate e altre due bande sottili nelle aree temperate N e S. Insomma quattro bande ben visibili nonostante i miei occhi non precisissimi. Non ho visto la GMR o ovali perchè comunque il seeing non era perfetto ma la visione era davvero fuori dalla norma per le mie zone. Così mi è venuta l'idea di montare la torretta binoculare e l'esperienza visiva è diventata entusiasmante e riposante (mai più senza nel Med-Res). Con su i 15mm (120x) la visione era già ricchissima e bella netta con i due 8mm (225X) francamente troppo disturbati dal seeing e dalle evidentissime vibrazioni anche sono con l'uso dei micrometrici. Sono tornato felicemente ai 15mm (mi sono mancati due 12mm mannaggia o due 10mm...). Nota a parte i satelliti, sicuramente visti 5 (i soliti 4 più uno debole che sinceramente poteva ance essere una stellina sullo sfondo...) e bellissimo l'incontro tra io ed europa che ho osservato fino all1 e 30 circa quando erano molto vicini. proprio i satelliti di di Giove mi hanno dato grande soddisfazione perchè a tratti di due di essi ho avuto la sensazione di apprezzarne il disco reale (o forse era il disco Airy?) e quindi l'origine non stellare.Comunque i dischi di Airy delle stelle erano molto belli circolari e con anellini di diffrazione (2) ben visibili anche se non sempre completi.
Bella serata che rimarrà stampata nella mia memoria per sempre e grazie MKKINO cecato.

cherubino
08-01-2015, 17:33
Beato te, Medved...
Io sono più di 20 giorni he non trovo una serata in cui si possano usare con profitto ingrandimenti superiori ai 100/130x...

Ovviamente il mio consiglio è quello di trovare una montatura compatta ma "solida" per il tuo 127 che probabilmente se la merita...

Paolo

medved
08-01-2015, 18:36
Beh di norma lui sta su una HDAZ e adesso è in arrivo una EQ5 con gambe tubolari da 2", dovrebbe starci comodo

Huniseth
08-01-2015, 20:20
E sì... io lo metto al volo su una eq5 e ci sta da pascià. Il 127 è un finto piccolo, perchè pesuccia.

hu.go
05-02-2017, 10:59
...il deep si fa con i secchi di luce sopra gli 8" però un piccolo tutto fare, un carpentiere, una vita da mediano insomma un piccolo grande strumento questo Mak
Recensione vecchia più di 2 anni, io non l'avevo mai letta..
Mi sono lasciato trasportare dalla descrizione degli oggetti che hai osservato.

Conclusione al top... soprattutto la parte finale del tuo intervento

Valerio Ricciardi
05-02-2017, 12:20
Il 127 è un finto piccolo, perchè pesuccia.

Pure io... sembro tanto "giusto giusto" poi la bilancia dice 78 kg... :cry:

Ah! Dev'essere perché c'ho l'ossa grosse :biggrin: