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Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N° 53 (Febbraio 2015)



etruscastro
06-01-2015, 10:46
In questo numero 53 del DSJ di astronomia.com continuiamo a parlare di grande deep sky visuale e fotografico con un’oggetto che forse molti di voi già conoscono ma che può essere invece un’ottima occasione per far conoscere un DSO a tutti quelli che invece lo ignorano, anzi…. Le ignorano dato che in realtà gli oggetti sono 2. In questo febbraio 2015 Etruscastro sfila dal suo cilindro “magico” due superlative galassie e vi regala NGC 2207 E IC 2163…..

FOTO NGC 2207 E IC 2163:

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Le due galassie si trovano nella costellazione del CANE MAGGIORE (http://www.astronomia.com/2012/01/10/la-costellazione-del-cane-maggiore/) e sono rintracciabili alle coordinate celesti di Ascensione Retta 6h 16m 21.8s e di Declinazione -21° 22’ 24” (ngc 2207), scoperte per la prima volta da J.Herschel nel 1835 che però non capì la natura doppia delle galassie.

La Magnitudine Integrata delle galassie si attesta in +10.7 la ngc 2207 e di + 12.4 per la IC 2163 con una Luminosità Superficiale di +13.2 per la prima e di +13.4 per la IC il che le rende di facile individuazione ma di difficile risoluzione osservativa, la dimensione apparente è di 4.3’x 2.9’ e 2.7’ x 1.2’ per la IC e sono posizionate ad una distanza dove la luce ha percorso circa 110.000.000 di anni per raggiungerci e si allontana da noi ad una velocità di 2741kms.

La coppia è anche nota sotto altri cataloghi, alcuni sono: ESO 556-IG008, MCG -04-15-020, UGCA 124, PGC 18749

TROVIAMO NGC 2207/IC 2163 CON STELLARIUM:

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Trovare la coppia non è difficile nella realtà, basta scendere di circa 3.5° a SSE dalla stella Mirzam (beta Cma +2), ciò che rende ostica l’individuazione è la bassa altezza in cielo alle nostre latitudini (-21°) e dalla bassa Luminosità Superficiale degli oggetti che oltrepassa i +13, quindi occorre almeno uno strumento da 6” sotto un cielo buio, meglio ancora un 8”.

PILLOLE DI ASTROFISICA:

la NGC 2207 e la IC 2163 sono un classico esempio di galassie interagenti che tanto piacciono al sottoscritto, si stima che la minore distanza raggiunta tra le due galassie sia stata raggiunta circa 40.000.000 di anni fa dato che la galassia IC2163 sembra “intrappolata” in un pozzo gravitazionale causata dalla maggiore massa della NGC 2207, la stessa massa che sta deformando pesantemente la IC con una fuoriuscita di gas e un lungo getto di stelle sul lato opposto della NGC.

Dall’osservazione al telescopio Hubble le due galassie sono classificate come SAB ovvero spirali a metà strada tra la barrata e non barrata.

Al termine della “danza cosmica” in atto le due galassie si trasformeranno in un’unica galassia ellittica, nel frattempo all’interno della ngc 2207 sono state scoperte ben 3 supernove: le SN 1975A, SN 1999ec, SN 2003H.

CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

come già detto l’individuazione delle galassie non è difficile per gli astrofili, sia per la loro Magnitudine Integrata e sia perché il cielo offre molti spunti “luminosi” per rintracciarla con un semplice star hopping, il problema è riuscire a discernere dettagli dato che la posizione nei nostri cieli è sempre relativamente bassa.

Vi vorrei riportare una mia osservazione effettuata il 22 febbraio del 2014 con un seeing stimato variabile durante la serata tra un 4 e 6/10 con un SQM 21.08, serata dalla non altissima trasparenza del cielo.

Telescopio: CPC 1100 con oculare Explorer Scientific 18mm da 82°

bellissimo duetto anche se affogate in una bassa trasparenza e da una bassa Luminosità superficiale, all'oculare mi appaiono la NGC direzionata NE/SW con la IC quasi a contatto nella zona sud ma direzionata NW/SE. molto belle e ostiche

UN POCHINO DI STORIA (tratto liberamente da: Treccani)

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Oort ‹óort›, Jan Hendrik. - Astronomo (Franeker, Olanda, 1900 - ivi 1992), fu dal1935 direttore dell'osservatorio di Leida e prof. di astronomia in quell'univ.; accademico pontificio (1961) e socio straniero dei Lincei (1961).

Dal 1958 al 1961 fu presidente dell'Unione astronomica internazionale. Diede importanti contributi sia all'astronomia galattica che a quella del Sistema solare. Nel primo campo si segnalano: la scoperta della rotazione differenziale (1927) e la valutazione della massa (1932) della Via Lattea; lo sviluppo di una mappa della emissione radio nella riga dell'idrogeno a 21 cm (1952).

Nel secondo campo, fondamentali furono, negli anni Cinquanta, i suoi studî sulla dinamica delle comete, che portarono a stabilire l'esistenza di una "riserva" di questi corpi (la cosiddetta nube di O.), situata agli estremi confini del Sistema solare.


RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)

l'articolo è stato scritto da Giarrusso Antonio Eugenio per uso esclusivo di Astronomia.com.
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etruscastro
08-01-2015, 07:52
aggiunto il primo DSJ del mese di febbraio!
buona lettura e cieli sereni!

Antonio