PDA

Visualizza Versione Completa : Le stelle giganti non vivono da sole



Vincenzo Zappalà
19-08-2012, 06:29
Il VLT dell'ESO ha mostrato che le stelle più massicce e luminose non amano vivere da sole. Circa tre su quattro di questi giganti del Cosmo hanno una compagna. Risultato, finora, inaspettato. La maggior parte di loro hanno, inoltre, subito interazioni importanti con la stella vicina, come il trasferimento di massa. Inoltre, almeno un terzo finisce con l'unirsi insieme formando un singolo astro....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/08/19/le-stelle-giganti-non-vivono-da-sole/)

Red Hanuman
19-08-2012, 08:41
Caspita, notizia molto ghiotta!!! ;) Anche questa scoperta potrebbe influire molto sulla stima della "materia oscura", o sbaglio?:confused:

Vincenzo Zappalà
19-08-2012, 08:53
Caspita, notizia molto ghiotta!!! ;) Anche questa scoperta potrebbe influire molto sulla stima della "materia oscura", o sbaglio?:confused:

in realtà cambierebbe la relazione ufficiale massa-luminosità adottata per le galassie. Facendo però apparire più giovani stelle vecchie potrebbe comportare una sovrastima della massa... Non è però una conclusione troppo ovvia...:confused:

etruscastro
19-08-2012, 09:31
però.... si potrebbe chiamare anche lifting stellare......
quindi questo "vampirismo" sembrerebbe un fenomeno più "usuale" di quanto si sospettava in precedenza, o comunque non connesso solamente agli ammassi globulari :thinking:

Vincenzo Zappalà
19-08-2012, 09:50
però.... si potrebbe chiamare anche lifting stellare......
quindi questo "vampirismo" sembrerebbe un fenomeno più "usuale" di quanto si sospettava in precedenza, o comunque non connesso solamente agli ammassi globulari :thinking:

bravo Etruscastro... l'ultima parte del tuo commento la dice lunga sulla tua preparazione! Complimenti anche dalle mie care amiche "vagabonde blu" :biggrin:

etruscastro
19-08-2012, 10:18
bravo Etruscastro... l'ultima parte del tuo commento la dice lunga sulla tua preparazione! Complimenti anche dalle mie care amiche "vagabonde blu" :biggrin:

eh... grazie anche al tuo libro... mica è tutta farina del mio sacco.. :razz:

Vincenzo Zappalà
19-08-2012, 10:25
eh... grazie anche al tuo libro... mica è tutta farina del mio sacco.. :razz:

poco importa il modo, l'importante è acquisire conoscenze!!!;)

etruscastro
19-08-2012, 10:36
vorrei farti una domanda su una cosa che non mi è del tutto chiara sull'articolo....
normalmente le stelle giganti, o quelle di classe O, non vengono prese come "candele standard" per calcolare la distanza delle galassie lontane, questo fenomeno del vampirismo o di lifting come lo chiamo io, implica o no rivalutare l'eta delle galassie e in conseguenza alla luminosità anche la distanza (anche se sarebbe più corretto parlare di tempo che la luce impiega per raggiungerci) oppure no?
oltre alla conseguente differenza di massa ( la sovrastima come parlavi pochi messaggi prima) è un fenomeno che avrebbe implicazioni vaste o è un fenomeno affine a se stesso?

Vincenzo Zappalà
19-08-2012, 10:43
vorrei farti una domanda su una cosa che non mi è del tutto chiara sull'articolo....
normalmente le stelle giganti, o quelle di classe O, non vengono prese come "candele standard" per calcolare la distanza delle galassie lontane, questo fenomeno del vampirismo o di lifting come lo chiamo io, implica o no rivalutare l'eta delle galassie e in conseguenza alla luminosità anche la distanza (anche se sarebbe più corretto parlare di tempo che la luce impiega per raggiungerci) oppure no?
oltre alla conseguente differenza di massa ( la sovrastima come parlavi pochi messaggi prima) è un fenomeno che avrebbe implicazioni vaste o è un fenomeno affine a se stesso?

direi di no. Come dici tu non vengono prese come candele e quindi hanno poca importanza per le distanze. E non penso nemmeno che possano influenzare più di tanto il redshift generale della galassia. Direi che possono essere importanti solo per la massa totale... Così a occhio, ovviamente...

etruscastro
19-08-2012, 10:46
Direi che possono essere importanti solo per la massa totale... Così a occhio, ovviamente...

beh comunque mica poco direi... :thinking:
grazie Enzo per la tua disponibilità ;)

SagittariusA*
19-08-2012, 12:35
Domanda banale: a che distanza si trovano generalmente le 2 stelle compagne? C'e' una regola prestabilita in base alla massa (o al rapporto fra le 2 masse) oppure e' variabile?

Vincenzo Zappalà
19-08-2012, 13:15
Domanda banale: a che distanza si trovano generalmente le 2 stelle compagne? C'e' una regola prestabilita in base alla massa (o al rapporto fra le 2 masse) oppure e' variabile?

se si scambiano materia, la risposta è abbastanza ovvia: quasi a contatto! Una delle due deve riempire il proprio lobo di Roche, ossia arrivare fino al punto lgrangiano L1 del sistema e poi far scivolare il gas verso l'altra. E, ovviamente, la posizione di L1 dipende fortemente dal rapporto delle masse.

SagittariusA*
21-08-2012, 16:47
Grazie per la risposta Vincenzo, non conoscevo il lobo di Roche e anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo

Vincenzo Zappalà
21-08-2012, 16:51
Grazie per la risposta Vincenzo, non conoscevo il lobo di Roche e anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo

tra un po' farò uscire un articolo su questo argomento...;)

etruscastro
21-08-2012, 16:51
neanche io conoscevo i lobi di Roche e li ho conosciuti e capiti grazie al libro di Enzo e Francesca...... devo dire che nelle serate pubbliche divulgative si fà una bella figura parlando di queste cose......
grazie ad Enzo...

SagittariusA*
21-08-2012, 17:03
Non vedo l'ora che esca l'articolo! :sneaky:

Vincenzo Zappalà
21-08-2012, 17:09
neanche io conoscevo i lobi di Roche e li ho conosciuti e capiti grazie al libro di Enzo e Francesca...... devo dire che nelle serate pubbliche divulgative si fà una bella figura parlando di queste cose......
grazie ad Enzo...

carissimo,
è grazie a persone come voi che nasce il bisogno di fare il possibile per divulgare quel poco che ho imparato in tanti anni di astronomia...;) E forse capite anche perchè a volte mi arrabbio se non sento una forte volontà di capire e di ragionare...

Vincenzo Zappalà
21-08-2012, 17:12
Non vedo l'ora che esca l'articolo! :sneaky:

visto l'interesse che mostri potresti prendere il libro. Sarebbe più facile interagire sulle parti meno chiare. L'ebook costa solo 10 euro... Tanti articoli singoli non potranno mai chiarire le idee come un discorso globale e interconnesso.
Se l'hai già preso...chiedo scusa!!;)

SagittariusA*
21-08-2012, 17:16
Non sapevo del libro, grazie per la dritta ;)

Vincenzo Zappalà
21-08-2012, 17:32
Non sapevo del libro, grazie per la dritta ;)

lo trovi in "home" sulla destra...

Giovanna de Fazio
21-08-2012, 18:56
Enzo, una domanda, anche se potrebbe risultare banale. Ma come si fa a capire che l'età di queste stelle non sia quella loro reale? e questo può influenzare anche la datazione di altre stelle?

Red Hanuman
21-08-2012, 20:43
Enzo, una domanda, anche se potrebbe risultare banale. Ma come si fa a capire che l'età di queste stelle non sia quella loro reale? e questo può influenzare anche la datazione di altre stelle?

Rispondo tranquillamente, sapendo di dire castronerie che Enzo correggerà.... (Abbi pietà, Enzo...;))

Credo che queste stelle non possano essere incluse nella sequenza principale, quindi presenteranno anomalie tra luminosità / classe spettrale e magnitudine.
Inoltre, avranno evidenti altre evidenti differenze con le stelle normali in merito alla composizione. Di certo, un nucleo stellare non ha la stessa composizione chimica di una stella in sequenza principale, e lo stesso si può dire per la stella "vampiro".
Emergeranno anche differenze tra la velocità di rotazione degli astri in questione e quella media dell'ammasso.
Per finire, si presume che le stelle in un'ammasso abbiano più o meno la stessa età, e sicuramente l'età apparente della coppia vampiro - vittima non corrisponderà a quella delle altre compagne....