RelativeTime
01-02-2015, 22:56
Data: 01-02-2015
Località: Provincia di Venezia – 8m slm – temperatura 1°C circa
Strumento: National Geographic, mod.Az, rifrattore 50/360mm. Oculari: 20mm, 6mm
Inizio osservazione: 18:00 circa
Fine osservazione: 19:40 circa
Oggetti celesti osservati:
Venere – Sia con l'oculare da 20mm che da 6mm mi è apparso come un puntino luminoso non molto dissimile da una stella.
Marte - Come Venere, solo un po’ più piccolo e di un colore tendente all’arancione.
Nebulosa di Orione - Il cielo era così terso che si riusciva a distinguere anche con il cannocchiale, anche se trovarla con il telescopio è stato un po’ più complicato. Ho provato partendo dalla Cintura di Orione per poi spostarmi verso il centro dell’immaginario trapezio formato da Saiph, Rigel, Mintaka e Alnitak. Visto l’insuccesso di questo primo metodo, ho provato a prendere come riferimento un lampione della strada che risultava essere perpendicolare a ciò che volevo osservare. Salendo quindi orizzontalmente da questo lampione, sono arrivata finalmente a osservare Hatsya e appena un po' più su ecco apparire una leggera luminescenza. Con l’oculare da 6mm la leggera luminescenza è diventata una luminosità diffusa più concreta, che per un attimo mi ha ricordato la cometa Lovejoy. Se ci fosse stato qualcuno con me in quel momento dell’osservazione, mi avrebbe sentito parlare da sola ed esclamare apprezzamenti piuttosto particolari diretti alla graziosa nebulosa dalla quale non mi volevo più staccare. :wub:
Giove e satelliti - Da un po' di sere aspettavo il momento giusto per riuscire ad osservarlo. Stasera prima di sbaraccare tutto ho finalmente puntato il telescopio anche su Giove: con grandissima sorpresa ho potuto costatare la presenza di tre piccoli puntini luminosi affiancati al pianeta che sospettavo fossero dei riflessi. Lo Stellarium mi ha aiutato a decifrare quello che stavo vedendo in realtà, cioè tre satelliti del gigante gassoso: Europa, Io, Ganimede. Callisto era indistinguibile perché relativamente troppo vicino al pianeta. Dopo la scoperta ho iniziato di nuovo a parlare da sola in preda all’eccitazione. :biggrin:
Un fuori programma:
Quando avevo ancora il telescopio puntato verso Nebulosa di Orione e lo sguardo verso ESE cercando il prossimo obbiettivo, credo di aver assistito ad un qualche particolare fenomeno di riverbero. Ho visto alcune scie luminose parallele spostarsi a grande velocità verso sud per qualche secondo. L’effetto era più o meno quello io mi immagino potrebbe verificarsi illuminando una superfice solida irregolare dal basso. Il fenomeno non era troppo alto, ho avuto l’impressione che fosse di poco più alto delle punte degli alberi.
Conclusione:
Nonostante la forte luminosità della Luna crescente (magnitudine -12,15) che temevo disturbasse l’osservazione, mi ritengo piuttosto soddisfatta. È la prima volta che osservo la Nebulosa di Orione e che riesco a distinguere ben tre satelliti di Giove! È stata un’esperienza fantastica! :D
RelativeTime
Località: Provincia di Venezia – 8m slm – temperatura 1°C circa
Strumento: National Geographic, mod.Az, rifrattore 50/360mm. Oculari: 20mm, 6mm
Inizio osservazione: 18:00 circa
Fine osservazione: 19:40 circa
Oggetti celesti osservati:
Venere – Sia con l'oculare da 20mm che da 6mm mi è apparso come un puntino luminoso non molto dissimile da una stella.
Marte - Come Venere, solo un po’ più piccolo e di un colore tendente all’arancione.
Nebulosa di Orione - Il cielo era così terso che si riusciva a distinguere anche con il cannocchiale, anche se trovarla con il telescopio è stato un po’ più complicato. Ho provato partendo dalla Cintura di Orione per poi spostarmi verso il centro dell’immaginario trapezio formato da Saiph, Rigel, Mintaka e Alnitak. Visto l’insuccesso di questo primo metodo, ho provato a prendere come riferimento un lampione della strada che risultava essere perpendicolare a ciò che volevo osservare. Salendo quindi orizzontalmente da questo lampione, sono arrivata finalmente a osservare Hatsya e appena un po' più su ecco apparire una leggera luminescenza. Con l’oculare da 6mm la leggera luminescenza è diventata una luminosità diffusa più concreta, che per un attimo mi ha ricordato la cometa Lovejoy. Se ci fosse stato qualcuno con me in quel momento dell’osservazione, mi avrebbe sentito parlare da sola ed esclamare apprezzamenti piuttosto particolari diretti alla graziosa nebulosa dalla quale non mi volevo più staccare. :wub:
Giove e satelliti - Da un po' di sere aspettavo il momento giusto per riuscire ad osservarlo. Stasera prima di sbaraccare tutto ho finalmente puntato il telescopio anche su Giove: con grandissima sorpresa ho potuto costatare la presenza di tre piccoli puntini luminosi affiancati al pianeta che sospettavo fossero dei riflessi. Lo Stellarium mi ha aiutato a decifrare quello che stavo vedendo in realtà, cioè tre satelliti del gigante gassoso: Europa, Io, Ganimede. Callisto era indistinguibile perché relativamente troppo vicino al pianeta. Dopo la scoperta ho iniziato di nuovo a parlare da sola in preda all’eccitazione. :biggrin:
Un fuori programma:
Quando avevo ancora il telescopio puntato verso Nebulosa di Orione e lo sguardo verso ESE cercando il prossimo obbiettivo, credo di aver assistito ad un qualche particolare fenomeno di riverbero. Ho visto alcune scie luminose parallele spostarsi a grande velocità verso sud per qualche secondo. L’effetto era più o meno quello io mi immagino potrebbe verificarsi illuminando una superfice solida irregolare dal basso. Il fenomeno non era troppo alto, ho avuto l’impressione che fosse di poco più alto delle punte degli alberi.
Conclusione:
Nonostante la forte luminosità della Luna crescente (magnitudine -12,15) che temevo disturbasse l’osservazione, mi ritengo piuttosto soddisfatta. È la prima volta che osservo la Nebulosa di Orione e che riesco a distinguere ben tre satelliti di Giove! È stata un’esperienza fantastica! :D
RelativeTime