Gitt
12-02-2015, 11:24
Vi propongo un breve report osservativo di una serata dal balcone di casa mia a Bovisio Masciago (MB).
Strumento Dobson 200/1200 Skywatcher
Oculari Baader Hyperion 21mm/68° Celestron X-Cell LX 12mm/60° Planetary ED 8mm e 5mm entrambi 60° Barlow Apo Meade 400 2x
Filtro UHC Astronomik 1,25”
Cielo sereno, senza luna, ottimo seeing che valuto in 8/10, trasparenza scarsa dovuta a foschia. Temperatura circa 4°, stabile durante la serata.
Inizio osservazioni ore 21, fino osservazioni ore 23,30
Dopo aver rifinito la collimazione con uno star test che mi conferma la bontà del seeing, inizio la serata puntando un OC in Orione:
NGC 2175 OC III3rn Mag 6,8 Dim. 18’
lo osservo a 57x e a 100x . Spicca una stella m.8 su una decina di stelle m.10 o più. Sparso, con stelle di magnitudine molto simile, senza un centro definito. Ne stimo il diametro intorno ai 20’, ma non è ben chiaro dove finisca e inizino le stelle di campo. Non vedo la nebulosità (nè pretendo di vederla, visto il cielo lattiginoso).
Passo poi a un OC nei Gemelli, facilmente localizzabile per la vicinanza a 1-Gem m.4:
NGC 2129 OC I3m Mag 6,7 Dim 6’
Non visibile nel cercatore, a 57x vedo due stelle m.8 su un alone irrisolto di stelle più deboli. A 100x risolvo 5 o 6 stelle in visione distolta. A 150x ottengo la visione migliore, l’ammasso è bello, compatto, concentrato, risolvo circa 15 stelle su un alone granuloso di stelle più deboli che a tratti escono fuori in distolta. A 240x il numero di stelle risolte non aumenta.
Considerando il seeing veramente buono, tento l’osservazione della 5a e 6a componente del Trapezio: già a 150x la componente E è chiaramente visibile in visione diretta e la componente F in visione distolta. A 240x la F è ancora più facile, mentre stranamente peggiora la visibilità della componente E. Sono molto felice del risultato: il dirimpettaio della casa di fronte mi guarda perplesso mentre lancio qualche urrà dal balcone.
Bersaglio successivo, la famosa Eskimo, nebulosa planetaria nei Gemelli:
NGC 2392 "Eskimo" PN Mag 10,1 Dim. 48”x48”
Dopo averla puntata e trovata con facilità già a 57x, la osservo a 240x, 300x, 480x senza UHC: distinguo un doppio alone, quello esterno di circa 60” di diametro solo in visione distolta, quello interno molto luminoso, molto più piccolo, circa 15” di diametro. Molto luminosa la nana bianca al centro, la stimo circa di m.10. Rilevo anche una stella m.9 circa 1,5’ N. Passo poi a montare il filtro UHC con cui osservo a 200x, 240x e 300x. Il risultato è in parte buono e in parte cattivo: non vedo più la stella centrale, l’involucro esterno è più debole, in compenso l’involucro interno risulta più luminoso, ma senza ulteriori dettagli, che invece speravo potessero saltare fuori.
Incoraggiato dai risultati, mi butto su una PN decisamente più ostica, la Butterfly nel Monoceros:
NGC 2346 "Butterfly" PN Mag 11,6 Dim 60”x50”
In primo luogo faccio una fatica tremenda a trovare la stella di riferimento, δ-Mon (e questo la dice lunga sull’IL e sulla foschia della serata). Finalmente la trovo, starhoppando prima da Sirio, poi da Procione. Mi aggiro a lungo a 100x a 30’ SW di δ-Mon, ma non trovo nulla che assomigli a una PN, solo stelle di magnitudo 9-10. Alla fine mi arrendo, riproverò alla prossima uscita sotto un cielo più adatto.
Finisco la serata su Giove, da cui mi aspetto meraviglie, visto il seeing, e invece rimango in parte deluso. L’immagine è molto stabile a 240x, però è slavata, non vedo quei dettagli fini sulle bande che ho veduto in serate più turbolente ma più trasparenti. Anche i colori non sono sbiaditi. Mi ripaga in parte un bel transito di Io sul pianeta, con il satellite a malapena percepibile e l’ombra nettissima, nera e rotonda, proiettata proprio al centro della fascia equatoriale.
Cieli sereni a tutti
Strumento Dobson 200/1200 Skywatcher
Oculari Baader Hyperion 21mm/68° Celestron X-Cell LX 12mm/60° Planetary ED 8mm e 5mm entrambi 60° Barlow Apo Meade 400 2x
Filtro UHC Astronomik 1,25”
Cielo sereno, senza luna, ottimo seeing che valuto in 8/10, trasparenza scarsa dovuta a foschia. Temperatura circa 4°, stabile durante la serata.
Inizio osservazioni ore 21, fino osservazioni ore 23,30
Dopo aver rifinito la collimazione con uno star test che mi conferma la bontà del seeing, inizio la serata puntando un OC in Orione:
NGC 2175 OC III3rn Mag 6,8 Dim. 18’
lo osservo a 57x e a 100x . Spicca una stella m.8 su una decina di stelle m.10 o più. Sparso, con stelle di magnitudine molto simile, senza un centro definito. Ne stimo il diametro intorno ai 20’, ma non è ben chiaro dove finisca e inizino le stelle di campo. Non vedo la nebulosità (nè pretendo di vederla, visto il cielo lattiginoso).
Passo poi a un OC nei Gemelli, facilmente localizzabile per la vicinanza a 1-Gem m.4:
NGC 2129 OC I3m Mag 6,7 Dim 6’
Non visibile nel cercatore, a 57x vedo due stelle m.8 su un alone irrisolto di stelle più deboli. A 100x risolvo 5 o 6 stelle in visione distolta. A 150x ottengo la visione migliore, l’ammasso è bello, compatto, concentrato, risolvo circa 15 stelle su un alone granuloso di stelle più deboli che a tratti escono fuori in distolta. A 240x il numero di stelle risolte non aumenta.
Considerando il seeing veramente buono, tento l’osservazione della 5a e 6a componente del Trapezio: già a 150x la componente E è chiaramente visibile in visione diretta e la componente F in visione distolta. A 240x la F è ancora più facile, mentre stranamente peggiora la visibilità della componente E. Sono molto felice del risultato: il dirimpettaio della casa di fronte mi guarda perplesso mentre lancio qualche urrà dal balcone.
Bersaglio successivo, la famosa Eskimo, nebulosa planetaria nei Gemelli:
NGC 2392 "Eskimo" PN Mag 10,1 Dim. 48”x48”
Dopo averla puntata e trovata con facilità già a 57x, la osservo a 240x, 300x, 480x senza UHC: distinguo un doppio alone, quello esterno di circa 60” di diametro solo in visione distolta, quello interno molto luminoso, molto più piccolo, circa 15” di diametro. Molto luminosa la nana bianca al centro, la stimo circa di m.10. Rilevo anche una stella m.9 circa 1,5’ N. Passo poi a montare il filtro UHC con cui osservo a 200x, 240x e 300x. Il risultato è in parte buono e in parte cattivo: non vedo più la stella centrale, l’involucro esterno è più debole, in compenso l’involucro interno risulta più luminoso, ma senza ulteriori dettagli, che invece speravo potessero saltare fuori.
Incoraggiato dai risultati, mi butto su una PN decisamente più ostica, la Butterfly nel Monoceros:
NGC 2346 "Butterfly" PN Mag 11,6 Dim 60”x50”
In primo luogo faccio una fatica tremenda a trovare la stella di riferimento, δ-Mon (e questo la dice lunga sull’IL e sulla foschia della serata). Finalmente la trovo, starhoppando prima da Sirio, poi da Procione. Mi aggiro a lungo a 100x a 30’ SW di δ-Mon, ma non trovo nulla che assomigli a una PN, solo stelle di magnitudo 9-10. Alla fine mi arrendo, riproverò alla prossima uscita sotto un cielo più adatto.
Finisco la serata su Giove, da cui mi aspetto meraviglie, visto il seeing, e invece rimango in parte deluso. L’immagine è molto stabile a 240x, però è slavata, non vedo quei dettagli fini sulle bande che ho veduto in serate più turbolente ma più trasparenti. Anche i colori non sono sbiaditi. Mi ripaga in parte un bel transito di Io sul pianeta, con il satellite a malapena percepibile e l’ombra nettissima, nera e rotonda, proiettata proprio al centro della fascia equatoriale.
Cieli sereni a tutti