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Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N° 58 (Aprile 2015) Hickson 68



etruscastro
15-03-2015, 08:10
Chiudiamo questo mese di aprile 2015 del DSJ con un altro oggetto che non può mancare nei nostri cataloghi, anzi, per non farci mancare nulla addirittura ne propongo 5 nello stesso campo visibili nei nostri strumenti, in questo DSJ N° 58 parliamo di NGC 5350 e del gruppo che ne fa parte, l’Hickson 68…..

FOTO HICKSON 68:

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Questo fenomenale gruppo di galassie è visibile nella costellazione dei Cani da Caccia, formato da almeno 4 galassie visibili in cui la NGC 5350 è la componente principale, quindi faremo riferimento a quest’ultima per rintracciare l’ammasso.

Trovandosi alle coordinate celesti di Ascensione Retta 13h 53m 24s e di Declinazione +40° 21’ 49” è stata scoperta da F. Herschel nel 1788, è una galassia spirale barrata osservata di piatto con una magnitudine visuale di +11.7 e una Luminosità Superficiale di +13.7, la sua dimensione apparente è di 3.2’ x 2.3’ ad una distanza di circa 100.000.000 di anni luce!

La galassia, oltre ad essere nomenclata come Hickson 68 (appunto!) è chiamata anche come UGC 8810, PGC 49347 e IRAS 13512+4036

TROVIAMO NGC 5350 CON STELLARIUM:

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Diciamolo subito…. L’Hickson 68 non è semplice se non si dispone di un buon cielo buio, ma neanche se non dispone di un discreto diametro di apertura.

Onestamente credo che bisogna avere almeno un 8” per poter scorgere le componenti principali come appunto la NGC 5350, quando invece si dispone sia di un buon diametro che di un cielo buio, allora il gruppo di galassie non è neanche difficile da rintracciare.

Personalmente traccio una retta immaginaria partendo da Arturo (alfa Bootis -0.04) con Alkaid (Eta Ursae Majoris +1.85) e l’Hickson cade quasi perfettamente al centro di questa retta….

CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

riporto l’osservazione che effettuai addirittura il 25/05/2014 con il mio CPC 1100 portato a Monte Romano, dove in una sera non perfetta (SQM 20.8) e bassa trasparenza con un’oculare Explorer Scientific 18mm (155x) da 82° appuntavo:

SBALORDITIVA immagine quadrupla denominate anche Hickson 68, la 5350 vista di piatto sopra un sistema binario mostra un discreto disco luminoso, mentre a destra campeggiano le 5353 e la 5354 splendide spirali e ancora a nord di quest’ultime la 5358 vista di piatto e al limite osservativo

UN POCHINO DI STORIA (tratto liberamente da Wikipedia....):

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Christiaan Huygens (L'Aia, 14 aprile 1629 - L'Aia, 8 luglio 1695) è stato un matematico,astronomo e fisico olandese, fra i protagonisti della rivoluzione scientifica.

Secondogenito di Constantijn Huygens (1596 - 1687), amico di René Descartes, Christiaan studiò giurisprudenza e matematica all'Università di Leida dal 1645 al 1647 e successivamente al College van Oranje (Collegio d'Orange) di Breda, prima di interessarsi completamente alla scienza.

Nel 1666, Christiaan si trasferì a Parigi, dove lavorò come direttore presso l'Académie des Sciences, voluta da Luigi XIV. In Francia partecipò alla realizzazione dell'osservatorio della capitale, inaugurato nel 1672, di cui si servì per effettuare ulteriori osservazioni astronomiche.
Huygens tornò a L'Aia nel 1681, in seguito ad una grave malattia. Tentò poi di rientrare in Francia, ma la revoca dell'Editto di Nantes, avvenuta nel 1685, gli precluse tale trasferimento. Dopo la morte, il suo corpo fu sepolto nella Grote Kerk.

Christiaan fu il primo membro onorario straniero della Royal Society (a partire dal 1663).

Nel 1655, adoperando un telescopio rifrattore di propria fabbricazione, scoprì la maggiore luna di Saturno, Titano, e teorizzò che Saturno fosse circondato da un anello sottile e piatto, non collegato al pianeta, inclinato rispetto all'eclittica (Annulo cingitur, tenui, plano, nusquam cobaerente, ad eclipticam inclinato).Nello stesso anno osservò la Nebulosa di Orione. Grazie al suo telescopio fu in grado di suddividere la nebulosa in singole stelle. La regione interna più chiara della Nebulosa di Orione è chiamata Regione di Huygens in onore di questo lavoro. Molte delle osservazioni astronomiche di Huygens furono raccolte nel Systema Saturnium (1659).

Si occupò anche di ottica, migliorando notevolmente gli strumenti astronomici, costruendo un oculare per cannocchiali formato da due lenti pianoconvesse, adatto a ridurre l’aberrazione cromatica, che oggi da lui prende il nome. Propose inoltre nuove tecniche di lavorazione delle lenti.
Gli è stato dedicato un asteroide, 2801 Huygens, un cratere su Marte e un monte sulla Luna, che è la cima più alta della catena dei Montes Apenninus. Inoltre, ha preso il suo nome anche il lander atterrato su Titano durante la Missione spaziale Cassini-Huygens nel 2005.

Durante la sua vita ebbe contatti con Cartesio, Pascal, Leeuwenhoek e Mersenne, che contribuirono anche alla sua formazione scientifica. Dietro insistenza di Pascal, Huygens scrisse il primo libro sulla teoria delle probabilità, De ludo aleae pubblicato nel 1657, grazie al quale è considerato uno dei fondatori della disciplina del calcolo delle probabilità.

Huygens intrattenne rapporti di corrispondenza anche con la comunità scientifica toscana, al tempo dell'Accademia del Cimento; tali rapporti investirono, anzitutto, la definizione della natura dell'anello che circonda Saturno. Comportarono, inoltre, l'avvio di una polemica, soprattutto con Vincenzo Viviai, che rivendicò la priorità galileiana della scoperta dell'applicazione del pendolo all'orologio, presentata come propria invenzione dallo scienziato olandese.

Nel 1656, infatti, Huygens aveva ottenuto un brevetto sul primo orologio a pendolo. Nell'opera Horologium Oscillatorium sive de motu pendulorum (L'Aja, 1658) espose la teoria del movimento del pendolo, raccogliendo l’eredità dei primi studi di Galileo, e riuscì a perfezionare gli orologi a pendolo introducendo un bilanciere a molla per cronometri, atto ad essere trasportato per mare, nonché l’uso della molla a spirale per gli orologi portatili. Nel 1675 Huygens brevettò anche un orologio da tasca.

Huygens preparò le fondamenta del calcolo infinitesimale (poi sviluppato da Leibniz e Newton) nei suoi lavori sui coni, ma soprattutto è famoso per la sua ipotesi circa la natura ondulatoria della luce.
Prendendo in esame la forza centrifuga e la gravità, poi, fu il primo a notare la variazione della forza centrifuga tra poli ed equatore, riuscendo ad esprimere tale forza anche da un punto di vista matematico: constatò che il pendolo che batteva il secondo a Parigi, a Cayenne (cioè a differente latitudine) perdeva 2 minuti ogni 24 ore.

A lui si deve anche la prima ipotesi in merito alla conservazione dell’energia, introducendo il concetto di forza viva, che successivamente sarà chiamata energia cinetica, applicata concettualmente anche alla possibilità di spiegare i fenomeni naturali in termini di cambiamenti di velocità e posizione di atomi microscopici.

Tramite deduzioni matematiche, calcolò assieme a Newton lo schiacciamento terrestre. Si interessò anche alla teoria dei vortici di Cartesio, cercando di perfezionarla. Infine ideò il pendolo cicloidale.


RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)

etruscastro
16-03-2015, 11:23
aggiunto il DSJ N°58.

cieli sereni

Etruscastro

Andrea86
16-03-2015, 11:40
Ottimo grazie Antonio