Allegati: 1
"Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Una bella sortita sotto un buon cielo serviva proprio.
L'ultima volta che il dobson ha visto un buon cielo è stato a fine Aprile.
Dopo tre mesi, in debito d'ossigeno nebulare, ci siamo tornati.
Non prima, però, di aver fatto barba e capelli allo specchio primario, un po' sudicio.
In realtà, il desiderio principe era quello di portare le nostre terga sotto i cieli ben più bui del Pollino.
Ma le previsioni erano troppo rischiose: solo il modello di Meteoblue portava libero a partire dalle 21.
I restanti erano inequivocabilmente fissi con nuvole basse proprio sul punto di osservazione.
Abbiamo quindi scelto di rimanere nella zona di confort e portare a casa una sessione osservativa certa piuttosto che rischiare di tornarcene solo con un pugno di mosche.
E abbiam fatto bene perché, effettivamente, all'alba lo scenario che la webcam di San Severino Lucano non era dei più incoraggianti: pesanti nuvoloni coprivano tutto quello che si vedeva appena sopra le creste montuose.
E, al posto delle mosche, abbiamo riempito i nostri pugni con le stelle!
E' stata una serata molto piacevole, iniziata già bene con tutta la calma del caso, visto che sono riuscito a partire così in anticipo, da essere sul posto osservativo ben cinque ore prima dell'inizio del buio astronomico! Non capitava eoni!
Ho montato lo strumento con tutta la calma serafica del mondo.
Nel mentre mi raggiungeva l'amico Francesco col suo dob da 20cm.
Una chiacchiera e una vite avvitata... e via così fino alle 20:30.
Lui affina la collimazione e io finisco di montare.
Ma non è contento e così mi unisco al disastro poi risolto alla bene in meglio.
Meglio più che bene, visto che poi vedrà per la prima volta e in maniera netta e distinta, tutto contento, la figura di Airy. :)
La serata sembrava umidissima.
In realtà non era per nulla così: c'era solo un'umidità relativa del 60%.
Era la temperatura a essere eccessiva: 25° che, durante la nottata, è scesa solo a 23°C!
Roba da sauna! :shock:
Non importa: l'importante è che lo specchio fosse in temperatura! <3
3°C di Delta termico tra specchio e temperatura ambientale non si sono effettivamente mai visti a inizio osservazione. Magie dell'estate!
Allegato 35230
Veniamo alle osservazioni.
Sono tornato finalmente a seguire il programma osservativo. E per tutta la nottata, tranne qualche breve (ma piacevole) extra, ho diligentemente preso appunti come non mi succedeva da tempo. Forse è stata l'atmosfera di sana relax che si respirava nell'aria (tranne qualche saltuaria imprecazione di Francesco a causa di insetti che si poggiavano da tutte le parti).
Collimato lo strumento a puntino (a 600x) ho puntato Giove prima dell'inizio del buio astronomico.
A 350x, il disco planetario era un brulicare di colori, dettagli e luminosità da bava di lumaca.
Non c'erano le solite due bande principali e basta, rovinate dal seeing medio pugliese.
Il pianeta era molto generoso e mostrava davvero tanto in più.
La SEB era ovviamente divisa in tre parti.
La S-SEB di un marroncino marcato, frastagliata nella parte meridionale, più spessa della N-SEB.
La N-SEB si mostrava più delicata e sottile, dai confini più indecisi verso la EZ.
La parte centrale della SEB invece, mostrava un filotto di rigonfiamenti screziati al loro interno color crema tenue.
Subito spiccava, ancora più a sud, dove campeggia la STrZ, una Banda marroncina al suo interno che sorgeva dal bordo precedente per interrompersi quasi a metà disco planetario in un ispessimento della stessa.
La EZ era un brulicare di sfumature interne, mentre la NEB molto marcata e densa, anche lì si vedevano diverse frastagliature.
Le zone polari grigiastre ma con parecchi gradienti interni. In quella Sud a tratti venivan fuori delle sottili bande, nel bordo seguente.
Il tutto, nei momenti di fermo atmosferico, veniva contrastato ancora di più e i dettagli fini diventavano fermi e inequivocabili, tanto da far apprezzarne la visione anche a 466x.
Notevole davvero!
Finito Giove, un'occhiata a Saturno l'abbiamo data. Bello, ma ancora bassino tanto da apparire giallognolo.
Tra un panino, un tarallo, una chiacchierata, una collimazione e un "copriamo quelle luci che vengono da quell'agriturismo con un telo", il buio astronomico arriva inesorabile.
E noi siamo ancora impreparati a iniziare di buona lena coi rispettivi programmi.
Intanto l'SQM-L dice 21.30 sulla Via Lattea, che è subito alta e contrastata.
Persino la biforcazione del Cigno arriva facile fino ai pressi di Gamma Ophiuchi.
Si prospetta una nottata coi fiocchi, insomma!
La "lista della spesa" dice che devo correre nella testa del Serpente, dove mi aspettano i gruppi compatti di Hickson.
[Fine prima parte...]
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Impeccabile la descrizione di Giove, belle emozioni, resto in ascolto per il sequel che sembra davvero interessante.
Allegati: 3
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Vi ringrazio per aver letto finora.
Se sono stato bravo a farvi passare la sensazione di calma nel montaggio, spero di fare altrettanto con la corsa contro il tempo che abbiamo fatto.
La fine del buio astronomico, prevista per le 4 di mattina, si è avvicinata in un lampo durante le osservazioni.
Infatti la mezzanotte è arrivata ed è passata in un baleno.
Non abbiamo avuto neanche il tempo di fermarci per un brindisi di compleanno.
La mia ventottesima rivoluzione attorno al Sole (è vecchia come battuta ma ogni anno, incurante, la ripropongo) è stata festeggiata tra una galassia e l'altra perché la Testa del Serpente si abbassava sempre più verso l'orizzonte ovest, precipitando pian piano in un cielo sempre meno buio.
NGC 5940, l'apripista per l'Hickson 76, una spirale di mag. 14.3, appare subito piuttosto confusa. Già visibile a 215x, è elongata in direzione N-S. La dimensione stimata è di 3'x2' d'arco. Salendo a 350x, mostrava una delicata condensazione centrale.
PGC 55312 è la galassietta di 15.7 che nell'immagine si trova al bordo sinistro. E' una debole macchia di luce, dai bordi moderatamente contrastati col fondo cielo. Orientata palesemente in direzione SE-NW. La sua luminosità è uniforme all'oculare che mi sviluppa 350x.
PGC 55333 - vista 2 volte su 5 come un debole lucore tondeggiante, quindi è un po' indefinita. Però era lì, diafana e come un miraggio. Era utile da individuare con le stelline di campo, ma non è stata una semplice visione.
Hickson 76, invece è formato da quattro componenti, tutte visibili a partire dalla stellina che componeva il vertice di una "C" rovesciata è un po' quadrata fatta da cinque stelle a SE della 5940.
NGC 5941 - E' la più luminosa del quartetto, ma non la più estesa. Infatti appare compatta e rotonda. Bulge evidente e breve, non si nota il suo nucleo.
CGCG 50-11 - è la più generosa del quartetto in termini di dimensioni, stimate di 30" d'arco e appare di luminosità uniforme. Orientata NE-SW.
NGC 5944 - Sebbene fosse di 15.9, era possibile vederla in maniera distinta per tutto il tempo dell'osservazione come un lucore ovale orientato quasi in direzione E-O.
NGC 5942 - Piccola, compatta e di buona luminosità, è ovviamente di forma rotonda.
Di seguito, pubblico la mappa della zona: Allegato 35300
Nel frattempo il Boote che stava per lambire l'orizzonte ovest, veniva "trafitto" da un bolide corto e luminoso di colore giallo. Si è separato in due segmenti con scia! Andando a finire immediatamente sotto Murphid, Eta Bootis.
Terminato questo gruppo, tutta la costellazione si trovava ormai sotto i 30° praticamente immersa nell'inquinamento.
Tento di acchiappare il celeberrimo Hickson 74 (il Sestetto di Seyfert) ma era troppo confuso e venivano fuori solo tre dei sei aloni galattici.
Nessuna soddisfazione, si passa avanti: l'Acquario è ormai alto e si può passare alla seconda parte del piano osservativo.
NGC 6926 - Ovale screziato di mag. 13.2 e dotato di un debole bulge, caratterizzato da un gradiente uniforme, dove pare esserci una lacuna di luce leggera lungo la sua circonferenza. La gx poi ricomincia del suo alone. Una stella di mag. 13 sul suo bordo occidentale.
NGC 6929 - Diafano lucore pressapoco tondeggiante di mag. 14.4 situato a 4' d'arco dalla 6926.
Allegato 35301
La strumentazione utilizzata è la seguente:
Dobson 60cm f/4 dotato di Paracorr con i seguenti oculari (elenco l'ingrandimento, la pupilla d'uscita in millimetri e il campo reale inquadrato da ciascuno:
- Nagler 31mm
89.5x - 6.7mm - 54' - Ethos 13mm
213x - 2.8mm - 28' - Ethos 8mm
346x - 1.7mm - 17'
Dopo l'accenno nell'Aquila, passo nella costellazione vicina dell'Acquario, dove mi aspetta un bellissimo gruppo di galassie, due delle quali sono state scoperte da William Herschel e incluse nel suo catalogo.
NGC 6962 - Sebbene dalla mappa appaia di grandissime dimensioni (3'x2'), in un primo momento sembra grande quanto le compagne vicine. In visione distolta, a 215x, si espande sui suoi confini più diafani. Difficile individuarne bene la forma, ma mostra il nucleo in visione distolta e un bulge molto marcato.
NGC 6964 - Adiacente a una stellina di mag. 13 che ne lambisce il bordo SE, fa vedere il suo bel bulge compatto senza però lasciar intuirne una forma definita a causa dei confini dell'alone molto sfumati sul fondo cielo.
NGC 6961 - Piccola, rotonda e chiaramente presente, seppur debole di mag. 14,7. Si denota una condensazione lieve verso il centro.
NGC 6959 - Evidentemente orientata in direzione SE-NO, è ben contrastata sul fondo cielo e di dimensioni stimate di 1'x0.5'
NGC 6965 - Orientata quasi esattamente sul piano E-O, mostra un delicato gradiente centrale e, a 346x, mostra il suo nucleo stellare.
PGC 65356 - Di magnitudine 15.6, appare molto devole e individuabile con le triangolazioni di stelle sulla mappa. Appare uniforme a 346x diafana e orientata in direzione NW-SE. Ha un leggero gradiente verso il centro.
NGC 6967 - Adiacente a una stellina di mag. 10 che crea disturbo nella visione immediata della galassia. Una volta individuata, è di facile osservazione. Contrastata e molto elongata E-O. Ha un bulge marcato e il suo alone è sfumato dal centro verso i bordi con un alto gradiente di luminosità.
UGC 11626 - Sulla parte sud-occidentale del gruppo, campeggia quasi in solitaria questo bagliore diafano e di forma rotonda, a ridosso di una stella di mag. 13 che la lambisce sul bordo (non contrastato) ovest.
Inserisco per comodità una mappetta da stampare per provarci :D [attachment=1]grupponeAcquario.pdf[/attachment]
Passo al prossimo oggetto di Herschel, l'unico a campeggiare nella costellazione del Cavallino e uno dei tre NGC nella stessa:
NGC 7046 - Di magnitudine 13.6, dovrebbe essere una bella galassia piena di dettagli in quanto una spirale vista di 3/4 sul nostro piano di vista, ma non è affatto così: appare come un pallone di luce ovale di luminositò uniforme con bordi sfumati sul fondo cielo. E' incorniciata da due stelline di mag. 15 tra il bordo N e quello S. - 213x
Tornando velocemente vicino i confini dell'Acquario:
NGC 7081 - Piccolina di 1' d'arco, con alto gradiente e con una coppia di stelle sbilanciate che ne lambisce il bordo settentrionale. - 346x
UGC 11760 - Debole macchia di luce di forma pressoché rotonda e di luminosità uniforme, compone un triangolo equilatero con due vicine stelline di mag. 11 - 346x
NGC 7077 - Di magnitudine 14.1, è compatta e appare appena elongata in direzione NW-SE. - 346x
E quindi termino il piano osservativo ai confini con il Pegaso:
NGC 7156 - Macchia rotonda di luce di luminosità pressoché uniforme con contorni sfumati e stimata di circa 1' d'arco. - 215x
In realtà avevo ancora molto da osservare proprio in Acquario ma tra nottata breve, il tempo che passa veloce quando si prova a fare le cose per bene e con calma (sembra una punizione) e l'osservazione di oggetti più classici, ho chiuso prima il raccoglitore delle mappe per improvvisa sopraggiunta alba astronomica!
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Tra i già citati gruppetti galattici, abbiamo condiviso con l'amico Francesco ottime visioni di
M17 - Con filtro OIII è sempre un bel vedere. A 132x, con l'Ethos 21mm, è un brulicare di chiaroscuri. La visione è stata molto appagante. Sicuramente ricade tra le prime posizioni degli oggetti più belli in cielo.
M16 - Abbiamo provato a sgamare le Colonne della Creazione ma, questa volta, era un po' bassa. Nonostante questo erano ben visibili due baie scure all'interno della nebulosità principale.
NGC 6543 - La "Occhio di Gatto" è un altro oggetto clamoroso. "Esemplare" riporta il mio brogliaccio appunti. La nana bianca è immediatamente visibile a 346x. Sono palesi i due anellini ovali che si incrociano perpendicolari. Portando l'ingrandimento a 466x (Ethos 6mm) sono ancora più evidenti. Il filtro OIII rende chiara la zona del guscio più esterno della planetaria, catalogato come IC 4677, tra una stellina di mag. 10 e la 6543. Meravigliosa.
NGC 40 - Altra planetaria superba, caratterizzata da un guscio evidente che in due zone della sua circonferenza diventa molto marcato. Sembra di scorgere, a 466x, due lobi esterni a N e a S della nebulosa. La preferisco in luce bianca che con filtro OIII.
NGC 6369 - Questo è il primissimo oggetto che ho visto in assoluto con questo strumento, molti anni fa. Se all'epoca fu abbastanza anonima, questa volta ha appagato le mie pupille assetate di luce. Si tratta di una planetaria molto bella che mostra diverse discontinuità di luce al suo interno, una trama indefinita di numerosi intrecci luminosi, la sua stellina centrale non eccessivamente invadente e dei bordi caratterizzati da rinforzi salutari di luce, con dei noduli evidenti anche al 20cm di Francesco.
Probabilmente mi sfugge qualche altro oggettone, ma la regina assoluta dei cieli non ce la siamo fatta scappare.
NGC 6992 - 6995 - 6960 - 6979 - Triangolo di Pickering e tutta la spruzzata intergalattica nebulare. In un telescopio da 60cm di diametro, col filtro e l'ingrandimento giusto, questa nebulosa è un tuffo al cuore. E' presente tutta quanta! Anche le parti più deboli che si vedono in fotografia, sono visibili all'oculare quasi ovvi.
Girarci attorno e scegliere la parte preferita è un gioco continuo. E non ne esci mai fuori. E' come un cane che si morde la coda. Ipnotica.
Dicevamo...la nottata volge al termine. Si può finalmente smontare e andare a festeggiare con una colazione bella abbondante presso una sorta di autogrill improvvisato.
Ora si spera di tornare presto sul posto!
[Fine del report]
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
:shock: robettina insomma...
complimenti!
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Era da tanto che non facevo una sessione osservativa del genere.
Non ho fatto tanta quantità (per cui ci vuole comunque un certo allenamento) ma ho provato a tornare sulla qualità (secondo i miei gusti) che mancava da un po’.
Speriamo di trovare costanza (non intendo la Caracciolo, anche se...) [emoji16]
Grazie per aver letto, Antonio!
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
e fai bene, io, con il periodo estivo del grag, arrivo ai noviluni saturo di astronomia&Co e non ho proprio voglia di prendere lo strumento, quindi ultimamente manca sia la quantità che la qualità, speriamo con l'arrivo dell'autunno...
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Bellissimo report. Mi sono letteralmente spaventato quando ho letto la tua descrizione della omega: io al binocolo (magnitudine limite occhio nudo 5,5/6) vedevo solo una macchiolina di forma vagamente triangolare, tu praticamente la vedevi come in una fotografia!
Dato che forse comprerò anche io un dobson, volevo chiederti come programmi le serate: non sono ancora riuscito a trovare un modo efficiente per stilare una lista di oggetti da osservare. In particolare vorrei sapere quali atlanti e/o programmi usi.
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Ciao Francesco, grazie per il commento e per aver letto.
Da anni descrivo, oggetto per oggetto, quello che vedo all'oculare.
Annoto tutto su un registro appunti che riporto poi in formato elettronico.
Non mi fermo al semplice "visto", "bello", "grande e luminoso".
Mi piace, come altri amici qui nel forum, scrutare attentamente quello che vedo.
Avrò osservato e descritto più di 1500 oggetti.
Nonostante questo, credo che visioni come quelle del complesso della Velo, della nebulosa Omega, di M13, M22, M5, di M42 e di qualche altro oggetto da commozione cerebrale siano veramente difficili da descrivere se non usando l'emozione che queste visioni suscitano. Non riesco a descrivere queste meraviglie in maniera "oggettiva". Infatti, proprio su M17, sono stato molto stringato e la mia descrizione non rende affatto quello che mostrava.
Sulle nebulose ho usato un filtro OIII della Thousand Oaks.
Per rispondere alla tua domanda, invece, ti descriverei volentieri il mio pre-osservazione. Ma lo farei su un topic a parte perché credo sia un argomento ricco e che può generare spunti da molti altri amici del forum.
Qui ti dico che seguo da anni dei progetti osservativi (che puoi trovare sul mio sito in firma) da portare avanti e su cui baso la programmazione delle mie serate.
Per questo uso un atlante elettronico con cui stampo le mappe dedicate per cercare gli oggetti nella zona di mio interesse e poi una mappa dettagliata per singolo oggetto. Ordino tutto in portalistino e sono "pronto" per osservare.
Mi porto dietro sempre due/tre atlanti, comunque. Uranometria, Triatlas e il Pocket Sky Atlas. Alla fine, assieme a matita, gomma e brogliaccio appunti, ci sta tutto in uno zanietto di tipo Eastpack.
Re: "Cheers" sotto le stelle a Stigliano
Citazione:
Originariamente Scritto da
davidem27
Per rispondere alla tua domanda, invece, ti descriverei volentieri il mio pre-osservazione. Ma lo farei su un topic a parte perché credo sia un argomento ricco e che può generare spunti da molti altri amici del forum.
Grazie mille per la disponibilità, sarebbe una bella discussione!
Citazione:
Per questo uso un atlante elettronico con cui stampo le mappe dedicate per cercare gli oggetti nella zona di mio interesse e poi una mappa dettagliata per singolo oggetto. Ordino tutto in portalistino e sono "pronto" per osservare.
Ecco, io ho cercato un po’ notizie di questo programma su internet, ma sembra introvabile. Qual è? Per me sarebbe qualcosa di molto utile, perchè mi permetterebbe di confrontare le disposizioni delle stelle con ciò che vedo nell’oculare (come sulla mappa da te postata di hickson 76), e quindi avrei giá un’idea di dove devo guardare. In più sono sicuro sia qualcosa che aiuterebbe tantissimo a sgamare non solo galassie molto piccole, ma soprattutto planetarie. Spesso sembrano a tutti gli effetti delle stelle...
P.s. Non riesco ad aprire il file pdf del gruppo di galassie nell’acquario!