...avventure e disavventure
Ok due sere fa esco con il cane per la solita pipì notturna. Sono circa le 23 e mi viene l'idea di tentare una bella serata osservativa un po' in alto lontano dall'umidità e dall'IL. Prendo l'auto, carico il cane e salgo in val gerola. In macchina ho sempre pronti un Temto 20x60, un 8x40 e un monopiede manfrotto. Salgo verso Sacco poi prendo una strada agrosilvopastorale per la quale ho i permessi. Vado avanti in cerca di una zona idonea ma so che il luogo che abitualmente raggiungo non sarà accessibile. La strada per il momento è pulita ma dopo un tornante trovo una superficie lucida, l'auto una subaru 4x4 con gomme da neve avanza senza problemi, solo un po' di sbandatine che nel buio pesto e su quelle strade senza protezione permettono alle ghiandole surrenali di scaricare un po' di adrenalina. Arrivo ad un punto che pare idoneo, fermo la macchina e scendo. Noto con orrore che il fondo lucido è una lastra di ghiaccio compattissima. Non rieco quasi a stare in piedi e mi domando come possa l'auto essere riuscita ad arrampicarsi fin lassù. Comunque scarico il cane e gli faccio fare due passi. Muoversi è difficoltoso e dal bosco nero sopra di me arrivano i rumori di passi pesanti e cadenzati. Sicuramente sono cervi (o cinghiali). Il cane s'ingrifa e parte, io lo tengo al guinzaglio ma nel movimento violento mi scivolano i piedi, entrambi, contemporaneamente, e pianto un volo all'indietro atterrando sul ghiaccio freddo e duro come l'acciaio con la schiena. Resto un attimo paralizzato per capire se sono tutto intero. Si, mi alzo, trattengo a fatica il cane che vorrebbe partire all'inseguimento. Penso che adesso va bene ma domani mi alzerà con dei bei lividi. mesto mesto torno all'auto e inizio la sessione. Mi dedico all'orsa come ho già scritto in un altro report. Trovo M101 e M51 e le due M81 ed M82 che sono quasi allo zenith. la serata non è fantastica la visione non è mozzafiato e decido di rientrare a casa. Carico binocoli e cane e parto in retro con l'idea di fare manovra nel tornante sotto ma scopro una cosa terribile. L'auto in retro, nel buio intergalattico del bosco quando premo il pedale non frena. Scende all'indietro scivolando sulla lastra di ghiaccio. A sinistra ho il bosco in discesa, a destra ho il monte. Riesco a dirtigermi timonando verso il monte ed infatto mi fermo appoggiando il sedere dell'auto al monte. Sono sudato e spaventato. Provo a muovermi. Nulla, le ruote girano come sui rulli. Un po' avanzo, un metro ma poi l'auto si pianta.
E' quasi mezzanotte, sono in una strada agrosilvopastorale dove probabilmente il cell non prende in mezzo alle alpi orobie. Beh poco male ho due opzioni. Posso tornare a casa a piedi, credo di non metterci più di un oretta o posso provare a montare le catene.
Scelgo questa ultima opzione. Scendo e scarico le catene, mi abbasso verso le ruote anteriori (c'è più peso) e appoggio la scatola delle catene a terra. Il buio è totale a parte i fari dell'auto che però danno più fastidio che altro. Sento un rumore sinistro alla mia destra e intravedo la scatola di plastica delle catene cone dentro le catene scivolare a valle, sepre più veloce. Non si ferma, non si ferma NON SI FERMA. Si sono fermate 60 metri sotto di me ma non so dove, non le vedo più. vado a cercare a tentoni nella neve ve fortunatamente le trovo abbastanza velocemente. Torno all'auto non senza qualche ruzzolone sul ghiaccio. e tento di montarle. Tento perchè al buio e con le mani ghiacciate non è facile. Dopo una ventina di minuti riesco in qualche modo a sistemarle. E risalgo speranzoso sull'auto. Questa volta la fortuna mi assiste. L'auto si muove e anche piuttosto bene. raggiungo uno slargo, raddrizzo l'auto e scendo a valle. Appena trovo l'asfalto smonto le catene e scendo a casa.
Che dire
Ho visto M101 e M51 e non le scorderò mai più.