uso di Celestron C8 SCT per deep sky
buongiorno a tutti
continua la mia serie di domande volte alla fotografia DS
dunque, ho capito che un rifrattore come l'80ED va benissimo per galassie e nebulose diffuse, grande campo in generale
la domanda: quando si vuol fotografare nebulose planetarie e ammassi globulari, dunque soggetti di dimensioni angolari piuttosto ridotte, l'uso di un telescopio a lunga focale é indicato per sfruttare il maggior "ingrandimento" e avere quindi dei soggetti più grandi nell'immagine finale?
senza andare troppo lontano: una nebulosa della Lyra o un ammasso di Ercole che resa avrebbero su un C8 rispetto a un 80ED?
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
In questo mio post trovi un'immagine di M57 nella Lira fatta con C8 e ASI585. Se qualcuno posta un'immagine con l'80ED puoi fare il confronto
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
Non è un paragone da fare, fra 80mm e 200mm c'è tanta differenza di raccolta luce e di risoluzione - penso che comunque anche la Lira mostrata sia croppata, o sbaglio? Giusto per non farsi fuorviare dalle dimensioni.
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
Infatti, per questo mi sono posto la domanda riguardo i piccoli oggetti ds
Allegati: 1
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
Sì è croppata molto, anche perchè ho una montatura Alt-Az dunque soffre di rotazione di campo.
L'originale non croppato (ho solo aumentato un pochino la luminosità) è questo:
Allegato 50296
Così sicuramente dà un'idea migliore del FOV che però dipende molto anche dalla camera. La mia è una planetaria di forrmato intermedio, le camere raffreddate per il deep sky di solito hanno un sensore più ampio e dunque un FOV maggiore
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
In linea di massima si, per soggetti piccolini serve tanta focale e sopratutto tanto diametro per poterli risolvere al meglio.
Per questo per fotografare questa tipologia di soggetti spesso si abbandonano i rifrattori ( che frequentemente hanno diaemetri e focali contenuti) per utilizzare invece strumenti piu' grossi (vedi RC in primis ma ovviamente anche SCT...)
Aggiungo che il rifrattore 80 ED va bene per una certa tipologia di galassie che possiamo contare sulle dita di due mani...
Oltre quelle bisogna o accettare compromessi come facevo io o cambiare tipologia di strumento..
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
Oltre a quello che è già stato scritto, ci sono due altre questioni da tenere in conto:
1) Campionamento. Più sali di focale, più - a parità di sensore - il campionamento aumenta. Devi rimanere sempre entro certi limiti. Usa questo calcolatore per farti un'idea se il tuo sensore si presta a un utilizzo con 2 metri di focale https://astronomy.tools/calculators/ccd_suitability
2) Sopra i 1000-1500mm di focale diventa indispensabile fare guida fuori asse per poter fare pose decenti. Quindi se non ce l'hai ti servirà un kit OAG.
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
utilizzerei il riduttore di focale, l'OAG faro di tutto per evitarla :biggrin:
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
Citazione:
Originariamente Scritto da
Altomare Secca
utilizzerei il riduttore di focale, l'OAG faro di tutto per evitarla :biggrin:
...Perche'?...:colbert:
Le guide fuori asse sono un manna dal cielo per gli astrofotografi.....
Re: uso di Celestron C8 SCT per deep sky
Anche col riduttore è caldamente consigliata. Poi dipende dalle aspettative, se fotografi oggetti abbastanza luminosi e ti accontenti di pose più brevi e foto finali con un po' di segnale in meno, va benissimo la guida classica.