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Beautiful stars
Poiché sono al momento orfano della possibilità di riprendere gli oggetti del catalogo KING a cui mi sto dedicando (semplicemente si trovano in regioni di cielo inaccessibili al momento dalla mia postazione milanese) ho deciso di smontare e accantonare per un poco il 125/975 apo con la camera dedicata a questi oggetti e interessarmi ad altro che mi consenta di operare in tempi brevi e in assenza di autoguida (cosa che rende tutto molto più veloce e gestibile nelle mie serate).
Così ho riesumato l'idea di un vecchio progetto, iniziato anni fa e mai andato oltre la seconda notte di ripresa, per il quale sono partito da capo.
Ho fatto un pochetto di calcoli e alla fine ho stabilito che dal mio cielo (un Bortle 9 umido) lo strumento migliore sarebbe stato un rifrattore apocromatico da 10 cm. circa con rapporto focale da f10 o f9 e una camera a colori con sensore grandicello, il tutto coadiuvato da un semplice filtro Uv-Ir cut.
Avendo a disposizione il Takahashi FC100N che è sempre a poltrire ho deciso di dedicarlo al progetto (banale e intrigante al tempo stesso).
Amando le immagini quadrate ho tarato i settaggi della ASI 071mc pro (che è un APS-C) per sfruttare il lato corto del sensore (circa 15,9 millimetri) e generare un campo di 53'x53', che poi ritaglio per via di una rifinitura finale in 50'x50'.
Mi dispiace non avere il pieno campo da 1°x1° ma amen.
L'idea è quella di riprendere tutte le stelle con nome (o almeno molte di queste) accessibili dal mio cielo per evidenziarne la resa cromatica.
Questo significa non avere post produzione, se non limitata alle scritte in calce alle immagini e ad un minimo di gestione del fondo cielo, accettare anche alcuni gradienti di quest'ultimo, e operare in modo sempre uguale sia per numero di pose, gain, passi di ritaglio ed elaborazione, centraggio immagini, etc..
Per dare un tocco migliore ho aggiunto con del nastro isolante nero spessore 3mm. una "crociera" anteposta alle lenti del rifrattore.
Ora.. qui ho postato solo le prime 3 e poi verranno altre, serata (il 5/3/2023) di Luna quasi piena e cielo con nuvolette varie. Insomma... il solito incubo notturno...
Per tutte:
Pose da 20 sec a gain 300 NON guidate. Totale 30 pose.
La ASI 071 è progettata per lavorare a gain 94 e non a 300 e infatti a questi livelli genera del "bandi verticale" ma purtroppo le condizioni di cielo non consentono di operare in live stalking a valori di gain inferiori... quindi... chi mendica non può scegliere!
Paolo
ALDEBARAN:
https://www.astrobin.com/nvwird/
BELLATRIX:
https://www.astrobin.com/kegwvo/
CAPELLA:
https://www.astrobin.com/nfi2yv/
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Re: Beautiful stars
Extremely beautiful!
Gli spikes (col nastro da elettricista) poi... :wub:
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Re: Beautiful stars
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Re: Beautiful stars
Complimenti! Molto belle, un’evoluzione degli sketches su cartoncino?
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Re: Beautiful stars
se fossi capace di disegnare così bene...
comunque, grazie per gli apprezzamenti. A seguire altre due:
EL NATH:
https://www.astrobin.com/elbzpy/
BETELGEUSE:
https://www.astrobin.com/xq2pem/
Paolo
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Re: Beautiful stars
È pochissimo che mi interesso di queste cose e purtroppo nonostante anche tutta la “novità” che porta questo “hobby” mi accorgo di avere spesso un approccio superficiale. L’astronomia non lo ammette, pena dopo 15 giorni non aver più nulla di interessante da guardare. Quando ho scoperto che il disegno è una pratica che ancora oggi, se pur per un certo fine superata dalla fotografia, resta un esercizio non solo di stile ma, come scrivi anche tu nel tuo sito: “…disegnare è ancora il metodo migliore per imparare a osservare le meraviglie del cielo“, ecco che me ne sono innamorato. vedi anche questo post di @Salvatore https://www.astronomia.com/forum/sho...ferrerid=39947.
Bene, questo tuo lavoro mi pare possa essere molto più vicino a quella pratica manuale che alla fotografia deepsky.
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Re: Beautiful stars
Indubbiamente disegnare è una medicina per l'anima e per il cuore.
Anche io mi rilasso molto nel farlo ma devo ammettere che ultimamente, e parlo degli ultimi due anni, da Milano mi è diventato praticamente impossibile.
Ho ritratto moltissime "doppie" e anche alcuni cospicui oggetti multistellari ma altro, da qui, non è proprio possibile fare.
Diverso quando ho la possibilità di osservare da cieli montani ove trovo più esaltante questo modo di "ritrarre" il cielo.
Trovo, ed è un mio personalissimo sentimento, che i "più", nel disegnare, eccedano in "visibilità" proponendo galassie, nebulose, ammassi globulari con una luminosità e un contrasto che sono impossibili da cogliere con l'occhio e che quindi, i loro disegni, siano dei meri esercizi di stile e non di informazione. Non mi riferisco a nessuno in particolare, sia chiaro, ma ad una moda garibaldina che mi fa storcere molto il naso.
Paolo
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Re: Beautiful stars
Per come lo intendo io il disegno, é oltre per diletto, anche un modo diverso per prendere appunti. Quanto dice l'autore della discussione é vero. Non é facile e io stesso tendo delle volte a calcare la mano.
Ci sono tecniche di disegno ad isofote che riescono a dare più concretezza e certamente un lavoro più fedele a livello di contrasti e luminosità.
Bei lavori Paolo.
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Re: Beautiful stars
Betelgeuse è assolutamente fantastica!!
complimenti per l'ottimo lavoro!!! ;)
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Re: Beautiful stars
Citazione:
Originariamente Scritto da
cherubino
Per dare un tocco migliore ho aggiunto con del nastro isolante nero spessore 3mm. una "crociera" anteposta alle lenti del rifrattore.
L’idea dello scotch per fare gli spikes sul rifrattore te la ruberò di sicuro: mi piacciono un sacco!!
Domanda: la scelta dello scotch da 3mm deriva da qualche calcolo in merito all’apertura del telescopio oppure è semplicemente quello che avevi? Te lo chiedo perché io ho un doppietto 70/420…
PS: condivido con te la frustrazione per il cielo Milanese…