Cercatore elettronico.

Insieme ai telescopi commerciali, spesso è abbinato un Cercatore 6x30, cioè 6 ingrandimenti per 30mm di diametro dell'obiettivo, montato su di un supporto regolabile tramite viti per l'allineamento al principale. Questo piccolo cannocchiale acromatico, facilmente reperibile sul mercato come accessorio standard, a circa 40€ compreso di supporto regolabile, ha una focale di 150mm ed è dotato di un sistema di messa a fuoco che agisce sull'obiettivo ed è... molto meglio di un red dot; inoltre, alcuni fabbricanti hanno usato quest'ottica anche per realizzare dei piccoli telescopi guida venduti a un prezzo intorno ai 120€ senza la camera.

I cercatori del mio C8 e del Newton 150PDS, sono di questo tipo e naturalmente risultano abbastanza scomodi per individuare visualmente gli oggetti più alti sull'orizzonte. Ho quindi provato a risolvere il problema del torcicollo da puntamento con l'elettronica, considerando che il sistema potrebbe essere utilizzato anche come tele-guida in fotografia, a patto che la focale di ripresa non vada oltre il metro di lunghezza.

Ho quindi svitato l'oculare dal cercatore e al suo posto, tenuta con lo scotch, ho messo una camera (ZWO ASI120M Mini) che è di pari diametro o quasi, circa 32mm, del tubo. Con la ASI120 al posto del cercatore privo dell'oculare, ho visto subito che il sensore si trovava quasi esattamente nel fuoco, quindi mi mancava solo un raccordo per tenere la camera saldamente in posizione dato che con il nastro adesivo non mi pareva il massimo, anche se provvisoriamente funzionava ed ero riuscito a mettere a fuoco perfettamente all'infinito.

Allo scopo mi sono procurato un tubo in PVC da 32mm (diametro esterno) di quelli per impianti elettrici, che hanno uno spessore di circa 1.5mm, da cui ho ricavato un cilindro di 60mm che ho tagliato per il lungo in modo che, divaricando leggermente il taglio, potesse abbracciare sia il corpo camera che il tubo ottico mantenendoli allineati e bloccati grazie alla sua elasticità.

Allegato 54423
Cercatore modificato sul C8

Restava solo da provare il sistema sul campo. Dopo aver collegato le camere (ASI533 sul C8 e ASI120 sul cercatore), usando SharpCap e il suo reticolo a schermo, in pochi minuti ho messo a fuoco e collimato il cercatore mirando, durante il giorno, un traliccio lontano. Alla sera ho puntato facilmente Saturno e Giove con il C8 a 4metri di focale e una ROI di 400x400 pixel.

Il campo inquadrato dal cercatore sulla ASI120 è di 1° 50' x 1° 23', perfettamente in grado di gestire l'errore di puntamento di una montatura non perfettamente stazionata.

Allegato 54422
Campo inquadrato (sim. Stellarium)

In conclusione: tutto sommato mi trovo bene per le riprese planetarie col C8 perchè mi permette di centrare gli oggetti rapidamente e senza fatica, anche con focali molto lunghe e sensori di ripresa o ROI piccole, stando comodamente davanti al PC. Al momento non ho ancora provato a usarlo come guida sul Newton, sul C8 invece vado di guida fuori asse.

Per finire c'è anche il vantaggio che l'operazione è perfettamente reversibile, infatti basta togliere la camera e il tubo in PVC e si riavvita l'oculare del cercatore rifacendo la messa a fuoco, se necessario.