Con il Seestar S30 a Tenerife

Ho colto l'occasione di una vacanza a Tenerife a cavallo tra fine novembre ed inizio dicembre per portarmi dietro il piccolo Seestar S30 e fare qualche foto sotto cieli migliori di quelli miei soliti e a diverse latitudini.

Non ho fatto foto dal Teide perché non avevo l'abbigliamento per stare lassù di notte in inverno, ma dalla mia locazione a sud dell'isola e con l'oceano a distanza ravvicinata sull'orizzonte sud, avevo a disposizione un cielo anche migliore di Bortle 4 (almeno verso sud) e gli oggetti a cui sono abituato più alti nel cielo, oltre a quelli che non avevo mai visto.

Essendo una vacanza "normale" non potevo portarmi dietro molto materiale astronomico, così dal punto visuale (che per me è molto secondario oramai) mi sono portato solo un binocolo 8x42, con il quale l'oggetto che mi ha dato più soddisfazione è stato M41, ma non è che mi sia impegnato molto.

E' stato invece molto semplice portare il piccolo S30 nella sua valigetta, a sua volta collocata dentro uno zainetto imbarcato come bagaglio a mano: a Malpensa T1, dove ci sono i nuovi scanner 3D, non l'ho nemmeno tirato fuori dallo zaino, mentre al ritorno, all'aeroporto di Tenerife Sud, dove ancora non ci sono, ho semplicemente tirato fuori la valigetta dallo zaino, ma nulla più.

Visti i limitati spazi nel bagaglio, non ho portato cavalletto e testa equatoriale, e mi sono limitato ad usare il Seestar in modalità altazimutale con pose da 20s usando il suo minuscolo treppiedi ed un tavolino.

Considerando la ridotta latitudine e il fatto di fotografare anche molto verso il meridiano, mi sono quasi stupito di non avere (almeno non evidenti) segni di rotazione di campo all'interno dei singoli frame, mentre ovviamente la rotazione si vede e anche molto sullo stack complessivo e bisogna croppare parecchio l'immagine somma.

La prima notte sono rimasto sveglio, poi mi sono detto che non potevo fare lo zombie di giorno ed ho deciso di utilizzare la funzione di planning, che permette di scegliere quali oggetti e per quanto tempo far fotografare al Seestar in maniera automatizzata.

La funzione ha lavorato benissimo, tranne una sera in cui purtroppo, non so perché, non ha correttamente focheggiato ed ho dovuto rinunciare ad utilizzare le foto di quella notte perché erano veramente troppo fuori fuoco per tentare di recuperarle anche con la deconvoluzione.

Un peccato perché avrei avuto diverse ore in più sull' Elmetto di Thor, che era uno dei miei obbiettivi principali.

La batteria di serie è riuscita a gestire circa 6 ore di ripresa in tutti casi, considerando che comunque nella mia posizione la notte le temperature non scendevano mai sotto i 12-15 gradi.

Unica altra "rottura", non essendo la vacanza stata programmata con l'astrofotografia in mente, si è svolta in condizioni di luna crescente, quasi piena l'ultima notte e questo ha limitato alcuni risultati, particolarmente sulla Witch Head.

Metto i link ad alcune foto su Astrobin, se date un'occhiata a quella di M46 vi vedete anche la planetaria NGC2438, cosa che considero notevole, viste apertura e lunghezza focale del Seestar S30, da alcuni definito, tra il serio ed il faceto, un "cercatore".


Testa di Cavallo

M45

M46

M42

Nebulosa Cono

Nebulosa Rosetta

M78

Nebulosa Gabbiano

Elmetto di Thor

Tutte bellissime

Incredibile quello che puoi vedere sotto un cielo scuro anche con un super-piccoletto.
Sono stupito da M42, è venuta moooolto bene.
Ciao