Nel 2028 previsto il lancio di un sofisticatissimo osservatorio orbitante nei raggi X. L’obiettivo è indagare i fenomeni più energetici che avvengono nell’universo: plasma caldo negli ammassi di galassie e nei filamenti cosmologici, buchi neri, lampi gamma, fino alle prime stelle supermassicce formatesi 150 milioni di anni dal Big Bang. Determinante nel progetto il ruolo di INAF, ASI e Università italiane.
ARTICOLO INAF di Davide Coreo Borga