Re: Il fratello di Apophis
... La seconda che hai detto!
Saranno gli alieni a salvarci (per disinteresse...) :sad:
Re: Il fratello di Apophis
E' possibile che mi stia sbagliando ma io ripongo sempre molta fiducia nell'uomo e, per quanto tenda sempre a fare i propri interessi, le più influenti personalità del pianeta non possono non ascoltare queste notizie senza prendere i dovuti provvedimenti e sarebbero inverosimilmente troppo poco intelligenti se non lo facessero.In questo caso ci sarebbero certamente gravi conseguenze ma non sarebbero "eccessive" da quel che ho capito.Inoltre le soluzioni per evitare un eventuale impatto, come ha detto giustamente Vincenzo, ci sono; a tale proposito mi ricordo che ho sentito una frase in televisione tempo fa, probabilmente una citazione, che mi ha sempre affascinato perchè, sebbene utopica, sarebbe potenzialmente possibile: "Se l'intera umanità collaborasse per evitare la propria estinzione e il presidente degli Stati Uniti facesse appello all'umanità per trovare una soluzione alla catastrofe, sono certo che in una settimana il problema verrebbe risolto". Ovviamente non era proprio così la frase,l'ho sentita molti anni fa ma senza dubbio fa riflettere...
Re: Il fratello di Apophis
Ma di che vi preoccupate, tanto stando all'ignorformazione non superiamo la fine dell'anno! il 2040 non fa notizia :biggrin: Comunque Enzo bell'articolo.... a parte l'ultima riga!(grattatina:sneaky:).
Re: Il fratello di Apophis
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Originariamente Scritto da
Siggiorgio
E' possibile che mi stia sbagliando ma io ripongo sempre molta fiducia nell'uomo e, per quanto tenda sempre a fare i propri interessi, le più influenti personalità del pianeta non possono non ascoltare queste notizie senza prendere i dovuti provvedimenti e sarebbero inverosimilmente troppo poco intelligenti se non lo facessero.In questo caso ci sarebbero certamente gravi conseguenze ma non sarebbero "eccessive" da quel che ho capito.Inoltre le soluzioni per evitare un eventuale impatto, come ha detto giustamente Vincenzo, ci sono; a tale proposito mi ricordo che ho sentito una frase in televisione tempo fa, probabilmente una citazione, che mi ha sempre affascinato perchè, sebbene utopica, sarebbe potenzialmente possibile: "Se l'intera umanità collaborasse per evitare la propria estinzione e il presidente degli Stati Uniti facesse appello all'umanità per trovare una soluzione alla catastrofe, sono certo che in una settimana il problema verrebbe risolto". Ovviamente non era proprio così la frase,l'ho sentita molti anni fa ma senza dubbio fa riflettere...
caro Siggiorgio,
purtroppo questo tipo di problematica è già stata affrontata a livello internazionale e i presupposti sono tutt'altro che ottimistici. Qualsiasi possibilità di intervento implica varie cose fondamentali: 1) tutte le nazioni devono mettersi d'accordo anche se qualcuna può essere coinvolta e altre no, 2) durante la manovra di "deviazione", nazioni che potrebbero non subire effetti dall'impatto saranno proprio coinvolte... e chi assicurerà che il processo non si debba fermare (sia casualmente o volontariamente)?, 3) la preparazione di queste manovre implicano di dover agire con anni di anticipo quando la probabilità non è ancora troopo alta. Chi mai vorrà spendere soldi per un qualcosa che è ancora molto incerto? 4) I tempi scala per impatti veramente catastrofici non sono "politicamente" interessanti. I regnanti o i politici non guardano mai oltre una o al massimo due generazioni. per fronteggiare statisticamente il problema si dovrebbe invece guardare avanti di secoli.. Avervo scritto un articolo a riguardo, prova a cercare Apophis...
Insomma, non sarà facile...
Re: Il fratello di Apophis
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Originariamente Scritto da
Andrea I.
Ma di che vi preoccupate, tanto stando all'ignorformazione non superiamo la fine dell'anno! il 2040 non fa notizia :biggrin: Comunque Enzo bell'articolo.... a parte l'ultima riga!(grattatina:sneaky:).
caro Andrea... purtroppo l'ultima frase deriva da quanto ci mostra la Terra e dal numero di impattori che esistono nello spazio. Ogni tot anni (o meglio migliaia o milioni di anni) il botto ci sarà. E ancora non abbiamo predisposto niente e mai lo faremo...i tempi non sono "politici"...:sad:
Re: Il fratello di Apophis
Sono sicurissimo che sia come scrivi Enzo, hai decisamente più basi per valutare della maggior parte della gente. Il mio era un tentativo di sdrammatizzare :)
Beh, volendo cercare un po di luce nel buio posso scrivere che se non altro la storia ci ha insegnato che, fortunatamente, ci sono uomini che hanno dedicato alla scienza e al progresso la loro intera vita, in barba alle autoria' politiche e religiose che spesso ne facevano degli eretici, portando anche a chi disprezzava il loro lavoro dei vantaggi e delle novita' che hanno cambiato il mondo.
Io sono convinto che anche i pochi possono fare la differenza finché almeno loro continuano a credere in certi valori e nel loro lavoro. La politica fortunatamente passa e cambia con una velocita sempre crescente, il desiderio di migliorarsi, invece, anche se non in tutti, rimane costante nella nostra specie.
C'é solo da augurarsi che la attuale fase "politica"(non credo che si meriti questo aggettivo, ma concediamolo per comodita') finisca in tempo per permettere alle idee e ai progetti(che sono sicurissimo esistano nella testa di un qualche ricercatore degno di questo nome) di concretizzarsi. Grazie per l'oppotunita di riflessione.
Re: Il fratello di Apophis
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
caro Siggiorgio,
purtroppo questo tipo di problematica è già stata affrontata a livello internazionale e i presupposti sono tutt'altro che ottimistici. Qualsiasi possibilità di intervento implica varie cose fondamentali: 1) tutte le nazioni devono mettersi d'accordo anche se qualcuna può essere coinvolta e altre no, 2) durante la manovra di "deviazione", nazioni che potrebbero non subire effetti dall'impatto saranno proprio coinvolte... e chi assicurerà che il processo non si debba fermare (sia casualmente o volontariamente)?, 3) la preparazione di queste manovre implicano di dover agire con anni di anticipo quando la probabilità non è ancora troopo alta. Chi mai vorrà spendere soldi per un qualcosa che è ancora molto incerto? 4) I tempi scala per impatti veramente catastrofici non sono "politicamente" interessanti. I regnanti o i politici non guardano mai oltre una o al massimo due generazioni. per fronteggiare statisticamente il problema si dovrebbe invece guardare avanti di secoli.. Avervo scritto un articolo a riguardo, prova a cercare Apophis...
Insomma, non sarà facile...
In effetti anche questo fa riflettere,ma penso che fra qualche decina di anni la tecnologia sarà molto più avanti di adesso; forse mi sono perso in qualche articolo quindi mi scuso se ripeto cose già dette ma una soluzione più "sbrigativa" con testate nucleari non sarebbe la soluzione migliore? se si tratta di oggetti con un diametro abbastanza piccolo dovrebbero riuscire a deviare o addirittura a spezzare in frammenti più piccoli l'asteroide; anche se ovviamente il fatto stesso che è piccolo lo rende difficile da intercettare. Forse però il vero problema, qualunque sia il diametro, sarebbe trovare la sua vera posizione e effettivamente per questo non saprei la soluzione.Un altra cosa mi lascia estremamente perplesso: i politici non si accorgono che pensare solo ai loro soldi e a fare i propri interessi non significa vedere solo le necessità del momento ma soprattutto quelle del futuro? Io fossi al loro posto (e se avessi interesse nell'esserlo) mi impegnerei non solo per i cittadini ma anche e soprattutto per me, il fatto è che in realtà questo non dovrebbe significare guadagnarci a discapito del paese, se è il paese stesso a trarne dei benefici, io in quanto suo rappresentante non solo otterrei il favore del popolo (e così potrei continuare a guadagnarci, perchè è ovvio che se continuo a fare il politico devo guadagnarci) ma si aprirebbero per me altre possibilità (personali e non)per vivere in un mondo migliore.Forse questa è solo la solita utopia, ma se effettivamente esistono delle persone così "limitate",non dovremmo essere noi a perderci...
Re: Il fratello di Apophis
Citazione:
Originariamente Scritto da
Siggiorgio
In effetti anche questo fa riflettere,ma penso che fra qualche decina di anni la tecnologia sarà molto più avanti di adesso; forse mi sono perso in qualche articolo quindi mi scuso se ripeto cose già dette ma una soluzione più "sbrigativa" con testate nucleari non sarebbe la soluzione migliore? se si tratta di oggetti con un diametro abbastanza piccolo dovrebbero riuscire a deviare o addirittura a spezzare in frammenti più piccoli l'asteroide; anche se ovviamente il fatto stesso che è piccolo lo rende difficile da intercettare. Forse però il vero problema, qualunque sia il diametro, sarebbe trovare la sua vera posizione e effettivamente per questo non saprei la soluzione.Un altra cosa mi lascia estremamente perplesso: i politici non si accorgono che pensare solo ai loro soldi e a fare i propri interessi non significa vedere solo le necessità del momento ma soprattutto quelle del futuro? Io fossi al loro posto (e se avessi interesse nell'esserlo) mi impegnerei non solo per i cittadini ma anche e soprattutto per me, il fatto è che in realtà questo non dovrebbe significare guadagnarci a discapito del paese, se è il paese stesso a trarne dei benefici, io in quanto suo rappresentante non solo otterrei il favore del popolo (e così potrei continuare a guadagnarci, perchè è ovvio che se continuo a fare il politico devo guadagnarci) ma si aprirebbero per me altre possibilità (personali e non)per vivere in un mondo migliore.Forse questa è solo la solita utopia, ma se effettivamente esistono delle persone così "limitate",non dovremmo essere noi a perderci...
No, caro Siggiorgio... la tecnologia ci sarebbe già, ma è la decisione politica che la frena e la frenerà. Le bombe nucleari NON sono la soluzione più facile e il problema non è certo individuare l'oggetto (mandiamo sonde a miliardi di chilometri con un errore trascurabile). I politici pensano in termini di anni o decine di anni. Il problema dell'impatto futuro si riferisce invece a migliaia o centinaia di migliaia di anni. L'uomo non ha mai fatto vedere di interessarsi di qualcosa che (forse) succederà così lontano nel tempo. Oggi ha altro a cui pensare... non differiamo molto dai dinosauri che hanno dovuto accettare passivamente.
ti ricordo che quando Apophis era nel momento di massima attenzione, molti poltici hanno pensato che fosse meglio spendere i soldi nel ricostruire ciò che avrebbe distrutto l'asteroide piuttosto che prevenire la sua caduta. Ci sarebbero stati appalti grandiosi e guadagni enormi (per qualcuno). La guerra dell'Iraq insegna: si distrugge per potere poi ricostruire e guadagnarci sopra. Nel caso di Apophis si poteva sgomberare la popolazione a rischio (con pochissime perdite), e si sarebbero ricostruite intere metropoli... Cerca l'articolo con "ricerca" e vedrai che molte cose sono spiegate meglio...
Re: Il fratello di Apophis
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
No, caro Siggiorgio... la tecnologia ci sarebbe già, ma è la decisione politica che la frena e la frenerà. Le bombe nucleari NON sono la soluzione più facile e il problema non è certo individuare l'oggetto (mandiamo sonde a miliardi di chilometri con un errore trascurabile). I politici pensano in termini di anni o decine di anni. Il problema dell'impatto futuro si riferisce invece a migliaia o centinaia di migliaia di anni. L'uomo non ha mai fatto vedere di interessarsi di qualcosa che (forse) succederà così lontano nel tempo. Oggi ha altro a cui pensare... non differiamo molto dai dinosauri che hanno dovuto accettare passivamente.
ti ricordo che quando Apophis era nel momento di massima attenzione, molti poltici hanno pensato che fosse meglio spendere i soldi nel ricostruire ciò che avrebbe distrutto l'asteroide piuttosto che prevenire la sua caduta. Ci sarebbero stati appalti grandiosi e guadagni enormi (per qualcuno). La guerra dell'Iraq insegna: si distrugge per potere poi ricostruire e guadagnarci sopra. Nel caso di Apophis si poteva sgomberare la popolazione a rischio (con pochissime perdite), e si sarebbero ricostruite intere metropoli... Cerca l'articolo con "ricerca" e vedrai che molte cose sono spiegate meglio...
La seconda parte del messaggio mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta; come è possibile che l'uomo si riduca così? accettare la catastrofe per interessi personali pressochè inutili? Ti devo confessare che quando avevo letto la prima volta la possibilità che avevi detto che i Paesi fingessero un errore per fare cadere l'asteroide in un paese scomodo non ci avevo prestato molta attenzione. L'inettitudine di alcune persone mi stupisce e forse Einstein aveva ragione.L'unico modo per risolvere il problema nel migliore dei modi sarebbe sperare che possa succedere il più tardi possibile, quando forse le persone(ovviamente solo alcune)saranno dotate di più buon senso...