Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Abbiamo nominato varie volte il nome di Roche, astronomo francese del 1800, sia parlando di satelliti che di stelle doppie. Tuttavia, non vorrei che si facesse confusione tra lobo e limite di Roche. Potrebbero sembrare la stessa cosa e invece assolutamente no. Meglio capirne la differenza. Alla fine vi faccio anche una domanda e attendo mooolte risposte?...
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Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
io credo che la risposta l'hai data tu stesso nell'articolo, aggiungendo un parametro fondamentale ed elementare del pianeta ......
per ora non dico nulla di più, ma se vuoi ti mando la mia interpretazione al quiz in un MP....
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Non ho paura di sbagliare!(devo averlo gia miseramente dimostrato in precedenza...:blush:) Credo sia fondamentale in un percorso di apprendimento....ci provo.
Credo dipenda dalle forze in gioco. Sia i satelliti che il libro lanciato hanno una propria energia derivante dall'accelerazione che compensa gli effetti gravitazionali.....forse...ma forse no! :biggrin:
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Mi butto: dipende dalla densita', dalla composizione chimica e dalle dimensioni del corpo. Un libro fatto di carta si distrugge facilmente (cosi' come il satellite di Saturno che presumo fosse in gran parte costituito da ghiaccio). Un satellite costituito esclusivamente da metallo ha una resistenza che ne impedisce la disgregazione. Inoltre un oggetto piccolo e compatto ha una distanza tra la parte piu' vicina e quella piu' lontana dal pianeta troppo bassa perche' le forze di marea possanno agire su di esso.
OK, adesso potete insultarmi per le cavolate che ho scritto :biggrin:
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Infatti ero in vacanza ma sono tornato da poco e vorrei provare anche io a rispondere.Secondo me non va in frantumi perchè la forza di gravità del libro è infinitamente più piccola di quella del pianeta, quindi non ci sarebbe la forza che attrae la materia del libro dalla parte opposta al pianeta e il libro dovrebbe "cadere" su Saturno intatto.Questo vorrebbe dire che il libro non risente dell' effetto della marea e lo stesso dovrebbe quindi accadere per gli asteroidi :confused:.
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Ho saltato apposta tutte le altre risposte per poter dire la mia senza essere influenzato (non sono matematico o astrofisico... ma mi piace lavorare di immaginazione, logica e buonsenso con quello che conosco delle basi della fisica)
Direi che il libro non viene ridotto in mille brandelli dalla forza gravitazionale di Saturno (o di un altro pianeta qualsiasi) perchè le sue dimensioni rendono irrilevante la differenza di attrazione gravitazionale, da parte del pianeta stesso, tra il punto più vicino al pianeta e quello più lontano.
Ovvio che, se l'intuito non mi inganna, le dimensioni diventano più o meno rilevanti a seconda della "coesione" della massa del libro! Faccio un esempio: se al posto del libro avessimo rilasciato una bolla gassosa di pari massa (al limite dell'assurdo, lo so, ma serve per rendere l'idea), questa si disgregherebbe in quanto la "coesione" tra le sue particelle non sarebbe abbastanza forte da reggere le differenze di attrazione.
PS: per "Coesione" (non ricordo il termine esatto, sono passati 23 anni dalle ultime lezioni di Fisica e Chimica alle superiori) intendo l'intensità del legame che unisce le molecole di un corpo l'una all'altra impedendole di disperdersi e mantenendo così compatto il corpo stesso.
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Citazione:
Originariamente Scritto da
Erik Bauer
Ho saltato apposta tutte le altre risposte per poter dire la mia senza essere influenzato (non sono matematico o astrofisico... ma mi piace lavorare di immaginazione, logica e buonsenso con quello che conosco delle basi della fisica)
Direi che il libro non viene ridotto in mille brandelli dalla forza gravitazionale di Saturno (o di un altro pianeta qualsiasi) perchè le sue dimensioni rendono irrilevante la differenza di attrazione gravitazionale, da parte del pianeta stesso, tra il punto più vicino al pianeta e quello più lontano.
Ovvio che, se l'intuito non mi inganna, le dimensioni diventano più o meno rilevanti a seconda della "coesione" della massa del libro! Faccio un esempio: se al posto del libro avessimo rilasciato una bolla gassosa di pari massa (al limite dell'assurdo, lo so, ma serve per rendere l'idea), questa si disgregherebbe in quanto la "coesione" tra le sue particelle non sarebbe abbastanza forte da reggere le differenze di attrazione.
PS: per "Coesione" (non ricordo il termine esatto, sono passati 23 anni dalle ultime lezioni di Fisica e Chimica alle superiori) intendo l'intensità del legame che unisce le molecole di un corpo l'una all'altra impedendole di disperdersi e mantenendo così compatto il corpo stesso.
la risposta vale per te e per gli altri: siete bravissimi (quasi tutti). In realtà, il problema è proprio quello: un corpo troppo piccolo ha una differenza di gravità tra le parti opposte insignificante rispetto alle forze di coesione della materia. E, quindi, non si spacca così come i satelliti artificiali e via dicendo. Per gli asteroidi non sarei così drastico. Se intendete oggetti di pochi metri, ci sta anche, ma non è vero per oggetti di chilometri. La cometa Shoemaker-Levy ce lo insegna e non solo lei...
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Caro Enzo, ma sei davvero sicuro che "l'esperto" di meccanica celeste abbia compreso la risposta, io ho qualche dubbio...:biggrin:
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Beh ma avendo letto il libro ormai...questi concetti sono assimilati! Il problema è ricordarseli...magari tra sei mesi rileggeró l'articolo e mi verrà da dire "Ma vaaa???"...maledetta memoria...
Re: Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lampo
Beh ma avendo letto il libro ormai...questi concetti sono assimilati! Il problema è ricordarseli...magari tra sei mesi rileggeró l'articolo e mi verrà da dire "Ma vaaa???"...maledetta memoria...
Se te, che sei così giovine, c'hai l'Alzheimer, io che devo dire? Che c'ho la mucca pazza... :whistling: