Salve ;)
Qualcuno saprebbe darmi qualche giudizio e/o consiglio circa il Celestron Maksutov MC 127/1500 NexStar 127 SLT GoTo ? Come primo telescopio può essere sufficiente per iniziare ? :confused:
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Salve ;)
Qualcuno saprebbe darmi qualche giudizio e/o consiglio circa il Celestron Maksutov MC 127/1500 NexStar 127 SLT GoTo ? Come primo telescopio può essere sufficiente per iniziare ? :confused:
Ciao caph91! Da dove osservi? Quali sono i tuoi obiettivi? Luna, pianeti, stelle doppie, oppure oggetti dello spazio profondo? Quanto è importante per te la trasportabilita' dello strumento? Dovresti tenere in considerazione tutto cio' , prima di valutare l' acquisto . A prescindere, io, un Mak 127 (Celestron o SkyWatcher) lo acquisterei ad occhi chiusi,anche perche' , tra i miei telescopi, e' quello sempre pronto all' uso. Da casa e' quello che utilizzo di piu'.
Ciao Skyni!!!;)
I miei primi obiettivi vertono su l'osservazione della Luna e pianeti poi man mano quando avrò preso dimestichezza e maggiore consapevolezza magari proverò l'osservazione del deepsky!Ho scelto il Mak127 perchè messo a confronto con altri telescopi (della stessa fascia di prezzo) credo sia quello più adatto alle mie esigenze.
L'osservazione la farò maggiormente in Umbria dove non macano località ! tipo i Monti Sibillini nei pressi di Norcia o nei pressi del Trasimeno oppure semplicemente nelle buie collinette della mia zona/ da casa!
Ho acquistato anche la fotocamera NexImage Color, in quanto ho visto nelle specifiche che è possibile scattare qualche foto con buoni risultati(Marte, Giove e Saturno - Luna ) . Ora dovrò attendere dopo Pasqua per provare il tutto e so che questi giorni non passeranno mai! Sono veramente troppo curioso di testare il tutto!:sbav:
Anch'io trovo il Mak 127 più che soddisfacente e, pur avendo una montatura elettronica, lo uso quasi esclusivamente abbinato a un cavalletto video. :)
secondo me è l'accoppiata più vincente nel panorama strumentale astronomico in rapporto al prezzo.
L'ho acquistato lo scorso anno consigliata da un amico astrofilo. Lo trovo ottimo. Seppur da neofita, ti posso garantire che ti regalerà delle belle emozioni accompagnate da una, per me imprevedibile, estrema semplicità di utilizzo. Non vedo l'ora di riutilizzarlo.
Scusa la franchezza ma avendo avuto di tutto e gettato valangate di soldi nel cess... in strumenti mi permetto di dirti che se non pensi di farci riprese planetarie ma solo visuale lascia perdere, con gli stessi soldi predi un dobson da 250 col quale ci fai (in visuale) di tutto e sul deep almeno inizi ad intravedere qualche dettaglio degli oggetti, il goto su un mak 127 non serve, dato che lo usi solo sul planetario ...e nemmeno per inseguire a 200x, piuttosto prendi un 80ed che un domani ci fai foto deep e in visuale sul planetario ti darà più soddisfazioni del 127 che devi collimare ed acclimatare perche' renda bene.....
Io ho il Mak 127 e ti do la massima certezza che
1) Non si scollima neanche a martellate.
2) Tempi di acclimatamento rapidissimi.
3) Ci fai un ottimo planetario
4) Ovviamente non si può paragonare il deep sky che si fa con un 250 mm, ma vedi un sacco di oggetti deep sky sotto cieli bui.
Questi sono i fatti, non le opinioni.
Be penso di conoscere lo strumento, non si scollima mai perchè pochi lo sanno collimare o capiscono quando è scollimato, va subito in temperatura, si in inverno almeno 40 minuti, ci fai un ottimo planetario si nulla da dire ma come un qualsiasi altro strumento di diametro simile, il vero vantaggio è la compattezza che è imbattibile non le prestazioni.
Va collimato e la collimazione andrebbe controllata sempre come con tutti gli strumenti collimabili.
Un Mak non necessita la frequenza di collimazioni di un Newton, per esempio.
Il Mak tiene molto di più la collimazione ed è un telescopio ottimo a livello qualità prezzo.
Le prestazioni, in relazione al diametro, sono strabilianti.
In inverno dal caldo al freddo in mezz’ora è pronto. Cosa si pretende più di così?
E’ un telescopio eccezionale per prestazioni e trasportabilità. Ho aplena comperato un C8 ma posso assicurare che il Mak 127 si fa amare giorno per giorno.
bene, ora non rimane che attendere qualche giorno... poi se sarà anche di facile utilizzo sarà di gran lunga un buon inizio...:awesome:
Nuovo costa 550€, con quei soldi prenditi un dobson da 250 che ci fai anche deep, in piu' quella montatura non la puoi usare per farci foto un domani.
Penso che gli strumento con goto siano da evitare come la peste per chi inizia, proprio perchè ti tolgono il gusto di conoscere il cielo e di trovare gli oggetti.
Anzitutto di foto ai pianeti ne farai tantissime e stupende.
Inoltre è meglio passare il tempo a trovare anzichè le ore a cercare. Quindi ti consiglio vivamente il Mak con goto. Anzi è un ottimo modo per conoscere il cielo andando sul sicuro. Un 250 mm non è assolutamente un telescopio da principiante. Compra il Mak e vedrai che sarai molto felice dell’acquisto.
Ganimede, ma il goto puoi anche scegliere di non usarlo. Io l'ho usato pochissimo proprio perché, essendo all'inizio, non volevo perdermi il gusto della sfida e soddisfazione di trovare gli oggetti consigliati da altri.
Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk
Il telescopio che hai scelto è uno strumento davvero ottimo sotto ogni punto di vista. Il resto sono chiacchiere e/o bugie.
Io sono uno di quei pochi Dopo quattro anni, mi sono un po' stufato di controllare la collimazione a ogni uscita: non si sposta d'un capello.Citazione:
non si scollima mai perchè pochi lo sanno collimare o capiscono quando è scollimato
Per trentacinqu'anni ho usato un unico strumento, un rifrattore acromatico con la montatura manuale. Sì, un po' di soddisfazione si prova (non molta, lo sforzo è minimo) ma:Citazione:
Penso che gli strumento con goto siano da evitare come la peste per chi inizia, proprio perchè ti tolgono il gusto di conoscere il cielo e di trovare gli oggetti
1- è una monumentale perdita di tempo, che potrebbe essere impiegato a osservare, più che a cercare.
2- mi pare una gran fesseria, non sfruttare i prodigi della tecnica, se se ne ha la possibilità.
E si noti bene che, come altri, uso il Mak unitamente a un cavalletto video (ovviamente manuale) pur avendo una montatura elettronica rigorosamente altazimutale; e un Dobson 12" (anche questo manuale) acquistato prima del Mak.
Uso il Mak 127 (e anche il Mak 110) con maggior frequenza rispetto al Dobson (che sta in una specola) ma solo perché questo è scomodo da trasportare con lo scooter...:biggrin:Citazione:
Nuovo costa 550€, con quei soldi prenditi un dobson da 250 che ci fai anche deep
E il telescopio migliore è quello che si usa di più. :)
Penso che sia fondamentale per chi vuole affacciarsi a questa passione per prima cosa conoscere il cielo e quello che si vuole osservare, proprio per queste motivazioni ti consiglio di iniziare con un dobson e comunque ti consiglio prima di spendere un solo euro di provare a fare qualche uscita con qualcuno che ha già uno strumento così ti fai un idea, volevo premettere che tendenzialmente non dico bugie se non a mia moglie e di strumenti con schema Maksutov ne ho avuti 5 dal 90 al 210...il 127 è un buon strumento ma non migliore di altri come prestazioni il suo vero pregio rispetto ad altri strumenti di pari diametro è la compattezza.
Dire che con il Mak su altazimutale computerizzata non si possono fare foto è dire una bugia.
Si possono fare STUPENDE foto a Luna e pianeti.
Questa è la realtà oggettiva. Il resto è una bugia.
Questo si fa con gli occhi, un astrolabio, le mappe del cielo, un binocolo e qualche libro. Senza telescopio (che serve per osservare).Citazione:
Penso che sia fondamentale per chi vuole affacciarsi a questa passione per prima cosa conoscere il cielo e quello che si vuole osservare
Non avevo capito che l'avevi gia' comprato.
Bravo!Fatto bene, non te ne pentirai.E se in un futuro ti crescera' la fame di...diametro,un bel Dobson sara' il giusto complemento.
Personalmente, una delle visioni piu' spettacolari di M 1 che io ho avuto l'ho fatta proprio con il mio Mak 127mm f/15.
secondo me queste prese di posizioni integraliste (perché leggendo questo percepisco!) non fanno bene né all'amico che chiede consigli né tanto meno ai lettori del forum.
consigliare un dobson da 250mm non è la panacea di ogni male o dubbio, perché non è soltanto ottimizzando la spesa in rapporto al diametro che si evita il problema su "quale" strumento prendere per iniziare, un mak 127mm, secondo me, non si può paragonare al dob da 10" perché sono strumenti diametralmente opposti, per peso, prestazioni, ingombro, messa a punto e perché no, anche come concezione strumentale.
e come dire ad un neo patentato di non comprare una utilitaria che si parcheggia con un dito e fa 23km/l ma piuttosto farsi una BMW 335 perché magari un giorno ti viene la voglia di cambiare macchina... secondo me non regge il consiglio, non in questo caso.
poi il goto, non è vero che per chi inizia il goto è una cosa da evitare, starà all'astrofilo studiare il cielo e non lasciarsi viziare dalla tecnologia, questo è soggettivo.
questi sono fatti tuoi, ma la cosa non ti onora.
Premetto che capisco solo ora che il mak era gia' stato acquistato, a questo punto goditelo piu' che puoi e non tenere condo di quanto ho detto, non c'è nulla di peggio che mettere un dubbio a chi ha ormai fatto l'acquisto soprattutto se alle prime armi.
Premesso questo la mia non e' un posizione oltranzista ma solo un consiglio dato dall'esperienza, un'opinione che va rispettata come io rispetto chi a dato altre opinioni all'interno di questa discussione. Pensavo si fosse capito che la mia era una battuta, si probabilmente sono un uomo senza onore ed ho detto delle bugie a mia moglie, comunque ti prometto che dirò 5 ave e tre padre nostri ogni volta che lo rifarò. :razz: spero che tu capisca che anche questa è na battuta....:biggrin: cieli sereni
Qui ti devo contraddire: se rimaniamo su strumenti commerciali, trovare uno strumento di 5 pollici che si avvicina di più ai limiti della diffrazione (ovvero ai limiti imposti dalle leggi dell'ottica) é molto difficile: gli altri schemi ottici, dovendo utilizzare superfici asferiche (parabole, iperboli, superfici di smidth) che sono ben più costose da realizzare con ottime tolleranze, hanno performance solitamente più lontane dall'immagine teorica.Citazione:
il 127 è un buon strumento ma non migliore di altri come prestazioni il suo vero pregio rispetto ad altri strumenti di pari diametro è la compattezza.
Ciao
Sono, giustamente, opinioni dettate dall'esperienza; il fatto è che la percezione delle cose è materia individuale ed esperienze diverse portano a opinioni diverse.Citazione:
Premesso questo la mia non e' un posizione oltranzista ma solo un consiglio dato dall'esperienza, un'opinione che va rispettata come io rispetto chi a dato altre opinioni all'interno di questa discussione
Un principiante alle prime armi può trovarsi in difficoltà serie, usando un sistema manuale che si porta via tutta la concentrazione nella ricerca di un oggetto e nel tentativo di tenerlo centrato nel campo dell'oculare (cosa che fa passare tutte le velleità). E se per scelta s'indirizza verso un sistema automatico, che c'è di male?
Lo scopo finale è di osservare, non di cercare: siamo astrofili, non cercatori di funghi.
Dopo anni di osservazioni fatte "a mano", molti oggetti si centrano al volo e c'è di che dire "bravo!", ma in concreto: a cosa serve? :hm:
Ti ringrazio della lezione tecnica .
Mi spiace Angeloma ma non sono per nulla d'accordo, il conoscere il cielo à parte integrante di questa passione e per conoscere il cielo bisogna imparare a cercare gli oggetti rivolgendo lo sguardo alla volta celeste, naturalmente bisogna andare sotto certi celi, se si osserva dalla città sono discorsi con poco senso, capiamoci già le prima osservazioni del cielo profondo con diametri sotto i 200-250 con cieli sub urbani possono sembrare deludenti al neofita, figuriamoci se ti togli il gusto di trovarli e con un 100mm dalla città dove non vedi nemmeno la differenza tra un ammasso ed una galassia, spesso chi inizia ha delle aspettative date dalle immagini che si vedono in rete e al primo avvicinamento in un oculare vedendo m31 dicono tutto qui.....se quindi non c'è dietro un percorso di voglia di conoscenza e di imparare il tutto si riduce al classico bisogno consumistico strumentale...male dei nostri tempi... come ormai sono diventate molte passioni. Sono poi pronto a scommettere che se prendi due neofiti e li metti sotto un cielo stellato uno con un telescopio su montatura equatoriale e uno con un dobson ancora nei loro imballi, dopo un'ora quello del dobson stà osservando quello della eq forse ha finito di montare il tutto ma sta ancora guardando filmati su youtube su come si fa lo stazionamento e forse dopo 3 ore è riuscito a far partire il goto che naturalmente va dove vuole.....alla fine della serata uno a passato il tempo ad osservare, l'altro a guardare il cellulare, la volta dopo quello dell' eq è sempre sul cellulare per provare a vendere su astrosell il tele, l'altro stà guardando qundo è la prossima luna nuova.....chiaramente questo mio racconto è volutamente provocatorio ma da il senso di quello che voglio dire....poi ripeto è na mia opinione ognuno è libero di pensala come vuole...dimenticavo foto da definire come tali non ne fai con quel tele eventualmente ci fai riprese.
Il goto non va dove vuole, ma dove si vuole che vada. C’è il tasto object info che ti dà informazioni sull’oggetto e ti insegna a conoscere il cielo. C’è il tasto sky tour che ti guida alla scoperta del cielo offrendoti tutte le costellazioni visibili in quel momento.
Con un dobson sotto cielo scuro il neofita si perde, e perde tempo a cercare stelle a caso perchè ne vede milioni. Il goto sotto cielo scuro aiuta il neofita ad orientarsi nei primi passi.
Uno strumento da 250 mm per il neofita è sbagliato.
Sono figlio della società consumistica, la amo, la adoro ed è grazie a lei che esiste la tecnologia, la medicina, le navicelle spaziali e il goto nei telescopi :)
sono dell'opinione che la conoscenza del cielo non sia direttamente proporzionale al tipo di strumento che si usa, manuale o goto, dobson o mak (tanto per dire), e a discrezione dell'utilizzatore rimanere come un ebete davanti a M31 o informarsi e capire, questo indipendentemente se la si trova a mano o col goto.
i neofiti di questa nostra passione (come in qualsiasi altra!) si dividono in 2 macro categorie.
chi può spendere e compra e rivende compra e rivende solo per il gusto di farlo e non imparerà mai nulla e chi, come la maggior parte di questo forum, compra, studia, usa, sbaglia, impara e alla fine aiuta gli altri neofiti.
bisogna avere fiducia sulle potenzialità dei neofiti così come accade nella vita di tutti i giorni fare lo stesso con i giovani, non sono poi tutti da buttare! ;)
Non siamo noi due, a dovere essere d'accordo: è il principiante, che ha la possibilità di scegliere fra le diverse scuole di pensiero quella che più gli si attaglia senza che debba essere "obbligato" in un senso, o nell'altro.Citazione:
Mi spiace Angeloma ma non sono per nulla d'accordo
Per fare ciò, non è indispensabile il telescopio. Conosco diversi astrofili che non hanno un telescopio, non guardano in quello degli altri e conoscono la sfera celeste a menadito, con annessi e connessi. Al limite, alcuni usano un binocolo da 50mm.Citazione:
per conoscere il cielo bisogna imparare a cercare gli oggetti rivolgendo lo sguardo alla volta celeste
Non tutti sono da Dobson, non tutti sono da montatura equatoriale (che detesto cordialmente). Si deve vedere caso per caso e sforzarsi di capire quale, o quali, potrebbero essere gli strumenti più adatti per il singolo utente.Citazione:
se prendi due neofiti e li metti sotto un cielo stellato uno con un telescopio su montatura equatoriale e uno con un dobson ancora nei loro imballi, dopo un'ora quello del dobson stà osservando quello della eq forse ha finito di montare il tutto ma sta ancora guardando filmati su youtube su come si fa lo stazionamento e forse dopo 3 ore è riuscito a far partire il goto
Riprese i cui fotogrammi, una volta elaborati e integrati (o viceversa?) diventano una sola immagine: una foto.Citazione:
foto da definire come tali non ne fai con quel tele eventualmente ci fai riprese
Si possono anche scattare foto, volendo e qualcuno l'ha fatto e lo fa...
Magari l'avessi avuto, al posto dell'acro 77/910! Con i cieli di cinquanta e passa anni fa! :sbav:Citazione:
Uno strumento da 250 mm per il neofita è sbagliato
A parte che lo strumento e' stato scelto quindi piu' che fare gli auguri e i complimenti per la scelta si possono fare le solite considerazioni da bar....
Pero' non concepisco alcuni pensieri che a volte si vogliono far passare...cioe'....un minimo di coerenza bisognerebbe tenerla anche nei forum secondo me...
Rispetto e trovo simpaticissimo @Richard1 e piu' di una volta glie l'ho detto e non voglio creare nessuna polemica...ma caspita...tu dopo una settimana volevi cambiare il tuo 127 mm perche' insoddisfatto...
Dire che 250 mm per un neofita sono sbagliati...ma che?...se tutti avessero la possibilita' di averli o come nel caso del dobson di stare dietro a montaggi e regolazioni...
Io trovo il 127 mm uno strumento ottimo per iniziare ma che quasi in tutti i casi porta a due risultati...o si lascia li o lo si accoppia con qualcosa di piu' performante nel giro di poco...ci siamo passati quasi tutti...
L'amico che ha aperto il post dice di poter utilizzare lo strumento al buio e in luoghi sembra buoni...li mak ci sta'?
A mio avviso si e no...perche' e' vero che il deep lo fai, ci mancherebbe...ma spera di non mettere mai l'occhio in un newton di stesso valore economico ( e ovviamente al buio) o se no ti mangi le dita per un po...
Ci sta' che e' comodo, sia per il trasporto montaggio sia per la gestione..La collimazione si deve controllare e se fosse da collimare io lo trovo piu' complicato del newton..per questo molti non la controllano mai...:) io compreso dopo il primo danno che feci quando volevo capire come si collimava....:)
Riguardo al goto poi io sono daccordo con @Ganimede in parte, io ho iniziato con il Mak 150 e quasi parallelamente con il dobson da 300 mm , tutti e due a ricerca manuale e ho quasi sempre trovato quello che volevo osservare, ora tutti abbiamo lo smartphone con 200 app stellari, o si e' proprio di coccio o in 5 minuti l'oggetto lo si trova...
Stiamo poi parlando di un mak 127...cosa ci osserviamo....i pianeti che li becchi a occhi chiusi, ammassi aperti che li becchi subito...Orione, Andromeda,Pleiadi...insomma oggetti ben semplici da trovare....per quelli piu' ostici la configurazione stessa ti mette in difficolta' nel vederli, anche se ci sei sopra....
Il Goto e' davvero una figata, ma se usato su una configurazione appropriata..sul Mak 127 lo sconsiglierei...Quella configurazione nasce cosi, ben venga che ci sia il goto, ma io la vedo solo come una commercialata senza nessuna vera utilita'..ma al giorno d'oggi l'elettronica la mettono dappertutto per far vendere, anche dove francamente non se ne sentirbbe la mancanza....
Ok, il mio pensiero del sabato l'ho espresso e faccio ancora gli auguri per l'aquisto...Unico consiglio e visto che ne hai la possibilita' portalo al buio,ti ripaghera' poi con ottime osservazioni...
Iaco, grazie per la simpatia. Ricambio! Si hai ragione un neofita può anche prendere un dobson 250. Ho scritto che era una scelta sbagliata perchè non ricordavo che il nostro amico avesse a disposizione cieli molto bui. E perchè normalmente come primo telescopio si tende ad acquistare diametri più contenuti.
Io dopo pochi giorni dall’acquisto del Mak a ottobre scorso avevo già la strumentite :) e due giorni fa infatti ho comprato il CPC 800. Sono felicissimo di averne due adesso. Uno dei problemi che avevo con il Mak senza goto era proprio il fatto di non avere il Goto :).
Che differenza c’è tra un autodidatta e uno che va a scuola? Molta.
Ecco, per me il goto e le app tipo stellarium sono come la scuola. Io ho studiato da autodidatta l’atlante stellare di Wil Tirion, non capendo quasi nulla dalle cartine. Quando però ho scaricato Stellarium sul telefono ho capito tutto. E adesso con il goto capisco ancora di più. Sono stato a perdere tempo dieci sere a cercare l’ammasso del Presepe nel Cancro, e non l’ho mai trovato. Ieri seppur tra le nuvole ho schiacciato un tasto ed ecco il Presepe. Mi ci ha portato il goto, ma io controllavo dove si volgeva il telescopio. Vedevo in quale angolo di cielo fossi. Controllavo con Stellarium. Poi schiacciavo “object info” e mi dava importanti informazioni su magnitudine, diametro apparente ecc. Questo a tuo giudizio significa essere spettatore-automa-ebete, o significa accorgersi, capire, imparare? Per me significa imparare senza perdere tempo. Ho 44 anni, voglio osservare gli oggetti celesti. Imparare dove sono, studiarli. Non ho tempo per fare l’autodidatta buttando via il tempo. Meglio osservare. Emblematico il detto di @Angeloma: siamo astrofili, non cercatori di funghi :)
Ps non mi dire che non si può vedere il Presepe con il Mak. Lo so, ci vogliono solo 30 ingrandimenti.
Con il mak metti oculare da 40 e lo osservi come si osservano le Pleaidi. NON nella loro interezza, lo so.
Appunto, ti sei risposto da solo..:)
Io ragionavo piu' che altro sul fatto di fare una scelta a monte.
A me quella configurazione non mi dice niente....Ottima l'OTA ma la montatura e il Goto secondo me lasciano un po il tempo che trovano...
Poi si...lo porti al buio allora forse puo' avere un senso, ma parliamo sempre di 20-30 oggetti che con un po di impegno si trovano a mano...credo che @Ganimede intendesse questo, senza togliere niente ai sistemi Goto come concetto...
Grazie @Richard1 che hai letto tra le righe il mio messaggio e hai capito quello volevo dire cintandoti....:)
Ma certo che avevo capito, Iaco. Se io adesso mi sento un po’ migliore lo devo a persone come te, Etruscastro, Angeloma e molti altri che, da neofita assoluto, mi hanno fatto diventare un po’ più di neofita.
E che pazienza ci avete messo! Non sapevo nulla, entravo nei forum degli altri per chiedere cose mie.. come un pazzo :) a gamba tesa chiedevo e chiedevo... che pazienza avete avuto :) e l’avete anche adesso! Eh eh..