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Poche idee, ma molto confuse...
Salve a tutti, vi racconto una storia (se non avete tempo ma volete comunque darmi un consiglio, saltate direttamente alla fine).
Ho da poco ritrovato il mio telescopio di quando ero poco più che un bambino, un 114/900 con montatura equatoriale, l'Auriga Astro 114d. All'epoca (parliamo di metà anni '90), avevo circa 10 anni e internet "non esisteva"; tutte le informazioni che avevo erano offerte dai pochi libri di astronomia che mi ero fatto comprare dal parentame, oltre che dal piccolo manuale fornito con il telescopio.
Partiamo proprio da qui: il manuale (in italiano) di questo telescopio, che rileggo ora dopo oltre 20 anni, è a dir poco ridicolo. Non c'è nessuna indicazione su come "assemblare" il telescopio o su come usare la montatura equatoriale di cui, incredibilmente, dispone. Non fatico quindi a credere che all'epoca, nonostante la mia buona volontà, non sia mai riuscito a capire come sfruttare al meglio quella montatura che mi sembrava così bella ma anche così inutile...
Non so molto su questo telescopio, anche se non fatico a immaginare un passato di gloria per questa tipologia di prodotto, molto accessibile e allo stesso tempo sufficientemente performante.
Passiamo al 2022. Qualche settimana fa, per l'appunto, ritiro fuori il telescopio, mi munisco di calibro e misuro il barilotto (nessuna misura indicata nel manuale): 24,5mm / 0,965''. Ritento la misura. Stesso risultato. "ECCHECC...", esclamo come un principe saudita. Poi però salgo in terrazzo e mi rinfranco con l'osservazione di Saturno. Con il 6mm in dotazione si vede che è una (piccola) meraviglia.
Ma il mio "obiettivo" è chiaramente un altro: attaccare la Canon 6D al telescopio e tirare fuori immagini come solo Hubble sa fare. Al ché, armato di invasata bramosia, acquisto in due minuti un adattatore da 0,965'' per la mia Canon. Sbaglio, lo compro da 1,25''. Tiro giù il teatrino dei cieli e lo ricompro. Ora ho due adattatori, nessun telescopio mi può fermare.
I più lesti avranno già capito che questa storia non riserva un lieto fine.
Pochi giorni dopo mi arriva anche il secondo anello. Corro in terrazza sbavando come un San Bernardo e mi affretto a calibrare il telescopio con la minuzia più certosina. Collimazioni, allineamenti, calcoli, serraggi, orientamenti. Dopo ore si studio, era tutto pronto. Aggancio l'anello alla macchinetta, inserisco il tutto nel porta obiettivo del telescopio e sono pronto a scattare. CLIIIIIK. A Roma c'è una colorita espressione che indica PERFETTAMENTE ciò che apparve in quella foto: "sto..."
Per quanta forza potessi fare, cercando di affondare quella ghiera di messa a fuoco nel tubo, non c'era verso di mettere a fuoco nessuna delle stelle del firmamento. Mesto e con le pive nel sacco mi dirigo un'ultima volta verso il telescopio, per richiuderlo, forse per sempre, nella sua scatola di polistirolo semi-sgretolato. Percorrendo quei 35cm che mi separavano dal treppiedi, non riuscivo a non pensare che a un oggetto falliforme. Possibile che l'attrazione per il mio stesso sesso mi si palesasse a 35 anni, proprio li, proprio in quel momento? No, infatti, era una lente di Barlow. Fiuu. (scherzo eh)
E così, memore di vecchie lezioni di ottica presso l'università della vita, ricordo che, con una buona dose di fortuna, quella lente potrebbe tornarmi utile. Mentre faccio questo pensiero, la luna decide di affacciarsi all'orizzonte, mastodontica, infuocata, bellissima. Lo prendo come un segno divino, corro a casa, prendo la lente di Barlow e torno su.
Ora, cari amici, la fisica non è un'opinione e infatti l'accrocco ha funzionato, ma la qualità dell'immagine, invece, lo è eccome. E la mia opinione è che fa schifo. Credo che la lente sia di plastica e che quell'ingrandimento è a dir poco esagerato. Gli oggetti si muovono alla velocità della luce, sono infotografabili, oltre che sfuocati e impastati. In mezzo a quell'ossessiva perfezione giapponese, quella lente strideva come un'unghia su un muro appena intonacato.
Siamo arrivati ad oggi.
Adesso che conoscete tutta la mia storia, dall'infanzia ai giorni nostri, che faccio?
Contando che il barilotto è piccolo, che per utilizzare la camera dovrei comprare qualche lente apposita che non so quanto possa costare e che vorrei fare foto anche a nebulose e galassie:
1 - Compro un motore per questo telescopio e una lente per poter utilizzare la mia reflex?
2 - Vendo questo telescopio e me ne compro uno nuovo sui 500€ (tipo un 200/1000 da 1,25'' usato)?
Nel caso dell'opzione 2, a quanto si può vendere un 114/900 made in Japan dai più abili forgiatori di katane dell'oriente?
Il mio unico tele-scopo è fare qualche bella foto da mostrare agli amici e renderli pieni di invidia, e sono disposto a investire qualche centinaia di euro per farlo.
La metà delle cose che scritto sono ironiche, a parte l'ultima.
Grazie dell'aiuto,
Daniele.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Caro amico, ti sei messo in un bel guaio.. il tuo strumento all'epoca sarebbe stato uno dei più papabili per fare osservazione visuale, bastava capire come impostare la montatura per allinearla e poi inseguire..
Gli oculari sono ancora quelli d'epoca e credo ti servirà un adattatore per montare oculari da 1,25" che sono lo standard di oggi..
Per quanto riguarda la fotografia puoi anche lasciare perdere, se ti va bene una camerina planetaria per fare brevi filmati e poi elaborarli con i vari software..
Hai comunque uno strumento che ha fatto storia e che vale la pena sfruttare nei suoi limiti attuali... Il cielo non è neanche più quello di una volta...
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Il mio unico tele-scopo è fare qualche bella foto da mostrare agli amici e renderli pieni di invidia, e sono disposto a investire qualche centinaia di euro per farlo.
La metà delle cose che scritto sono ironiche, a parte l'ultima.
Purtroppo la realtà dei fatti rende proprio quell'ultima cosa che hai scritto la più ironica di tutte...:whistling:
Citazione:
Poi però salgo in terrazzo e mi rinfranco con l'osservazione di Saturno
Sarà, ma ho dei grossi dubbi che fosse Saturno...:razz: Che ora era e dove stavi puntando?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
dopo un bel post ora ci vuole la presentazione ufficiale alla comunità ;), puoi farla qua:
https://www.astronomia.com/forum/for...29-Mi-presento
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Per spendere un po' meno ti suggerisco di acquistare un nuovo focheggiatore ribassato o "low profile". Prendi quattro piccioni con una fava (lungi da me ogni riferimento malizioso al tuo nascente interesse per la modernizzazione dei comportamenti affettivi):
- riduci il backfocus
- passi allo standard 2"/1.25"
- aggiungi la regolazione micrometrica
- eviti Barlow
Unico neo, per alcuni oculari ti serviranno tubi di prolunga (pochi euro).
Io ho sostituito il pessimo focheggiatore di serie su un N200/5 con uno a basso profilo e micrometrico spendendo circa 150 euro con Primaluce. Ho fatto un post coi dettagli pratici nella sezione autocostruzione.
Ciao!
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Per andare a fuoco con la reflex (rigorosamente a pellicola), all'epoca avevo segato 5 o 6 cm di tubo in modo da avvicinare il secondario al primario. Peccato poi che le dimensioni del secondario non fossero sufficientemente grandi.... lascia perdere.... goditelo in visuale e poi spenditi qualche mila euro per farti un'attrezzatura fotografica dignitosa
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Se vuoi fare foto, devi semplicemente cambiare strumento, ma il budget che hai indicato (qualche centinaio di euro) non ti permette di procurarti nulla di fotograficamente valido, probabilmente nemmeno nell'usato.
Il tuo telescopio, per quanto una vecchia gloria di costruzione giapponese, non vale più di una pizza e una birra, qundi meglio tenerselo e utilizzarlo in visuale.
Secondo me se vuoi fare qualche foto (senza pretese), l'unico acquisto che dovresti fare con il tuo budget è trovare usata, una piccola montatura motorizzata (anche solo sull'asse di ascensione retta) e montargli la reflex con i suoi obiettivi, con molte pose brevi (che poi andrai a sommare) dovresti riuscire (grazie alla focale limitata degli obittivi fotografici) a tirar fuori qualcosa di decente, senza mosso o stelle a palla o di varia "forma".
Qualsiasi altra soluzione costerebbe di più (molto di più).
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Se vuoi fare astrofotografia planetaria, per rimanere sui 500 euro, potresti prendere un Maksutov e una montatura motorizzata, però non riuscirai a fare molto per quanto riguarda Deep Sky, io ne ho uno e mi trovo molto bene, inoltre un mak ti permette di spendere relativamente poco, il mio lo comprai a 600 euro (il kit comprendeva AZGTI e MAK 102), forse se lo trovi usato spendi ancora meno ;)
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mulder
Sarà, ma ho dei grossi dubbi che fosse Saturno...:razz: Che ora era e dove stavi puntando?
Apprezzo chi mette in discussione ogni cosa, ma francamente credo che Saturno sia abbastanza difficile da confondere con gli altri astri. Comunque ti rispondo lo stesso: erano le ore 2.30 circa, la Luna era sorta da poco, appena a destra di Saturno, in direzione Est. Leggera brezza da nord-ovest, in lontananza un aereo che atterrava a Ciampino.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
etruscastro
Mission accomplished.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zoroastro
Per spendere un po' meno ti suggerisco di acquistare un nuovo focheggiatore ribassato o "low profile". Prendi quattro piccioni con una fava (lungi da me ogni riferimento malizioso al tuo nascente interesse per la modernizzazione dei comportamenti affettivi):
- riduci il backfocus
- passi allo standard 2"/1.25"
- aggiungi la regolazione micrometrica
- eviti Barlow
Unico neo, per alcuni oculari ti serviranno tubi di prolunga (pochi euro).
Io ho sostituito il pessimo focheggiatore di serie su un N200/5 con uno a basso profilo e micrometrico spendendo circa 150 euro con Primaluce. Ho fatto un post coi dettagli pratici nella sezione autocostruzione.
Ciao!
Questa mi sembra una soluzione interessante... da valutare se, vendendo questo telscopio a 150€, non mi convenga semplicemente comprarne uno "simile" con il focheggiatore da 1,25''/2'', che mi permetta possibilmente di mettere a fuoco con la reflex.
Ma, di base, come si calcola la distanza massima del piano focale? Perchè mi sembra più che altro un limite intrinseco del focheggiatore, informazione abbastanza difficile da reperire, soprattutto nel mercato dell'usato a questo livello... Esistono riflettori tipo il mio (o similari) che possiedono, di serie, un focheggiatore in grado di spingersi più in dentro del mio?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
Se vuoi fare foto, devi semplicemente cambiare strumento, ma il budget che hai indicato (qualche centinaio di euro) non ti permette di procurarti nulla di fotograficamente valido, probabilmente nemmeno nell'usato.
Il tuo telescopio, per quanto una vecchia gloria di costruzione giapponese, non vale più di una pizza e una birra, qundi meglio tenerselo e utilizzarlo in visuale.
Secondo me se vuoi fare qualche foto (senza pretese), l'unico acquisto che dovresti fare con il tuo budget è trovare usata, una piccola montatura motorizzata (anche solo sull'asse di ascensione retta) e montargli la reflex con i suoi obiettivi, con molte pose brevi (che poi andrai a sommare) dovresti riuscire (grazie alla focale limitata degli obittivi fotografici) a tirar fuori qualcosa di decente, senza mosso o stelle a palla o di varia "forma".
Qualsiasi altra soluzione costerebbe di più (molto di più).
Questa cosa in parte l'ho già fatta in passato, fotografando la nebulosa di orione e la galassia di Andromeda, ma senza un motore e con un obiettivo che mi sembra fosse un 135 o un 100... Insomma, nonostante un buon risultato ottenuto con centinaia di scatti impilati su DSS, ho lasciato perdere perchè mi sembrava di sprecare troppo "sensore", rimandando a quando avrei avuto accesso ad una lente un po' più spinta. Certo, l'upgrade di un motore sarebbe già una cosa simpatica, ma già che ci sto...
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
In questo caso non ti rimane che aumentare il budget.
La tua montatura è molto vecchia e bisogna verificare il rapporto corona/vite senza fine per trovare il motorino con la velocità giusta (dubito sia lo stesso delle comuni skywatcher) e trovarlo è cosa per nulla scontata, il tuo strumento è parimenti vecchio e andrebbe trovato un focheggiatore a basso profilo adatto per il diametro del tuo tubo e anche qui trovarlo è cosa per nulla scontata, visto che è raro che facciano tale tipologia di focheggiatori (prettamente per uso fotografico) per tubi così piccoli (io ne ho visti in commercio per diametri a partire dai 150 mm) e ammesso di trovarli, il tutto non costa poco, uno di questi motorini li ho visti sulla 70ina di euro, mentre i focheggiatori a basso profilo non ne ho visti sotto i 200 € (quelli che hanno diverse flange per adattarsi a quasi ogni tubo, costano ben di più).
Senza contare che non è detto che anche con un simile focheggiatore, tu riesca a pescare il fuoco (le reflex classiche hanno un "tiraggio" che viaggia tra i 40 e i 50 mm), il backfocus è cosa che andrebbe misurata con precisione.
Alla fine la spesa necessaria per "aggiornare" il tuo strumento sarebbe comunque sopra il tuo budget e molto vicino al prezzo di uno strumento "moderno", che non soffre simili problemi.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Samuele_C
Se vuoi fare astrofotografia planetaria, per rimanere sui 500 euro, potresti prendere un Maksutov e una montatura motorizzata, però non riuscirai a fare molto per quanto riguarda Deep Sky, io ne ho uno e mi trovo molto bene, inoltre un mak ti permette di spendere relativamente poco, il mio lo comprai a 600 euro (il kit comprendeva AZGTI e MAK 102), forse se lo trovi usato spendi ancora meno ;)
Ciao Samuele, anche solo a livello estetico preferirei una bella montatura equatoriale e un bel tubo ingombrante, ma sicuramente, in assenza di alternative valide, terrò certamente in considerazione quest'ottima proposta.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
In questo caso non ti rimane che aumentare il budget...
Proprio ciò che sospettavo...
Ma come scoprire se un newtoniano in vendita possiede un piano focale in grado di raggiungere il sensore della mia reflex? Ma soprattutto, ne esistono o è proprio una caratteristica intrinseca di tutti i newtoniani?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Una volta avevo un newtoniano classe 1984 (il Meade 826) che aveva due possibili posizioni per lo specchio primario: una visuale e una fotografica, quest'ultima più vicina al secondario e che quindi garantiva più backfocus.
Non è che il primario si muovesse automaticamente tra le due posizioni: dovevi svitare la cella dal tubo tramite tre viti e riavvitarla in una posizione più avanzata di nuovo attraverso tre fori nel tubo.
Non è che sul tuo tubo ci sia mica per caso una configurazione simile?
In linea di principio uno poi se la può sempre fare forando il tubo, ma richiede qualche calcolo per ottenere un'illuminazione almeno decente del secondario, che poi magari è dimensionato solo per il visuale ... però se non hai problemi a fare un po' di bricolage è una strada percorribile.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
altazastro
Una volta avevo un newtoniano classe 1984 (il Meade 826) che aveva due possibili posizioni per lo specchio primario: una visuale e una fotografica, quest'ultima più vicina al secondario e che quindi garantiva più backfocus.
Non mi sembra di vedere nulla di simile, purtroppo. Una trovata geniale, in ogni caso...
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Visto che lo strumento non è stato praticamente utilizzato, si può benissimo usare per fare pratica nel visuale. L'ottica permette di vedere tutti gli oggetti Messier, con un filtro solare in mylar si può osservare il Sole e fare il disegno giornaliero, quando è possibile, delle macchie solari, idem dei pianeti (durante le opposizioni di marte del 1986 e del 1988 molti dei disegni del Pianeta Rosso pubblicati sulla rivista "Orione"erano fatti con un 114/900 o col barlowato 114/1000, e non dispiacevano). La fotografia astronomica la vedrei come un passo successivo.
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Allegati: 3
Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Parandroid Annoyed
Ma come scoprire se un newtoniano in vendita possiede un piano focale in grado di raggiungere il sensore della mia reflex?
Solitamente l'entità del backfocus è un dato che si trova nelle caratteristiche dei newton "fotografici", essendo una delle caratteristiche principali per la fotografia (lo si trova ad esempio nei newton 200 f/4), nei newton visuali solitamente non c'è scritto (non serve), ma volendo si può chiedere al negoziante (via mail o telefono).
Citazione:
Originariamente Scritto da
Parandroid Annoyed
Ma soprattutto, ne esistono o è proprio una caratteristica intrinseca di tutti i newtoniani?
Come detto, ci sono newton fotografici con molto backfocus per pescare il fuoco con fotocamere, acessori (ruote portafiltri, correttori, flip-mirror, ecc) e raccorderia varia, ma per avere il fuoco così esterno, lo specchio secondario deve essere più vicino al primario, inoltre deve essere di diametro maggiore per intercettare una parte più grande del cono ottico e questo si traduce in una ostruzione maggiore, che in visuale riduce il contrasto.
Mentre i newton visuali (come il tuo), hanno un backfocus giusto giusto per andare a fuoco con gli oculari, questo gli permette di avere uno specchio secondario più piccolo, quindi minore ostruzione e maggiore contrasto.
Comunque se vuoi calcolare più o meno dove si trova il piano focale del tuo telescopio, puoi fare due cose:
- se hai un oculare plössl, basta che metti a fuoco una stella, il bordo esterno del portaoculari (dove va a battuta l'oculare) è dove si trova il piano focale (il plössl ha la caratteristica di avere il diaframma di campo a qualche decimo di mm dalla battuta);
- se non hai tale oculare, basta trovare un pezzo di carta lucida (quella utilizzata una volta dai geometri per i disegni) o alla peggio della carta forno (che è anche questa traslucida), la metti (col nastro adesivo) all'imboccatura del portaoculari (senza nessun oculare) e punti un paesaggio lontano (l'orizzonte), quando questo lo vedrai proiettato a fuoco sul foglio, avrai trovato la posizione del piano focale.
Un esempio con schermetto traslucido (quello delle reflex), ma la carta lucida o la carta forno fanno la stessa cosa (anche se in maniera un po più "sporca").
Allegato 48092 Allegato 48091 Allegato 48090
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Ok, ho compreso che:
1) dovrò spendere un sacco di soldi
2) il mio telescopio è inutile
3) voglio un nuovo newtoniano
A questo punto vi chiedo, perchè non una EQ5 con uno SW Newton Explorer 200/1000? A me sembra che, stando a ciò che vedo sul web, con questa configurazione si possono fare cose incredibili (ovviamente so che le immagini incredibili che ho visto sono frutto di migliaia di anni di esperienza, metodico stakanovismo e annullamento della vita sociale).
Sarei poi curioso di conoscere limiti e potenzialità dei motori a uno/due assi e del synscan. Avete per caso un link di riferimento con dati ed esempi?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Il tuo telescopio non è inutile, per iniziare non dispiace, poi molto dipende da quello che vuoi fare. Io guardo il Sole con un piccolo acromatico 80/400 (ovviamente con un filtro solare apposito, pena la perdita irrimedialbile dell'occhio per le imprudenze!!!) e faccio ogni volta il disegno di ciò che vedo su un apposito quadernone (ed in questo periodo almeno mezz'ora mi ci vuole). Non è importante solo un "bello" strumento ma anche muovere i primi passi, la voglia di fare qualcosa e la costanza.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Se stai sul Newton dai un'occhiata alle meraviglie fotografiche di Adriano con un Dobson GoTo 250/1200 ...
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zoroastro
Se stai sul Newton dai un'occhiata alle meraviglie fotografiche di Adriano con un Dobson GoTo 250/1200 ...
Letto tutto, non ho saltato nemmeno un post! Però io vorrei andare su un'equatoriale, passare il tempo a calibrare il tutto è una delle mie parti preferite...
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
se sei ben deciso ad intraprendere il mondo dell'astrofotografia è inutile girarci intorno, iniziamo a sbatterti il "muso" con la realtà... ci vuole una montatura stabile solo per iniziare, e per stabile non intendo eq5 ma almeno una eq6 o di pari livello di altre marche, questo è solo il primo step
poi bisogna capire cosa vuoi fotografare per capire focale e grandezza del sensore di ripresa...
come vedi hai appena scalfito la punta di un iceberg gigantesco, ora sta a te capire quanto vuoi fare le cose fatte per bene e quanto vuoi approfondire questo campo e, ovviamente, gli investimenti a seguire...
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Parandroid Annoyed
A questo punto vi chiedo, perchè non una EQ5 con uno SW Newton Explorer 200/1000? A me sembra che, stando a ciò che vedo sul web, con questa configurazione si possono fare cose incredibili...
L'unica cosa incredibile di questa configurazione è in che maniera un bestione come un 200 mm f/5 monolitico, riesca a stare in groppa a una EQ5, senza che questa balli la tarantella a ogni refolo di vento. :shock:
Ora parlando seriamente, come ha detto giustamente etruscastro, la scelta del setup fotografico è cosa da valutare con molta molta molta cura, gli approcci sono sostanzialmente due:
- primo. Decidere quali oggetti si desidera principalmente fotografare, e da lì scegliere la focale dello strumento e le dimensioni (in mm e in pixel) del sensore (per scegliere l'opportuno campionamento), da qui si sceglierà il tipo di strumento (e relativi accessori ottici e meccanici, barlow, correttori, oag, ecc) e in base a questo, scegliere una montatura con le caratteristiche necessarie a sostenerlo degnamente (dal punto di vista fotografico). Questa prima soluzione è solitamente costosa;
- secondo. Si fissa il budget massimo e da lì (sapendo già che ci si dovrà accontentare e scendere a compromessi) si procede alla scelta della strumentazione, solo blandamente guidati dalla preferenza sugli oggetti da fotografare (ad esempio, se ti piacerebbe fotografare galassiette di 20ª magnitudine, ma non hai i soldi per una montatura come questa e un tubo come questo, meglio soprassedere), dando la precedenza alla stabilità della montatura e solo successivamente allo strumento (e poi al resto dell'accessoristica), fotografando solo quello che permette decentemente tale setup.
Ci si deve ricordare che se si inizia con le riprese deepsky è meglio cominciare con focali dello strumento basse, che si traducono in meno problemi per la montatura, quindi meno probabilità di buttare via il lavoro fatto. Questo mooolto spannometricamente, poi ci sono altre 1500 variabili di cui tenere conto e che scoprirai (se non sarai ancora scappato dal forum :biggrin: ) man mano che affronterai le varie problematiche.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Altro ingrediente fondamentale è il cielo scuro, altrimenti i risultati saranno come saranno
Quindi se il cielo è quello di centro Milano va valutato anche lo spostamento (tempo, carburante ecc) a meno che ci si specializza in banda stretta
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
L'unica cosa incredibile di questa configurazione è in che maniera un bestione come un 200 mm f/5 monolitico, riesca a stare in groppa a una EQ5, senza che questa balli la tarantella a ogni refolo di vento. :shock:...
Tutto molto giusto, andiamo con ordine.
Sono d'accordo, avendo letto centinaia di pareri on-line, sul fatto che una EQ5 è costantemente a rischio traballamento con quel tubo sopra. È anche vero che c'è chi la usa con (limitato) successo, accontentandosi di una certa "imprecisione". Concludo ricordando che quel tubo viene venduto in kit proprio con quella montatura, lasciando poco meno di 1/3 di carico libero, troppo poco.
Insomma, mi manca l'esperienza per capire quanto sia rischiosa la cosa, ma volendo fare una tara dei numerosi pareri, tante gioie e molti dolori.
Volendo percorrere un'altra soluzione, senza scomodare la EQ6: che ne pensate della HE-Q5? Mi sembra ben più stabile (max 15kg) e da quello che ho capito più precisa.
La HE-Q5 da sola costerebbe quanto la EQ5 + tubo, dovrei valutare il sacrificio (che più scrivo, più mi sembra indispensabile).
Altrimenti, volendo ridurre il tubo ma sempre rimanendo sui newtoniani, cosa consigliereste (visto anche il consiglio di ridurre il tubo)?
Quali altri accessori obbligatori vanno considerati, sia per il calcolo del peso totale che dei costi?
Grazie mille.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
stevesp
Altro ingrediente fondamentale è il cielo scuro, altrimenti i risultati saranno come saranno
Quindi se il cielo è quello di centro Milano va valutato anche lo spostamento (tempo, carburante ecc) a meno che ci si specializza in banda stretta
Questo purtroppo è assolutamente vero, e infatti io abito a Roma, ma conto di portare l'attrezzatura al paese in Abruzzo, da cui si gode di un cielo decisamente migliore, anche se potrò recarmici solo saltuariamente nei weekend. Nel resto del tempo dovrò lottare contro l'inquinamento luminoso e la coltre di smog che mi sovrasta, cercando di ottenere il massimo possibile dalla strumentazione.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Come avrai già letto, di una montatura si deve distingure il carico massimo per uso visuale e il carico massimo per uso fotografico, in visuale qualche vibrazione la si tollera, in fotografia no; io possego la EQ5 e fotograficamente parlando, per le riprese deepsky il carico massimo si ferma a non più di 5 kg, meglio (mooolto meglio) se compatti (tubo corto poche vibrazioni dovute alla "leva"), se già il tubo comincia ad allungarsi ("leva" maggiore) meglio diminuire ulteriormente il carico, io sostanzialmente la utilizzo con un apetto da 80 mm f/6 che con culla, piastra, correttore, raccorderia varia e camera, sto a 4.450 g per 665 mm di lunghezza totale e comunque qualche posa la butto (ma in tale ambito ammetto di essere ancora niubbo).
Perché anche con l'autoguida, che "corre dietro" (correggendole) alle imperfezioni di inseguimento e alle oscillazioni di lungo periodo, le vibrazioni (oscilazioni di corto o cortissimo periodo) non riesce a compensarle, col risultato di avere del mosso o quantomeno essersi giocato il microcontrasto, che ti "ammorbidisce" tutta l'immagine.
Comunque una regola empirica abbastanza valida, per valutare il carico fotografico e dividere per due la portata dichiarata della montatura, quindi:
- EQ5 portata dichiarata 10 kg - portata fotografica 5 kg (meglio se "corti");
- HEQ5 portata dichiarata 15 kg - portata fotografica 7,5 kg (meglio se "corti");
- EQ6 portata dichiarata 20 kg - portata fotografica 10 kg (meglio se "corti").
Poi è vero che c'è gente che riesce a caricare dette montature in modo abnorme, MA ci vuole manico, esperienza e anche fortuna, perché per caricarla oltre i limiti, la si deve bilanciare maniacalmente (ma proprio al grammo), posizionare i carichi in maniera solida e definitiva (muovi qualcosina devi ribilanciare tutto) ed è cosa che si deve saper fare (esperienza) e sperare che durante la ripresa, non arrivi una folata di vento, non passi un mezzo pesante nelle vicinanze, che all'operatore non gli scappi uno starnuto, ecc, perché il mosso è garantito.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Contatta un gruppo astrofili della tua zona e fai qualche uscita con loro
Così usi il tuo telescopio in visuale e vedi chi fotografa cosa fa e che problemi affronta
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Parandroid Annoyed
Il mio unico tele-scopo è fare qualche bella foto da mostrare agli amici e renderli pieni di invidia, e sono disposto a investire qualche centinaia di euro per farlo.
Per belle foto che intendi? E soprattutto di che cosa? h
Ho letto tutta la discussione, e dal primo post sembra che eri piu interessato a luna e saturno (quindi pianeti), ma dai restanti post mi sembra che ti stai orientando su oggetti deep sky (parli di newton da 200mm e cieli bui d'Abruzzo).
Da quello che ho capito i 2 approcci fotografici non sono interscambiabili. O l'uno o l'altro.
Su cosa sei più orientato?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
mazzolatore
...Su cosa sei più orientato?
O Luna o l'altro... :razz:
Allora, io non so esattamente cosa voglio dalla vita, ma sicuramente le nebulose sono la cosa che mi affascina di più, così come le galassie. È un mondo che conosco appena, mi sfuggono quindi i bisogni da soddisfare per catturare certi oggetti. So che avrò bisogno di filtri, di camere dedicate, di autoguide, ecc... Ma tutto questo può aggiungersi col tempo.
Al momento vorrei capire se, comprare una EQ5 o al massimo una HEQ5, significa buttare i soldi.
Su Astrobin, cercando "EQ5" o "HEQ5", escono molte foto di deep sky abbastanza pazzesche, oltre le mie aspettative più rosee. Spesso, sono ottenute con telescopi molto costosi, decine di ore di esposizione, filtri per ogni elemento della tavola periodica, camere raffreddate dal fiato di babbo natale, e chi più ne ha più ne metta.
Ma se ne trovano anche con l'"economica" accoppiata EQ5 + 200/1000, tipo questa:
https://www.astrobin.com/1ydp95/
o questa:
https://www.astrobin.com/zaljkk/
Qual è il limite di questa accoppiata? Quali oggetti mi sarebbero negati, anche sotto al cielo più scuro?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
@Parandroid Annoyed per rispondere all'ultimo messaggio non usare il quote che è vietato dal regolamento, diversi tuoi messaggi li ho già moderati in passato!
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
@Parandroid Annoyed quelle foto che hai postate su astrobin il setup non è proprio economico la sola ASI 294pro costa 1200€ + 1000€ di montatura è tubo +software filtri è foc.eletrici speri i 3000€
secondo me non hai idea cosa significa una montatura eq normale e una HEQ5. cambia tra le due il carico fotografico , la HEQ5 supporta carichi maggiori ha le cinghie che la eq5 non ha., personalmente io non monterei un 200/1000 su una EQ5/HEQ5 per fare foto occorrerebbe una EQ6 .
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
E cosa monteresti su una EQ5 per fare deep sky?
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Citazione:
Originariamente Scritto da
etruscastro
@
Parandroid Annoyed per rispondere all'ultimo messaggio non usare il quote che è vietato dal regolamento, diversi tuoi messaggi li ho già moderati in passato!
OK, perdonami non lo sapevo, non lo faccio più
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Su una EQ5 fai astrofoto con un newton 150/750 (ancora meglio un 130/650) oppure con un apocromatico a corta focale (<750mm) sotto i 10 cm di diametro.
Ogni altra configurazione diventa critica: apo leggero ma lungo richiede bilanciamento e la EQ5 non è il top, un catadiottrico è più facile da bilanciare ma ha una focale elevata che richiede maggiore stabilità, e anche qui la EQ5 soffre.
Io uso una Exos-2 (che è una EQ5 con qualche fronzolo in più) e non la carico mai oltre i 4-5 chili, a fine estate la abbinerò a un bel 72/420, leggero, corto, perfetto per fare deep a campo largo.
Ciao
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Invece del colosso mastodonte blocco di ghisa da tombini EQ6 puoi fare una bella montatura leggera con harmonic drive, ce ne sono diverse in giro inclusa una economica della ZWO e una della iOptron ibrida.
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Re: Poche idee, ma molto confuse...
Mai titolo fu più azzeccato.
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
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Re: Poche idee, ma molto confuse...