@Angelo_C apri una nuova discussione con il tuo file all'interno, metti anche un titolo consono che poi lo inserisco sia nel mio vademecum e lo inserisco anche nel thread in evidenza a questo forum.
grazie!
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@Angelo_C apri una nuova discussione con il tuo file all'interno, metti anche un titolo consono che poi lo inserisco sia nel mio vademecum e lo inserisco anche nel thread in evidenza a questo forum.
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Ok, provvedo.
Grazie mille a tutti. Adesso leggo con calma poi mi scarico il file (ho visto già il nuovo topic aperto) e nel mentre ho aggiornato la firma ;)
Ciao a tutti, dopo due anni in cui per svariate ragioni non avevo più osservato, in questo periodo di quarantena sono tornato a rivolgere lo sguardo al cielo e così eccomi qui a commentare un po' gli oculari per cui vi avevo scritto a suo tempo.
Nelle ultime settimane ho avuto modo di osservare la luna Venere e le Pleiadi, non molto altro in verità, ma vorrei scrivere qualche impressione sugli oculari che mi avete aiutato a inserire nel mio piccolo corredo. Perdonatemi se non sarò molto tecnico.
Dunque, partiamo col dire che l'Orbinar da 17 mm si è rivelata una ditta eccezionale, rapporto qualità prezzo super. Campo apparente di 70 gradi (e 70 ingrandimenti sul mio dobson) che restituisce immagine nitida con cui ho potuto apprezzare la luna nella sua interezza e un bel campo stellato, senza impazzire con gli inseguimenti e anche una piccola ma affascinante Venere, distinguendo riflessi blu e la parte illuminata dal sole rispetto al buio.
Meglio degli svbony da 66 da 9 e 6 mm che speravo mi consentissero una visione più appagante: su di loro il giudizio è sospeso in attesa di osservazioni più probanti, considerato il seeing abbastanza orrido per luce da superluna e turbolenze. L'immagine sembrava bollire un po' senza che fosse apprezzabilmente più grande rispetto al 17 mm (che ripeto sì è rivelato il top). Però l'estrazione pupillare é risultata non scomoda e il campo apparente non è male a conti fatti: Venere restava in campo quasi per in minuto.I 133 ingrandimenti del 9mm non hanno fatto la differenza (ma credo che in serate più clementi possa dare soddisfazione sul Deep) mentre il 6 mm lascia intuire buone potenzialità sul planetario (sul deep non saprei ai suoi 200x le Pleiadi sono scomparse nel buio e nei " rumori" di sfondo se mi passate il temine da fotografia). Comunque campo apparente discreto anche qui gli inseguimenti non sono stati proibitivi. Discorso a parte per la Luna: la super per luce e dimensioni ha consegnato di nuovo la vittoria al 17, ma in condizioni normali seppur non a visione integrale ha restituito bei dettagli già col 9.
Vorrei sperimentare un Planetary ED da 5 mm per confrontare la risoluzione, a ingrandimenti che mi permettano di vedere Venere un po' più corposa ecco, oppure un ES 4,7 visto il campo apparente da 82 ma come mi hanno già consigliato nell'altro topic, forse meglio pensarci un attimo, non vorrei sprecare soldi per oculari che sfrutterei poco in preda all' ingrandite, che ne pensate?
Nel frattempo.. Devo pulire le lenti, perché mi sono accorto che una parte dell'immagine disturbata era dovuta a sporco, suggerimenti? Alitata e panno per gli occhiali? O cos'altro?
Un saluto
a meno che tu non sia un fan dei grandi campi apparenti un 4.7mm a 82° è "sprecato", basta tranquillamente un 62° o un 68° e risparmi anche non poco, per pulire gli oculari ci sono in vendita dei kit già pronti oppure, come già hai individuato, alitata e panno pulito.
Secondo me ti devi fare un po' le idee chiare con gli ingrandimenti, io sulle pleiadi vado con il 40mm, la Luna a 130x cominci a vederla a pezzi, quindi se vai su con gli ingrandimenti sarà solo per osservare i crateri uno per volta, sul planetario 200x sono buoni e potrebbero essere troppi, andiamo pure a 240, poi Venere che già per suo conto si fa sempre fatica, aspetta che siano disponibili veri pianeti da osservazione e fai un po' di deep con quello che hai, il 17mm per i 70x che produce solo che non sia fatto con i piedi deve andare bene per forza, sono gli altri che devono fare il lavoro sporco, se li metti su un globulare vedi come vanno...
Grazie a entrambi.
Sì mi devo proprio chiarire le idee cimentandomi con cieli più bui degli ultimi osservati, senza dimenticare che non eravamo nelle condizioni di acclimatamento perfetto (a tal proposito, mi ricordate quanto ci mette ad andare in temperatura il Dobson? Considerate che in questo periodo non c'è grande differenza fra esterno e interno, nostro salone viaggia sui 20 gradi).
Comunque. Tre considerazioni in linea generale.
@frignanoit: la prima è che sì, gli alti ingrandimenti sulla luna ad es li uso solo per i crateri e dettagli, mentre per vederla nella sua interezza ho sempre usato il 17 mm (cambierebbe qualcosa con un ES da 82 a ingrandimenti meno spinti? Che so un 11 mm).
La seconda è che per i pianeti mi rendo conto della poca sfruttabilità dei 240x, però Venere era proprio piccolina.. Cioè anche se solo poche volte l'anno mi piacerebbe togliermi la soddisfazione di vedere un disco ameno da 20 cent e non da 5 ecco. A tal proposito: ciò dipende anche e proprio da Venere dunque? È lei che è ostica, rispetto agli altri pianeti?
Terza considerazione: ok sul deep vado sui bassi ingrandimenti, recepito. Quindi utilizzo di più anche l'oculare da 25mm SP in dotazione che non è male, anche come estrazione pupillare. Ma per le stelle doppie? Come mi regolo? Quando avrò imparato a centrarle ovviamente :razz:
@etruscastro, ho visto i kit ma di questi tempi le spedizioni hanno tempi lunghissimi, giustamente danno priorità a beni primari. Con alito e panno funziona dunque, non rischio di rigarli per la polvere? Perché ho visto che nonostante le precauzioni adottate hanno diverso granellini, oltre che lo.sporco normale da osservazione
l'importante è che il panno sia pulito e non eserciti troppa forza sulla lente per pulirla, e sempre con movimenti rotatori.
per quanto riguarda l'uso degli oculari secondo me non c'è una regola scritta, molto dipende dalla qualità del tuo cielo (e quindi regolarti poi se aumentare o diminuire la Pupilla di Uscita) o il seeing se parliamo di pianeti.
le stelle doppie anche qua dipende dalla loro separazione o dal delta di magnitudine tra le componenti, per assurdo sui sistemi doppi puoi sparare anche al limite degli ingrandimenti e quindi del potere risolutivo massimo del telescopio, ovviamente sui sistemi più stretti. comunque nel mio vademecum che ho in firma trovi un piccolo tutorial sulle stelle doppie.
Ok grazie allora provo col panno (al limite lo lavo prima) e mi studio il tuo vademecum. Complimenti fra l'altro ;) e mi riservo di tornare sull'argomento per delucidazioni, perché a differenza di altri argomenti che ho capito subito, questo mi risulta un po' ostico lo ammetto.
Una questione che invece pongo da subito è sulla pupilla di uscita: come faccio a regolarmi? Cioè se osservo col 6 mm avrò 0.75 giusto? Ecco se l'ottimale è almeno 4, è la regola è D/I.. non ho compreso le modalita. Non so se mi sono spiegato :thinking:
L'ideale non è 4 è fin dove ci vedi, per sfruttare il massimo della pupilla senza perdere luce puoi arrivare a 5mm e sono sempre relativi agli ingrandimenti, quindi non a 200x ma con quelli dove la produci, 40x quindi il limite minimo nel tuo caso, poi dipende tutto d'alloggetto e le condizioni che si presentano, su un oggetto limite devi regolarti in base a quello che vedi, io sui globulari che sono sempre gli stessi ci sono delle sere che posso osservare a 216x PU 0,9 senza avere problemi, qualche sera fa su M13 sono arrivato a 250x PU 0,8 e ancora andava bene, altre volte a 180x con PU 1,1 non si riesce più a vedere bene e vado massimo a 166x, per le galassie è ancora più complesso perché i globulari sono oggetti già discretamente luminosi, invece queste fanno penare già per individuarle se sono troppo deboli, poi appena sali di ingrandimenti non le vedi più per metterle a fuoco, quindi l'ideale se c'è può essere 1/1,5mm.. per il Deep Sky..