Re: Acromatici alla riscossa!
Casualmente ho visto che si sta parlando di risoluzione .....
La questione è molto più complessa di quanto la formuletta 120/D faccia supporre: intanto diciamo subito che questa ( e simili) vale solo per sorgenti puntiformi, in pratica stelle doppie ma attenzione non stelle doppie qualsiasi ma stelle doppie bilanciate (cioè circa della stessa magnitudine diciamo entro 0,2 di differenza) e della giusta luminosità ovverosia nè troppo luminose , nè troppo deboli (se le stelle sono troppo deboli non si riescono a separare neanche se si ha il più perfetto apo di questo mondo, idem se sono troppo luminose) .
Mi sono occupato in maniera approfondita di risoluzione quando mi misi a osservare doppie strette col dobson da 45cm , da molti ritenuto lo strumento peggiore per osservare doppie: Non è così .....ma bisogna sapere certe cose ...il discorso è lungo ..
ad es. ho questo vecchio report:
https://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=10&t=82493
o anche questo : https://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=10&t=82493
e altri ...
c'è stato un periodo che usavo il dob da 45 più per l'alta risoluzione (stelle doppie, luna e pianeti ) che per gli oggetti deboli :D
comunque un ' infarinatura dell'argomento può essere questo pdf che consiglio di studiare (come ho fatto io a suo tempo) se si è interessati ovviamente:
https://www.cloudynights.com/documents/resolution.pdf
ricordo poi che per oggetti estesi , per esempio i particolari di Giove (es. gli ovalini che sono intorno ai 2") o più non vale la formula di Dawes come non vale per particolari filiformi come ad es. la divisione di Cassini o certe rime sulla Luna.
Eppoi entra in ballo anche l'acuità visiva del nostro occhio (di notte ovviamente) da cui deriva l'ingrandimento minimo per separe certi dettagli eppoi ......
insomma è un discorso molto lungo ....:biggrin:
Re: Acromatici alla riscossa!
il problema che non tenete in considerazione è che il seeing è un parametro variabile, indi per cui avere un diametro più generoso rende sempre, un c11" sarà sempre meglio di un c8 se i telescopi sono in ottime condizioni, e un 16" sarà sempre meglio di un 11"
Re: Acromatici alla riscossa!
Citazione:
Originariamente Scritto da
frignanoit
Bisognerebbe mettere due strumenti 80 e 200mm vicini a puntare il terminale della Luna a parità di seeing e ingrandimenti e vedere quanti crateri vengono fuori in entrambi gli strumenti, sono convinto che sul 200 ne saranno di più e tanto più piccoli...
Si, assolutamente, perché il c8 ha più apertura.
Però facciamo un altro esempio (numeri inventati, ma tanto per semplificare).
Diciamo che ci sono sulla luna quattro piramidi costruite dagli extraterrestri :) due sono grandi come quella di Cheope in Egitto e due sono piccoline, come quella Cestia, a Roma.
Assumiamo che la “magnitudine” delle piramidi di Cheope è alla portata di entrambi i telescopi (perché sono grandi e riflettono parecchia luce solare) mentre la magnitudine della piramide Cestia è alla portata soltanto del 200mm.
Le grandi piramidi distano tra loro 25km e le piccole piramidi distano tra loro 5km.
Il 200m ha un potere risolutivo teorico di 4km, mentre L’80mm un potere teorico di 15km (sto solo esprimendo misure di separazione angolare in misure lineari, per semplicità).
Diciamo che il seeing limite per osservazioni dalla Terra è 10km.
Quello che succede è che:
- entrambi i telescopi mostrano le due piramidi di Cheope separate. Il 200 le mostra più luminose, a parità di ingrandimenti.
- l’80mm non riesce a mostrare le due piramidi Cestie
- il 200mm mostra solo una piramide Cestia, un po’ ingrassata, ma non riesce a separare le due.
Il 200mm “vince”, ma non in potere risolutivo, vince in raccolta luce.
Qualora il seeing migliori ed il limite scenda a 4km, allora il 200mm riuscirebbe anche a splittare le due piramidi Cestie. E quindi sarebbe superiore all’80mm sia sotto il profilo della raccolta luce che del potere risolutivo.
Almeno per come l’ho capita io :)
Re: Acromatici alla riscossa!
@etruscastro è quello che ho appena scritto nel post precedente , ma quello che voglio far capire io è che se vi è un seeing da 2 secondi e in quel momento si osserva con telescopi di diversa apertura , entrambi non potranno andare oltre la risoluzione concessa dal seeing in quel momento .
Re: Acromatici alla riscossa!
Ma infatti ! Forse non state dicendo cose così diverse uno dall'altro...
Se uno specchio da 25 cm può teoricamente risolvere 0,5" ed un 80mm 1" d'arco, si può dire che qualora il seeing conceda 1" d'arco (già ottimo) la risoluzione sarà più o meno la stessa per entrambi.
Dico più o meno perché la turbolenza in alta atmosfera (ma anche al suolo) è dinamica quindi oscillerà intorno ad un valore medio (che so... tra 0,8 e 1,2"). Ecco che localmente il diametro più grande risolve meglio in quanto potenzialmente sempre in grado di performare meglio. Cioè, mentre per l'ottantino il limite è tecnico, per il 25 cm il limite è 'ambientale', pur mantenendo sempre intatte le sue potenzialità.
Come dire, inutile comprare una Bmw se in Italia non posso mai superare i 130 Km/h, ci arrivo anche con la Panda.
Ma con la Bmw (sempre che abbia i soldi e la possibilità di gestirla) i 130 li faccio come sul velluto, la Panda la devo stiracchiare... conta anche il confort
Hai visto mai che poi ogni tanto non possa fare un salto in Germania dove le autostrade non hanno limiti di velocità ?? (Cioè... che incontri serate che per buio e seeing mi diano il top ??)
Re: Acromatici alla riscossa!
Citazione:
Originariamente Scritto da
etruscastro
il problema che non tenete in considerazione è che il seeing è un parametro variabile, indi per cui avere un diametro più generoso rende sempre, un c11" sarà sempre meglio di un c8 se i telescopi sono in ottime condizioni, e un 16" sarà sempre meglio di un 11"
Infatti (i messaggi si sono accavallati) perché il c11 mostrerà sempre almeno una piramide Cestia, ed a volte due, quando il seeing consente. Il c8 si fermerà sempre alla piramide di Cheope, anche sotto condizioni perfette.
Re: Acromatici alla riscossa!
A questo punto spero che ci siamo capiti , con seeing bloccato a 2 secondi d'arco , due telescopi una da 60 mm ed uno da 500 mm non riusciranno a dividere due stelle più strette di due secondi d'arco .
Nel momento che il seeing migliora il 500 mm prenderà il sopravvento .
Re: Acromatici alla riscossa!
Citazione:
Originariamente Scritto da
Free
La formula 120/D è quella comunemente più usata .
116/D e quella trovata da W.Rutter Dawes .
117/D è quella trovata da Pichering .
Per farei conti in pari usiamo quella da 120/D .
Ma anche usando le altre formule il risultato cambia di pochissimo .
Esempio telescopio diametro 120 mm
116/120 = 0,96"
117/120 = 0,975"
120/120 =1"
Dire che la matematica la lasciamo al tempo che trova è un azzardo .
Allora ogniuno trova quello che gli pare, posso dire che anch'io potrei trovare un valore diverso se mi ingrippo a fare dei calcoli, oppure possono farlo solo loro.. qualche post indietro ha chiarito qualcosa, Almeno per quanto riguarda i diametri di apertura, sul seeing poco ci piove, se vedi bene ben venga, ma non aspettarti che, con 90mm vedrai meglio che sul 200 perché il seeing è scadente, ancora! un diametro maggiore ha il suo perché altrimenti non esisterebbe...
Re: Acromatici alla riscossa!
FREE, tu ti attacchi a delle teorie ed a delle descrizioni pescate in rete e quindi scritte da altri, io porto delle osservazioni da me fatte spessissimo in terrestre, POCO PRIMA DEL TRAMONTO e su un soggetto, sempre lo stesso, che funge da calibro PASSA--NON PASSA, ovvero a 5Km di distanza, vedere quasi sempre, in base al seeing, oppure non vedere mai, per lo stesso seeing e nello stesso istante le modanature verticali su delle colonnette su un balcone, in stile colonna di un tempio greco.
Ho scritto e ribadisco che con un RUMAK da 152/1800mm ad f12 si vedono nitidamente e ben prominenti se il seeing terrestre è discreto.
Con un MAK da 127/1540mm ad f12, si vedono nitide, ma molto meno prominenti se il seeing terrestre è discreto.
Con un'APO TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO ad f7, non ho mai visto quelle modanature verticali, sebbene gli strumenti fossero fianco a fianco, nelle stesso istante e nello stesso luogo e quindi anche con lo stesso seeing discreto.
Tu come chiameresti questi risultati?, questione di maggior luce, oppure questione di maggiore, oppure minore risoluzione?
Per me si tratta di maggiore, oppure minore risoluzione.
Per la LUCE, il TS SD APO da 102/711mm è più che adeguatamente luminoso, ma proprio per la formula 120/D ha un potere risolutivo di 1,15 secondi d'arco.
Il MAK da 127/1540mm ha un potere risolutivo di 0,94 secondi d'arco.
Il RUMAK da 152/1800mm ha un potere risolutivo di 0,78 secondi d'arco.
Quello che ho sempre visto, è assolutamente coerente con il potere risolutivo di ogni singolo strumento, testato fianco a fianco, nello stesso istante e nello stesso luogo, azzerando di fatto la variabile seeing.:)
Re: Acromatici alla riscossa!
Ripeto alla ennesima potenza a che serve il potere Risolutivo del tuo Rumak di 0,78" d'arco
quando il seeing medio che stai visualizzando in quel momento è 2" d'arco ,secondo te il tuo Russo Mak è magico riesce a portare il Seelig a 0,75" d'arco?
quello che non capisci non è del P.R. che @Free sta parlando , ma di delle vibrazioni atmosferiche, se ancora non hai capito quando il Seeing medio sarà al di sotto di 0,78" d'arco il tuo Russo dara il meglio di se stesso , non confondere la luminosità di un telescopio con cio che scrive @Free