La terrazza è grande, sono all'ultimo piano ed è esposta ad ovest. Se dovessi prendere il dobson seguirò il consiglio di molti di voi sul telrad
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Valuta bene i pesi e gli ingombri, qualora dovessi portare il telescopio in altro sito. Una terrazza non è il posto più adatto per osservare gli astri a causa della turbolenza data dal calore accumulato durante il giorno, sia dalla stessa che dai tetti intorno, almeno nelle prime ore della notte. D'inverno, ci si mette pure l'aria calda dei camini e d'estate quella delle pompe di calore dei condizionatori del vicinato.
sull'elemento dobson misto a terrazza... dimenticalo, te lo dico per esperienza personale (ho un 10").
Da primavera inoltrata si nota una turbolenza esasperata dovuta al calore accumulato dal palazzo, che non permette osservazioni sino all'una o le due di notte. La terrazza dove ogni tanto guardo io è quella di una villetta a due piani, esposta al sole solo per un lato e completamente bianca. Oramai se non lo posso portare in giardino neanche esco...
Certo, poi mi hanno consigliato di mettere un telo di plastica per un'aria di un due/tre metri quadrati sotto al dobson quando lo staziono, ma sinceramente non ho mai provato...
Allora è un bel problema il dobson... Magari funziona il telo...
Per dovere di cronaca: l'inconveniente non riguarda soltanto il Dobson ma tutti i telescopi.
Questo è vero, ma dipende molto anche dall'apertura e montatura. Non so quanto sia un problema di primario basso, ma con un newton 13cm su montatura, si nota molto di meno, quasi per niente se paragonato al tubone..
certo, non consiglio neanche un newton su montatura salvo non ti piaccia fare il contorsionista... forse meglio un mak127 su eq3... in offerta rientriamo nel budget, ma cambiamo proprio genere...
Il 10" amplifica la turbolenza molto di più di un 8" e la terrazza di casa notoriamente non è il luogo ideale da cui osservare.
Detto questo ti racconto la mia esperienza.
Ho osservato nel periodo primaverile/estivo dalla mia terrazza che da sui 4 lati in contemporanea con un Dobson 8" e con un Newton 8" su eq5, quindi molto più sollevato da terra e onestamente non ho notato particolari differenze se non addirittura in favore del Dobson.
Probabilmente un occhio esperto soffre così tanto la turbolenza che preferisce non osservare, ma ricordo che da neofita, pur sotto il cielo di Roma che non è proprio il massimo rientravo in casa soddisfatto dopo la seduta osservativa.
Poi vai un paio di volte sotto un cielo scuro e ti rendi conto che l'osservazione da casa è troppo limitante ma la comodità di avere il Dobson costantemente pronto all'uso eviterà che ti passi la fantasia di farlo.
Se iniziassi oggi, alla luce della passata esperienza cercherei un Dobson 8" usato, si trova tra 200 e 250 euro, mi ci farei le ossa e poi deciderei se può essere lo strumento definitivo o meno. Lo rivenderei allo stesso prezzo in qualsiasi momento se mi accorgessi di volere qualcosa di diverso, ma questo non succederebbe...
Lo stesso utilizzo del Telrad, se il cielo non è particolarmente scuro è abbastanza limitato.
Allora puoi stamparci sopra un cerchio graduato e arrivare agli oggetti in modo assistito.
Tutto quello che il Dob ti consente.
Uno dei (pochi in verità) vantaggi dell'invecchiare è che ti viene perdonato più facilmente il ripetere degli stessi concetti espressi in precedenza, quindi once again:
.....per me il Dobson in terrazzo cittadino rimane un'ottima PALESTRA per IMPARARE ad orientarsi nel cielo, a maneggiare il telescopio e i suoi vari accessori.
Le difficoltà aggiuntive risultanti dalla scarsa qualità del cielo non fanno che aguzzare l'occhio e l'ingegno per riuscire ad individuare bersagli spesso evanescenti....
Poi il giorno che ti trovi sotto un cielo veramente scuro e con un telescopio adeguatamente acclimatato, capisci finalmente (per dirla con J. Belushi) che.....
"ho visto la luce !!"
Ma anche perché, come disse il poeta: "O bimbi, da qualche parte bisogna pur cominciare o non se ne fa di nulla!"