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Paolo
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Paolo
magari riesco a postarvi anche le altre solamente sono in giro con i bambini in questi giorni.. feste di fine anno, opere in giardino..
ieri sera però test dei nuovissimi oculari giunti (pezzi DAVVERO rari belgi...) Vi farò sapere... oculari molto strani ma molto performanti.
Paolo
non vedo l'ora, queste ottiche dell'est sono accattivanti
stavo per comprare un piccolo rifrattore russo, poi mi sono pestato la mano che reggeva il portafoglio e non l'ho più preso
gli oculari che ho per le mani e che abbiamo acquistato con altri due amici sono belgi però...
Veramente notevoli, ortoscopici al lantanio (così dicono almeno) prodotti in pochi pezzi... vediamo.. prima o poi riuscirò a scriverci.
Adesso sto raccogliendo informazioni a riguardo (molto poche...)
Paolo
Prima di scaricare le immagini (non lo ho ancora fatto, scusatemi), due notti fa abbiamo eseguito uno dei primi test degli oculari belgi di cui facevo prima accenno.
Stavamo lavorando con un rifrattore Takahashi FCT-150 e avevamo abbandonato Giove oramai da un paio di ore e osservavamo sistemi multipli con separazione tra i 9" e il potere limite 8quindi 0,8") circa.
Poi, toccando a me scegliere la "successiva doppia", al buio ho puntato La ZETA BOOTIS (separazione 0,43") e ho, scherzando un po', usato l'oculare Takahashi LE 2,8mm (che ha già una sorta di barlow interna) e una barlow 2,5x apocromatica. Potere di oltre 970x
Ho detto all'amico FABIO: "non ti dico né il nome del sistema, né l'ingrandimento a cui siamo" e gli ho lasciato il posto all'oculare.
Dopo aver focheggiato (abbiamo occhi diversi..) ha esclamato: "Ma che bella palla allungata, un trattino cicciotto.. sono due stelle ben vicine, vero?".
Quando ha saputo l'ingrandimento a cui operava e il sistema ha strabuzzato gli occhi...
L'immagine era davvero molto bella con la coppia visibile come una pillola medicinale.
Anche a poteri inferiori, nell'ordine dei 500x, l'allungamento saltava all'occhio immediatamente mentre a 260x si faceva più fatica a percepirlo. Sembrava invece scomparire sotto i 150x
Paolo
E poi, date del matto a me se dico che spingo il Mak 127 a quasi 500x!
Epsilon Lyrae brillantemente risolta nelle 4 componenti, tutte insieme nel campo dell'oculare; Izar, ben risolta con la componente secondaria a cavallo del primo anello di diffrazione. Oculari Tecnosky Planetary ED 5mm (308×) e 3,2mm (481×).
Località Passo Croce, 1160mt s.l.m., Mak SW 127 BD su cavalletto Amazon Basics.
Leggo con stupore...e piacere perché siete fortunati ad avere serate cosi tranquille da raggiungere simili ingrandimenti senza cadere nel tremore della turbolenza .Qui dalle mie parti ...sigh !!! al massimo 600x con c8 una sera ogni tre anni..Vi invidio . Magari fosse cosi anche qui.
Nel mio caso, si parla di posizioni molto alte sull'orizzonte o vicine allo Zenit e in direzioni libere da centri densamente popolati. Altrimenti è uno sventolìo continuo come succede osservando verso Sud, in direzione della Versilia costiera e del suo entroterra e di Pisa e Livorno.
noto con piacere che qui tutti trascendono la regola empirica dell'ingrandimento massimo (Dx2 o Dx2,5)
forse con strumenti estremamente corretti e ben construiti perde assolutamente di validità e ciò mi rallegra parecchio :)
complimenti paolo
In realtà, ho trovato fonti che riportano un fattore da 1,5 a 2 per i riflettori e da 2,5 a 5 per i rifrattori.
Ho ragione di credere che i telescopi con schema ottico misto lenti/specchi oscillino per tutto l'intervallo a seconda della progettazione e dell'ostruzione. Nel caso specifico, il Vixen VMC 110L, che è fortemente ostruito, mal sopporta ingrandimenti superiori a 1,8/2 volte l'apertura. Lo Sky Watcher 127 BD può arrivare a oltre 4 volte l'apertura nella stessa misura in cui il VMC110L arriva a 1,8/2 e il Bresser 70/700, rifrattore, arriva a tre volte.