Re: E quando Betelgeuse esploderà?
ho letto che la supernova del granchio dalle "cronache" dell'epoca rimase visibile in pieno giorno per settimane e nel cielo notturno per mesi,sarebbe un caso analogo?buttiamo lì che è esplosa 640 anni fa e domani ne vedremmo l'esplosione: vi sarebbe una progressione luminosa che va poi via via scemando?sarebbe un caso analogo?
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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davide1334
ho letto che la supernova del granchio dalle "cronache" dell'epoca rimase visibile in pieno giorno per settimane e nel cielo notturno per mesi,sarebbe un caso analogo?buttiamo lì che è esplosa 640 anni fa e domani ne vedremmo l'esplosione: vi sarebbe una progressione luminosa che va poi via via scemando?sarebbe un caso analogo?
Analogo si ma molto più potente. La nebulosa granchio si trova a circa 6500 a.l. da noi, quindi un fattore 10 più lontana di Betelgeuse! Significa che a parità di luminosità, vedremmo brillare in cielo l'oggetto con una potenza circa 100 volte superiore.
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
cavoli.si potrà leggere il giornale in piena notte :biggrin:
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
Gia', speriamo accada d'inverno, cosi' sara' bella alta nel cielo! Anche se per la verita', una
supernova cosi' "vicina" mi mette l'ansia :)
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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etruscastro
oddio... il secondo link è da ban! :awesome:
Ho rivisto meglio i titoli, è una specie di sito alla roberto Giacobbo? Se cosi chiedo venia starò più attento:hm:
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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Morimondo
Ho rivisto meglio i titoli, è una specie di sito alla roberto Giacobbo? Se cosi chiedo venia starò più attento:hm:
Effettivamente si...evita siti del genere, anche se la notizia in sè isolatamente può essere attendibile, non si sa mai cosa ne esce fuori.
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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davide1334
Cavoli. Si potrà leggere il giornale in piena notte :biggrin:
Sarebbe più interessante misurare eventuali effetti sulle propaggini più esterne dello strato di ozono, anche se mi pare di rammentare che la distanza massima entro la quale la faccenda potrebbe avere effettivamente conseguenze nocive per la vita sulla Terra (non solo per noi) era di una cinquantina di anni luce circa.
Però ci sarebbe anche la possiblità di un altro evento cosmico esplosivo in grado di produrre dei GRB, i gamma-ray burst. Qualora due stelle di neutroni collidano, o cosa più frequente (il primo caso credo sia rarissimo) una stella di massa adeguatamente elevata collassa su se stessa in definitiva abbiamo detto varie volte anche qui che il risultato previsto dal modello corrente è la nascita di un buco nero. La materia circostante il buco nero stante la sua massa monumentale cade verso di esso, a grande velocità; una parte di essa verrebbe se rammento bene tanto accelerata da formare un intensissimo getto di particelle.
I telescopi spaziali ci rivelano che in effetti questi lampi di raggi gamma sono realmente molto comuni, a giudicare dai dati provenienti dagli strumenti in orbita si potrebbe stimare che la frequenza sia quasi quotidiana; i GRB potrebbero influenzare l'equilibrio dell'alta atmosfera della Terra con una modalità non troppo dissimile da quella delle supernovae, ma da una distanza ben più grande.
Se la sfiga ci vedesse tanto bene da farci capitare in una posizione rispetto al gamma burst perfettamente orientata con la linea che congiunge la sorgente a noi, un GRB potrebbe "pericolosamente riguardarci" anche se proveniente persino da una distanza di 10.000 anni luce.
Ma dovrebbe avere una mira davvero micidiale, la probabilità statistica è VERAMENTE bassina.
GRB 031203, quantomeno, che mi sembra sia stato il burst più prossimo rilevato da quando queste misure vengono effettuate, ha la sua sorgente a "soli" 1,3 miliardi di anni luce da noi, direi che la catastrofe millenarista sia per ora rinviata di parecchio.
Per la fine del mondo toccherà per un altro po' accontentarsi di qualche nuova presunta profezia di Nostradamus o al limite Inca (coi Maya non è andata un granché bene... :biggrin:)
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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Valerio Ricciardi
Sarebbe più interessante misurare eventuali effetti sulle propaggini più esterne dello strato di ozono, anche se mi pare di rammentare che la distanza massima entro la quale la faccenda potrebbe avere effettivamente conseguenze nocive per la vita sulla Terra (non solo per noi) era di una cinquantina di anni luce circa.
Si in effetti, anche se in verità ci sono pareri discordanti anche su questo problema. A mio avviso il punto è che non si sà con esattezza nè si può prevedere molto realisticamente il tipo di conseguenza. Purtroppo ogni fenomeno di supernova è un pò a sè stante, e la dinamica dell'esplosione può anche avere una direzionalità preferenziale, e non essere dunque perfettamente simmetrica. Questo lo sappiamo dall'osservazione di altre supernovae del genere.
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Originariamente Scritto da
Valerio Ricciardi
Però ci sarebbe anche la possiblità di un altro evento cosmico esplosivo in grado di produrre dei GRB, i gamma-ray burst. Qualora due stelle di neutroni collidano, o cosa più frequente (il primo caso credo sia rarissimo) una stella di massa adeguatamente elevata collassa su se stessa in definitiva abbiamo detto varie volte anche qui che il risultato previsto dal modello corrente è la nascita di un buco nero. La materia circostante il buco nero stante la sua massa monumentale cade verso di esso, a grande velocità; una parte di essa verrebbe se rammento bene tanto accelerata da formare un intensissimo getto di particelle.
I telescopi spaziali ci rivelano che in effetti questi lampi di raggi gamma sono realmente molto comuni, a giudicare dai dati provenienti dagli strumenti in orbita si potrebbe stimare che la frequenza sia quasi quotidiana; i GRB potrebbero influenzare l'equilibrio dell'alta atmosfera della Terra con una modalità non troppo dissimile da quella delle supernovae, ma da una distanza ben più grande.
Se la sfiga ci vedesse tanto bene da farci capitare in una posizione rispetto al gamma burst perfettamente orientata con la linea che congiunge la sorgente a noi, un GRB potrebbe "pericolosamente riguardarci" anche se proveniente persino da una distanza di 10.000 anni luce.
Ma dovrebbe avere una mira davvero micidiale, la probabilità statistica è VERAMENTE bassina.
Diciamo che è una eventualità piuttosto rara e pressochè nulla. Oltretutto non abbiamo stelle così massive in grande prossimità alla Terra da rendere questa casistica più allarmante...almeno per fortuna diciamo :ninja:.
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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Originariamente Scritto da
Valerio Ricciardi
Sarebbe più interessante misurare eventuali effetti sulle propaggini più esterne dello strato di ozono, anche se mi pare di rammentare che la distanza massima entro la quale la faccenda potrebbe avere effettivamente conseguenze nocive per la vita sulla Terra (non solo per noi) era di una cinquantina di anni luce circa.
Anch'io ho letto qualcosa di simile che riferisce la distanza utile, da parte di una nova, per far danno alla vita sulla terra di 50 anni luce.
Mi piacerebbe sapere qual'è la densita stellare media attorno al sole, si sa quante stelle ci sono in questi 523.000 anni luce cubici attorno al nostro sole?
Re: E quando Betelgeuse esploderà?
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Originariamente Scritto da
Morimondo
Anch'io ho letto qualcosa di simile che riferisce la distanza utile, da parte di una nova, per far danno alla vita sulla terra di 50 anni luce.
Mi piacerebbe sapere qual'è la densita stellare media attorno al sole, si sa quante stelle ci sono in questi 400.000 anni luce cubici attorno al nostro sole?
La stima ci fornisce circa 0.004 stelle per annoluce cubico, il che significa circa 1600 stelle nel volume che indichi tu.