Re: L'immagine più profonda dell'Universo.
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Vincenzo Zappalà
teoricamente, sommando la luce, dovrebbero sia comparire nuovi oggetti sia migliorare la definizione. Tuttavia, se la luce è zero in un'immagine sarà sempre zero. In altre parole, si vedono apparire immagini che -seppure in modo molto tenue e praticamente invisibile- lasciavano un segno. Sotto un certo valore, però, non vi è proprio luce e potresti esporre per anni, ma non scopriresti più niente. Meglio ancora, potrei dire, che l'esposizione migliora l'immagine in maniera logaritmica. Se superi una certa esposizione, per ottenere qualcosa in più dovresti allungarla per tempi improponibili.
ri-grazie enzo,continuo imperterrito a tediarti::biggrin: se nel "buio" fra gli oggetti di questa finestra xdf non appare più nulla anche con ipotetici anni di esposizione,ciò non significa che non vi sia dell'altro "oltre",giusto?la luce di un oggetto per vederla,prima ci deve raggiungere,ok,ma potremmo non essere "tecnicamente" in grado di riceverla.... si può dire che spremendo come un limone l'occchio più lungimirante che abbiamo siamo così giunti al limite osservativo della tecnologia dei nostri strumenti attuali?
Re: L'immagine più profonda dell'Universo.
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davide1334
ri-grazie enzo,continuo imperterrito a tediarti::biggrin: se nel "buio" fra gli oggetti di questa finestra xdf non appare più nulla anche con ipotetici anni di esposizione,ciò non significa che non vi sia dell'altro "oltre",giusto?la luce di un oggetto per vederla,prima ci deve raggiungere,ok,ma potremmo non essere "tecnicamente" in grado di riceverla.... si può dire che spremendo come un limone l'occchio più lungimirante che abbiamo siamo così giunti al limite osservativo della tecnologia dei nostri strumenti attuali?
dici bene, anche se ormai i limiti tecnologici sono vicinissimi ai limiti teorici. Galassie di 13.2 miliardi di anni sono tra le prime formate. Probabilmente stiamo già vedendo tutto ciò che è visibile. Il nuovo Webb sarà più luminoso e quindi ci farà vedere meglio ciò che adesso vediamo ai limiti. Forse farà anche l'ultimo saltino... Comunque ricordiamoci che tra l'emissione del rumore di fondo (380 000 anni dopo il Big Bang, la prima immagine possibile dell'Universo) e la prima galassia c'è stata la fase oscura. Fino all'accensione della prima stella e/o galassia niente si poteva vedere. Per cui al limite arriveremo a 13.3-13.4 miliardi di anni fa. L'unica possibilità per vedere nell'ultimo intervallo oscuro (i primi centinaia di milioni di anni) è leggere l'idrogeno neutro. E qui torna in ballo la linea a 21 cm. e la rete di radiotelescopi in fase di attivazione. Insomma, siamo proprio alla frutta...