Taggo il nostro amico @Cyg X-1, che pare non abbia ancora visto l'articolo ;).
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Taggo il nostro amico @Cyg X-1, che pare non abbia ancora visto l'articolo ;).
Provo a dire la mia. La risposta è nelle premesse. Se noi diciamo di accettare il Big Bang canonico, inizio del tempo e dello spazio, allora non possono esserci infiniti. Se, invece, l'esigenza "filosofica ed esistenziale" dell'infinito è ineludibile allora bisogna convertirsi al multiverso. Infiniti Big Bang e infiniti universi, cosa che ha una sua razionalità, tutto sommato.:biggrin:
Premetto, e spero che si capisca, che non sono qui per dare corpo a mie "visioni filosofiche" bensì per tentare di comprendere la natura, la quale se ne infischia altamente di tutte le nostre filosofie.
Sto infatti cercando una prova chiara e schiacciante che mi dica che l universo è o finito, o infinito. Ammesso che si sappia.
Dire "c'è stato un big bang quindi l universo è finito" non è una prova e secondo me è anche falso per le proprietà dell infinito.
Infatti, l infinito può sia espandersi sia contrarsi. Ripropongo questo link https://it.wikipedia.org/wiki/Parado...tel_di_Hilbert
La prova di cui invece parla Enrico, cioè quella delle onde sonore nel plasma caldo, mi sembra una prova più che soddisfacente a sostegno della finitezza dell universo... ma io come sempre ho bisogno di rifletterci molto prima di esserne completamente certo...
Sarà un mio pallino, ma credo che le certezze si possano ottenere solo con lunghe meditazioni... e anche in quel caso, non si ottengono vere certezze ma modelli di ragionamento...
Provate a guardare anche questo: https://youtu.be/q3MWRvLndzs
Spiega bene quello che intendo dire...
Effettivamente ci sono numerose difficoltà concettuali, e c'è molto dibattito su questo tema pare, anche tra gli stessi cosmologi.
Leggiti questa intervista se puoi, molto interessante.
Grazie Enrico!!!
Mi è venuta in mente una cosa e volevo sapere cosa ne pensate.
Forse (dico FORSE) noi per forza di cose siamo costretti a supporre l universo come oggetto finito, poiché se ci pensiamo, ciò che è al di fuori della nostra sfera osservabile è causalmente distaccato dalla nostra esperienza, perciò non ricade nella sperimentazione empirica, dunque scientifica, dunque non ha senso parlare in fisica di ciò che non può essere sperimentato, anche se effettivamente si possono costruire modelli matematici razionali per descriverlo...
Per dirla in breve, ciò che non possiamo sperimentare è metafisica, perciò non ha senso fisico discuterne.
Perciò, per noi osservatori preferenziali di una porzione finita di universo, l universo è tutto ciò che possiamo sperimentare... in altri termini, l universo è tutto ciò che esiste dal nostro punto di vista di osservatori preferenziali.
Cosa ne pensate? Può essere una buona scappatoia oppure siamo sempre al punto di partenza?
Beh, in linea teorica una particella entangled oltre la nostra sfera di Hubble può tranquillamente interagire istantaneamente con una particella correlata sulla Terra. La famosa "spooky action at a distance".
Un senso potrebbe averlo parlare di infinito, e non è detto che non sia sperimentabile un universo infinito.... ;)
Grazie Red Hanuman;)
All entanglement non ci avevo pensato!
Vorrei portare all'attenzione questa nuova ricerca che ho trovato veramente interessante: http://phys.org/news/2016-01-theoris...-universe.html
e, oltretutto, mi pare anche in tema. Cosa ne dicono @Enrico Corsaro e @Red Hanuman, altrimenti si può iniziare un nuovo 3d.