Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
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DarknessLight
Parlare di Multiverso non sarebbe una contraddizione in termini? Voi cosa ne pensate?
Ho letto da qualche parte che la contraddizione si può evitare se si considerano i multiversi come regioni separate dello stesso Universo.
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
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RelativeTime
Ho letto da qualche parte che la contraddizione si può evitare se si considerano i multiversi come regioni separate dello stesso Universo.
Grazie!!!;)
Se così fosse però se ci pensi il multiverso non sarebbe piu' sperimentabile, visto che essendo regioni separate non potrebbero comunicare tra loro!
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
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Originariamente Scritto da
RelativeTime
Se così fosse però se ci pensi il multiverso non sarebbe piu' sperimentabile, visto che essendo regioni separate non potrebbero comunicare tra loro!
Vero! Almeno finché non verrà inventata una tecnologia in grado di raggiungere altri ipotetici universi, dal nostro punto di vista sarà possibile osservare solo ciò che fa parte del "nostro" universo. :weeabooface:
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
A proposito di RGB, proprio l'altra sera in un documentario su Focus TV (non sò fino a che punto attendibile) si diceva che abbiamo un cannone puntato contro a soli 8000 a.l. :shock:
In questi casi, infatti, sarebbe significativo l'orientamento dei poli. Fra tanti candidati a emettere in un futuro (prossimo o remoto) RGB, questa sorgente di cui non ricordo il nome sarebbe abbastanza nefasta :sad:.
La buona notizia è che finiremmo allo spiedo senza neppure rendercene conto! ;)
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
Citazione:
Vero! Almeno finché non verrà inventata una tecnologia in grado di raggiungere altri ipotetici universi, dal nostro punto di vista sarà possibile osservare ciò che fa parte del "nostro" universo.
Eh ma lo vedi che così cadi in un loop!:biggrin:
Se tu arrivi sui bordi dell Universo e ti sporgi oltre, allora significa che hai spostato i confini dell Universo un poco più in là... e ciò significa che sei sempre all interno dell Universo... Perché è appunto Tutto ciò che Esiste... E quindi non c'è nulla fuori dall Universo!
Forse ha ragione Enrico... sono troppo filosofico:hm:
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
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Originariamente Scritto da
fulvio_
A proposito di RGB, proprio l'altra sera in un documentario su Focus TV (non sò fino a che punto attendibile) si diceva che abbiamo un cannone puntato contro a soli 8000 a.l. :shock:
In questi casi, infatti, sarebbe significativo l'orientamento dei poli. Fra tanti candidati a emettere in un futuro (prossimo o remoto) RGB, questa sorgente di cui non ricordo il nome sarebbe abbastanza nefasta :sad:.
La buona notizia è che finiremmo allo spiedo senza neppure rendercene conto! ;)
ma in che forma si propagherebbero questi RGB? cioè, se fossimo vicino ad una supernova che esplode si sarebbe diciamo spacciati o più o meno "compromessi" a tot distanza dalla stessa che si propagherebbe immagino a "sfera"; ma questi come dire.... puntano una direzione? come funziona la cosa?
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
Comunque, visto che in genere queste discussioni vanno alla fin fine sempre a parare su argomenti piuttosto delicati come Principio Antropico e/o Teoria del Tutto e/o Multiverso, vorrei riportare qui un commento che fece Red Hanuman tempo fa in una discussione (QUI) e che trovo condivisibile:
Citazione:
credo che la famosa "teoria del tutto" sia una chimera irraggiungibile.....
Se effettivamente il nostro universo dipende da un universo di ordine superiore (con un numero maggiore di dimensioni rispetto a quanto percepiamo), temo che non avremo mai i modi per percepirlo e per comprenderlo completamente. Di fatto, è un po' come tentare di concepire a pieno Dio: come possiamo avere un'immagine completa di un'essere talmente diverso e talmente al di fuori delle nostre possibilità percettive?
E forse, è meglio così: probabilmente, potremo migliorare le nostre conoscenze, ma l'assenza di mistero e di inconoscibile la trovo terrificante....
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
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Originariamente Scritto da
fulvio_
A proposito di RGB, proprio l'altra sera in un documentario su Focus TV (non sò fino a che punto attendibile) si diceva che abbiamo un cannone puntato contro a soli 8000 a.l. :shock:
In questi casi, infatti, sarebbe significativo l'orientamento dei poli. Fra tanti candidati a emettere in un futuro (prossimo o remoto) RGB, questa sorgente di cui non ricordo il nome sarebbe abbastanza nefasta :sad:.
La buona notizia è che finiremmo allo spiedo senza neppure rendercene conto! ;)
Si pensa che i GRB vengano emessi nelle fasi finali della nascita di una collapsar, cioè di una stella massiccia che collassa in un BN senza esplodere. Se il meccanismo previsto è giusto, emergerebbero dai poli della stella due fasci collimati di materia a velocità relativistiche, con conseguente emissione di raggi gamma.
Citazione:
Originariamente Scritto da
davide1334
ma in che forma si propagherebbero questi RGB? cioè, se fossimo vicino ad una supernova che esplode si sarebbe diciamo spacciati o più o meno "compromessi" a tot distanza dalla stessa che si propagherebbe immagino a "sfera"; ma questi come dire.... puntano una direzione? come funziona la cosa?
Dovresti essere abbastanza vicino ed esattamente sull'asse di rotazione della stella. Poco probabile, insomma.
Se lo fossi però, non avresti scampo anche a distanze rilevanti....;)
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
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Originariamente Scritto da
RelativeTime
Bellissimo articolo! Con entusiasmo sono corsa a riprendere in mano il volume sulla materia oscura della collana Una Passeggiata nel Cosmo che avevo finito di leggere da poco. Ricordavo bene che verso la fine c'era un paragrafo sul principio antropico. :wub:
Condivido la parte più emozionante del libro su questo tema:
- Nel 1987 Steven Weinberg suggerì che la costante cosmologica (ovvero la densità dell'energia oscura) potesse essere diversa da zero. Non solo, suggerì anche in quale range potesse trovarsi tale valore, confermato completamente dalle osservazioni che sarebbero state realizzate dieci anni dopo. Su che cosa si basò Weinberg?
Per capirlo dobbiamo comprendere il concetto di principio antropico. Si tratta semplicemente di una verità che non ha bisogno di essere dimostrata: "gli esseri viventi possono abitare solamente un ambiente fisico adatto alla presenza della vita". [...]
Il principio acquisisce forza in presenza di un insieme di ambienti fisici con caratteristiche differenti. Ad esempio, nella Via Lattea ci sono migliaia di milioni di pianeti che presentano condizioni fisiche differenti (gravità, temperatura, atmosfera ecc.). Sicuramente solo in un'area limitata degli stessi esistono le condizioni ideali per la comparsa della vita. Solo in questi pianeti potranno nascere esseri intelligenti in grado di osservare ciò che li circonda. Ciò che osserveranno sarà, naturalmente, un pianeta con le condizioni ideali ad accogliere la presenza di vita. [...]
Ma non esiste alcun progetto: semplicemente esistono migliaia di milioni di pianeti, la maggior parte inabitabili, e una minoranza di essi adatti a ospitare la vita. Noi viviamo in uno di quei rari pianeti con condizioni privilegiate [...] -
Da tutto questo ragionamento partono anche le teorie speculative sul multiverso (che io trovo comunque molto intriganti). :)
Cito sempre dal libro:
- Se il nostro Universo fosse l'unico esistente, allora il principio antropico non spiegherebbe in assoluto il valore dell'energia oscura. [...] Solamente in pochissimi universi potrà comparire la vita e con essa osservatori in grado di contemplare il loro Universo. -
Questo discorso fatto per i pianeti si può spostare di un livello. Non tutti gli universi possibili possono dare inizio alle galassie, alle stelle e ai pianeti...Perchè le costanti che abbiamo e non altre.. Perchè i raggi gamma dell'articolo non distruggono la vita... si potrebbe cotinuare. Dovresti leggere "Una fortuna Cosmica" di Paul Davies.
Il principio antropico lo vedo come una conseguenza del multiverso. Ultima considerazione. Secondo me non c'è bisogno di una prova del multiverso essendo una costruzione logico-statistica, senza il multiverso si ricade obbligatoriamente nella creazione.
Re: Costante cosmologica, quel lambda che ci salva
Citazione:
Secondo me non c'è bisogno di una prova del multiverso essendo una costruzione logico-statistica, senza il multiverso si ricade obbligatoriamente nella creazione.
Ma secondo me invece sì che va verificato sperimentalmente...
Non vedo questa conseguenza così diretta tra "no multiverso, allora creazione".
Può anche darsi che esista solo il nostro universo e che per coincidenza fortuita noi siamo qui ad osservarlo...
Uno crede nel multiverso perchè magari pensa che ci sono troppe coincidenze per permettere la nostra esistenza ma... alla fine non è che l umanità sia un entità così particolare... siamo esattamente come tutto il resto della Natura!