Infatti anche io non la vedo cosi difficile, io escluderei la fotografia, ma per il resto basta fare un programmino con gli alunni coinvolgendoli nella preparazione della serata e il gioco è fatto.
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Infatti anche io non la vedo cosi difficile, io escluderei la fotografia, ma per il resto basta fare un programmino con gli alunni coinvolgendoli nella preparazione della serata e il gioco è fatto.
purtroppo in questo caso devo dar ragione a Huniseth, solo chi ci è passato per esperienza sa cosa significhi organizzare un "qualcosa" con gli istituti.
fare divulgazione fotografando è cosa alquanto ardua, perché uno o due operano sul telescopio e gli altri guardano annoiandosi, e dopo 5 minuti gli alunni sono tutti allo smartphone.
quando organizziamo qualcosa col GrAG, e con le scuole sempre meno perché i presidi ci fanno passare la fantasia e la voglia (pur avendola a iosa!), sul campo mettiamo sempre almeno 2 configurazioni diverse, una in foto e l'altra in visuale così che gli alunni spaziano dall'uno all'altra.
attenzione, poi parlo di fotografia solare in orario scolastico, di fotografia planetaria in orario extrascolastico le difficoltà salgono logaritmicamente con base 10, la foto deep sky in questo caso non la prendo neanche in considerazione data la pochissima esperienza nel campo del prof. e la complessità di far funzionare tutto il set up fotografico.... e poi, una foto deep non esce come il coniglio dal cilindro, c'è lavoro dietro e per una foto buona c'è tanto lavoro...
La nostra competenza è limitata alle questioni tecniche.
Le questioni didattiche e organizzative esulano dai nostri compiti e anche dalle nostre conoscenze.
Le esperienze del G.A.V. in questo senso, sono diametralmente opposte a quelle negative riportate, per non parlare delle supposizioni espresse.
bhe, ci può stare, porta le vostre esperienze così che anche il nostro prof. possa organizzarsi al meglio.
tutto dipende sempre dalla disponibilità dell'istituto e soprattutto dei docenti, ma in orari extrascolastici è sempre un punto interrogativo sulla riuscita del tutto.
Sul sito del G.A.V. www.astrogav.eu si può vedere la mappa satellitare con la posizione dell'osservatorio, che non è proprio il massimo della comodità. Lo spazio nella specola è scarso, perciò più di tot persone non possono accedervi contemporaneamente. Eppure, se genitori, studenti e insegnanti salgono fin lassù, vuol dire che l'interesse c'è.
Il vero ostacolo è l'imprevedibilità delle condizioni meteo, che rovinano quasi tutti i programmi relativi all'attività extrascolastica.
Al tempo di mio figlio alle medie ero nel ero nel consiglio classe e i prof se lo ricordano ancora...
Ebbene, il mio principio era uno: nessuna discriminazione e nessun favoritismo. Se non tutti i genitori o gli studenti possono partecipare o sono interessati ad un qualcosa, che sia un corso particolare o un evento astronomico notturno, allora non si fa. La scuola dev'essere così, chi vuole fare astronomia se la faccia da solo, o la facciano tutti. Altro che team o gruppetti. Lo Stato paga gli insegnanti per insegnare a tutti e non a qualcuno. quando hanno cercato di fare cose del genere hanno fatto marcia indietro alla veloce.
Non esprimo giudizi, perché dovrei ricorrere al turpiloquio.
e sbagli, se hai qualcosa da dire fallo ma con educazione, ognuno porta i suoi punti di vista e soprattutto le sue esperienze, ciò che dice Huniseth non è del tutto sbagliato e comunque per il GAV (complimenti davvero per tutto il lavoro che fate!) la questione è leggermente più facile da organizzare avendo un'osservatorio, fidati, anche se impervio da raggiungere si viene a creare "un'appuntamento" tra genitori e studenti che non accade organizzando invece su un terreno sociale o peggio alla "camporella", c'è una bella differenza tra l'avere uno stabile al chiuso e andare per campagne al buio.
p.s. al webmaster del GAV, aprendo il primo link (a caso non ricordo quale fosse) mi ha aperto spam!
Ekkekkavolo, o dov'è finito, il mio post? :confused:
Pazienza. Avevo scritto che le attività extra scolastiche sono facoltative e gli insegnanti partecipano "pro bono". Cioè gratuitamente: lo Stato non ci rimette affatto.
Le lezioni didattiche teoriche, vengono tenute in classe e l'interesse è (stranamente, IMHO) molto alto, sia da parte degli studenti che del corpo docente.
Per lo spam, ho informato il diretto interessato.