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Re: Tempo
Citazione:
Originariamente Scritto da
Red Hanuman
Ribadisco: gli effetti sono reciproci fintantoché i sistemi sono inerziali. RECIPROCI! Gli orologi NON POSSONO segnare il tempo con lo stesso ritmo. L'astronauta legge PER FORZA un tempo diverso rispetto a chi sta sulla terra perchè per lui sono loro ad andare alla velocità della luce, ed il loro tempo è rallentato. E questo è reciprocamente vero finché entrambi i sistemi sono inerziali.
E qui tocchiamo un punto fondamentale sul quale bisogna fare chiarezza.
Ti ricordi l'esempio dei due personaggi che si guardano attraverso una lente deformante?
E lo stesso accade in R.R.
Non si puo' attribuire a nessuno dei due sistemi di riferimento un rallentamento temporale del proprio orologio perche' cosi' facendo si creerebbe un sistema inerziale privilegiato.
Esiste questa situazione di reciprocita' nel senso che un sistema vedra' l'orologio dell'altro sistema rallentare
ma non certo il suo e cosi' viceversa e la situazione permane fino a che esiste una differenza di v relativistica tra i due.
L'unico modo per far rallentare il proprio orologio e' quello di accelerare o decellerare il proprio sistema di riferimento.
La verifica e' presto fatta:Prendi un orologio a luce e mettilo sull'astronave e un altro a terra.
A v costante dell'astronave ti sembra che il tempo che impiega la luce nell'orologio stesso sia differente dal tempo di quello a terra lo sara' solo se esiste questa differenza di velocita' e qui nascono le trasformate di Lorentz.
Per creare una variazione e' necessario uscire dal sistema inerziale allora la luce impieghera' piu' tempo
descrivendo un ramo di parabola ad arrivare a coprire la distanza per la quale e' stato progettato.
Questa curvatura e' poi per il principio di equivalenza la stessa che il raggio subirebbe in prossimita' di un campo gravitazionale di pari accelerazione.
Interessante sarebbe sapere se e' legittima una approssimazione considerando campi gravitazionali deboli
di questo ramo di parabola a retta :
Si avrebbe allora :
1) ct
2) 1/at1^2
3) ct1
P.S. Mi aspettavo obiezioni anche in riferimento alle considerazioni del post muone.