Re: La stella più vecchia
Salve sono astrofilo da 25 anni (circolo astrofili veronesi) e vi faccio i miei complimenti per la serietà e nel contempo la semplicità divulgativa con cui dispensate informazioni scientifiche, virtù che oggigiorno non è facile trovare nel mondo dell'informazione. Riguardo all'articolo sulla stella più vecchia volevo chiedere se le tracce di metallicità trovate nello spettro in emissione della stella non testimonino piuttosto il fatto che essa nel corso della sua (lunghissimissima) vita abbia avuto un incontro ravvicinato con qualche nube di supernova ora estinta fagocitandone una parte. Il fatto che l'altra spiegazione contempli che essa possa essere di popolazione I (cioè di seconda generazione) rischia di confliggere con l'età stimata dell'universo.
Re: La stella più vecchia
Citazione:
Originariamente Scritto da
emiliano cassardo
Salve sono astrofilo da 25 anni (circolo astrofili veronesi) e vi faccio i miei complimenti per la serietà e nel contempo la semplicità divulgativa con cui dispensate informazioni scientifiche, virtù che oggigiorno non è facile trovare nel mondo dell'informazione. Riguardo all'articolo sulla stella più vecchia volevo chiedere se le tracce di metallicità trovate nello spettro in emissione della stella non testimonino piuttosto il fatto che essa nel corso della sua (lunghissimissima) vita abbia avuto un incontro ravvicinato con qualche nube di supernova ora estinta fagocitandone una parte. Il fatto che l'altra spiegazione contempli che essa possa essere di popolazione I (cioè di seconda generazione) rischia di confliggere con l'età stimata dell'universo.
caro emiliano,
innanzitutto grazie per i complimenti: cerchiamo solo di essere utili agli altri e non cercare solo di dimostrare qualcosa con effetti speciali. L'Universo non ha bisogno di effetti speciali inventati!
Riguardo ai tuoi dubbi, direi che non sono validi.
1) le stelle non fagocitano materiale da nubi vicine quando sono in sequenza. La radiazione non permette la cattura. Ciò può capitare solo nei sistemi doppi, attraverso il punto lagrangiano. Certo che se riuscissero, sarebbe dura osservare stelle originarie... se non appena nate.
2) tieni conto che le stelle di popolazione III (che secondo me esistono ma non sono ancora state viste) erano soprattutto stelle giganti che sono durate pochi milioni di anni. Ne segue che una stella nata dopo 200 milioni di anni dal Big Bang, potrebbe benissimo essere stata inseminata da una gigante nata ed esplosa 10 milioni di anni prima. O addirittura anche da due successive...L'unica speranza è trovare una nana rossa vicina e sperare che la Via Lattea abbia oggetti veramente primordiali. Vedere nane rosse appena nate non è ancora alla nostra portata. Di quei tempi vediamo solo galassie attive.
Il problema è: per osservare stelle di III popolazione vi sono due possibilità:
a) andarle a cercare appena nate. Ma qui ci scontriamo con la loro luce troppo debole e con il redshift relativo
b) andarle a cercare già vecchie. Ma qui ci scontriamo con il rischio che vicino al Sole non ce ne siano e con il problema che per stabilire l'età abbiamo bisogno di creare un modello che, come tutti i modelli, presuppone una grossa incertezza.
Re: La stella più vecchia
Mi sento un alunno a scuola che ascolta la lezione del suo prof preferito...rimango incantanto dalla semplicità con cui qui si trattano argomenti importanti ed impegnativi, in molto assolutamente divulgativo, senza tralasciare la realtà scentifica! GRAZIEEEEEEEEEE...nel frattempo che io possa essere attivo nelle discussioni, prendo appunti enzo! ihihih
Re: La stella più vecchia
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
caro emiliano,
innanzitutto grazie per i complimenti: cerchiamo solo di essere utili agli altri e non cercare solo di dimostrare qualcosa con effetti speciali. L'Universo non ha bisogno di effetti speciali inventati!
Riguardo ai tuoi dubbi, direi che non sono validi.
1) le stelle non fagocitano materiale da nubi vicine quando sono in sequenza. La radiazione non permette la cattura. Ciò può capitare solo nei sistemi doppi, attraverso il punto lagrangiano. Certo che se riuscissero, sarebbe dura osservare stelle originarie... se non appena nate.
2) tieni conto che le stelle di popolazione III (che secondo me esistono ma non sono ancora state viste) erano soprattutto stelle giganti che sono durate pochi milioni di anni. Ne segue che una stella nata dopo 200 milioni di anni dal Big Bang, potrebbe benissimo essere stata inseminata da una gigante nata ed esplosa 10 milioni di anni prima. O addirittura anche da due successive...L'unica speranza è trovare una nana rossa vicina e sperare che la Via Lattea abbia oggetti veramente primordiali. Vedere nane rosse appena nate non è ancora alla nostra portata. Di quei tempi vediamo solo galassie attive.
Il problema è: per osservare stelle di III popolazione vi sono due possibilità:
a) andarle a cercare appena nate. Ma qui ci scontriamo con la loro luce troppo debole e con il redshift relativo
b) andarle a cercare già vecchie. Ma qui ci scontriamo con il rischio che vicino al Sole non ce ne siano e con il problema che per stabilire l'età abbiamo bisogno di creare un modello che, come tutti i modelli, presuppone una grossa incertezza.
Beh, siamo fortunati ad avere incertezze su qualcosa che vediamo e sappiamo che c'è, gli abitanti di nane rosse ad esempio non hanno il nostro extralusso di guardare oltre le nuvole, con alcuni problemi di lunghezze d onda e gli sarebbe negata la visione del cielo notturno. Catene! Ma ci pensi Emilià che mondi crudeli??? eheheh