Io ho il Mak 127 e 300x sono il minimo degli ingrandimenti spinti. Spesso "tiro" i 385x (4mm) con punte di 481x (3,2mm). :angel:
Basta sapere quando e su cosa usarli.
Però mi danno del matto...:rolleyes::razz:
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Io ho il Mak 127 e 300x sono il minimo degli ingrandimenti spinti. Spesso "tiro" i 385x (4mm) con punte di 481x (3,2mm). :angel:
Basta sapere quando e su cosa usarli.
Però mi danno del matto...:rolleyes::razz:
Ah, proprio in deroga agli ingrandimenti massimi teorici in funzione del diametro!
Hai detto bene: teorici. Secondo quale teoria, poi? Direi piuttosto "ingrandimenti convenzionali"...:)
Altrimenti mi dovrei inviperire solo perché i tre rifrattori 70mm f5 sopportano un ingrandimento massimo pari a una volta l'apertura o poco più e il Mak Vixen VMC110L arriva a una volta e mezza o poco più.
E gioire perché il Newton 300mm arriva tranquillamente a due volte, i rifrattori 70/700 e 77/910 arrivano a due e mezza o tre, il Mak 127 a tre volte e mezza e il Cassegrain 150 arriva a cinque volte.
... cinque volte. Se ogni x è una stella, il mio 70ino arriva anche al Grand Hotel......:biggrin:
:biggrin::biggrin::biggrin:
diciamo che le leggi dell'ottica non sono scritti nella carta da forno per le patatine fritte del kebbabaro, se no a che pro costruirebbero telescopi enormi se puoi far tutto con uno piccolo?
senza contare poi un limite invalicabile che è il seeing!
ma come si dice, l'importante è divertirsi nel nostro hobby e nulla e nessuno vieta di fare come gli pare! ;):)
Le leggi dell'ottica no, ma la tesi secondo la quale l'ingrandimento massimo di un telescopio è pari a due volte l'apertura in millimetri però sì! A volte non ci si arriva, a due volte... a volte si supera abbondantemente questo limite virtuale (seeing a parte).Citazione:
diciamo che le leggi dell'ottica non sono scritti nella carta da forno per le patatine fritte del kebbabaro
Dipende dallo schema ottico e dalla lavorazione delle superfici. È un valore indicativo medio che suggerisce a priori il massimo che ci si può aspettare, niente di più.
Quella degli x rispetto al diametro è una regola empirica che varia da telescopio a telescopio, il fatto che sia così variabile già ci dice che è approssimativa. Quello che conta è la risoluzione, su quella non ci sono stelle e Grand Hotel che tengano. le differenze sono dello zero virgola, superare la risoluzione dell'ottica non porta alcun vantaggio, semmai peggiora.
Più che altro, un bel paletto è la pupilla d'uscita, che diventa sempre più piccola con l'incremento degli ingrandimenti; la capacità di sfruttare una PU minuscola, è una cosa che varia da individuo a individuo.
[OT] in effetti pensavo, 481x sul Makkino significa p.u. 0,26mm :confused: