Re: La precessione del perielio dei pianeti: nuova soluzione?
Ti accontento subito, o almeno ci provo.
Se la domanda e' questa:
Citazione:
Cosa ne pensate?
La risposta e' che basta leggere i primi interventi dei vari topic presenti nei vari forum in cui quest'uomo si e' presentato sotto multiformi nickname per rendersi conto che costui ha le idee molto confuse in campo scientifco. Avevo iniziato ad ascoltare la sua teoria ma mi sono ben presto reso conto che non valeva la pena proseguire.
Citazione:
volevo sapere se anche qualcuno di voi aveva provato ad applicarla.
Io personalmente no, ma credo nessuno abbia voglia di perdere tempo a fare dei calcoli basati su formule che escono fuori da ragionamenti irragionevoli.
Ora ti faccio una domanda io: hai studiato e capito come la scienza ufficiale spiega la precessione? cosa c'e' che non ti piace? I fisici di mestiere non mi pare se ne lamentino.
Re: La precessione del perielio dei pianeti: nuova soluzione?
ragazzi diamoci un tono per cortesia, riportiamo la discussioni su binari consoni al nostro forum. @Freddy modera i toni nelle tue risposte e ricordo a tutti che volendo... si può anche non rispondere!
Re: La precessione del perielio dei pianeti: nuova soluzione?
Penso che sia una stupidaggine che non poggia su nulla. Bene che vada è una riformulazione della RG.
Einstein è stato verificato in migliaia di modi e ancora non è mai caduto.
E, per il rasoio di Occam, ogni teoria più complessa è inutile.
Vista la piega che ha preso il 3d, lo chiudo.
Re: La precessione del perielio dei pianeti: nuova soluzione?
Ma ti rendi conto di quello che dici? Ti rifiuti di verificare per quale motivo la formula di Napolitano funziona meglio di quella di Einstein solo perché poggia su basi diverse da quelle ritenute valide dalla scienza ufficiale? Se funziona meglio vorrà dire che qualcosa di giusto la sua teoria lo dirà pure.
Io volevo sapere se, escluso andreaconsole, c'è qualcuno che ha provato a verificare la efficacia della formula di Napolitano. A me pare che funzioni, ma volevo esser certo di non aver fatto errori.