grazie Beppe, si vuoi esponi il restante 1/4 di dubbi che ti assilla, alcune cose le ho dovute sintetizzare al massimo e possiamo, con l'aiuto di tutti, implementare questa discussione e renderla più completa anche con l'esperienza di tutti voi!
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beh, dipende.... sinceramente quando osservo all'oculare mi piace "capire" cosa sto guardando (con i dovuti, ampissimi, limiti).... se devo mettermi al telescopio per "sognare" immagini vado al cinema! ;)
anche per questo bisogna lasciare l'occhio all'oculare per più tempo possibile, proprio per abituare l'occhio al tipo di visione e ricavarne il netto dell'informazione!
a livello funzionale neurale sono totalmente ignorante in materia, ma ho capito il succo del tuo discorso e lo condivido!Citazione:
Dipende molto non solo dall'occhio ma proprio dal cervello. [....] E' inutile intestardirsi a voler fissare gli oggetti direttamente pretendendo di vedere qualcosa di più, è molto meglio rilassarsi, lasciare l'occhio sull'oculare in posizione comoda proprio come quando si fissa l'orizzonte distesi sotto un albero e ci si perde, i dettagli arriveranno da soli.
generalmente in luoghi pochi arieggiati le osservazioni sono più difficoltose per via di molteplici fattori, ciò che voglio dire, è che in zone costiere, arrivano venti laminari che spesso spazzano via umidità e nubi, ancora meglio invece è in montagna...Citazione:
Non ho capito quello che vuoi dire.
In pratica il cielo della pianura padana è buono a causa dei venti?
Te lo chiedo perche non abito in pianura padana ma ho sempre pensato che fosse una zona umida e piena di foschia e che ci fosse molto inquinamento luminoso.
Ma dai scherzavo!;)Citazione:
beh, dipende.... sinceramente quando osservo all'oculare mi piace "capire" cosa sto guardando (con i dovuti, ampissimi, limiti).... se devo mettermi al telescopio per "sognare" immagini vado al cinema!
anche per questo bisogna lasciare l'occhio all'oculare per più tempo possibile, proprio per abituare l'occhio al tipo di visione e ricavarne il netto dell'informazione!
Ok allora ho capito. In effetti i venti dal mare puliscono molto l'atmosfera, anche in termini di inquinamento atmosferico.Citazione:
generalmente in luoghi pochi arieggiati le osservazioni sono più difficoltose per via di molteplici fattori, ciò che voglio dire, è che in zone costiere, arrivano venti laminari che spesso spazzano via umidità e nubi, ancora meglio invece è in montagna...
Qualcuno lo spiega anche alle mie zone costiere.?... mi sà che i miei venti non hanno capito come si fà a ripulire l'aria..... sono giorni e giorni che non ho un cielo decente...:twisted:
Per il resto complimenti etru, ottimo articolo, anche se con il mio strumento mi dovrò comunque accontentare della visione monocromatica...
Che spettacolo... questo articolo.
Perlomeno sulla costa est in questo periodo tira molta poca aria, spero vivamente che questa estate non sia troppo afosa altrimenti avremo sempre il cielo dannato!Citazione:
Qualcuno lo spiega anche alle mie zone costiere.?... mi sà che i miei venti non hanno capito come si fà a ripulire l'aria..... sono giorni e giorni che non ho un cielo decente...
Comunque il vento può essere un'arma a doppio taglio perche durante le osservazioni ti pulisce il cielo ma ti muove il telescopio!
Grazie sempre @etruscastro per questi tuoi articoli.