Re: una domanda da un milione di dollari
il fattore di LORENZ, nel caso di velocità prossime a quelle della luce, fa si che la originaria " circonferenza " si deformi in un ellisse il cui semiasse minore tende a zero pertanto " l'orizzonte ", subendo questa deformazione, si potrà esprimere solamente in direzione del moto quindi l'ipotetico astronauta potrà " vedere " solo quanto posto di fronte a lui, fonte che più la velocità si approssima a c, più tende a divenire puntiforme....
...come sono andato.... :blush:
Re: una domanda da un milione di dollari
...:blush:...dietro non vede niente perchè i fotoni che dovrebbero arrivare ai suoi occhi viaggiano alla sua stessa velocità non raggiungendolo mai....gli stanno accanto, insomma....:whistling:
Re: una domanda da un milione di dollari
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Originariamente Scritto da
marcom73
il fattore di LORENZ, nel caso di velocità prossime a quelle della luce, fa si che la originaria " circonferenza " si deformi in un ellisse il cui semiasse minore tende a zero pertanto " l'orizzonte ", subendo questa deformazione, si potrà esprimere solamente in direzione del moto quindi l'ipotetico astronauta potrà " vedere " solo quanto posto di fronte a lui, fonte che più la velocità si approssima a c, più tende a divenire puntiforme....
...come sono andato.... :blush:
mmmm... non tanto bene.... il semiasse minore non tende a zero...come puoi vedere dalla figura che apre l'articolo e che è la stessa costruita dopo, ma relativa a un valore di v molto prossimo a c. La deformazione avviene principalmente lungo il semiasse maggiore, dove la velocità dell'astronave è diretta esattamente nella direzione del fotone. Le cose laterali tendono a vedersi davanti a causa dell'aberrazione, ma non tutte. Il concetto base di tutto sta nella parte posteriore dove teoricamente la velocità dei fotoni è controbilanciata dalla velocità della nave. Ma è proprio vero? Pensaci bene.... Ripeto ancora: questo fa la differenza con la sfera di Hubble dove l'espansione dello spazio è uguale e contraria alla velocità del fotone. Ma, attenzione, qui siamo su una nave che si muove nello SPAZIO... e quindi...
Dai che ce la fai...;)
Re: una domanda da un milione di dollari
:cry: non ce la faccio....
Re: una domanda da un milione di dollari
un unico " punto luminoso " ?? quello e solo quello perfettamente in asse ?? ..... sennò mi arrendo....
Re: una domanda da un milione di dollari
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Originariamente Scritto da
MARCELBERG
...:blush:...dietro non vede niente perchè i fotoni che dovrebbero arrivare ai suoi occhi viaggiano alla sua stessa velocità non raggiungendolo mai....gli stanno accanto, insomma....:whistling:
hai colto nel segno...sbagliando però la conclusione! Tu stai facendo il discorso come nella sfera di Hubble, ma qui la situazione è diversa come ho detto a Marcom poco fa... Pensa a cosa fanno i fotoni che arrivano di fronte (più semplice pensare a quelli che arrivano QUASI di fronte formando un piccolo angolo con la direzione della nave). Loro viaggiano a velocità c e poi arrivano fino a F. Idem per quelli dietro, ma... attenzione alla somma dei vettori!!!!!
La risposta l'ho già scritta nell'articolo sul pianeta Einstein... rileggilo bene e la troverai...
Recupero un filmatino che vi mostrerà la situazione....
Comunque, bravissimi per la volontà che dimostrate nel provare. Ancora un passettino in più e ci siete....
Re: una domanda da un milione di dollari
Citazione:
Originariamente Scritto da
marcom73
un unico " punto luminoso " ?? quello e solo quello perfettamente in asse ?? ..... sennò mi arrendo....
Vaa beh ... arriviamo al dunque...
Il vero problema che nasce quando si costruiscono queste figure relative all'aberrazione deella luce è che dobbiamo eseguire una somma di vettori per trovare la direzione del vettore finale. OK? Ma quando sommiamo un vettore che è proprio c a un altro vettore che può essere sia piccolo che grande, il vettore finale può diventare automaticamente più grande della velocità della luce. Ma questo è IMPOSSIBILE dato che in ogni sistema di riferimento, anche se viaggia velocissimo, la velocità di un fotone NON può cambiare. Di conseguenza, vedremo cambiare la direzione da cui proviene il fotone, ma NON la sua velocità che sarà sempre c. Quello che cambia, e si calcola attraverso il fattore di Lorentz, è la frequenza con cui arriva il fotone. Davanti la frequenza aumenta e quindi si sposta verso il blu, dietro verso il rosso. Ma anche dietro la luce arriva comunque perchè la somma vettoriale sembrerebbe dare una velocità che tende a zero, ma questo è impossibile perchè, qualsiasi sia il sistema di riferimento, la velocità del fotone rimane c.
L'ellisse, allora, non ci dice cosa vediamo, ma dove lo vediamo e come lo vediamo. Tuttavia, noi continuiamo a vedere sia davanti che dietro perchè i fotoni arrivano sempre alla stessa velocità c.
Nel caso della sfera di hubble, invece, è lo spazio che si espande a velocità uguale a c e quindi è possibile fare la somma vettoriale e trovare il valore della velocità finale che può arrivare a zero. Riccordiamoci, infatti, che lo spazio può viaggiare alla velocità che vuole e può "frenare" i fotoni. L'astronave no, dato che in ogni situazione all'interno dello spazio si deve mantenere la velocità della luce. La nave viaggia nello spazio e quindi è vincolata dalle leggi della relatività. Se noi guardassimo da fuori vedremmo comunque arrivare i fotoni sulla nave...
Pensa, infine, al fatto che una nave che arriva all'orizzonte degli eventi sembra fermarsi. E' la stessa cosa... a noi sembra che il tempo non passi, ma per lei scorre normalmente. Ecco perchè le distanze fuoco-ellisse ci danno anche la dilatazione del tempo: davanti scorre velocemente, dietro sembra fermarsi. E' sempre il fattore di Lorentz che comanda...
ci siamo?
Re: una domanda da un milione di dollari
Re: una domanda da un milione di dollari
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
Vaa beh ... arriviamo al dunque...
Il vero problema che nasce quando si costruiscono queste figure relative all'aberrazione deella luce è che dobbiamo eseguire una somma di vettori per trovare la direzione del vettore finale. OK? Ma quando sommiamo un vettore che è proprio c a un altro vettore che può essere sia piccolo che grande, il vettore finale può diventare automaticamente più grande della velocità della luce. Ma questo è IMPOSSIBILE dato che in ogni sistema di riferimento, anche se viaggia velocissimo, la velocità di un fotone NON può cambiare. Di conseguenza, vedremo cambiare la direzione da cui proviene il fotone, ma NON la sua velocità che sarà sempre c. Quello che cambia, e si calcola attraverso il fattore di Lorentz, è la frequenza con cui arriva il fotone. Davanti la frequenza aumenta e quindi si sposta verso il blu, dietro verso il rosso. Ma anche dietro la luce arriva comunque perchè la somma vettoriale sembrerebbe dare una velocità che tende a zero, ma questo è impossibile perchè, qualsiasi sia il sistema di riferimento, la velocità del fotone rimane c.
L'ellisse, allora, non ci dice cosa vediamo, ma dove lo vediamo e come lo vediamo. Tuttavia, noi continuiamo a vedere sia davanti che dietro perchè i fotoni arrivano sempre alla stessa velocità c.
Nel caso della sfera di hubble, invece, è lo spazio che si espande a velocità uguale a c e quindi è possibile fare la somma vettoriale e trovare il valore della velocità finale che può arrivare a zero. Riccordiamoci, infatti, che lo spazio può viaggiare alla velocità che vuole e può "frenare" i fotoni. L'astronave no, dato che in ogni situazione all'interno dello spazio si deve mantenere la velocità della luce. La nave viaggia nello spazio e quindi è vincolata dalle leggi della relatività. Se noi guardassimo da fuori vedremmo comunque arrivare i fotoni sulla nave...
Pensa, infine, al fatto che una nave che arriva all'orizzonte degli eventi sembra fermarsi. E' la stessa cosa... a noi sembra che il tempo non passi, ma per lei scorre normalmente. Ecco perchè le distanze fuoco-ellisse ci danno anche la dilatazione del tempo: davanti scorre velocemente, dietro sembra fermarsi. E' sempre il fattore di Lorentz che comanda...
ci siamo?
Spiegato da te sembra quasi facile, ma da sola non sono riuscita ad arrivarci :sad:
Re: una domanda da un milione di dollari
Citazione:
Originariamente Scritto da
SVelo
Spiegato da te sembra quasi facile, ma da sola non sono riuscita ad arrivarci :sad:
Non preoccupatevi... in realtà non è un concetto banale anche se può sembrare tale. Il problema è che noi siamo abituati a sommare velocità e a trovare un valore finale... La costanza di c dice in pratica che:
c + v = c + c = c sempre e comunque! e anche c-v = c - c = c... sempre che si viaggi nello spazio e non che si faccia viaggiare lo spazio stesso...