Io l' altra sera per far svanire la benedetta piuma di calore dal C11 ho usato un aspirapolvere, a bassa velocità di aspirazione. :D
Ed ha funzionato. Il telescopio sta fuori, quindi non cé tutto questo gran sbalzo termico.
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Io l' altra sera per far svanire la benedetta piuma di calore dal C11 ho usato un aspirapolvere, a bassa velocità di aspirazione. :D
Ed ha funzionato. Il telescopio sta fuori, quindi non cé tutto questo gran sbalzo termico.
Quello che non capisco è come questa coibentazione possa funzionare perché gli SCT Celestron in carbonio erano peggio di quelli metallici non scambiando abbastanza calore per acclimatarsi
Questo è quello che ho letto in giro più volte
Vero.. ma ormai avevano già preso l'eco contributo per il cappotto.......
@stevesp penso che un sottile strato di fibra di carbonio non fornisca un gran che di isolamento, rallentata un poco, ma non abbastanza da evitare correnti nel tubo.
Anche se sottile il gradiente termico tra interno ed esterno è poca cosa, quindi la la differente conducibilità impatta tanto
Perché complicarsi sempre di più la vita .
Io quando voglio fare astronomia metto il telescopio al fresco già nel pomeriggio.
Ultimamente fra fasce anticondensa, protezioni varie, cappotti, coibentazioni, carbonio, phon, aspiratori folletto.. mi sono fatto l'idea che l'equilibrio termico era una stranezza d'altri tempi.....