Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
Wow! Mi è sembrato di stare in una sala parto.
D'altronde, anche noi siamo nati così... siamo davvero figli delle stelle.
Complimenti, tradurre movimenti di masse e grovigli di luce in vagiti cosmici e poppate voraci non è semplice, ma tu sai farlo benissimo.
Grazie, Vincenzo, mi ci voleva proprio un po' di emozione in una giornata altrimenti piatta e grigia.
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
Caro Enzo, un articolo magnifico! Con il giusto pathos... Hai mai pensato di fare l'ostetrico? :biggrin:
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
Rinnovando di nuovo i complimenti per l'articolo, desidererei chiedere se secondo te il "parto" finirà con due sorelle oppure la famiglia potrebbe essere più numerosa e ancora nascosta più in profondità?
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
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Beppe
Rinnovando di nuovo i complimenti per l'articolo, desidererei chiedere se secondo te il "parto" finirà con due sorelle oppure la famiglia potrebbe essere più numerosa e ancora nascosta più in profondità?
caro Beppe,
le famiglie più numerose sono abbastanza rare e -normalmente- hanno alcuni membri piuttosto distanti tra loro. Io direi che le dimensioni limitate della nube centrale dovrebbe assicurare una semplice coppietta. Comunque, gli HH hanno durata abbastanza breve, da migliaia a poche centinaia di migliaia di anni... possiamo aspettare e guardare direttamente...:biggrin:
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
PER TUTTI:
In base ai commenti, mi sono accorto che le vacanze stanno per finire o sono già finite per molti. Direi che possiamo partire con la Meccanica Quantistica (vorrei inserire almeno un paio di articoli prima del 9 e del riposo forzato). Iniziamo con un piccolo aperitivo e poi via col primo articolo. Buon divertimento!!!!!!!!!!
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
E' impressionante come riesci a esprimere pathos e poesia e poi, con la massima leggerezza, senza minimamente infrangere quell'emozione, aggiungere un poco di lieve umorismo.... del resto , come dico sempre a mia figlia, non si può diventare scienziati se non si ha una grande creatività artistica, compresi i tecnici: come fai a costruire una tecnologia nuova se non hai la creatività per immaginare qualcosa che ancora non esiste?
Grazie
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
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Originariamente Scritto da
manuela
E' impressionante come riesci a esprimere pathos e poesia e poi, con la massima leggerezza, senza minimamente infrangere quell'emozione, aggiungere un poco di lieve umorismo.... del resto , come dico sempre a mia figlia, non si può diventare scienziati se non si ha una grande creatività artistica, compresi i tecnici: come fai a costruire una tecnologia nuova se non hai la creatività per immaginare qualcosa che ancora non esiste?
Grazie
se non fossi preso in mezzo (la modestia e la consapevolezza dei miei grandi limiti mi frenano) direi (e dico) che il tuo commento è di una profondità e saggezza che dovrebbe essere preso come esempio di vita da tanti, tantissimi!
Grazie Manuela di infondere concetti limpidi e incisivi: ne abbiamo tutti bisogno!:wub: Anzi, l'ultima frase me la metto come... non so come si chiama (acc)... insomma, in fondo ai miei post... o qualcosa del genere...
Re: Tu chiamale se vuoi … emozioni: HH 46/47
troppo onore...:).. è che ho dovuto intervenire con mia figlia su un luogo comune molto diffuso che vuole lo scienziato una persona fredda e arida, chissà perchè... forse confondono questi due concetti con il concetto di rigore, o forse è un pò d''invidia per chi ha qualche dotazione in più; fatto sta che anche mia figlia, che pure suona il violino, non si era mai resa conto , ad esempio , di quanta matematica e quanto rigore ci sia nella musica, arte spesso molto cara ai matematici, e ha faticato a credere che perfino le regole più antiche al momento conosciute (limitatamente a quanto so io, correggetemi se no..) delle regole musicali in occidente (da cui poi si è evoluto il resto) sono state elaborate proprio da Pitagora, guarda un pò...