Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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alexander
Tanto per esser certo però di non aver capito male (altrimenti mi crolla la MQ in testa), noi stiamo ancora parlando di probabilità vero?
Noi, per tornare all'esempio nell'articolo, a fenditure aperte sappiamo solo che in M avremo enormemente più elettroni che in M tenendo le fessure alternativamente chiuse...
Io comunque non avrò mai un numero certo di elettroni in M quando tengo le due fenditure aperte simultaneamente... ho solo un range di probabilità che mi dice che troverò un numero di elettroni che va da un minimo a un massimo vero?
vediamo se ho capito bene io il tuo dubbio...
a fenditure aperte il punto M avrà sempre un massimo di probabilità, ma anche di elettroni (la probabilità la calcoliamo in base agli elettroni che arrivano in quel punto). Rifacendo 100 volte l'esperimento a fenditure aperte avrò sempre un massimo di elettroni in M. La ragione è ovvia: gli elettroni a fenditure aperte si comportano come onde e come tali hanno un massimo di intensità (di probabilità in questo caso) proprio nel punto di mezzo tra le fenditure. Dove c'è un massimo di probabilità troveremo sempre un massimo di elettroni effettivi. Tutto funziona come le onde del mare, apparentemente.
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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Vincenzo Zappalà
ottima domanda Davide. Direi che se per 5.5 intendiamo il risultato di un esperimento come quello descritto, allora sì. L'ordine nel mondo del microcosmo è perfetto. Però, attenzione a estrapolare troppo. Dipende molto da cosa si vuole intendere. Diciamo meglio: se non interveniamo (aspetta ancora la prossima puntata) il risultato NON esiste. Se invece si interviene il risultato è sempre 5.5, anzi 4!!! Tuttavia, quando non esiste ancora, tutto è possibile. Insomma, un bel caos...ma tutte le cose andranno al loro posto...:biggrin:
ma come "se non interveniamo"????...cioè, siamo noi a determinarne il risultato????vabbè, immagino che nella prossima puntata farai chiarezza su questo:ninja:
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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davide1334
ma come "se non interveniamo"????...cioè, siamo noi a determinarne il risultato????vabbè, immagino che nella prossima puntata farai chiarezza su questo:ninja:
non avrei dovuto dirti niente se no si rischia di confondere. Andiamo avanti per gradi senza cercare di anticipare le cose. Ogni volta digeriamo bene l'articolo e le soprese arriveranno al momento opportuno...;)
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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Vincenzo Zappalà
non avrei dovuto dirti niente se no si rischia di confondere. Andiamo avanti per gradi senza cercare di anticipare le cose. Ogni volta digeriamo bene l'articolo e le soprese arriveranno al momento opportuno...;)
ok,ok aspettiamo;)
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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Vincenzo Zappalà
vediamo se ho capito bene io il tuo dubbio...
a fenditure aperte il punto M avrà sempre un massimo di probabilità, ma anche di elettroni (la probabilità la calcoliamo in base agli elettroni che arrivano in quel punto). Rifacendo 100 volte l'esperimento a fenditure aperte avrò sempre un massimo di elettroni in M. La ragione è ovvia: gli elettroni a fenditure aperte si comportano come onde e come tali hanno un massimo di intensità (di probabilità in questo caso) proprio nel punto di mezzo tra le fenditure. Dove c'è un massimo di probabilità troveremo sempre un massimo di elettroni effettivi. Tutto funziona come le onde del mare, apparentemente.
Si si, come al solito mi sono espresso male (ma non è facile col bimbo che mi viene a rompere ogni volta che prendo in mano la tastiera! :)).
Comunque hai capito quello che volevo dire, avevo bisogno della conferma che in M si parlasse di picco massimo di elettroni (senza però la possibilità di sapere, prima di fare l'esperimento, il numero preciso di elettroni che troverò in M dopo l'esperimento. Prima posso sapere solo che in M troverò più elettroni che da qualsiasi altra parte)
A questo punto però volevo approfittare per un'altra domanda:
Esiste una linea di confine a partire dalla quale si esce dalla meccanica classica e si entra in MQ?
In pratica quanto deve essere piccolo il proiettile per comportarsi come un elettrone oppure, quando deve essere grande un elettrone per comportarsi come un proiettile?
Se non interpretai male un post di red di qualche mese fa mi sembrò di capire che la natura dualistica della materia valesse per tutto (anche per il proiettile o addirittura per un pianeta) ed il fatto che non ne abbiamo traccia per questi oggetti macroscopici è dovuto solo al fatto che l'ampiezza della probabilità è in funzione della massa degli oggetti stessi: più grande è la massa e più irrilevante diventa la'mpiezza di probabilità tornando quindi, per gli oggetti di uso comune, alla situazione: N12=N1+N2
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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Originariamente Scritto da
alexander
Si si, come al solito mi sono espresso male (ma non è facile col bimbo che mi viene a rompere ogni volta che prendo in mano la tastiera! :)).
Comunque hai capito quello che volevo dire, avevo bisogno della conferma che in M si parlasse di picco massimo di elettroni (senza però la possibilità di sapere, prima di fare l'esperimento, il numero preciso di elettroni che troverò in M dopo l'esperimento. Prima posso sapere solo che in M troverò più elettroni che da qualsiasi altra parte)
A questo punto però volevo approfittare per un'altra domanda:
Esiste una linea di confine a partire dalla quale si esce dalla meccanica classica e si entra in MQ?
In pratica quanto deve essere piccolo il proiettile per comportarsi come un elettrone oppure, quando deve essere grande un elettrone per comportarsi come un proiettile?
Se non interpretai male un post di red di qualche mese fa mi sembrò di capire che la natura dualistica della materia valesse per tutto (anche per il proiettile o addirittura per un pianeta) ed il fatto che non ne abbiamo traccia per questi oggetti macroscopici è dovuto solo al fatto che l'ampiezza della probabilità è in funzione della massa degli oggetti stessi: più grande è la massa e più irrilevante diventa la'mpiezza di probabilità tornando quindi, per gli oggetti di uso comune, alla situazione: N12=N1+N2
direi proprio di sì... comunque non mettiamo, per adesso, altra carne al fuoco:biggrin:
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
Enzo, ti chiedo di darmi qualche giorno per leggere e riflettere prima di proseguire la...... grigliata!:biggrin:
Grazie.....
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
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Vincenzo Zappalà
A questo punto non ci resterebbe che commentare l’esperimento facendo filosofia scientifica e richiamare anche alcuni esperimenti molto più recenti e sofisticati che hanno ulteriormente confermato le assurdità e le loro descrizioni. Non solo, essi hanno anche portato prove di un qualcosa, che potremmo chiamare “informazione”, che pervade l’Universo e che potrebbe viaggiare a velocità ben superiore a quella della luce.
A cosa ti riferisci? L'entanglement?
Per il resto spiegazione chiara e completa :)
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
Caro Enzo, forse ho fatto prima del previsto le mie riflessioni. Pongo la domanda, sperando che no sia fuori di testa.
Gli elettroni, diversamente dai proiettili, hanno un campo elettromagnetico che li circonda. Potrebbe influire sul risultato visto che il campo si comporta come un'onda quando la particella si muove? E per questo creare interferenza seppur gli elettroni vengano sparati uno alla volta? :shock:
Grazie
Re: 3. Entriamo nel mondo dell'assurdo
Se non ho capito male, praticamente quando spariamo gli elettroni, uno alla volta, attraverso un solo foro, sulla parete rileviamo più elettroni di quando ci aspettassimo di trovare??
non potrebbe centrare qualcosa l'effetto valanga ( o break-down a valanga )???