comunque era scritto anche nell'articolo di presentazione....:shock:
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desidero risposte come quella di Marco: una risposta per ogni domanda... non frasi vaghe buttate lì...
Ricordatevi, inoltre, che il fenomeno di base è uno solo....
L'ideale è dirmi qual'è e poi, come conseguenza, ricavare le singole risposte, una per una...
Forza! Aspetto gli astrofili che sanno tutto di filtri, oculari e macchine fotografiche... (non tra i collaboratori del sito...). Chi guarda il cielo DEVE conoscere perfettamente questo fenomeno....Su!!!!
Ok allora ci provo:1)il giorno reale è più corto di quello teorico perchè quando il sole tramonta resta comunque visibile la sua corona, a meno che con tramonto non si intenda il tramonto anche della corona.
2) la luna e il sole sono più piccoli quando si trovano all'orizzonte perchè sono più lontani (lo so, mi sono giocato la reputazione, ma è stata l'unica risposta che mi è venuta in mente e non volevo lasciare incompleta questa parte quindi chiedo venia:oops:).
3)per il fenomeno della rifrazione la luce schiaccia il sole o la luna quando sono all'orizzonte ( qui ho un pò "barato" perchè non sapevo nulla della rifrazione e, se è giusta, ringrazio il mio povero libro).
4)dovrebbe farlo ma non penso sia percepibile più di tanto.
Tentar non nuoce, si spera.
scusa, mi sono divertito a dare una risposta criptica, ma forse ho esagerato. il "discorso sul metodo" é uno scritto molto importante di cartesio che costituisce la prefazione, tra le altre, dell'opera "la diottrica", in cui cartesio tratta fenomeni della luce come la rifrazione. penso che sia appunto questa la risposta.
1)il giorno reale é piú lungo di quello teorico perché la luce del sole ci arriva rifratta all'alba giá prima del sorgere del sole. allo stesso modo al tramonto la luce tarda a scomparire del tutto quando il sole é ormai giá sotto l'orizzonte. sulla luna per esempio, dove non vi é un'atmosfera, il giorno reale corrisponde al giorno teorico.
2 e 3)il sole e la luna sono piú grandi all'orizzonte sempre a causa della rifrazione della luce e appaiono schiacciati perché a diversi strati dell'atmosfera corrispondono diversi coeficenti di rifrazione. si avrebbe un effetto simile guarando sole e luna attraverso una lente "storta".
4)penso che la stessa cosa avvenga anche nel caso delle stelle, ma non ci ho mai fatto caso.
spero di esserci andato vicino :weeabooface:
Solo una precisazione, per giorno teorico si intende il giorno astronomico o no?
Maurizio
Può essere che c'entri qualcosa la "Rifrazione atmosferica" :sneaky:?
Giusto, allora mi correggo, anche vedendo le risposte degli altri:1)la luce viene rifratta dall'atmosfera e quindi il giorno reale è più lungo perchè la luce non dovrebbe andare in linea retta ma segue la superficie della terra quindi si inclina leggermente e durante l'alba vediamo il sole prima perchè la sua luce non ci deve colpire perpendicolarmente. 2)siccome il fenomeno che lega tutti i problemi dovrebbe essere la rifrazione mi correggo anche qui; la luna e il sole sono più grandi per l'effetto della rifrazione; inoltre provo ad aggiudicarmi il punto "bonus": per la luna, siccome è molto più vicina a noi il suo ingrandimento appare maggiore, oppure potrebbe essere il fatto che il sole e le altre stelle emettono la luce mentre la luna la respinge ma propenderei per la prima ipotesi.3)la terza la tengo così 4) anche questa. Ma mi sorge un dubbio o meglio una curiosità, la rifrazione quindi è quel fenomeno che permette anche i miraggi nel deserto che fanno vedere delle oasi che in realtà sono molto più lontane?