Se qualcuno fosse invogliato, può trovare i Taka LE anche qui:
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...che però costicchiano...esattamente il prezzo da me pagato per il mio planetary ED nuovo, moltiplicato 7 :wtf:
...a sto punto preferisco il plossl cinese arrivatomi la settimana scorsa direttamente da HongKong, 10€ spedizione compresa, è come poggiare l'occhio su un aspirapolvere ma in asse ha una nitidezza e un contrasto...pozzi pozzi po' po' po' :biggrin:
hihihi...
Paolo
Comunque, io ho tutta la serie con l'esclusione del 3,6 (peccato, lo prenderò) e del 50 mm (inutile in quella configurazione) e posso dire che si tratta di oculari molto performanti. Un ottimo acquisto "vitalizio".
Paolo
Altra considerazione.. suppong oche i Planetary ed non siano gli unici in quella fascia di prezzo che si possano consigliare (che non siano solo rimarchiature, ovvio).
Succede però che nei forum gli "esperti" (che sono poi i sopravissuti alle numerose bannature) non ne conoscano altri e quindi a consiglio rispondono sempre con lo stesso oculare.
.. Ora però ho gettato la pietra, invito i 2 maggiori esperti (non me ne vogliaano gli altri..) - Cherubino e il Conte, a proporci oculari in quella fascia di prezzo (60/90) ,che non siano gli orto, per uso generale e più adatti ai pianeti.
Huniseth... non ti sembra di essere l'unico ad aver avuto degli inconvenienti con questi oculari?
Se non vanno bene, restituiscili.
E' più probabile che sono l'unico che ha parlato dei difetti....
Perchè restituirli? Con altri telescopi il problema si evidenzia di meno e a parte i due problemi citati si vede discretamente.
serie OMNI della Celestron
Sono onesti, trasparenti, ben corretti in asse e non soffrono di parallasse e la distorsione a bordo campo è piuttosto limitata.
Solo 4 elementi simmetrici in due gruppi (plossl classico). prezzo sui 50 euro cad.
Con 200 euro si ha un parco oculari quasi completo, non male...
Paolo
Ecco degli oculari di cui si parla poco, e parlandone poco si può pensare che non siano buoni, gli astrofili dilettanti seguono un poco le mode del momento. Se capita una focale che non ho proverò a prenderne uno.
Sono dei semplici Plössl come tanti altri. Ce ne sono di più economici e di più costosi, di peggiori e di migliori. E tutti scomodi, in particolar modo per i portatori di occhiali se astigmatici.
Per avere degli oculari davvero buoni per il Planetario ho spesso consigliato i Siebert Monocentric, ma nessuno mi ha cag...o :biggrin::biggrin::biggrin:
Ciao
:sbav::biggrin::biggrin:
Allora, non li ho mai visti, danno l'impressione di avere la lente piuttosto piccola, sul tipo degli ortoscopici o ploss.
Non discutiamo della qualità, però si cerca qualcosa di un po più "comodo" in cui guardare, altrimenti nessuno si sognerebbe di prendere i planetary e i loro fratelli.
Ho un ploss da 6,3 e un ke10, konus vecchia scuola, molto nitidi, ma hanno un buchino assurdo e un non campo visivo. Ho preso un t-japan da 9mm orto, anche questo col solito buchino. Messi a fianco dei planetary la differenza è abissale come comodità d'osservazione.
Ora capisco che i puristi usano ortoscopici o oculari da 200/300 euro grandangolari, ma noi poveracci dobbiamo trovare una via di mezzo.
Ok.. è anche vero che ho preso un tele da 1800 euro e adesso faccio lo spilorcio sugli oculari... è che per il primo ho dato fondo ai risparmi...
beh, i MONO sono "fuori" dal budget che hai imposto, io cerco di rispondere con i "paletti" che mi vengono posti.
La dimensione della lente di un plossl (quella verso l'occhio) è pari a quella di un otoscopico quindi è ovvio che per focali da 6 e 4 mm. sia molto piccola ma si usa senza alcune difficoltà, credimi.
Paolo
Huni,
Un buon BGO da 18mm con barlow 2X ti dà un ingrandimento di tutto rispetto ed è molto comodo.
Ciao
io ho cominciato la mia esperienza astronomica (nulla in confronto alla vostra) con 2 huygens konus da 8mm e 12mm (mi pare o al massimo 14).
quindi in fatto di scomodità sono abituato :D , mi sono viziato con gli hyperion però come posso tornerò agli ortho.
@contedracula
cosa hanno di particolare questi Siebert Monocentric ??
Aggiornamento.. con Giove non appaiono immagine fantasma, tantomeno sul deep e le stelle.
Sembrerebbe che il problema si verifica con forte illuminazione, quindi la Luna e potrebbe qualche volta verificarsi sui pianeti.
Tornando ai buchi della serratura, ho messo il 6,3 Konus ploss e se la cava bene, persino con la barlow 2x, parlo di doppie e ammassi, e anche su Giove, però è chiaro, il campo è quello che è.
Facendo queste prove ho approfittato per fare qualche star test col 120/900ED, visto che il seeing era fra i meno peggiori degli ultimi tempi.
Non so che dire, sembra copiato dalle figure teoriche di buona collimazione, qualche rinforzo sugli anelli esterni ma a me pare buono. Quindi il problema cromatismo a cometa e Giove a bandiera erano causati principalmente dal cattivo seeing e dalla barlow meade mal rimontata.
Mah.. speriamo bene.
Tutto è bene quel che finisce bene?
Bene, comunque grazie @Huniseth, perché questo post ha fatto conoscere le impressioni di molte persone con esperienza e non ( io sono nelle seconde:biggrin:) su un oggetto molto utile e fondamentale che è l'oculare .
della serie... se non ci sono le condizioni di seeing è inutile testare e giudicare uno strumento o un'accessorio.
rimango dell'opinione che per il prezzo-c.a.-qualità generale, i planetary e tutta la loro famiglia di cloni, siano ben consigliabili ai neofiti.
E' stato molto istruttivo ascoltare tutti i pareri e le esperienze di chi ha avuto modo di utilizzare vari tipi di oculari ;)
Ragazzi Riapro questa discussione per chiedervi un parere.
Secondo le vostre conoscenze, che differenza c'é tra i planetary ed 5 mm riportati in questi due siti?
http://www.astrosell.it/annuncio.php?Id=53628
http://www.astrotest.it/oculari-tecnosky-planetary-ed/
Ho acquistato usato uno come il primo, ma vedo che ci sono piccole differenze estetiche con quello riportato nel secondo link. Otticamente cambia qualcosa?
Grazie,
Andrea
cribbio... conosco il venditore!!! :razz:
sono gli stessi, cambia soltanto la fascetta colorata.....
GRazie!
Per me, 5 ottimo veramente in rapporto alle pretese,
8 più che discreto per ciò a cui serve (planetario, lo dice anche il nome) ed il campo sui 60° o poco meno serve a facilitare la ricerca di qualcosa che poi va piazzato al centro;
il 12 che mi interessava molto come focale l'ho provato in prestito e scartato subito.
Decoroso il 18, non so gli altri.
In futuro prevedo l'acquisto anche del 3,2 mm.
Andrea
anche secondo me qualcuno nei forum spinge questi oculari per "interesse".
poi se spendo 80-90 per un solo oculare deve essere quantomeno buono e superiore al plossl da 20 euro... non scherziamo.
Sii un po' meno vago.
in tutti i forum italiani e dico tutti ci sono tantissimi utenti che consigliano questi planetary a chiunque.
possibilmente è gente che conosce solo questo modello o parla per sentito dire, ma io tendo a pensare male e non mi sembra difficile che qualcuno possa "spingere" i propri prodotti.
oramai tutti cercano info su internet e le prime cose che i motori di ricerca ti danno sono le discussioni sui forum.
Posso dire una cosa cretina cretina ma cretina davvero? Me la perdonate?
A parte un monocentrico di Steinheil o un ortoscopico di Abbe che se ben fatti funzionano bene praticamente con qualsiasi cosa in cambio di un AFOV ristretto, ha poco senso parlare di un oculare se non in accoppiata alle caratteristiche di configurazione ottica e al rapporto focale dello strumento dietro cui va.
Che il Planetary Ed da 12 mm fosse scarsino, è un'impressione che ho avuto al primo sguardo e mettendolo dietro ad un Mak f/12, mica un rifrattore cortissimo o un Newton f/3,9.
Se "davanti" ha un Fraunhofer da 5" in f/20, pure un Huyghens da 20 mm ben centrato può dire la sua.
Ma dietro un ED da 100 mm in f/6,7 non puoi mettere un cinese da 70° qualunque in offerta.
A meno che ai bordi non ti piacciano le banane sfocate.
Just my two cents.
Per esperienza vissuta posso dirti che ci sono quattro tipi di oculari
Quelli in cui guardi da un buco della serratura con costi da 20,00 a 50,00
Oculari di fascia media "i più usati dagli astrofili neofiti " con costi da 50,00 a 100,00
Per possessori di diametri da 200 in su i più usati sono
Oculari di ottima fattura " da 82 campo apparante usati da i più esperti e con esperienza alle spalle
Oculari con campo apparente da 100 usati da semiprofessionisti con anni di esperienza alle spalle , e con buona disponibilità economica visto anche i costi esosi ,
Io mi permetto moderatamente, qualunquemente, sentitamente di parzialmente dissentire (cercando di non indurvi improvvidi attacchi di dissenteria con le mie argomentazioni).
Il discorso che fai tu sembrerebbe portare a un "più AFOV = più bello", ossia che la qualità sia direttamente proporzionale al prezzo e all'angolo di campo apparente abbracciato;
ora, se comprendo che per ogni possessore di Dobson godere di almeno 70° di campo apparente può far la differenza fra maledire un'osservazione o esserne soddisfatto, specie quando si vanno accorciando le focali,
ma sul piano della qualità di immagine ho visto cose nei miei piccoli ortoscopici Pentax (originariamente da spotting scope di lusso) da 9 e 12 mm che voi umani... ed il loro campo inquadrato era piiiccolo rispetto a quel che ci si aspetta oggi in tempi di 82° se non 100° per i più abbienti.
Caro Valerio 'in parte ' hai ragione infatti io con il C 8 uso il Baader orto da 10mm
Ma con gli ortoscopici ci fai solo il planetario .
Io utilizzo in prevalenza montature manuali altazimutali. Oculari con AFOV d'una quarantina di gradi sono utilizzabili tranquillamente a patto di non salire troppo con gli ingrandimenti; salendo con l'ingrandimento, è inconfutabile la comodità di avere un AFOV proporzionalmente più ampio, anche in dipendenza dell'oggetto osservato.
Ed è altrettanto vero che un AFOV ampio permette di osservare un oggetto per intero usando un ingrandimento sostenuto.
A dirsela tutta, a parte casi di oculari che sono veri e propri fondi di bottiglia e viste le normali condizioni di seeing, risulta purtroppo difficile discernere la differenza tra un onesto oculare quale che sia e un ortoscopico da sogno capace di ritagliare al laser i dettagli fini: è raro poterlo sfruttare al massimo se non in nottate eccezionali.
Sono molto interessato ai Planetry ED, specialmente per la loro comodità di utilizzo e per le recensioni positive che ho trovato sui forum (ma talvolta anche molto discordanti, insomma molti dicono la loro). Non ho mai guardato dentro telescopi/oculari eccezionali, ma recentemente ho potuto osservare la Luna ed un basso Saturno con il mio Ortoscopico Baader "Classic Ortho" (nel mio caso da 10mm).
Bhè, che dire, attraverso il mio piccolo Maksutov 90 la visione è davvero notevole, nonstante l' AFOV di 40°. Ho avuto sempre una splendida visione di entrambi i soggetti con un semplice Super Plossl da 25mm con 52° (non avevo mai visto una Luna così bella in tutta la mia vita).
Dunque, sulla carta, che cosa potrebbero offrirmi d più i Planetary ED? Chiedo a voi, da umile neofita.
Per me la filosofia dei Planetary ED, con particolare riferimento ai più usabili e riusciti (il 5 mm su tutti, seguito dall'8) è quella di facilitare il puntamento di oggetti che poi si desidera vedere ed osservare al centro del campo, come si farebbe con un oculare con molto meno AFOV;
e, sopratutto, di utilizzare una barlow "dedicata" allo specifico oculare, e non una barlow generica, per aumentare l'estrazione pupillare e permettere una visione confortevole anche con un 5, 6, 7, 8 mm che con altri schemi (specie il Plossl che insieme al Ramsden e allo Huyghens detiene il primato della pupilla di uscita più aderente all'ultima superficie) sarebbe estremamente scomodo nell'uso, e totalmente interdetto ai portatori di occhiali.
Penso che per una visione serena e generale di piccole porzioni di cielo un oculare con Ep "artificialmente" ottenuta comoda possa essere un buona soluzione; ovvio che per un lavoro di ricerca specifico dedicato che so, a qualche fenomeno transiente della superficie lunare o all'osservazione visuale ad alta risoluzione delle macchie solari è il caso di rivolgersi ad oculari con meno lenti (ortoscopici e in via subordinata Plossl in testa).
Di questi oculari a largo campo, andrebbe in realtà a mio avviso considerata e giudicata essenzialmente la parte centrale. E andrebbero utilizzati con strumenti con F/D almeno 9, in modo da far arrivare alla Barlow interna l'immagine con poca convergenza.
PS/ Il 12 mm di quella serie si trova SEMPRE sull'usato a buon prezzo con una frequenza davvero notevole; qualcosa vorrà dire? Per contro, il 5 sull'usato spunta prezzi stranamente poco scontati rispetto al nuovo, e va via subito quando appare. Idem come sopra.
La risposta, te la saresti data all'inizio del tuo intervento: comodità d'uso. Traduzione: estrazione pupillare, AFOV di 60° e qualità ottica apprezzabile. Probabilmente non all'altezza di un buon ortoscopico nel quale, peraltro, non ho mai buttato l'occhio; dubito però che potrei apprezzarne le doti, stante il seeing raramente ideale: non vedrei né di più, né meglio.
Dunque, se hanno più o meno la medesima resa degli ortoscopici, includendo stesso seeing, ma con una comodità molto superiore, in teoria sulla carta dovrebbero essere oculari notevoli. Eppure perché molti ne parlano non bene ( in particolari di alcune focali, nel mio caso in ogni caso inaccessibili...) mentre più o meno gli ortoscopici sono un "must" dell'astrofilia?
Più che altro chiedo anche per una questione d'investimento monetario (partendo anche dal punto che fortunatamente non ho alcun problema di vista e non porto gli occhiali). Mi sto accorgendo che la scelta degli oculari è mostruosamente difficile, bisogna tenere conto di mille variabili.
Quella "categoria" di oculari (in generale, poi ci sono i Planetary HR e così via) ti permetterebbe di arrivare sino a diciamo 7 mm di focale, sui 178 X col tuo tele, senza sguerciarti troppo per stare con l'occhio aderente all'ultima lente; e di avere un campo un po' maggiore (60° contro 40°-50°).
Nulla di più.
Un oculare non può creare nuova informazione rispetto a quella che proviene dall'obiettivo.
Al fronte d'onda che arriva sul piano focale, può purtroppo delle due solo aggiungere le proprie aberrazioni caratteristiche, non toglierne.
Un ottimo oculare può solo degradarla meno di un altro meno ben fatto, ecco.