Se non ti corre dietro nessuno aspetta un po che qualche occasione si trova. Astrosell - Subito.it - Kjjjj
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Se non ti corre dietro nessuno aspetta un po che qualche occasione si trova. Astrosell - Subito.it - Kjjjj
Dimenticavo... quel cercatore è inutilizzabile, prendi subito un reddot con il telescopio, qualunque sia.
Anche in questo caso vale il motto... astrofilo avvertito mezzo salvato.
Senti un newton su una montatura equatoriale per osservare è scomodissimo.
Hai tutti gli inconvenienti sommati:
- necessità di collimare (*)
- scomodità di osservazione (perchè il portaoculari è in alto e non in fondo al tubo).
(*) la necessità di collimare è inversamente proporzionale al rapporto f dello strumento, dove f = lunghezza focale / diametro. Tradotto dal matematichese, un newton 150/750, con f = 5, è molto più rognoso da collimare di un newton 150/1200 (il dobson), che ha f = 8.
Un 150/1200 è veramente uno strumento tuttofare, e te lo dice uno che ama i rifrattori. E' tuttofare perchè (altro matematichese) tanto minore l'ostruzione tanto migliore la visione dei pianeti. E l'ostruzione, in un newton, è direttamente proporzionale al rapporto f (tanto più f è alto, tanto meno lo strumento è ostruito). Un'altra ragione perchè ti sconsiglio il 150/750.
Ahhhhh fondamentale: si parla di f reale. Il 150/1400 che hai linkato in verità è un 150/650 ove con un trucco ottico che degrada tantissimo l'immagine (l'inserimento di una singola lente di infima qualità nel portaoculari) si allunga la lunghezza focale a 1400. Evitalo come la peste quello strumento.
Quindi o alzi il budget, e allora il Mak 127 è un bellissimo strumento perchè non ha bisogno di collimazione (ma anche un rifrattore da 100mm f1000 come il mio TAL è eccellente) oppure, con 250-280€ non ti resta che il dobson.
Io sinceramente non ti capisco, vorresti prendere un Newton 150 mm f/5 su equatoriale a 250 euro quando quasi alla stessa cifra riesci a prenderci il Dobson 150 mm f/8. Non mi dire che è una questione di prezzo, dato che avevi anche preventivato di acquistare "filtri" aggiuntivi. :confused: Noi ti si è detto qual è il miglior Newton, e più in generale telescopio, che puoi acquistare più o meno a quella cifra. Se non ti fidi buona fortuna con il Seben Big Boss. :twisted:
Per quanto riguarda i Dobson dico solo che in questi giorni allo star party ho visto la Velo tridimensionale, librata in cielo, con i filamenti ultradefiniti, con un fantastico Dobson da 16" del mio amico. Ed ho visto M13, attraverso uno spesso strato nuvoloso da notare, del tutto sospesa, galleggiare in cielo, tra me ed il cielo retrostante, un mare di stelle ovunque, impossibile da descrivere, con sua maestà il Binodobson da 24" di Andrea Boldrini, e due oculari Ethos 17 mm 100°. :wub: Guarda caso nel settore visualisti oltre a qualche ottimo SC erano tutti Dobson da 10" in su, chissà come mai. :whistling: A dire il vero c'era anche un MC 127 mm e mi è piaciuta la sua estrema compattezza, e mi sono deciso ad acquistarlo pure io, come telescopio da dedicare esclusivamente all'osservazione lunare.
Meno male, ecco riapparire la fervente natura dobsoniana di @Almach! Mi stavo preoccupando.
Si scherza ehh :)
Sulla tua esperienza con il binodobson, dedicagli un post che sono curiosissimo.
Si, ogni tanto il dobsonaro che è in me viene fuori. :biggrin:
Guarda, non ti posso dire con cognizione di causa cosa si può osservare attraverso il Binodoson, le nuvole hanno impedito le osservazioni, ma vedere M13 per un attimo attraverso le nuvole in quel modo è stato sconvolgente. :sowsuser: Sotto un cielo sgombro da nubi e buio quello strumento deve regalare emozioni inimmaginabili. Lo strumento è frutto di un progetto dove si è dovuto affrontare mille problemi di natura ottica e meccanica, ma alla fine ne è venuto fuori qualcosa di eccezionale. La realizzazione è ai massimi livelli, dovresti vedere quanto sono fluidi i movimenti altazimutali. Da notare che ha il goto e l'inseguimento motorizzato, il tutto molto preciso. Vedere di persona il Binodobson è impressionante, ma devo dire che non è un telescopio scomodo da usare, sali qualche scalino di un comune scaleo ed arrivi subito agli oculari, non devi far altro che appoggiare gli occhi. Il proprietario, Andrea Boldrini è un astrofilo con una passione enorme, e con altruismo mette a disposizione di ogni astrofilo lo strumento; ma è anche una persona colta e simpatica, mi sono trovato molto bene insieme a lui. Ecco un video sulla realizzazione del Binodobson:
In molti ambiti si sento discussioni del tipo, sono un appassionato di motocross e molti riversano un odio profondo verso delle marche di moto su presupposizioni o sentito dire, senza nemmeno magari averle mai provate, ogni strumento va in accoppiata a chi lo usa, come ogni moto va in accoppiata a chi la guida, sono gusti personali e singolari, trovo inopportuno buttare li consigli cosí schifati su alcuni strumenti, e non dico che non si può mettere in chiaro fattori negativi e positivi delle varie configurazioni, ma in questo modo "vince" chi sa mettere in negativo lo strumento odiato. Credo si dovrebbero dare consigli piú obbiettivi e poi lasciar scegliere chi poi ci mette i soldi.
Il metodo migliore può essere cercare un associazione di astrofili nelle tue vicinanze e partecipare a qualche serata per provare sui tuoi occhi le differenze, e cosí attuare la scelta migliore e sicura al 100%i
Hai perfettamente ragione, però: Huniseth odia svisceratamente tutto ciò che richiede una frequente collimazione, non soltanto i Newton quindi ma anche gli Schmidt-Cassegrain (in misura minore). Lo sappiamo tutti e lo accettiamo così com'è senza prendersela più di tanto.
In considerazione che l'impegno di spesa è per una cifra compresa tra i 200 e i "quasi" 300 Euro: penso serva a poco, frequentare un'associazione di astrofili.
be penso che qualcuno abbia degli strumentini del genere,magari uno spunto per un idea piú mirata lo trova :)
Cosa ci azzecca una osservazione fatta in un posto ottimale, con buon seeing suppongo, e con un telescopio da 40cm, oltretutto conoscendo benissimo il cielo e dove guardare, con newton da 150 di qualità dubbia, usato in cieli nostrani.
E poi, sia il dobson e sia il newton su equatoriale sono praticamente la stessa cosa, cambia giusto un po la focale, e quello su montatura e sicuramente di uso più flessibile. Già lo vedo passare le serate a guardare il nulla.. perchè più di una decina di oggetti non troverà. anche di meno se usa il cercatore da 30mm.
Poi.. contento chi compra contenti tutti. Io dico a chi pensa di comprare un dobson di andare a provarlo e vedere se lo trova adatto a lui, niente di più, ma a scatola chiusa lo sconsiglio vivamente.
A scatola chiusa sconsiglierei vivamente qualsiasi strumento :rolleyes: anche se quello in oggetto è nella fascia economica sono sempre dei bei soldi 300€, spenderli in qualcosa che si è sicuri al 100% è sempre meglio ;)
Forse che ci siano diversita' di pensiero, non e' un fatto negativo, anzi! L'ottica
perfetta credo sia una chimera, pro e contro da tutte le parti, aggiungo anche che
mi pare da queste parti, accanimenti sulla materia non ce ne siano, il confronto
e' sempre sereno e costruttivo. Se parliamo di consigli a noi neofiti, meno male
che contengono anche la passione di chi scrive per un sistema o l'altro, da questo
si impara e chissa', prima o poi sceglieremo con cognizione.
L'imparzialita'? Una chimera anche quella, non puo' esistere ed e' bene sia cosi'.
Per dirla con retorica: il telescopio perfetto è quello che si usa di più.
Agli effetti pratici: molto difficile determinare a priori quale sarà più usato, se non si ha esperienza alcuna.
Si spera dunque nell'aiuto di chi una qualche esperienza ce l'ha e, nella quasi totalità dei casi, si azzecca l'acquisto. Poi, è abbastanza ovvio che si finisce per suggerire qualcosa di cui o si ha esperiena diretta o si conosce per reputazione ma non sarà mai una ciofeca e difficilmente deluderà il principiante.
Purtroppo, spesso capita di avere grandi pretese e aspettative per una cifra irrisoria, con l'illusione di avere a che fare con oggetti che danno tanto a basso prezzo. Sfortunatamente non è così.
Anche un piccolo, economico strumentino, è in grado di fare grandi cose: basta accontentarsi di quello che può dare. Galileo non aveva certo un apocromatico da 15 centimetri e gli enormi (per l'epoca) specchi dei riflettori di Herschel e Lord Rosse erano di metallo e senza trattamento Starbright.
Antoine Darquier de Pellepoix scoprì la Nebulosa Anulare della Lyra con un rifrattorino da neanche 65mm e ci osservò pure Urano e ne calcolò l'orbita.