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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Non tutto è scienza nella vita, diciamo, e dal mio punto di vista una persona culturalmente matura deve anche essere in grado di capire dove può stare il limite.
@Enrico Corsaro
Posso chiederti cosa non è scienza secondo la tua opinione? E quale è il limite?
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
@
Enrico Corsaro
Posso chiederti cosa non è scienza secondo la tua opinione? E quale è il limite?
Tutto ciò che è umanistico non è scienza, ed è una grossa fetta della nostra conoscenza, della nostra esperienza e del nostro vivere. Il limite sta nel rispettare l'opinione degli altri laddove si esce fuori dalle competenze che ti da il tuo tipo di formazione. Se io ho una laurea in fisica, mi occupo di fisica, non di metafisica. Posso provare a fare metafisica, ma non ho una laurea in filosofia e di conseguenza il mio modo di approcciarmi a problemi di natura filosofica non è di certo rigoroso quanto per chi in filosofia si è formato. Se io ugualmente volessi fare storia, non ne coglierei certamente le sfumature come chi si è formato specificamente per quel tipo di settore. Anche la teologia è una disciplina in sè, e se si vogliono elargire conclusioni e sentenze in merito a questo ambito, bisognerebbe quantomeno averlo studiato a dovere. Non mi risulta questo accada nella maggior parte dei casi.
Dal momento che non possiamo avere competenze in ogni disciplina, è doveroso da parte di ognuno non perdere quel buon senso e l'umiltà di cedere il posto a chi su quel campo può saperne di più di noi, non tanto perchè si è letto un libro in più di noi, ma proprio perchè a quel campo la persona in questione ha dedicato la sua intera formazione professionale. E' un concetto che si matura forse anche con il tempo, man mano che ci si addentra in un determinato settore di studi e di ricerca.
Non voglio fare il sermone adesso, ma è un discorso piuttosto semplice e basico secondo me, che penso e mi auguro sia anche molto condivisibile.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Se esiste dio, benissimo! Però voglio vederlo...
Forse la discussione è andata un po' fuori tema, ma visto che la piega che è preso è questa, tanto vale parlarne.
Secondo me la confusione è data in larga parte dal fatto che si tende quasi sempre a non separare il teismo dalla religione e questa dal clericalismo.
Questo perché nella nostra cultura occidentale dio, religione e chiesa sono considerati tutt'uno da secoli, ma non è detto che debba essere per forza così.
Una religione può anche essere semplice filosofia di vita, senza necessità di un clero che ne stabilisca i precetti.
La questione interessante è se possa esistere il concetto di Dio senza religione.
Dipende da cosa intendiamo per "Dio". In linea di principio, per definizione, sarebbe la religione stessa a delineare il concetto di Dio, ed attribuirgli le varie caratteristiche.
A mio modo di vedere, l'unica definizione compatibile con una visione obiettiva del mondo, è quella di "creatore dell'Universo". (Universo, inteso come realtà fisica comprendente, ma non necessariamente limitata a, l'universo spazio-temporale che riteniamo abbia avuto inizio con il Big Bang).
In quanto creatore, può essere esterno ad esso, parte integrante di esso, o permearlo con una qualche propria "essenza". In ogni caso, non sarebbe rintracciabile e identificabile mediante procedimenti scientifici, in quanto non appartenente alla realtà sondabile, o se appartenente, non scindibile da essa e non identificabile in uno specifico elemento discernibile dal resto.
Da uno scenario di questo tipo, si possono dedurre molte conseguenze, su ciò che sia lecito pensare e non pensare a riguardo, ma una cosa mi sembra ovvia: è inutile cercare le prove dell'esistenza di Dio, in quando l'esistenza stessa dell'universo e il mirabile equilibrio della sua struttura, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo, costituisce l'unica prova tangibile della sua esistenza.
E' alla portata di chiunque, ma se non la si accetta come prova, giacché non ve ne sarebbero altre, ritengo sia inutile qualunque ulteriore argomentazione in merito, e l'unica conseguenza logica sarebbe la non-esistenza di dio, e sarebbero pertanto inutili ulteriori discorsi su qualcosa che non esiste.
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Tra l altro anche se esistesse dio, credo che DarknessLight anziché adorarlo andrebbe a cercare di comprenderlo...
Un dio come quello che ho delineato, non credo che avrebbe alcun interesse ad essere adorato, né per noi ci sarebbe alcun vantaggio nel comprenderlo. Se qualcosa dobbiamo comprendere, siamo noi stessi ;)
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
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Marcos64
non apprezzo uomini di scienza che ostentano troppo marcatamente il proprio ateismo,
cfr. Odifreddi, che ne trae un vantaggio di visibilità mediatica proprabilmente superiore a quanto l'argoento gli prema realmente
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcos64
come coloro che invece mischiano troppo facilmente religione e scienza.
cfr. Zichichi, che ne ha tratto vantaggi incommensurabili in termini di carriera personale potendo così ottenere appoggi oltremisura dalla Pontificia Accademia delle Scienze e da importanti politici "più realisti del Re" vicini al Vaticano. Riuscì a divenire persino presidente della Società Europea di Fisica, un uomo di cui il Nobel Hans Bethe disse «ottimo organizzatore, mediocre fisico».
Ottimo organizzatore è stato, va detto, senza di lui forse il Laboratorio del Gran Sasso nemmeno esisterebbe. Però da qualche parte debbo avere ancora un articolo che mia madre - credo nel 1985 o 1986 - mi tenne da parte dal roboante titolo "Basta con i buchi neri!!!" nel quale dichiarava di aver dimostrato l'impossibilità dei buchi neri se non rammento male per ragioni di momento angolare, o qualcosa del genere. Ad abundantiam era pure antidarwiniano... andiamo bene.
Ovviamente nulla ho da eccepire sulle sue convinzioni religiose, e se nel suo intimo ha sempre sentito Scienza e Fede come pienamente compatibili, non posso che esser felice per lui per l'assenza di tormenti interiori in merito. Ma la sua ansia di spiegarlo sempre a tutti mi apparve sempre troppo vispa e furbetta, come i suoi occhietti vivaci.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcos64
In nessuno dei due casi si aggiunge valore ad un ragionamento scientifico, anzi, lo si declassa ad un livello che non gli compete, insomma, meglio evitare confusione.
Concordo, considera che Vittorio Sgarbi all'inizio inizio inizio al Maurizio Costanzo Show parlando sopratutto di patrimonio culturale argomentava in modo amabile e colloquiale, con il suo elegantissimo italiano forbito e dal lessico sempre puntuale e opportuno; la prima volta che si accapigliò con qualcuno (piuttosto iperreattivo di natura è), non rammento chi (era uno abbastanza provocatore) e perse le staffe gridacchiando un po', ma nemmeno troppo rispetto a quanto visto dopo, l'audience ebbe un picco di ascolto.
Dalla volta successiva inziò a gridare e a insultare in malo modo qualcuno purchéfosse, si vestì degli abiti del "polemista sopra le righe che dice pane al pane e vino al vino, qualche parolaccia fa il pazzo e dice «capre!capre!capre!» a tutti quelli che non son d'accordo con la sua posizione" e divenne un personaggio chiave del M.C.S., in cui prestissimo divennero ospiti fissi tipicamente, cambiandoli a rotazione
a) una donna giovane e bella con gonna corta e belle gambe tornite accavallate con sapiente sagacia, essenzialmente da guardare, se ogni tanto parlava pure ...pazienza
b) una donna racchietta ma intelligentissima che diceva cose interessanti e acute, genere Litizzetto o simili
c) uno sfigato strapieno di guai di ogni sorta al limite del baratro suicida, che raccontava le sue sventure
d) se possibile, un fenomeno da baraccone (uomo troppo alto, uomo con malformazione strana e rara, ragazzino con malattia che lo fa invecchiare iperprecocemente come aspetto anche se ha vent'anni, culturista, mancava solo la donna barbuta)
e) un ospite di stile e modi "istituzionali" che faceva discorsi seri e paludati su temi importanti
f) in alternanza, o una figura di comico con grande senso dell'ironia per vivacizzare facendo salaci e centrate battute in punta di fioretto un po' su tutti... e su tutto quel che dicevano gli altri, o un polemista furibondo che la buttava sicuramente in caciara arrivando a filo rissa (tipo Sgarbi ma non necessariamente).
Di chi è la colpa se Sgarbi ha imparato a fare il matto e ci ha costruito la sua fortuna arrivando a diventare persino sottosegretario ai BBCC in un governo - livello per il quale a prescindere dalla sua certo non scadente preparazione onestamente come capacità professionali e gestionali PROPRIO non era adeguato? Solo sua o del pubblico che quando iniziava a fare il pazzo arrogante non cambiava più canale? :rolleyes:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Da uno scenario di questo tipo, si possono dedurre molte conseguenze, su ciò che sia lecito pensare e non pensare a riguardo, ma una cosa mi sembra ovvia: è inutile cercare le prove dell'esistenza di Dio, in quando l'esistenza stessa dell'universo e il mirabile equilibrio della sua struttura, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo, costituisce l'unica prova tangibile della sua esistenza.
E' alla portata di chiunque, ma se non la si accetta come prova, giacché non ve ne sarebbero altre, ritengo sia inutile qualunque ulteriore argomentazione in merito, e l'unica conseguenza logica sarebbe la non-esistenza di dio, e sarebbero pertanto inutili ulteriori discorsi su qualcosa che non esiste.
Lo dico sempre io!
Gli umani sono esseri macchinosi e razionali! Devono razionalizzare tutto: dio, i comportamenti, le idee, le filosofie... l universo.
Temono di accettare che l universo sia puro caos fine a se stesso dominato solo dalla morte e dal deperimento della materia...
Ma i contenitori in cui pretendono di ordinare le cose possono contenere solo liquidi... non vapori... a meno che non li chiudano ermeticamente dall esterno...
Citazione:
Un dio come quello che ho delineato [...] né per noi ci sarebbe alcun vantaggio nel comprenderlo.
Questo è un contenitore.
Ma io sono qui per espandermi, non per contenere...
Citazione:
Se qualcosa dobbiamo comprendere, siamo noi stessi
L "io" è tutto ciò con cui entriamo in contatto... non c'è alcuna differenza tra interno ed esterno... tutto ciò che conosciamo è conoscenza di noi stessi...
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
@Valerio Ricciardi, bravissimo hai colto il centro del problema. Ed è anche il motivo per cui non guardo quasi mai programmi televisivi ;).
Per Paolo: secondo me tu sei ampiamente più mirato alla filosofia, proprio il tuo desiderio di sapere, che alla scienza in sè, e questo è accettabilissimo. Il tendere a razionalizzare tutto però non implica che tutto sia razionalizzabile.
Anche banalmente a livello scientifico, si arriva sempre ad un punto nella scaletta dei perchè, a cui non sappiamo dare risposta. Il fatto che non sappiamo dare risposta può voler dire due cose: o che non c'è una risposta così come noi la concepiamo scientificamente, oppure che c'è ma ancora non abbiamo i mezzi scientifici per comprenderla. Qualsiasi sia la verità, bisogna anche saper ammettere un proprio limite ed eventualmente affermare: io non posso rispondere perchè non ne ho i mezzi. C'è chi invece, e lo fa abitualmente, si spinge oltre in una direzione concludendo tramite la logica e fornendo una risposta secondo lui "razionale" anche se non dimostrabile. Per contro, c'è chi si spinge in un'altra direzione e sostiene che tutto ciò che non è spiegabile scientificamente lo è tramite la fede. In entrambi i casi, secondo il mio modestissimo parere, si sta facendo un grosso errore, quello di peccare di presunzione ;).
D'altronde è anche vero che oramai, forse un pò per deformazione professionale, vedo tutto secondo i principi di Bayes. Mi ci è voluto un pò per formarmi in questi termini ma ammetto che dando un peso ad ogni possibilità che si propone si sta solo ammettendo con più onestà la realtà dei fatti così come noi li percepiamo.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Temono di accettare che l'universo sia puro caos fine a se stesso dominato solo dalla morte e dal deperimento della materia...
Beh, questo non è assolutamente detto, anzi, tutto l'universo è "creazione" continua.
La "morte" di una stella è creazione di nuovi elementi.
La "morte" di un essere vivente è per lasciare posto ad altri esseri viventi da lui stesso generati.
La morte entropica dell'universo è una previsione scientifica, ma non sappiamo se esiste qualcosa, che al momento la scienza ignora, che possa in futuro cambiare le cose.
O potrebbe essere semplicemente il passaggio obbligato verso una nuova creazione, come lo è il collasso gravitazionale di una stella.
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
L "io" è tutto ciò con cui entriamo in contatto... non c'è alcuna differenza tra interno ed esterno... tutto ciò che conosciamo è conoscenza di noi stessi...
Esatto. Noi stessi, il nostro corpo e le nostre sensazioni, sono il frutto delle leggi che governano l'intero universo. Ognuno di noi è un "campione statistico", un pezzetto di universo, capace di analizzare se stesso. Gli atomi che ci compongono non solo portano il ricordo di esplosioni di supernovae avvenute miliardi di anni fa, ma del Big Bang stesso :awesome:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Attenti, voi tutti. :mad:
Io vi vede. :sneaky:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Cioè.....Debbo pensare che tutto questo bailamme l'ho innescato io? Il titolo è sempre lo stesso "Per Enzo VItale ora sappiamo tutto, beati noi....." Vabbè, anche di questo me ne farò una ragione....Però la prossima volta, vi prego, cambiate titolo altrimenti sembra che la colpa di tutte le problematiche del mondo son mie ;):sneaky:
saluti
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
E qui devo dire che hai perfettamente, completamente ragione... :oops: del resto è un forum e ci si ritrova spessissimo da spunti "laterali" a parlar di massimi sistemi.
Ho perciò tentato di editare il titolo, ma ahimé la possibilità di modificare un messaggio vale solo per un poco di tempo, e non c'è più l'opzione quando si è arrivati a "molti post sotto". Posso provare a chiedere a un moderatore.
Mica era un processo a Enzo Vitale! :wtf:
Da parte mia nasceva solo come critica a un titolo e tre frasi, finiva lì... ma le vie dei thread sono infinite! :sad:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
enzov
sembra che la colpa di tutte le problematiche del mondo son mie
Ah, bé, vai a sapere... :rolleyes: po' puro da esse!
male che vada la soluzione se così fosse sarebbe un classico ma mai fuori moda sacrificio rituale! :sbav:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Si, bisognerebbe chiedere agli Dei che tutto possono, un cambio di titolo e lo spostamento al bar.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
il titolo non si cambia, non ci sono gli estremi per farlo.. chi arriverà in futuro a questa discussione non capirà mai il perché di questo bailamme.
resta per ora anche in questa sezione, vi invito tutti però a rispettare il regolamento, e quindi .... no religione...
per il resto mi sto divertendo a leggervi... il primo pacco di popcorn l'ho finito!! :D
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Per Paolo: secondo me tu sei ampiamente più mirato alla filosofia, proprio il tuo desiderio di sapere, che alla scienza in sè...
Fuochino.
Diciamo che ci sei quasi...
Solo su una cosa devo correggerti, il desiderio non è di sapere ma di Vedere...
Come si dice? Ah sì... Scindere la figura a sfera del reale dal frattale a spirale dell immaginario che possiedo...
Citazione:
Il tendere a razionalizzare tutto però non implica che tutto sia razionalizzabile.
Citazione:
a livello scientifico, si arriva sempre ad un punto nella scaletta dei perchè, a cui non sappiamo dare risposta.
Citazione:
Il fatto che non sappiamo dare risposta può voler dire due cose: o che non c'è una risposta così come noi la concepiamo scientificamente, oppure che c'è ma ancora non abbiamo i mezzi scientifici per comprenderla.
Sì! Sì! E sì! È tutto esatto! Noi NON possiamo comprendere l universo...
Ma non perchè non abbiamo i mezzi scientifici per farlo... bensì perchè è la nostra mente a non essere in grado di comprenderlo.
L universo NON può essere rinchiuso!
Vale la citazione: "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia."
La scienza non può spiegare tutto, anzi probabilmente è solo uno spioncino sul buio della realtà! Figuriamoci quindi cosa possono fare le filosofie che hanno la pretesa di dire che gli umani sono il centro dell universo...
Inoltre, penso che per arrivare a Dio non basti affatto andare in chiesa (anche qui, il solito rinchiudere il misticismo in chiese, i contenitori di cui parlavo)... sarebbe troppo facile... per arrivare a Dio bisogna cercarlo tutta la vita... e forse anche in quel caso si può non trovarlo... è per questo che non mi piace chi vuole imporre a Dio le proprie pretese...
Le cose non sono mai come appaiono;)
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Alè, il primo flame scientifico/religioso!
Bellissimo, mi ci vorrebbero 200/h grazie :biggrin:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Noi NON possiamo comprendere l universo...
Ma non perchè non abbiamo i mezzi scientifici per farlo... bensì perchè è la nostra mente a non essere in grado di comprenderlo.
L universo NON può essere rinchiuso!
Non sono convinto di questa opinione. Detto francamente, non possiamo dimostrare nè che possiamo comprenderlo appieno nè che non possiamo. Preferisco dire che di base, non lo sappiamo allo stato attuale.
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
La scienza non può spiegare tutto, anzi probabilmente è solo uno spioncino sul buio della realtà! Figuriamoci quindi cosa possono fare le filosofie che hanno la pretesa di dire che gli umani sono il centro dell universo...
La scienza è scienza e di per sè non è soggettiva, la filosofia è qualcosa di totalmente differente e ritengo abbia un forte grado di soggettività. Se vogliamo, è preferibile inquadrare l'una come un grado oggettivo della natura, da cui continuamente apprendiamo, mentre l'altro un grado oggettivo del nostro pensiero, anch'esso in continua evoluzione ma pur sempre soggettivo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Inoltre, penso che per arrivare a Dio non basti affatto andare in chiesa (anche qui, il solito rinchiudere il misticismo in chiese, i contenitori di cui parlavo)... sarebbe troppo facile... per arrivare a Dio bisogna cercarlo tutta la vita... e forse anche in quel caso si può non trovarlo... è per questo che non mi piace chi vuole imporre a Dio le proprie pretese...
Assolutamente d'accordo, mi pare che nessuno abbia parlato di chiesa qui come strumento per arrivare a Dio ;).
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Assolutamente d'accordo, mi pare che nessuno abbia parlato di chiesa qui come strumento per arrivare a Dio.
La mia però non voleva essere una critica alle associazioni ecclesiastiche (sarebbe un ovvietà e non sono mai cosi scontato), ma alla leggerezza con cui spesso si pretende di rispondere alle proprie esigenze interiori.
Farsi degli Dei su misura penso sia davvero troppo facile... La Natura e Dio sono entita' molto più grandi di noi... non possiamo pretendere di controllarle... O di dire loro come debbano comportarsi...
Dunque la vera domanda è Come facciamo a stringere l essenza di Dio?
Come dicevo, vengo da una famiglia cattolica. Il mondo cattolico lo conosco bene. Ma ti dirò, non ho mai visto i miei genitori o i miei nonni riflettere su Dio... sembra che l abbiano accettato così, per semplice abitudine...
Io invece a queste cose ci penso in continuazione... e una risposta non esiste... è una semplice ricerca fine a se stessa... Penso che dovremmo tutti acquisire una volta per tutte la consapevolezza che viviamo in un universo senza scopo ne causa... destinato a spegnersi... un moto di materia perpetuo ed eterno...
E dunque, riporto una citazione che espone la nostra condizione umana:
Citazione:
Ritengo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana a mettere in correlazione tutti i suoi contenuti. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell'infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente...
La citazione continua ma per ora e' meglio lasciarla in sospeso. Confido in future possibilità...
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Allegati: 1
Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Scusate ma non resisto, questa la voglio condividere visto che mi è capitata sotto gli occhi...cade proprio a fagiolo :biggrin:. Se i moderatori non gradiscono ovviamente eliminate pure il mio post!
Se non è arroganza questa... :meh:
Allegato 15700
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Penso che dovremmo tutti acquisire una volta per tutte la consapevolezza che viviamo in un universo senza scopo ne causa...
Mica tanto... se proprio volete uno scopo valido, ad esempio,
potrei fornirvi quello di rendere perfettamente felice e contento me... :biggrin:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enrico Corsaro
Ha un espressione che pare tentare di voler interpretare già il proprio busto di marmo... :biggrin:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Gli ci vuole solo la statua, e poi vivrà in eterno :biggrin:.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enrico Corsaro
Scusate ma non resisto, questa la voglio condividere visto che mi è capitata sotto gli occhi...cade proprio a fagiolo :biggrin:. Se i moderatori non gradiscono ovviamente eliminate pure il mio post!
Se non è arroganza questa... :meh:
Allegato 15700
Grazie di averlo mostrato. Ora capisco cosa intendi.
Non avrei mai detto che fosse così convinto della sua posizione. Evidentemente lo consco molto poco.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Beh, non è uno sciocco né una persona impreparata, per carità.
Solo che lui, come in modo diverso Sgarbi, come il primissimo Alberto Angela (adesso che sta sulla cinquantina è mooooolto maturato ed è diventato una persona gradevolissima e rispettosa di tutti, all'inizio era un fighetto figlio di paparino ...ché lo avresti mandato a spicconare nel Sulcis due anni) di riffa o di raffa tende a fartelo pesare,
una Margherita Hack, un divulgatore (anche se non scienziato) come Piero Angela, una colonna portante della Scienza come Giuseppe Montalenti (col quale ho avuto l'immeritato privilegio di collaborare per un periodo), o Aurelio Peccei (idem, purtroppo solo per poche settimane) invece no, non se la tira(/va)no né direttamente ne per vie traverse, semplici e diretti come un compagno di tresette (Montalenti aveva sempre un che di austero e aristocratico, ma mostrava sempre grande umiltà intellettuale).
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
L'umiltà è fondamentale per un personaggio di cultura dal mio punto di vista. Diciamo che più è la cultura che possiedi e trasmetti, maggiore è anche la responsabilità che hai nel farne buon uso (mi ricorda la tipica frasetta del potere alla Superman... ). Certamente Odifreddi non sarà uno stupido o un impreparato, questo non lo mettiamo in discussione. Nel suo campo sarà anche abile ed esperto, ma questo non gli dà il diritto di assumere posizioni così arroganti nei confronti di altre discipline ed esperti. Questo aspetto, lo dico con sincerità, mi capita spesso di riscontrarlo tra i fisici, solo che magari non è ostentato (se non in rari casi).
Bisogna un pò conviverci, altrimenti si finisce con il litigare con diversa gente, il che non è mai buono, soprattutto nel campo della ricerca dove la collaborazione è oramai essenziale.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
mi ricorda la tipica frasetta del potere alla Superman...
https://youtu.be/Xs03jWlZUH4
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
DarknessLight
Accidenti l'ho confuso con Spiderman! :biggrin:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enrico Corsaro
Bisogna un pò conviverci, altrimenti si finisce con il litigare con diversa gente, il che non è mai buono,
Certo che no... senta un po', dr. Corsaro, lei a casa sua a Parigi a che piano abita? :rolleyes:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Mi permetto di scegliere la via del segreto professionale :biggrin:.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
enzov
Detto questo vengo al punto premettendo che non ho alcun problema a ricevere critiche o a relazionarmi con tutti
Deve essere per questo che i commenti a quell'articolo sono chiusi e che non si può rispondere al genio della vita che per forza noialtri si deve incontrare nell'universo (parente tuo?) anche solo una cosa come questa:
Citazione:
"Per Hubble ci sono circa duemila miliardi di galassie e quindi la cosa mi sembra alquanto scontata di trovare altre forme di vita nell'universo"
Su, dilla bene:
"mi sembra alquanto scontato che ci sia vita anche da qualche altra parte dell'Universo".
Quanto al "trovarla", ci sarebbe quell'insignificante dettaglio della finestra a disposizione della razza umana rispetto al roundtrip da fare.
E chi non ha capito, resti pure nel mondo della fantasia.
Per chi fosse interessato: l'altrimenti ottimo (beh, vedremo, eh?!) Vitale ha avuto qualche buffetto di rimprovero pure qui:
http://attivissimo.blogspot.it/2017/...era-delle.html
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Buffetto? Mah, bisogna accettare pacche e buffetti. E poi di fustigatori ce ne sono tanti e tutti pronti a segnalare col dito teso....Certo a volte si sbaglia, qualche volta per la fretta si scrive qualche inesattezza. Ma la cosa più attraente sono i supereroi della tastiera sempre pronti a criticare. Sul web è uno sport molto diffuso, ma non c'è alcun problema. Comunque carissimo CimPy il buffetto, come lei lo chiama, riguarda un pezzo da me scritto in questi giorni sul caso Anonymous e gli alieni. Chiaramente era una balla spaziale e ho cercato di trattarlo in tale maniera, ma evidentemente in mancanza di ironia siamo tutti nel mirino: giornalisti che cercano e approfondiscono gli argomenti e coloro che non lo fanno, vabbè me ne farò un'altra ragione, grazie della sua attenzione e complimenti per la sua ottima arguzia. Mi piacerebbe però che i commenti arrivasserio da persone con nome e cognome, io ce l'ho messo, poi per carità se uno si sente più forte dietro a una maschera faccia pure. In ogni caso mi stia bene, salutoni
PS i commenti all'articolo non sono chiusi, almeno non mi risulta ma controllerò, grazie dell'informazione
Citazione:
Originariamente Scritto da
CimPy
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Confermo caro CimPy che i commenti sono aperti, mi dicono i tecnici del giornale che bisogna registrarsi come ha fatto quel campione che ha scritto le cose che ella riporta, saluti
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
enzov
PS i commenti all'articolo non sono chiusi, almeno non mi risulta ma controllerò, grazie dell'informazione
Nonnò, sono proprio fintamente aperti: il "div" che contiene il modulo di registrazione è stato commentato -di conseguenza, nessun passante può dir nulla (d'altro canto, un articolo così tanto ironico e un solo commento: non ti fa strano?).
Informati pure, non è difficile accorgersene.
Ps
"Senza nome"
Pieno così di persone reali nel mondo virtuale che lo ripetono spesso, soprattutto i fuffari, ma non solo.
Indovina? Sei nel web, nessuno è tenuto a dirti dove abita o dove manda a scuola i suoi figli.
Salutoni anche a te.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Carissimo uomo mascherato virtuale residente nel Web, non vedo dove sta il problema: le confermo che registrandosi, come del resto ha fatto stasera in questo forum, può tranquillamente, se vuole, lasciare il suo commento nel rispetto delle regole......
E giunti a questo punto, visto che la cordiale conversazione ha esaurito pathos e argomenti, le rivolgo un altro cordiale salutone
Ps E mi scusi se non risponderò a sue altre eventuali farneticazioni, mi bastano e avanzano le rogne del mondo reale :-)
Citazione:
Originariamente Scritto da
CimPy
Nonnò, sono proprio fintamente aperti: il "div" che contiene il modulo di registrazione è stato commentato -di conseguenza, nessun passante può dir nulla (d'altro canto, un articolo così tanto ironico e un solo commento: non ti fa strano?).
Informati pure, non è difficile accorgersene.
Ps
"Senza nome"
Pieno così di persone reali nel mondo virtuale che lo ripetono spesso, soprattutto i fuffari, ma non solo.
Indovina? Sei nel web, nessuno è tenuto a dirti dove abita o dove manda a scuola i suoi figli.
Salutoni anche a te.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
enzov
Carissimo uomo mascherato virtuale residente nel Web, non vedo dove sta il problema: le confermo che registrandosi, come del resto ha fatto stasera in questo forum, può tranquillamente, se vuole, lasciare il suo commento nel rispetto delle regole
Oh beh, devo ammettere che in effetti si può - si tratta solo di andare in qualsiasi altro articolo, e il modo di registrarsi si trova. Dopodiché, lasciare un commento anche presso il tuo fantastico articolo diventa possibile.
Dunque delle due l'una:
hai un solo commentatore perché nessuno ha niente da dire
ovvero
nessun altro commentatore, di quelli che ci tenessero abbastanza da spendere più di 2 secondi a cercare come fare per postare qualcosa lì, ha passato la moderazione.
Fammi sapere se io ce l'ho fatta...
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
@CimPy, io una cosa ce l'ho fatta a capirla: sei venuto /a qui a seminare zizzainia.
Ora, da moderatore, ti do due consigli:
1) presentati nell'apposita sezione,
2) stai sereno e evita le polemiche.
Occhio, perchè non mi piace il modo in cui sei entrato a gamba tesa in questo forum, e soprattutto senza presentarti.
A buon intenditor...:whistling:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
CimPy
Ps - "Senza nome"
Pieno così di persone reali nel mondo virtuale che lo ripetono spesso, soprattutto i fuffari, ma non solo.
Indovina? Sei nel web, nessuno è tenuto a dirti dove abita o dove manda a scuola i suoi figli.
Tralasciando ovvie ragioni di prudenza che suggeriscono, ad esempio, di non postare sul proprio profilo Facebook (se se ne ha uno) i selfie con la famiglia appena arrivati nel villaggio turistico a trecento km da casa, non omettendo neppure di specificare che si resterà lì due settimane (poi se i ladri di appartamento che hanno puntato il tuo ne prendon buona nota per sapere quando agire te la sei, diciamo, un pochino cercata...)
...non vedo una ragione per cui una persona normale, equilibrata e socialmente sana, capace di godere in modo pacato del proprio inalienabile diritto di critica
(come io ho fatto sul modo in cui parecchio tempo fa un determinato articolo di Enzo Vitale poteva a mio avviso veicolare un meta-messaggio in contrasto coi suoi contenuti di dettaglio, se letto o "scorso"in modo superficiale e con strumenti culturali inadeguati)
dovrebbe ritenere inopportuno iscriversi ad un forum, che per giunta tratta in generale di argomenti "poco sensibili" e inadatti ad essere campo di scorrerie di haters alla Napalm51 di Crozza, utilizzando il proprio nome e cognome.
O almeno l'iniziale del nome ed il cognome per esteso. O viceversa.
O il proprio "nomignolo" universalmente diffuso come "Chicco" Testa o "Marco" Pannella.
O, come nel caso di @etruscastro, un nick che non dia un immagine troppo "personalizzata", associato però per ogni dove dall'informazione relativa all'identità della persona che lo usa - sapere chi è anagraficamente etruscastro è questione, avendone interesse, di meno di un minuto.
Se si sa stare sempre e per principio entro i limiti del civile dibattere, da cosa c'è da schermarsi?
Un astrofilo col quale avessi dibattuto qui anche un poco animatamente sulla effettiva opportunità di dedicare finanziamenti ad una futura missione umana su Marte entro vent'anni, laddove con gli stessi fondi si sarebbero potute finanziare così tante missioni automatizzate in giro per il Sistema Solare e zone contermini da ricavarne certamente più dati utili per la Scienza, è verosimile possa pensare di aspettare i miei figli sotto scuola per far loro del male? Andiamo.
Sono anch'io giornalista.
E so perfettamente che se da cittadino scrivo (ipotesi) che trovo (trovavo...) confuse, contraddittorie e didatticamente inefficaci le lezioncine domenicali di Zichichi su UnoMattina, egli (Zichichi) non può assolutamente tentare di querelarmi per calunnia e diffamazione, perché se lo facesse io, messo alle strette e costretto a seguire la "grana" inattesa, quantomeno mi levo lo sfizio di far passare a lui e ai suoi legali un brutto quarto d'ora, con una richiesta riconvenzionale adeguata a far passare una bella vacanza in un bellissimo posto a me e a tutta la mia famiglia.
Ma non ho assolutamente il diritto di scrivere, per rimarcare il fatto che a me come divulgatore assolutamente non piace, aggiungessi che che ne so, invento, «il tale è solo un raccomandato che probabilmente ha comprato gli esami per laurearsi in fisica ed utilizzava l'avvenenza di una sua cugggina notoriamente sin troppo "disponibile" per ingraziarsi i professori che dovevano valutarlo ai concorsi e se non fosse stato per lei a quest'ora al massimo sarebbe stato un usciere della facoltà e nemmeno troppo stimato». E' molto diverso questo.
Perché se a quel punto il tale mi fa scrivere dai suoi legali, lui ha perfettamente ragione, io l'ho diffamato come persona oltre a criticare qualcosa che ha fatto, e io sono solo un frustrato che invece di difendersi dal caldo con una corsetta al mattino molto presto seguita da una buona doccia e a una dieta con più frutta e verdura, vado a "sfrucugliare" qualcuno per scaricare le mie insoddisfazioni esistenziali.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Red Hanuman
@
CimPy, io una cosa ce l'ho fatta a capirla: sei venuto /a qui a seminare zizzainia.
Ora, da moderatore, ti do due consigli:
1) presentati nell'apposita sezione,
2) stai sereno e evita le polemiche.
Occhio, perchè non mi piace il modo in cui sei entrato a gamba tesa in questo forum, e soprattutto senza presentarti.
A buon intenditor...:whistling:
Ricevuto - ero solo di passaggio e tolgo il disturbo.
Tengo il badge, se non dispiace: magari in occasione diversa saprò farmi apprezzare - stavolta no: gli acchiappaclick mi urtano.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
CimPy
Ricevuto - ero solo di passaggio e tolgo il disturbo.
Tengo il badge, se non dispiace: magari in occasione diversa saprò farmi apprezzare - stavolta no: gli acchiappaclick mi urtano.
Se ti presenti, no problem. Altrimenti, ci vediamo in un'altra vita...:sneaky:
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...
Da una recentissima intervista a Domenico Quirico, inviato di guerra di grande esperienza.
Evidenzio col corsivo le parti che trovo interessanti rispetto a quanto si è scritto in questo thread.
Il suo ruolo da inviato di guerra la mette in una condizione di estraneità rispetto al mondo da cui proviene e rispetto a quello che lei racconta nei suoi reportage. È così? E come vive questa condizione?
“È la condizione obbligatoria per chi fa il giornalista. Sei sempre fuori posto. Per me è una condizione perfetta. D’altra parte se mi sentissi al mio posto in un giornalismo che dedica 9 pagine di un quotidiano alle reazioni alle elezioni amministrative di una cittadina italiana di provincia sarei davvero mal messo. Rivendico il mio essere marginale o superato o antiquato. È l’unica condizione per salvarsi l’anima”.
Cosa comporta questo?
“L’essere tagliato fuori dal giornalismo con la “g” maiuscola. Infatti non ho fatto carriera, non sono diventato capo o vice-capo di qualcosa. Sono inviato che è il grado zero del giornalismo. E sono felice così. Il giornalismo di oggi è lo scoop continuo, è il verbale di interrogatorio che ti ha passato il cancelliere del tribunale in cambio di 50 euro. I vati del giornalismo italiano o dei profeti della carta stampata sono quelli che fanno l’editoriale senza pensare che al 99% delle persone non interessi minimamente conoscere il loro pensiero sul mondo. Sono quelli che fanno le analisi. Per me sono cose sconosciute. Preferisco essere marginale”.
Quindi magari vive anche la frustrazione di raccogliere storie importanti e di doverle ridurre in pezzi molto brevi.
“Non è il mio caso. Io scrivo poco ma racconti lunghi. Fino a quando durerà. Certo, oggi nei giornali regnano le 35 righe. Le mie 200 righe sono un morto che tengo in vita con scariche elettriche. D’altra parte la gente che scrive nei giornali non sa scrivere. Quindi meno scrivi, meno fesserie fai. Più che altro il problema è il tipo di scrittura”.
Cioè?
“Oggi chi fa il nostro mestiere deve sperimentare nuovi modi di scrivere o al limite copiare quelli vecchi che valevano. La favola delle prime 5 righe con le notizie del “cosa, dove, quando”, del famoso giornalismo anglosassone è appunto una favola. Non ho mai letto un giornalista anglosassone che le segua. Meglio sperimentare nuovi metodi di narrazione, l’incrocio di punti di vista o tecniche cinematografiche applicate alla scrittura. O magari copiare grandi scrittori come Vergani, Buzzati. Ma poi quando sperimenti magari c’è il vice-caposervizio di turno che dice “Ma come scrive questo?”. Sui tre puntini e sul punto esclamativo, che uso, ho fatto una contesa grammatico-lessicale nel mio giornale. Oggi la scrittura nei giornali è piatta, anonima, sgrammaticata. Va di moda il normale, il banale, il già fatto. Come nei temi a scuola. Un bell’inizio, lo sviluppo centrale e il finale in gloria”.
da http://spettacoli.tiscali.it/cultura...reso-peggiore/
Aggiungerei che poi va rigorosamente di moda titolare un pezzo con dei contenuti magari non di livello eccellente ma non scorretti ...con un titolo ad effetto, semplificato, schematico, che dia risposte troppo semplici a qualsiasi problema complesso, ampiamente distorsivo rispetto ai contenuti reali del pezzo, che attiri il lettore di un sito e lo spinga a selezionare col mouse quella pagina specifica, con i ritorni in termini di proventi dai banner pubblicitari presenti, che sono quantificati sulla base dei contatti presunti derivanti dagli accessi alla pagina.
Ciò a mio contestabilissimo avviso non è un bene per nessuno.
Questo è un sistema perverso, che può PER DEFINIZIONE tendere in prospettiva solo ad uno scadimento progressivo della qualità dell'informazione c.d. "gratuita" (sia essa su siti Internet che sui "giornaletti da metropolitana"). Senza contare che la retribuzione "per pezzo" agli autori di tali brevi notiziole divulgative è ormai talmente mortificante, da disincentivare qualsiasi desiderio di verifica delle fonti, di revisione sintattica di un testo di suo troppo convoluto, di affinamento del lessico.
Scatta anche una molla a mio avviso del tipo "per quei poch(issim)i euro che mi dai, troppo bene l'ho scritto."
E chi ci rimette è il lettore se non ha una preparazione che gli dia degli strumenti culturali di selezione ed analisi critica di quel che legge, il giornalista nel caso il lettore abbia competenze specifiche su quel che sta leggendo, la qualità dell'informazione sempre.
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Re: Per Enzo Vitale ora sappiamo proprio tutto, beati noi...