Dev essere un effetto di blue shift che trasforma il rosso in verde... :razz:
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Dev essere un effetto di blue shift che trasforma il rosso in verde... :razz:
:biggrin:
Questo è un po' lungo, ma molto interessante: http://www.lescienze.it/news/2014/12...uturi-2412698/
La gravità come fattore di ordine che si oppone all'aumento dell'entropia.
Complicato, sto ancora "somatizzando".
Ok, bellissimo anche questo.
Vorrei dirvi alcune cose che mi sono venute in mente... ma non so quanto siano giuste...
Allora, sicuramente un legame tra entropia e gravità esiste ed è innegabile... ci stavo già pensando quando mi avete parlato del positrone di Feynman... mi sono posto una serie di domande cercando di figurarmi quanto la coordinata tempo sia percorribile a ritroso... sembrerà banale ciò che sto per dire, ma appena si entra nel territorio della RG il tempo diventa una direzione obbligata... Le forze e le entità atomiche sono quasi svincolate dal tempo, la gravità e gli oggetti grandi invece no... no perché il loro scambio di calore con l ambiente non è più trascurabile...
Tornando al positrone di Feynman:
la sua idea può spiegare perché esiste così poca antimateria nell universo?
Secondo me sì perchè sebbene le entità e le forze particellari siano quasi invarianti rispetto al tempo, non lo sono proprio al 100%... Detto ciò pare ovvio che solo poche particelle (a livello probabilistico) nell intero universo riescono a tornare indietro nel tempo, trasformandosi quindi in antimateria e ripercorrendo la propria linea temporale verso il passato. Mentre invece la maggioranza delle particelle percorre la linea verso il futuro... perciò la materia è molto più abbondante dell antimateria... Perché la maggioranza delle particelle dell universo va verso il futuro e solo poche tornano indietro...
Ciò comunque è rappresentato anche dal fatto che esiste una freccia del tempo... ovvero le proprietà fisiche non sono perfettamente invarianti rispetto alla quarta dimensione... Se non fosse così esisterebbe un indistinto futuro-presente-passato, come era prima dell inizio dell universo...
Se le leggi non sono perfettamente invarianti, da dove emerge l invarianza?
Bella domanda! Sicuramente questa interpretazione di materia-antimateria ci dà quasi una conferma di come l invarianza sia importante per generare l universo che conosciamo...
Inoltre, un altra considerazione...
Probabilmente, durante i primi istanti di vita dell universo, poiché dominava la gravità quantistica e tutto era moooooolto condensato e l entropia era bassissima, è possibile che la quantità di materia e di antimateria fossero confrontabili...
poi l entropia ha iniziato ad alzarsi molto a causa dell espansione, il tempo ha cominciato ad emergere, e la materia ha prevalso seguendo la direzione obbligata...
Quindi ai tempi iniziali è possibile che ci fossero immense nubi di gas caldo densissimo fatte di antimateria (materia normale che tornava indietro nel tempo), visto che l entropia era così bassa che c era poca differenza tra passato e futuro.. inoltre l universo era praticamente omogeneo e non esistevano scambi di calore percebili complessivamente, ma solo un rapidissimo scambio di radiazione omogenea...
forse è quindi possibile che il tempo durante i primi istanti abbia un po' oscillato avanti e indietro...
Ultima considerazione...
oggi, tempo con alta entropia e disomogeneità, si possono trovare solo particelle di antimateria... questo perché come dicevo è difficile ripercorrere indietro il tempo per oggetti più grandi di un atomo o di una molecola...
Oppure al tempo del Big bang esistevano enormi masse di gas caldo e densissimo che saltavano avanti e indietro nel tempo durante i primi istanti e quindi si convertivano in continuazione in materia e antimateria, magari continuando ad annichilirsi, liberando radiazione che si ricondensava a formare altra materia e così via...
Cosa accomuna particelle con gas caldi e densissimi?
Il fatto che si tratta di oggetti semplici, per i quali l entropia è bassa... perciò possono retrocedere nella quarta dimensione, poiché la loro entropia è bassa e quindi i possibili stati del sistema sono pochi secondo la legge S=k logW che indica i possibili stati del sistema...
Invece per un oggetto complesso come un pianeta, una stella, un essere umano, la mela di Newton, l entropia dei loro processi è molto elevata, e vivono in uno spazio disomogeneo, in cui le trasformazioni sono distinte e definite, quindi vi è molta differenza tra passato e futuro... quindi essi non possono tornare indietro nel tempo... I loro scambi di calore, energia, forza, entropia sono definiti, fin troppo definiti...
come dire, non esistono mele, sassi, alberi, pianeti, uomini, stelle, ecc.. fatti di antimateria...
Se non fosse così, se qualunuqe oggetto complesso e disomogeneo potesse tornare indietro nel tempo, dovremmo aprire la mente ad un infinità di paradossi logici che però alla fin fine se analizzati bene non stanno in piedi...
Questi sono solo dei pensierini che ho avuto così, niente di serio... non so quanto siano giusti o meno...
Potrò dire: Io l'avevo detto?
http://www.lescienze.it/news/2018/08...nario-4071266/
;)
Senza contare che l'universo è in espansione, caro @Gaetano M....
Possiamo dire che c'è qualche problema più grande del problema del "nonno" se proprio vogliamo viaggiare nel tempo?
Sembrerebbe... [emoji6]
c'è anche una contraddizione logica a mio avviso insuperabile
dal passato si potrebbe influenzare il presente in un ciclo senza fine
non mi risulta che ci sia una spiegazione logica per il problema del "nonno"
quanto al positrone di Feynman presumo che debba essere inteso come un espediente matematico per far tornare i conti
Beh, il problema del nonno si può risolvere considerando l'ipotesi del mulitiverso.
Se viaggi nel tuo passato e lo modifichi, crei in automatico un nuovo universo con una linea temporale tutta sua, in cui tu resteresti come paradosso: un uomo che esiste pur non potendo esserlo.
Nulla cambierebbe, invece, nel tuo universo di partenza.
Il senso è che l'antimateria si comporta come materia che si sposta indietro nel tempo. Ma non è una realtà, è semplicemente una constatazione dovuta alla invarianza rispetto alla freccia del tempo di certe equazioni...
Nell'universo se cambiano le coordinate di riferimento, non puoi tornare indietro .
E visto che CAMBIANO, comincia a pensare che un punto in 3 dimensioni, X, Y, Z +t (temporale) in un determinato spazio, questo si muove, dato che si muove la galassia.
Se ti sposti a 10.000 anni luce in un viaggio dimensionale, il punto iniziale di riferimento e' cambiato, quindi sarebbe da calcolare il tempo e le coordinate di spostamento all'interno della galassia per potere ritornare al luogo di Origine .
Solo il tachione ipotetico, può superare la velocità della luce a quanto pareva nel lontano 1990.
Per quello che mi pare avere capito su Focus e sui viaggi temporali e tra multiversi, oggi e' appena ipotizzabile.
Ma il ragionamento che ho fatto io e' alla base principale.
Nessun punto e' fisso, ma si muove, si muove lungo una fascia temporale, percorrendo uno spazio, che non e' purtroppo sempre lineare, visto che sembra siamo a detta di Fisici teorici, come dentro una bolla di miliardi di anni luce di diametro.
Non riusciremmo neppure a capire dove lo spazio, flette e dove e' diritto.
E a sentire la distanza più breve tra 2 punti nell'universo e' una curva (Einstein)
Non avendo riferimento iniziali dal Big.Bang- sapere dove siamo e inteso .. ma da che punto se tutto si muove ?????????
Quindi si potrebbe anche dire che sia una costante se sappiamo esattamente, la velocita' di riferimento del sistema, poi la velocita' esatta di movimento nostra all'interno del sistema, in cui siamo.
Comunque.... tanto per fare un reale e corretto ragionamento.
E leggendo in giro ........... sembrerebbe di si'.
PER CHI VOLESSE ULTERIORMENTE APPROFONDIRECitazione:
Innanzitutto, ricorda Tippett, la visione tridimensionale dell'universo è sbagliata; infatti, sono quattro le dimensioni (lunghezza, larghezza, profondità, tempo) che devono essere immaginate contemporaneamente per formare un'unica entità, lo spaziotempo.
Quest'ultimo, rileva Tippett, è curvo, tanto che i pianeti si muovono seguendo proprio orbite curve e non linee rette. Perché, secondo la teoria di Einstein, alcuni corpi celesti dotati di grande massa, come le stelle, sono in grado di piegare lo spaziotempo, obbligando altri corpi, come i pianeti, a ruotare intorno. Sempre Tippet spiega che allo stesso modo la direzione del tempo ha una curvatura e che il tempo scorre più lentamente man mano che ci si avvicina a un oggetto quale un buco nero. La curvatura è ciò che il modello matematico elaborato sfrutta per piegare il tempo e consentire a un ipotetico viaggiatore di muoversi al suo interno, seguendo una sorta di traiettoria circolare che permette di andare avanti e indietro.
G. Basini, S. Capozziello, “A dynamical unification scheme from general conservation laws” in General Relativity & Gravitation 35, pg. 2217 (2003). G. Basini, S. Capozziello, “ Quantum Mechanics, Relativity and Time ” in General Relativity & Gravitation, 37, pg. 115 (2005). G.Basini,S.Capozziello,“The Entanglement Time Machine” (Classical and Quantum Mechanics) in New Research in Quantum Entanglement,ed.L.Watson,Nova Science Publishers,Inc N.Y. (2015)
Manca la tecnologia ..
saluti a tutti
per quanto ne so, le equazioni della teoria della relatività prevedono che il tempo scorra all'indietro per particelle che si muovono a velocità superiori alla velocità della luce , i cosi detti "tachioni"
credo però che si entri in un paradosso logico
La teoria della relatività parte dall'assioma che la luce sia un velocità limite quindi l'esistenza di particelle superluminali invaliderebbe la teoria stessa
Paradosso che si aggiungerebbe a quello del nonno che potrebbe essere spiegato e in modo piuttosto opinabile dalla teoria dei multi universi che per però non ha avuto alcun riscontro sperimentale
No, il tempo non scorre all'indietro per i tachioni. I tachioni hanno un senso matematico nella teoria della relatività speciale, ma dovrebbero avere massa o energia immaginaria (ossia debbono avere valori che, al quadrato, danno numeri negativi). Cosa voglia realmente dire, non lo sa nessuno...
Le antiparticelle prendono senso dall'equazione di Dirac, che descrive il moto dei fermioni in modo invariante nella relatività ristretta. L'idea che una antiparticella si comporta come una particella "normale" che si muove all'indietro nel tempo è di Richard Feynman, ma è solo un modo alternativo di descrivere le antiparticelle, considerando che le equazioni della relatività ristretta sono invarianti rispetto al tempo...;)