Mi chiedo come facciano a essere confidenti sulle sollecitazioni meccanico/acustiche se un pezzo del sistema non era montato.:confused:
Mah, prodigi del JPL e della NASA:D
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Un altro passo avanti verso il lancio: WEBB ha superato anche i test acustici fatti nell'ultimo periodo che hanno simulato le vibrazioni al momento del lancio. È stato sottoposto a rumori assordanti con le conseguenti vibrazioni e a sollecitazioni create da vibrazioni che variavano dalle 5 alle 100 volte al secondo.
Da adesso verranno testate tutte le singole parti in attesa del lancio.
http://www.asi.it/it/news/tagliando-...vo-per-il-webb
Aggiorno:
Vibrazioni positive per Il James Webb Telescope. Il telescopio spaziale della NASA ha superato una serie di test acustici volti a verificare l’idoneità per il volo.
I test sulle vibrazioni e sull'acustica sono solo due dei tanti che il telescopio ha dovuto affrontare nel corso degli ultimi tempi, dopo aver concluso la fase di assemblaggio, a dicembre.
Questa volta il Webb Telescope è stato posto nella camera di prova acustica del Goddard Space Center protetta da due massicce porte d’acciaio. Qui, il telescopio è stato esposto al rumore assordante e alle conseguenti vibrazioni che si verificheranno al momento del lancio.
Il telescopio è stato poi sottoposto alla prova dello shaker table, una superficie vibrante che ricrea le condizioni del liftoff con una frequenza di vibrazione che varia da 5 a 100 volte al secondo. Il superamento di questo test assicura che il Webb è in grado di affrontare il delicato momento del lancio senza subire danni.
http://www.asi.it/it/news/tagliando-...vo-per-il-webb
Abbiamo scritto la stessa notizia nello stesso momento, togliamo il mio post che è meno completo del tuo. @etruscastro puoi sistemare tu? Grazie ;)
Gianluca...Flic flac [emoji4]
Corrado
in realtà dovrei togliere Corrado che è arrivato dopo, ma l'abbondanza non ha mai fatto male a nessuno, quindi... li lascio entrambi!;)
Aggiorno:
https://s17.postimg.org/i5xwjpofj/9d...fcfe3e8_XL.jpg
Il telescopio spaziale Webb è stato da poco trasportato al Johnson Space Center di Houston, in Texas dove affronterà l'ultimo test "criogenico" prima del lancio tra poco più di un anno.
Le due immagini mostrano il telescopio in configurazione "aperta", quando si trovava ancora presso il Goddard Space Flight Center a Greenbelt, Maryland dove è stato assemblato e dove ha già superato i test meccanici, ottici ed elettronici. Successivamente, il telescopio spaziale (al quale collaborano anche ESA e agenzia spaziale canadese), è stato "incapsulato" in un contenitore speciale (visibile nella foto in basso) e trasportato prima con un camion e poi con l'aereo fino a Huston. Qui verrà introdotto nella grande camera criogenica (di cui si vede il portellone sulla sinistra) in cui trascorrerà circa 100 giorni, alla stessa temperatura rigida alla quale dovrà lavorare nel punto di librazione L2.
http://aliveuniverse.today/rubriche/...co-per-il-jwst
La NASA ora ha le idee chiare: sa esattamente quel che farà il James Webb Telescope dopo il lancio e la messa in servizio.
Il team responsabile di definire gli obiettivi scientifici del nuovo colosso del cielo ha infatti reso noto il Guaranteed Time Observations (GTO), programma di esplorazione messo a punto con il contributo degli scienziati che hanno progettato e assemblato le componenti del telescopio.
“Dalle prime galassie dopo il Big Bang, alla ricerca di impronte chimiche di vita su Encelado, Europa ed esopianeti come TRAPPIST-1e, Webb osserverà cose spettacolari nel nostro Universo – dichiara Eric Smith, direttore del James Webb presso la sede NASA a Washington. – Con oltre 2.100 osservazioni iniziali previste, non c'è limite a quello che potremmo scoprire con questo incredibile telescopio.”
Il GTO prevede dunque un ampio spettro di osservazioni iniziali, tale da coprire tutte le aree scientifiche che Webb è progettato per esplorare: nascita di stelle e pianeti e assemblaggio delle galassie, esopianeti e galassie lontane nel giovane Universo.
“La definizione degli obiettivi di Webb – commenta Ken Sembach, direttore dello Space Telescope Science Institute – è una pietra miliare nella linea temporale disegnata per produrre scienza rivoluzionaria grazie a questo osservatorio così potente. Sono molto contento che siamo a questo punto, e ora sarà possibile per la comunità scientifica più ampia iniziare a selezionare gli obiettivi specifici del Ciclo 1”.
Il tempo di osservazione di Webb è infatti programmato in una serie di cicli. Il primo comprende circa 8.700 ore, ovvero quasi un anno di osservazione ininterrotta.
A partire da questo autunno, la NASA raccoglierà le proposte per il ciclo 1 attraverso una serie di call aperte. I compiti del nuovo telescopio spaziale saranno così stabiliti grazie al contributo della comunità scientifica internazionale, in linea con i principi che hanno ispirato la costruzione del Webb.
http://asitv.it/media/vod/v/3953
Grazie @corrado973, sei una fonte inesauribile di informazioni! ;)
Documentario di Jimmy su Focus canale 56 adesso
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Con ogni probabilità lo avrete già visto quasi tutti, ma per chi se lo fosse perso un bel filmato di una simulazione
...di tutto l'origami che deve funzionare alla perfezione lassù...
https://www.youtube.com/watch?v=LiHG-hzeOnM
E' una cosa di una complessità estrema, con tantissime fasi in cui un nonnulla potrebbe incepparsi, non mi riesce neppure di immaginare la complessità e la ridondanza del SW che devono avere elaborato per mettere tutto l'ambaradan in grado di superare eventuali fasi di stallo nel dispiegamento.
Vedi cosa riesce a realizzare l'umanità quando non si concentra solo su modi più efficaci e letali di dissolvere nel burst di un'esplosione atomica vecchi e bambini? :hm:
Grazie ci mancava...
Ad un certo punto si parla di scudo e proprio oggi ho beccato:
https://s28.postimg.org/7b9dtjkd9/44...1da76b3_XL.jpg
Le cinque sottili membrane che costituiscono lo scudo per il James Webb Space Telescope sono state appena integrate e sono pronte per i test finali.
I fogli, fatti di Kapton ricoperto di alluminio, sono spessi quanto un capello (100 micron) e ampi quanto un campo da tennis. Viaggeranno ripiegati insieme al telescopio e, una volta dispiegati, proteggeranno dalla luce solare e dal calore le sue delicate ottiche e i sensibilissimi rivelatori, permettendogli di esplorare il cielo infrarosso come mai nessuno ha fatto prima. Nelle prossime settimane subiranno i test finali. Qui, altre due immagini della delicata deposizione degli strati presso la camera pulita del Northrop Grumman a Redondo Beach, California. Nel frattempo, le ottiche e i rivelatori stanno continuando i test termici a Huston, come abbiamo raccontato in precedenza. In autunno i due elementi verranno riuniti nella configurazione definitiva e verranno svolti i test finali prima del lancio.
Non lo avevo ancora visto, mi ha lasciato senza fiato.
La complessità del dispiegamento è qualcosa di incredibile, dovremo tenere le dita incrociate per quasi sei mesi prima che il JWST sia pronto per le prime osservazioni.
Ho trovato molto interessante la rappresentazione dell'orbita attorno al punto lagrangiano: è la prima volta che la vedo rappresentata in un'animazione.
Grazie Valerio!
Mi fa veramente paura la fase di dispiegamento di tutto l'ambaradàn, anche perché per quanti test possano aver fatto sul modello in via di assemblaggio, non è che hanno la varietà di test in situazioni reali di cui gode, ad esempio, l'industria dell'automobile quando manda in giro per centinaia di migliaia di km i prototipi di un nuovo modello per vedere cosa si rompe per primo e perché...
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Vero è che in alcuni casi, che qualcosa possa andare storto si sarebbe potuto ben prevederlo.
A volte ciò che non hai considerato ha creato grosse difficoltà, ma alla fine grazie alla capacità di arrangiarsi di un uomo ben addestrato e coi nervi saldi tutto è andato per il meglio: pensiamo al problema della tuta che nell'EVA si gonfia e irrigidisce troppo nel volo di Leonov fuori dalla Voschod 2... e ai guai analoghi oltre a problemi di surriscaldamento e appannamento della visiera interna per Eugene Cernan in Gemini 9...
ma a volte la cosa degenerò in tragedia.
Intendo dire: dell'incidente della Soyuz 1 che ci fece perdere il magnifico Komarov, il potere politico ebbe tutte le responsabilità ed era un sacrificio annunciato, perché tutti, a cominciare dagli astronauti, sapevano che quel veicolo non era a punto...idem per la tragedia del Challenger (furono bypassati gli appelli degli ingegneri che vaticinavano un comportamento inaffidabile degli o-ring irrigiditi dal freddo)...
Anche per Apollo 1, anche se forse un pochino meno, ci furono grosse responsabilità; ossigeno puro a bassa pressione era un comburente ideale... ma nel caso di Apollo 13, che colpa aveva la NASA?
Insomma, anche alla luce dei ben noti guai che visse inizialmente Hubble per errore nella progettazione e nelle simulazioni a terra, spero che abbiano cercato di circoscrivere veramente in modo maniacale gli aspetti che potrebbero generare malfunzionamenti. Incrocio anche le dita dei piedi.
Davvero un video stupendo, avevo visto qualcosa di simile in un documentario dedicato al passaggio dall'Hubble a WEBB su Discovery.
Viste le infinite variabili in gioco credo che se tutto andasse bene (come mi auguro) sia un vero e proprio capolavoro ingegneristico, non vedo l'ora che arrivi il momento del lancio :D
Strabiliante la complessità!
Supera ogni ragionevole immaginazione.
Da far tenere il fiato sospeso :shock:
Davvero complessa la faccenda, speriamo tutte le "rotelline" girino nel verso giusto! Rimarremo con il fiato sospeso per giorni, il lancio forse e' l'operazione piu' "facile". Grazie del bellissimo filmato.
Lancio spostato a primavera 2019...
https://www.nasa.gov/feature/nasa-s-...ed-spring-2019
Uffa...
Grazie Ale.
Meglio un piccolo ritardo che un disastro senza rimedi. Ma spulciando la rete (che fatica col tablet) pare che il motivo sia...Mercurio.
Eh sì, il piccolo pianeta e in particolare BepiColombo hanno la priorità intesa come finestra di lancio. Leggi qua
http://www.flyorbitnews.com/2017/09/...o-lancio-2019/
Grazie a te! Con tutto il rispetto per il simpatico pianeta Mercurio, non vedo come questo possa avere priorità rispetto a poter scrutare l'universo come mai fatto prima. Comunque giusto rimandare per essere sicuri che tutto funzioni a dovere, visto che starà a 1.5 milioni di km da noi...
RITARDATO AL 2019 IL LANCIO DEL JAMES WEBB SPACE TELESCOPE. Il lancio del lungamente atteso telescopio spaziale James Webb, successore del telescopio spaziale Hubble, e' stato rimandato tra Marzo e Giugno del 2019 (http://bit.ly/2xYGq16).
Questa notizia apparsa ieri
https://jwst.stsci.edu/news-events/n...cience-program
e ripresa da MediaInaf
è il programma di quelle che saranno le prime settimane di attività scientifica del James Webb Space Telescope, durante le quali è il direttore a scegliere come impiegarlo, dopo aver valutato le proposte giunte dalla comunità scientifica. In pratica, è il primo assaggio che l’erede dello Hubble Space Telescope offrirà alla comunità scientifica una volta giunto a destinazione.
Dopo essere stato serrato ai primi di Luglio, l'enorme portellone (visibile sulla sinistra) è stato riaperto il 1 Dicembre, mentre il sistema di raffreddamento era stato spento già il 18 Novembre; adesso il telescopio (ottiche e rivelatori) è pronto per essere unito ai grandi schermi estendibili che lo proteggeranno dalla radiazione solare. Proprio questi ultimi "sunshield" sono una delle cause del recente ulteriore rinvio del lancio, ora previsto per la primavera 2019.
Allegato 26995
Fonte AliveUniverse
https://www.nasa.gov/feature/goddard...from-chamber-a
Condivido con voi una piccola intervista ad un italiano che fa parte del Team responsabile della costruzione del Telescopio
http://www.corriere.it/cronache/18_g...bf5f7cef.shtml
Il James Webb sta per incontrare la sua metà. Ovvero, gli strumenti scientifici e ottici del telescopio di ultimissima generazione saranno presto assemblati al resto della navicella, ha annunciato ieri la Nasa. Ma trasportare un oggetto così grande e delicato come il Webb, anche se ancora a metà, non è un’impresa semplice, e per questo l’agenzia spaziale statunitense sta prendendo tutte le precauzioni. Il cuore scientifico del telescopio, che ora si trova a Houston, sarà prima di tutto inserito nel massiccio container STTARS, che da solo pesa circa 75mila chili. Così impacchettato, Webb viaggerà verso una base militare vicina, e un aereo C5 – il più grande della flotta aeronautica americana – lo farà volare fino a Los Angeles. Qui sarà trasportato nella località costiera di Redondo Beach, dove tutte le componenti del telescopio andranno al loro posto: compreso il suo schermo solare, grande come un itero campo da tennis. A quel punto il fiore all’occhiello della Nasa sarà sottoposto a quasi un anno di test prima di raggiungere la Guyana francese, dove partirà a bordo di un vettore Ariane 5.
Per intenderci ecco il cargo:
Allegato 27785
http://www.asitv.it/media/vod/v/4423#
Secondo la fonte che vi linko... il lancio del satellite su un razzo Ariane 5 Arianespace sarà probabilmente ritardato oltre l'attuale finestra marzo-giugno 2019.
I problemi che sono sorti stavolta sono relativi alle difficoltà che sta trovando la Northrop Grumman, una multinazionale statunitense che opera nel campo aerospaziale e che sta collaborando al progetto, nel processo di integrazione. Tra queste difficoltà ve n’è stata una relativa all’installazione di un parasole, considerato come essenziale per il funzionamento del telescopio, che ha subito un grave intoppo.
Tra l’altro la stessa azienda sta avendo qualche difficoltà anche per quanto riguarda i costi della manodopera, difficoltà che potrebbero creare problemi relativamente alla copertura della capitalizzazione prevista dal Congresso.
https://www.nasaspaceflight.com/2018...ding-cost-cap/
Uff... Speriamo non sia definitivo.
Slitta ancora ragazzi...2020:shock::shock::shock:
https://www.scientificamerican.com/a...onomy-suffers/
Noooooooo....slitta ancora???? :cry::cry::cry:
https://www.nasa.gov/press-release/n...on-new-launch/
La notizia è vera
Però bisogna dire che vista l'enorme difficoltà della missione è bene che facciano le cose con calma e bene, hanno solo un tentativo.
Spiace, la curiosità di vedere cosa può fare questa meraviglia è grande. Tuttavia razionalmente è giusto che venga preso tutto il tempo necessario per minimizzare i rischi di un fallimento che sarebbe tragico sia economicamente che moralmente e che potrebbe condizionare le attività future delle agenzie spaziali... :hm:
Buongiorno, conosciamo un pochino di più l'italiano che lavora al progetto: vi linko un'altra intervista ,dopo questa, all’ingegnere aerospaziale Giuseppe Cataldo, attualmente in forza al Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, e ricercatore presso la locale università.
http://www.lescienze.it/news/2018/03...rss&refresh_ce
Ecco l'ultima dalla NASA. A quanto pare il lancio slitta...
https://www.nasa.gov/press-release/n...-in-early-2021
Ma uffa però!
Se lo tengono lì ancora un po' c'è il rischio che la tecnologia impiegata diventi obsoleta! :biggrin:
...o che si depositi polvere sugli specchi... ehhehe
Il James Webb Space Telescope della NASA ha superato con successo un'altra serie di test critici, in marcia verso la piattaforma di lancio.
https://www.nasa.gov/feature/goddard...cal-milestones
Speravo tanto in una bella notizia, eccola arrivata! Non vedo l'ora che sia operativo, credo
che migliorerà radicalmente il nostro grado di conoscenza dell'Universo.
Finalmente eccolo tutto assemblato:
Allegato 35527
Lo hanno annunciato gli ingegneri hanno unito le due metà del James Webb Space Telescope da $ 9,7 miliardi , che dovrebbe essere lanciato nel marzo 2021.
https://www.space.com/nasa-james-web...-complete.html