Scusa, continuo a non capire :oops:
Rifaccio la stessa domanda: se non esce la luce, come fa a uscire il vento?:hm:
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Che sia esterno? Che so... Tipo il vortice di un mulinello?
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@garmau e @SVelo, stiamo parlando dei cosiddetti getti relativistici.
In parole povere: un BN attira materia verso di sé; e questa inizia a ruotare vorticosamente intorno ad esso formando un disco di accrescimento, prima di caderci dentro. A causa di ciò, la materia subisce una serie di scontri e di compressioni che la riscaldano trasformandola in plasma (materia fortemente ionizzata).
In questo caso, in presenza di forti campi magnetici (generati dal BN stesso e/o dalla materia ionizzata in rotazione), una piccola parte della materia viene a volte incanalata dal campo magnetico verso dei punti di fuga, che solitamente sono al di sopra dell'asse di rotazione del BN (i poli).
Da questi punti la materia può sfuggire a velocità prossime a quelle della luce, in fasci molto stretti.;)
Naturalmente, la materia che sfugge non è mai arrivata all'OE: da lì non sfugge nulla. Parliamo di materia che sta dalla nostra parte dell'OE, e che riceve l'energia sufficiente per sfuggire dal campo magnetico.;)
Forse ho quasi capito.
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Da quest'articolo di qualche tempo fa, anche se non viene spiegato chiaramente, sembra che potrebbe verificarsi un "effetto fionda", al di fuori dell'orizzonte degli eventi, permettendo a qualcosa di salvarsi dal B.H.:
http://www.media.inaf.it/2017/01/12/...dal-buco-nero/
L'importante è impegnarsi a provarci...
Ragazzi siamo qui anche per questo. Se avete domande, chiedete pure ;).
Questo disegno (che è l'APOD di oggi) illustra ciò di cui parlavamo? https://apod.nasa.gov/apod/image/170...onnet_2491.jpg
Non tanto, @SVelo. Dà l'idea di un BN con un disco di accrescimento, ma non dei getti relativistici.
Se aspetti fino a domani, ho in preparazione una news con una illustrazione che fa al caso tuo...;)
Aggiorno:
Cygnus A è la remota galassia PGC 63932 e pare dalle ultime osservazioni ci sia una novità.
Una nuova sorgente appare nelle immagini molto vicina al buco nero centrale di Cygnus A.
...Daniel e Rick Perley, insieme a Vivek Dhawan e Chris Carilli, entrambi del NRAO – National Radio Astronomy Observatory, hanno cominciato le osservazioni nel 2015 proseguendole nel 2016.
“Con sorpresa abbiamo trovato una nuova formazione vicina al nucleo della galassia, che non appariva in nessuna immagine pubblicata precedentemente. Questa nuova sorgente è abbastanza luminosa che l’avremmo sicuramente vista in immagini precedenti se non fosse cambiato nulla” ha detto Rick Perley. “Ciò significa che dev’essersi acceso qualcosa tra il 1996 e adesso”...
Articolo qui
Fonte originale con una Gif interessante
Dimostrando un certo sense of humor, la Nasa ha battezzato per oggi il Black Hole Friday . Per tutta la giornata di oggi sui social (con l'hashtag #BlackHoleFriday) verranno pubblicate immagini da sogno.
Chi incontrasse foto mozzafiato ce lo faccia sapere...;););)
L'età e la posizione di alcune stelle incuriosiscono davvero.
Allegato 26948
Un’immagine di Alma del centro della Via Lattea che rivela 11 giovani protostelle a circa 3 anni luce dal buco nero supermassiccio della nostra galassia. Le linee indicano la direzione dei lobi bipolari creati dai getti ad alta velocità emesis dalle protostelle. La stella illustrata nel mezzo dell’immagine indica la posizione del Sagittarius A *, il buco nero supermassiccio di 4 milioni di masse solare al centro della nostra galassia. Crediti: Alma (Eso/Naoj/Nrao), Yusef-Zadeh et al.; B. Saxton (Nrao/Aui/Nsf)
Un nuovo studio presenta la scoperta di undici giovani stelle di piccola massa formatesi a una distanza molto pericolosa – appena tre anni luce – dal buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Riusciranno a sfuggire alla sua enorme forza di gravità? I risultati sono pubblicati su ApJ
Anche nell’immensità dello spazio si possono rischiare tamponamenti multipli: è quello che sta capitando a tre galassie che ospitano altrettanti buchi neri extra large. Il singolare sistema è stato individuato casualmente da alcuni astronomi che erano intenti a cercare solo una coppia di buchi neri e che, dopo la scoperta, hanno compiuto ulteriori osservazioni, i cui risultati saranno pubblicati su The Astrophysical Journal
Allegato 35812
Valeria Guarnieri per GLOBAL SCIENCE
https://www.globalscience.it/14475/c...di-buchi-neri/
l pasto di un buco nero che riduce a brandelli una stella come il Sole è stato visto con un dettaglio senza precedenti. Ha una massa circa sei milioni di volte quella solare ed è stato osservato per caso a 375 milioni di anni luce dalla Terra, dal nuovo cacciatore di pianeti della Nasa, Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), lanciato nel 2018. È quanto emerge dallo studio pubblicato sull'Astrophysical Journal dal gruppo dell'Università americana dello Stato dell'Ohio, coordinato da Patrick Vallely.
http://www.ansa.it/canale_scienza_te...90d269dd0.html
https://www.youtube.com/watch?v=LUHX2nsuFys
Come sopra in italiano.