riprendo questa discussione
Non riesco a fare il P.A. con asiair e il mak150 per la lunghissima focale
Ho pensato di ridurlo a 900mm con un riduttore da 0,5X da 2" perche uso la reflex
Qualcuno l'ha provato?
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riprendo questa discussione
Non riesco a fare il P.A. con asiair e il mak150 per la lunghissima focale
Ho pensato di ridurlo a 900mm con un riduttore da 0,5X da 2" perche uso la reflex
Qualcuno l'ha provato?
Io ho provato quello da 1,25" con la camerina e fa il suo dovere.
@Angeloma l'ho venduto quello da 1,25 ora vorrei provare con la reflex quello da 2" la reflex inquadra campi larghi
Infatti, la reflex vuole un adattatore da 2", altrimenti c'è caduta di luce agli angoli.
Ridurre da f12 a f6, è una gran cosa. Non so però di quanto aumenterà il campo inquadrato senza vignettare. Una camera planetaria ha il sensore molto piccolo e non dà inconvenienti di questo tipo.
ragazzi mi unisco anche io, ho seguito la discussione con interesse e ho le stesse idee vostre. un mak 127 e vorrei provare a utilizzare un riduttore per le foto. ho sia la cam (qhy5) che la reflex. ma ancora non ho capito se prendere quello da 2" o da 1"25. Inoltre non ho nemmeno capito come collegarlo alla reflex. Io la metto a fuoco diretto avvitando un nasino all'anello T2, e poi lo inserisco nella culatta stringendo con le vitine (come quando si mette il diagonale). Con quello da 2" come lo attacco alla reflex? qualcuno poi l'ha acquistato e riuscito a fare qualche foto? un'ultima cosa: perché si trovano molti più riduttori per SC e non per mak? di fatto lo schema ottico è molto simile, ma perché si dice che gli SC sono più versatili per il deep usando un riduttore? insomma lo fanno quasi tutti i possessori a quanto vedo, ma raramente coi mak. cosa cambia?
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cambia perché il mak con il suo estremo rapporto focale non "nasce" come fotografia deep sky, che poi si possa fare è un altro discorso, già gli SC hanno un campo limitato di ripresa per via della loro focale comunque "importante" anche se ridotta.
per quanto riguarda l'accessorio spesso è il medesimo sia per il mak che per lo SCT
grazie, ma di fatto mi stai dicendo che la versatilità nasce solo da quella differenza f12 e f10? cioè fa così tanta differenza? a livello tecnico non c'è differenza? che so, tipo foro culatta più ampio, differenze costruttive, specchi... ecc? cioè è solo perché hanno un rapporto focale leggermente più basso? cioè su un mak f12 con riduttore 0,5 otterrei f6, con uno SC di solito diventa f6,3. quindi non capisco perché la maggior parte dei possessori di SC lo utilizzano con un riduttore per fare un po' di astrofoto amatoriale mentre per i mak non si sente quasi mai che li utilizzano con riduttore..
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generalmente i mak non arrivano oltre i 180mm mentre gli SC partono da 200mm questa è la differenza.
ricordiamoci che tra un f10 e un f12 ci passa quasi uno stop fotografico che equivale quasi e quadruplicare i tempi di posa, di questo ne scaturisce una montatura e un inseguimento di livello alto.
mmm capisco.. alla fine quindi qualcuno ha utilizzato un riduttore anche su un mak qui? è riuscito a fare qualche foto? io vorrei provare ma ma quale prendere? da 2" o da 1.25"? ho sia reflex che la cam... e inoltre ancora non ho ben chiaro come collegare quello da 2"...qualcuno ha esperienza diretta?
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Io ho usato estensivamente il riduttore di focale TS 0.5X da 1.25" accoppiato al MAK-90 e ad una camera mono ZWO ASI 178MM per fare foto deep con risultati che ho trovato sorprendentemente positivi.
Ne ho scritto sul mio sito (in inglese):
https://altazastropics.wordpress.com...ed-astrograph/
Non sono riuscito a mettere a fuoco con la DSLR Canon 1300D con nessuno dei telescopi in mio possesso (due rifrattori corti, un vecchio SC Meade 2045D ed il MAK-90), ma la versione 2" del riduttore ha più backfocus e quindi ce la potrebbe fare.
Oltretutto la versione 1.25" è venduta per buona solo con sensori fino a 12mm di diametro e quindi l'APS-C sarebbe comunque troppo.
Con la 178MM si ottengono risultati che ritengo veramente buoni in rapporto all'economia del setup.
Sto pensando di comprare il MAK-127 per provare ad ottenere migliori risultati con gli stessi target ed aggiungerne di più deboli.
Sul perché normalmente non si pensa ad usare i MAK (MCT) per le fotografie deep con riduttore, penso che in buona parte sia dovuto al luogo comune che sono strumenti specialistici per il planetario.
puoi fotografare gli oggetti più "luminosi".
credo che riduttore o un raccordo da 2" vada comunque a vignettare sul mak, quindi hanno poco senso.
Il problema della "riduzione" negli schemi maksutov standard è la vignettatura, coni ottici a f/12 o perggio a f/15, con riduttori 0,63x o peggio ancora 0,5x vignettano drammatica.
Quindi per sensori intorno al centimetro come quello della 178, lo si riesce ancora ad "illuminare" tutto, ma su sensori aps, non se ne parla, più di metà resterebbe "al buio".
Gli SCT essendo a f/10 hanno un cono ottico più gestibile, infatti con il loro riduttore 0,63x dedicato l'aps lo coprono, mentre anche loro con i 0,5x cominciano ad avere problemi (risolvibili con un buon flat).
ragazzi per me il post dell'amico altazastro dice tutto. Ovvio che per quella non è paragonabile all'astrofotografia deep sky ottenibile con uno strumento e mo taturq dedicati. Ma effettivamente ha ottenuto risultati "carini" per lo strumento che stava utilizzando ed è comunque una soffisfazione personale. @altazastro, che tipo di montatura ha usato col mak 90?era la AZ slt nexstar? oppure una eq?
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Io uso la Skywatcher AZ-GTi in modalità altazimutale.
grazie dell'informazione! è chiaro che fare un po' di astrofoto è fattibilissimo con un mak, anche se c'è di molto meglio. è questo credo il punto, che quando si dice che non è adatto a fare deep o non si può fare è fuorviante, non deve essere interpretato alla lettera. Non si può fare aggiungerei a livello professionale, né si possono ottenere gli stessi risultati che si ottengono con strumenti e montature dedicati. A questo punto penso che comprerò anche io il riduttore 0,5x da 1,25" e mi divertirò con quello, in attesa poi di un cambio strumentazione radicale (magari un 8")
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Ho fatto questa esperienza con il riduttore con un mak 150/1800 e una asi 290 mc o desistito subito, perchè la focale ancora lunga e i pixel piccoli le stelle sembravano palloni , per non mettere il tempo quadruplicato di esposizione, tutt'altra cosa è fare riprese HI RES ,li nessun sistema riesce a battere un mak.
Mmm quadruplicato? non mi torna qualcosa... il riduttore serve proprio a diminuire i tempi di scatto... o a parità di tempo a dare più luminosità... perché si sono quadruplicati? stai dicendo che un oggetto che necessitava di 10" per essere fotografato col riduttore ne necessitava di 40"??
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Mi sono espresso male intendevo dire che fare foto con un 150 Mak anche ridotto il tempo è molto più lungo di un f/7
Comunque prova poi ci dirai .
Non riesco a capire perche bisogna impelagarsi su sistemi non idonei alla foto del cielo profondo quando ci sono dei buoni 72ED che costano quanto un mak 127
Lo so però gli APO e gli ED li usano già in tanti: usare il MAK è molto più originale ;)
ora ho capito? pratichi il masochismo?
il problema è molto semplice e lo riassumo in poche parole.
tutto si può fare, nessuno ci vieta di provare e accettare i risultati ottenuti.
ma siamo su un forum, se ci fanno una domanda rispondiamo con senno e se mi chiedono 100 volte se si può fare fotografia deep sky con un mak e/o in altazimutale dico di no.
poi c'è chi fa foto con un dobson manuale, chi con un f15 in altazimutale, chi con un 300mm f5 su una eq5, a questi dico bravissimi, ma esula dal consigliare di fare ugualmente.
;););)
Mi dispiace Estruscastro ma non posso non vedere un atteggiamento miope nella tua risposta.
Ora io non vorrei creare dibattiti troppo accesi, però un simile atteggiamento di chiusura è proprio sbagliato: in quei termini così rigidi non si tratta tanto di opinioni quanto di dire una cosa non vera e perpetrare un errore, cosa che un forum dedicato alla diffusione della conoscenza dell'astronomia amatoriale non dovrebbe fare.
Certamente si possono, e anche devono, aggiungere tutti i distinguo del caso, ma affermare tout court che non si può fare è affermare il falso, spiacente di doverlo dire.
non ho detto che non si può fare, ho detto (anzi scritto) che non lo consiglio per una questione di onestà, questo a maggior ragione se lo facciamo su un forum dove, nel tempo, leggono migliaia di potenziali astrofili!
sarà sbagliato da un certo punto di vista, non lo nego, ma se un neofita mi chiede se può fare foto deep sky a f12 in altazimutale preferisco rispondere cambia set up, per tutti gli altri che riescono a farlo e/o ad accettare i risultati ottenuti, dico bravissimi, tutto qua. ;)
Credo che di solito tutti cercano versatilità dal proprio strumento. fermo restando che non esiste quello universale, sarebbe un po' come dire che acquistare un'utilitaria vuol dire impossibilità di fare viaggi lunghi o comunque non consigliabili (probabilità di guasto, scomodità dei sediolini per viaggi lunghi ecc). Ovviamente chi ha l'utilitaria (ottima per la città, come un mak ottimo per il planetario), può comunque fare dei viaggi medi senza pretese accettando i limiti (la scomodità ad esempio, o nel caso del mak la qualità bassissima della foto deep). Quindi secondo me va bene consigliare di non farlo, ma specificare anche a cosa si va incontro facendolo. La risposta sensata magari alla domanda di un neofita se si può fare astrofoto deep a f12 su az sarebbe: "si può fare, ma non è consigliato, e non otterrai mai risultati soddisfacenti a quelli ottenibili con un apo su eq5, dipende dal grado di qualità che si pretende dalla foto". dopodiché gli si può ad esempio mostrare (laddove possibile) la qualità delle foto che potrebbe ottenere da qualcuno che l'ha fatto (come nel caso del nostro amico col mak 90), e lui deciderà se è accettabile per i suoi standard oppure no. così dal suo strumento tirerà fuori il massimo per quello che è il suo ambito di competenza, e si divertirà con qualche extra senza dover comprare necessariamente un altro strumento dedicato
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Ok, però qua si va sul sofismo grammaticale, etruscastro (e quasi tutti quelli che rispondono su questo forum, compreso te), argomentano le loro affermazioni, quindi alla famosa domanda "se si può fare fotografia deep sky con un mak e/o in altazimutale":
- etruscastro risponde «No, perché... ecc...» e chi ha fatto la domanda comprende che "è meglio non farlo, perché è di una difficoltà estrema" (ma magari lo farà lo stesso, sapendo però delle difficoltà);
- tu risponderai «Si, si può fare, ma... ecc...» e chi ha fatto la domanda comprende che "si può fare, ma è di una difficoltà estrema" (e magari deciderà di non farlo, perché per lui è troppo sbattimento).
Ora capisci perché dico, sofismo? Perché di fatto dite la stessa cosa (nel'argomentazione della risposta), ma esponete due opinioni (entrambe legittime) diverse (uno lo farebbe, l'altro no).
Diverso se uno rispondesse alla famosa domanda, sparando una sentenza (NO oppure SI) senza uno straccio di argomento.
Dipende.
Dipende dalla grandezza del sensore, se questo ha porzione dove vi è solo una caduta di luce relativamente* limitata, il flat risolve, se invece il sensore e tanto grande (vedi gli aps delle reflex) in cui la caduta è tale da cancellare informazioni, il flat può fare poco.
*: Una parte del sensore poco illuminata (o del tutto buia) è una parte che ha meno informazioni (o nessuna) rispetto alle aree completamente illuminate, quindi al di sopra di un certo grado di vignettatura, anche il flat deve alzare bandiera bianca, perché non piò trovare informazioni dove non ci sono.
@etruscastro @Angelo_C premmessa siamo su un forum che si discute di astronomia?
Ora dico la mia
Sapete che sono tantissimi anni che faccio prove sbattendo il capoccione anche su cose non fattibili poi mi arrendo
Alla mia domanda a @altazastro " pratichi il masochismo? mi risponde "Lo so però gli APO e gli ED li usano già in tanti: usare il MAK è molto più originale ;)"
Ho dedotto che il suo pensiero e unico
Perchè? fare foto a lunga posa con un az? , con un mak a f/12senza guida ? non continuo
Non vogliatemi ma @altazastro soffre di protagonismo , personalmente lo lascio provare pero deve provarlo con fatti , se poi ci riuscirà bene per lui @Angelo_C il sofismo è un ragionamento cavilloso con conclusioni inesatte , secondo me @etruscastro non ha fatto un ragionamento sofistico perchè come me oltre a essere un moderatore di un forum di astronomia , letto da una miriade di neofiti , ha ragionato con il cervello dopo gli anni di esperienza.
Spero che mi capiate .;)
perdonami ma se leggi qualche post più sopra l'utente altazastro ha postato proprio un link alla sua pagina con tutte le foto che fatte senza autoguida a f12.. io penso che sia solo una questione puristica. Per chi lo fa da anni ovviamente è una blasfemia, perché per loro questa non è astrofotografia. Mentre il neofita che chiede se può fare astrofoto con uno strumento non idoneo a quel tipo di foto chiede semplicemente se riesce a tirare fuori qualche immagine decente che può dargli un po' di soddisfazione personale da mostrare magari a qualche amico. Mi sembra poi una logica conseguenza che sarà lui stesso a rendersi conto della qualità della foto ottenuta a f12 senza autoguida con 10" di posa, e quelle ottenute da altri utenti a f5 su eq con 5 min di posa. A quel punto deciderà se quei risultati gli bastano perche in fondo non vuole fare veramente astrofoto, oppure si appassiona e a quel punto valuta uno strumento dedicato apposta per il deep. Ma secondo me castrarlo a prescindere facendogli capire che non si può è errato. In molte discussioni quando ad esempio quando chiedono che strumento consigliano per la prima volta, c'è sempre l'utente che a prescindere dalle necessità di chi chiede da sempre la stessa risposta: "con quei soldi ti prendi un bel dobson da 12 pollici". Se fosse così semplice chiunque invece di spendere qualsiasi cifra, per quegli stessi soldi compra un dobson da 12".Ovviamente non è così, altrimenti non esisterebbero una varietà di configurazioni ottiche. lungi da me dal voler discutere l'esperienza sul campo di tanti "senatori", per carità, ma non potrebbe anche essere che magari rispondano che "non si può" semplicemente perché non ci hanno mai provato proprio perché fedeli all'idea del "non si può"? Ricordo le parole di Einstein: "è impossibile, finché non arriva qualcuno che non lo sa, e lo fa"
PS: a sto punto ritornerei comunque sulla discussione del riduttore di focale per mak perché penso che la prenderò in questi giorni appena ci liberano dalla prigionia, dal momento che il telescopio non ce l'ho a casa mia! [emoji24][emoji24][emoji1787][emoji1787]
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Armando però non è signorile dare ad un utente di "protagonismo" quando non lo si conosce neanche di persona, almeno io non lo conosco, non so tu.
si hanno degli approcci diversi all'astranomia, come è giusto che sia, però limitiamo gli aggettivi non consoni a una tranquilla disquisizione della nostra passione, la differenza tra un discorso costruttivo e non passa proprio da queste piccolezze.;)
@luca.g capisco il tuo pensiero ma non lo condivido, non lo condivido a livello puramente personale sia ben chiaro, siamo su un forum dove non leggiamo io, tu e altri 4 ma è un thread dove negli anni possono capitarci anche migliaia di persone, quindi a me ciò che preme è la chiarezza dei fatti e non mi allineo al pensiero generale perché se guardi nel web chi fa foto a f12 in altazimutale si contano sulle dita di una mano, a loro dico bravissimi (io non ne sarei capace), però è anche vero che negli anni, o nell'esperienza, ho trovato moltissimi neofiti dove partono per spendere poco (150/200€) per poi scrivere sul forum dopo una settimana che sono delusi dal loro acquisto e che vogliono di più-> cambiano strumento (più stabile o più grosso) e alla fine della fiera hanno speso di più che se avessero accettato subito i consigli di investire magari 50/70€ in più fin da subito, oppure peggio, abbandonano la passione prima di iniziare, questo è terribile.
in fotografia è la stessa cosa... sai quante persone iniziano col dire ... sì ma io faccio una foto per ricordo e nulla più... e dopo una settimana si ritrovano con 2000€ di rate? più di quanto pensi...
ora, e qua chiudo definitivamente perché reputo che si sia ben compreso il mio punto di vista, se Altazastro fa buone foto, ottimo, nulla da dire e mille applausi sinceri, ma se mi chiedono se si possa fare deep nelle sue condizioni, preferisco consigliare un altro set up perché i limiti... presto o tardi, escono fuori, e se la gente fotografa a f4 su eq6 un motivo ci sarà, non seguono solo la massa per mancanza di inventiva! ;)
@luca.g conosce questa formula? 600/1550= 0,3870967741935484"
se fotografi una stella si può fare scattando un miriade di scatti , ora passiamo a un nebulosa m42 molto facile da fotografare, per fare apparire un accenno di nebulosita senza rotazione occorre fare migliaia di scatti senza guida a f/12 con tempi non superiori a quello postato premetto che non so se si possa regolare il tempo di esposizione a questo valore, ora pensa una macchina fotografica che deve scattare migliaia di scatti in seguenza molto molto rapida che fine fanno i levismi, tu divci setto la pausa , ;) ogni scatto 5" X 3000 = quando ha finito prima di tutto e giorno , e a te e cresciuta la barba.
quando un anziano dice che non conviene fare foto deep a f/12 con focale 1550 mm non lo per consumarsi le dita su una tastiera. ma ha sbattuto lui il capoccione. che sia ben chiaro.
@Capitano foto fatte con canon 600D a fuoco diretto di un mak 127/1500 slt su montatura AZ . Ora il punto da definire per me è uno solo. Questa per voi è astrofotografia? perché tutto si riduce a questo. Se la risposta è no, ecco che di conseguenza si dice che non si può. Per me questo è un risultato accettabile dato lo strumento che ho, che è più votato al planetario. Mi sembra ovvio che non è paragonabile alle foto fatte con uno strumento a f5 su montatura eq con autoguida e software vari. E io ho visto foto di tantissimi altri utenti fatte con un mak 127 su stessa montatura mia (ovviamente con la stessa mancanza di tanti dettagli). Ha visto il link postato da altazastro delle foto ottenute con un mak 90 a f12 e riduttore di focale su montatura AZ? la mia domanda è sempre quella. Ottenere questi risultati (solo su alcuni soggetti più luminosi ovviamente e non su tutti gli oggetti deep) vuol dire fare astrofotografia?
PS: la foto è la somma di 50 scatti, non migliaia. Puoi leggere sulla foto anche i tempi (10"), e non 0,38"
Ora non potrebbe essere possibile che un neofita voglia divertirsi in questo senso e magari possa accontentarsi di quella qualità conoscendo ovviamente i limiti dello strumento? Perché non potrebbe puntare al planetario ma nei periodi di magra (quando i pianeti non sono visibili o non sono in opposizione) provare a fotografare qualche ammasso luminoso, qualche nebulosa luminosa o una galassia più luminosa, con tutti i limiti ovviamente che lo strumento pone e con la povertà di dettagli che ne consegue? In definitiva quello che volevo dire, è che per me è sbagliato affermare che non possa essere fatto, ma dare invece tutte le informazioni del caso: "guarda, il tuo strumento è chiuso, è votato al planetario, ma è possibile fare alcune delle foto deep, ma solo ad alcuni oggetti e non con la qualità e ricchezza di dettagli che ti aspetti. Detto ciò guarda i risultati di alcuni utenti, e se ciò ti aggrada prendi quel tip di telescopio. Se cerchi maggiori dettagli ecc ecc allora dimentica questo strumento."
Sarà l'utente poi a elaborare il consiglio e fare le sue valutazionihttps://uploads.tapatalk-cdn.com/202...c7210f2cb2.jpg
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Allegato 38000
Non posto le mie foto sino a quando non le ritengo buone ,non stavo postando questa perchè dovevo desaturare il nucleo con ciò confrontala con la tua è dimmi se la tua foto è da mostrare o tenersela come trofeo ?
una cosa è fare questi scarabocchi e tenerseli per se un'altra cosa fare foto per mostrale , ti quoto sino a quando scrivi che tutto si può fare non ti quoto asserisci che foto come le tue si possono mostrare , sai cosa mi sembra la tua un quadro di impressionisti o come si possono chiamare
Utenti hopostato solo per fare una comparazione non per vantarmi , da qualche tempo ho abbandonato l'strofotografia mi scuso
Sena polemica e con rispetto, ma non condivido una sola parola di quello che hai scritto :D
Secondo me, ognuno fotografa con il proprio set-up e nei limiti delle proprie capacità (sia tecniche che di spesa), ed ha tutto il diritto (e quasi sempre il piacere) di condividere i suoi risultati con gli amici del forum. anche se questi scatti possono essere considerati "mediocri". Altrimenti, credimi, rispetto ad alcune foto fatte con DK da 300mm o con RC di uguale apertura (strumenti ormai alla portata anche di moltissimi "amatori"), tutti noi dovremmo solo "guardare" e smettere di fare foto :D
Chi decide, infatti, cosa è "decente" o "mostrabile"? io? tu? Certamente no. E rispetto a quale termine di paragone, poi?
Semplicemente possiamo apprezzare o meno i risultati.
E personalmente trovo più interessante lo scatto proposto da luca.g. Non più bello, non fraintendermi, ma più interessante si.
Certo, non consiglierei mai a nessuno di seguire il suo esempio, davvero. In questo concordo con etruscastro tutta la vita +1.
Ma ciò non vuol dire che non apprezzi, e trovi davvero interessanti e godibili, i risultati di chi "ci prova".
Come dice qualcuno, a volte "il meglio è nemico del bene".
@Capitano ma mi sembra ovvio come ho già scritto che le due cose non sono assolutamente paragonabili. Ovvio anche che non vengono mica pubblicate su nature? Si pubblicano in album privati, per condividere qualcosa con mick su fb. Il mostrarle o no è una scelta personale,, ovvio che le mostro e sono consapevole dei limiti della foto. Ma mostrarle dove poi? Guarda che mica le devo mandare alla NASA? Ecco che come diceva l'amico altazastro se ne fa poi un discorso di o bianco o nero. Cioè o si fanno in quel modo o non si fanno proprio. Ma c'è molto di più dietro. Magari un utente come me che vuole passare qualche oretta diversa la sera, mostrare ai cuginetti qualcosa, non avere pianeti a disposizione e vedere cosa può tirare fuori, condividere con amici solo a livello di soddisfazione personale. Credimi non c'era bisogno che pubblicassi la tua, perché penso che ognuno qui è consapevole di cosa si può ottenere con l'attrezzatura giusta, se ne trovano a milioni in rete. Quello che non si trova a milioni è appunto "foto" (dal momento che per te sono scarabocchi) fatte con strumenti non adatti. Ma magari per quel che hanno a disposizione uno si accontenta in attesa di sfruttare magari lo strumento per quello a cui è più votato (nel mio caso video sul planetario e visuale). Altrimenti secondo il tuo ragionamento portato all'estremo, sarebbe inutile comprare un completo da calcetto e andare a giocare. O sei un calciatore professionista e giochi una partita vera oppure meglio spendere quei soldi in altro modo? Per me non è solo 0 o 1, non è "digitale" il ragionamento, ma analogico. ci sono diverse sfumature trao 0 e l'1. Detto ciò io finisco qui perché noto che è solo una questione di gusti personali. Io l'informazione che volevo l'ho avuta, quindi penso che spenderò i 50€ per un riduttore e vedo cosa ne esce, in attesa di potermi dedicare nuovamente al planetario.
EDIT: ora ho letto il commento di @Drake. Ha sintetizzato esattamente il mio pensiero. Non consiglierei nemmeno io ovviamente a chi mi chiede di voler fare astrofoto di comprare un mak, ma a chi già lo possiede e mi chiede se può fare qualche altra foto divertendosi gli dico si, prova ma non aspettarti risultati paragonabili a quelli ottenuti con strumenti dedicati.
PPS: io il mak l'ho preso per il planetario, sia ben chiaro. Spero sia ovvio questo, ma nei momenti morti mi diverto a vedere cosa posso tirarci fuori. Tutto qui.
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Un concetto base della fotografia da tener presente è la coppia tempo/diaframma; un terzo parametro è la sensibilità ISO.
Una posa effettuata a 1/125sec a f5,6 sarà esposta in modo identico a una effettuata a 1/250 f4 e a 1/60 f8.
La sensibilità ISO modifica tali rapporti.
Se questi sono stati ottenuti impostando una sensibilità di ISO 400, portando la sensibilità a ISO 200, avremo rispettivamente 1/125 f4 e 1/250 f2, 8. Portandola a ISO 800, avremo invece 1/125 f8 e 1/250 f5,6.
Avendo come scelte obbligate il rapporto focale e il tempo massimo di esposizione fruibile per evitare la rotazione di campo, risulta evidente che tutto si gioca sulla sensibilità che si andrà a impostare. La controindicazione è che, aumentando la sensibilità (o il gain, guadagno) del sensore, aumenta il rumore elettronico.
Pertanto, alla domanda se sia possibile ottenere foto di oggetti del profondo cielo con un Mak 127, o comunque con altro strumento di elevato rapporto focale, la risposta è sì, si può.
Come sarà il risultato? In confronto alla stessa foto, ottenuta con uno strumento più idoneo, sarà di qualità inferiore.
L'elemento fondamentale per ottenere buone foto a lunga esposizione con strumenti di elevato rapporto focale è la montatura; questa deve necessariamente essere equatoriale, robusta e di qualità, perciò si parte, come minimo, da una Eq6R molto ben accuratizzata e con un sistema di guida adeguato. O superiore, se la lunghezza focale dello strumento è elevata.
Molto dipende dall'oggetto che si desidera immortalare.
Il diffusissimo 80ED, o migliore, vanno benissimo per oggetti come le nebulose estese, M31, ammassi di galassie, ammassi stellari aperti.
Strumenti di grande lunghezza focale sono idonei alla ripresa di oggetti di ridotte dimensioni: nebulose planetarie in primis, galassie, ammassi globulari, stelle doppie.
Mak 127 e montatura altazimutale? Elevatissima sensibilità ISO, o guadagno; decine, o centinaia di scatti da integrare; rispettando tali condizioni, la foto ricordo ci viene.