http://www.agopax.it/Programmi%20js/.../Programma.htm
Divertiti, scorri sino alla Settima voce e inserisci i dati del tuo giocattolino:biggrin:
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http://www.agopax.it/Programmi%20js/.../Programma.htm
Divertiti, scorri sino alla Settima voce e inserisci i dati del tuo giocattolino:biggrin:
Questo ti dà 2,29°
https://www.astroshop.it/oculari/exp...-1-25-/p,54038
Bel programmino. Bisognerebbe dire ad @etruscastro di inserirlo nel vademecum.
Simulazione del 70/700 con un 18mm 82° a 39x e un 40mm 44° a 18x sull'ammasso del presepe..
Allegato 36021
Questo è il programma..
https://astronomy.tools/calculators/field_of_view/
Il 18mm da 2,1°, il 40mm 2,51°, oltre il limite citato del telescopio.
Ma il 18mm da 82° non è da 2"?
Non so se il 18mm 82 è da 2", ma io dico che a ingrandimenti più bassi ci stanno dentro più stelle a parità di campo, perché se inquadro una casa a 20x la prendo intera, se la inquadro a 40x ne prendo metà..
Dipende tutto dal campo reale risultante in base a quello che è il campo dell'oculare utilizzato, indipendentemente dall' ingrandimento.
C.R. = C.A./I
Campo reale = Campo apparente/Ingrandimenti.
Giusto, ma a parità di campo reale se aumenti gli ingrandimenti ti avvicini all'oggetto e non c'è dubbio che ne inquadri di meno..
Un esempio: con un telescopio con 1000mm di focale, se ho un oculare da 20mm e 100° di CA con un ingrandimento di 50X mi farà vedere le stesse stelle di un oculare da 40mm e 50° di CA con un ingrandimento di 25X. L'ingrandimento cambia ma i 2° che si vedono sono gli stessi.
Esatto! Per cui sul 70/700 metto l’oculare da 40 mm e ho 17,5x.
Questo oculare ha Campo apparente di 44 gradi. Per cui il campo reale è 2,51 gradi. Perfetto.
I 2° dentro a dove guardi non cambiano, ma se hai un ammasso con 50 stelle sparse e mi metti 40x in più ne perderai o no 20 se ti fai l'ammasso più grande e con altri 30x ne perderai altre 10 perché l'ammasso si avvicina e nel campo sempre quello di 2° più lo fai grande e meno ci sta...
Stiamo parlando di CR, campo reale inquadrato, se sono 2° vuol dire che sono 2° di cielo che stiamo guardando. Non centrano gli ingrandimenti.
Come non centrano gli ingrandimenti, se io guardo dentro 2° di cielo a occhio nudo vedo tutta Orione, poi vado dentro due gradi a 20x e ci sta appena la cintura, non prendere Orione per due gradi ma per capire il concetto..
Provare per credere;)Citazione:
Mi spiegate perché la simulazione con il 18mm 82° a 39x mi fa vedere meno ammasso del presepe del 40mm 44° a 18x?
L'ho già postato..
Il 18mm da 2,1° di CR, il 40mm 2,51°.
Adesso trovo l'oculare che mi da lo stesso campo reale del 40mm 44° e faccio aumentare gli ingrandimenti..
Fai le pleiadi con l'esempio che ti ho postato poco fa...
Con il 21mm 82° a 33x c'è ancora un pelo di differenza, abbiamo perso una stella..
Allegato 36022
Allegato 36023
Un esempio pratico, se ho l'ammasso stellare all'estremità lontana e lo avvicino, sta sempre nello stesso buco? Quando aumento gli ingrandimenti non sto avvicinando l'ammasso?
Lo noto anch'io ed ho la stessa precisa sensazione, ogni volta che leggo... quasi qualsiasi cosa.
Non è questo il bello di vivere? :biggrin:
Ommamma... il cercatore serve!
Posta qualche foto del cercatore che hai e della sua base (o degli attacchi della sua basetta) ho più di un cercaotore "di troppo"... te ne regalo uno io!!
appunto...
aggiungerei che se un certo CR in cielo è "il massimo ottenibile da quel rapporto focale e quel diametro di diaframma di campo dal lato oculare", non è scontato che tu riesca a vederlo tutto... su un Apo 80/460, con focheggiatore da 2" ridotto a 31,8 e poi ridotto a 25,4 per metterci l'oculare... puoi avere anche un oculare da 40 mm ma se è un Huyghens il campo inquadrato in cielo sarà moooooolto minore el massimo che potresti ottenere...
Comunque tornando al nostro amico, per un telino da regalare a un ragazzo, tre oculari con un ingrandimento massimo di poco meno di 2x per mm di apertura (quindi sotto i 140X di un 5 mm) vanno benone, e non investirei su oculari a campo apparente superlarghissimo, mi fermerei a max 68°. CASOMAI starei attento alla distanza della pupilla di uscita, perché guardare i pianeti con un oculare che devi usare a mò di lente a contatto fa passare la voglia.
Un Planetary HR o equivalente da 6 mm con 117x e 0,6 di Pu (a distanza comoda), su quello il campo largo aiuta davvero a trovare gli oggetti,
un 11-12 mm per circa 64 o 58 x, con 1,1 - 1,2 mm di Pu (già volendo potrebbe essere un Plossl, ma se ha più campo entro limiti ragionevoli meglio)
un 32 mm Super Plossl da 21,8 X e 3,2 mm di Pu per massimizzare anche l'osservazione di oggetti deboli o un poco estesi e siamo a posto.
CERTO, se al posto del 32 si scegliesse un 20-24 mm con AFOV maggiore la sensazione spazzolando il cielo sarebbe più gratificante.
Ma sotto cieli scuri si perderebbe qualcosa come osservabilità di qualche debole nebulosa ancora alla portata del diametro.
Di più nin zò, non ho altro da poter offrire come contributo. :)
Io mi terrei sui Plössl a 4 lenti da 50-52°: considerata l'apertura, meno lenti ci sono, meglio è...
Per la focale più lunga sono del tutto d'accordo.
Oltretutto un classicissimo Plossl da 32 darebbe un campo visivo straordinariamente pulito e corretto.
Per quelle più corte, un po' di campo e di estrazione pupillare in più (senza esagerare) facilita la possibilità che NON ci si stanchi presto.
Che ci vuoi fare?
Ormai è da mo', che mi sono abituato a fare l'orefice coll'oculare piantato nell'occhio...:sad:
Abbiamo scelto i celestron omni alla fine, il 15mm e il 9mm per adesso! Attendiamo che arrivino per provarli (ordinati su astroshop)!!
Mio nipote non vede l'ora:rolleyes:
Anche io ho ordinato il 32mm omni su amazon a prezzo conveniente, arriva tra il 20 e 31 ottobre
il 32mm e il massimo che si possa mettere in treno al mak 150.
Il plössl 32 mm (AFOV 50°) da 31,8 mm, è il massimo che si possa mettere su qualsiasi telescopio con focheggiatore da 31,8 mm; in quanto come schema plössl, ha il massimo diaframma di campo (e quindi il massimo campo reale del telescopio) possibile per un barilotto di tale diametro.
Poi ci sono altre combinazioni con massimo diaframma, ma a focali maggiori corrispondono AFOV minori (esempio, plössl o abbe 40 mm e 41°) e viceversa (esempio, meade 5000 18 mm e 82°).
@Angelo_C il Celestron Omni da 32 lo danno con 52° di AFOV , tu sei sicuro ciò che dici , in Italia lo vendono sui 50€ costa di più di un normale plossi
Comunque anche se potrebbero optare per qualcosa di più corto (come un 20 o 24) con AFOV maggiore, la nitidezza percepita e la comodità di osservazione di un Plossl sulle focali lunghe non merita una ricerca di alternative.
Mentre un 6 mm come questo
https://it.aliexpress.com/item/32847...5-822fcdd96b96
avrebbe certamente senso anche se probabilmente affetto un po' da parallasse. Un Plossl da 9 già è abbastanza sgradevole come estrazione pupillare.
Io per l'estrazione pupillare "usabile", mi son fermato al plössl 7,5 mm e all'abbe 6 mm (entrambi con E.P. di circa 4,8 mm), oltre è da "fachiri" (secondo me).
Si sono sicuro, il diaframma di campo massimo per un oculare da 31,8 mm e circa 28 mm (ovvero i quasi 32 mm del barilotto, meno i 2 mm di spessore dello stesso), questo vuol dire che un oculare da 32 mm, per semplici limiti fisici, non può avere un campo apparente superiore a 50°.
Buono a Sapersi
Un momento, un momento.
I 50° di cui parla angeloma sono teoricamente corretti.
Ma riguardano il limite teorico "perfetto", ossia senza nemmeno teoricamente possibilità di vignettatura.
Fatto è, che l'obiettivo del telescopio non è a distanza infinita, ed i raggi dal medesimo non arrivano paralleli, ma convergenti.
Ne consegue che è come guardare dal buco della serratura: se osservi con la pupilla centrata e dritta, e con una pupilla dell'occhio di un paio di mm (perché c'è tantissima luce) certo quel che inquadri è quello. Ma se la tua pupilla è dilatata perché è buio, ed ha un diametro immaginiamo di 7 mm, il bordo sinistro della pupilla "vede" un po' quel che c'è a destra del campo "perfettamente libero" del buco della serratura, e viceversa.
Insomma, se l'oculare ha un AFOV di 52°, ma il diaframma di campo non ne consente "fisicamente" più di 50°, non è che a 50,01° piomba il buio.
C'è una graduale vignettatura, che peggiora livello di illuminazione e anche nitidezza dei bordi estremi, meno illuminati, ma per percepire se si è riusciti o no a beccare un oggetto ricercandolo con lo star hopping ancora va bene.
I miei "oculari cercatori", quelli con il FOV reale teorico massimo, hanno sempre più campo di quello che potrebbe offrire il tele; ma poco di più, e del fatto che la parte più periferica inizi ad essere vignettata non me ne accorgo mai.
Insomma, c'è un ragionevole margine di manovra, stante che sino al 15% di calo di luce il sistema occhio/cervello, per sua natura molto compensatore dei contrasti, quasi non riesce a percepire il problema.
Se no, pensateci, come farebbero a vendere il Mak 127 che ha una luce libera mi sembra di 26 mm con un visual back da 2" e l'ocularone LET 28? Quel Reverse Kellner ha un diaframma di campo di 31 mm... appena 0,75 meno del limite per un visual back da 31,75... ma in realtà ben 5 oltre i 26 mm realmente liberi.
Per quello dico: sul Mak 127/1540 e sul Mak 150/1800 NON ha senso seriamente utilizzare un visual back da 2"... i 26 mm di diaframma di campo, anche sino diciamo a 29, sono alla portata di oculari da 1 1/4".
Sul Mak 180/2700, almeno con la II serie, il foro libero di 30,un'anticchietta mm sino a un certo punto (LET 28, GSO Superview 32) ne permette il godimento.
Questa sera ho provato (di nuovo) il Lidlscopio.
Seeing discreto, stella doppia facile: Mizar.
Risolta già a 35x (va be', è larga e facile)...
4mm Svbony 62°: 175x. Oculare mediocre, ma considerato quel che l'ho pagato...
4mm Plössl cinese anonimo 41°: 175x. Immagine luminosa, nitida. Un buon oculare.
3,2mm Planetary ED 60°: 218x. Immagine sorprendentemente luminosa e nitida, quasi quanto il Plössl 4mm.
S'intravedono gli anelli di diffrazione, deboli deboli. Il telescopio è collimato. Il disco di Airy è piccolo, segno che il seeing è buono.