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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Non mi ricordo se l'immagine col filtro è ancora a colori - comunque, se riduce la luminosità, già questo riduce il cromatismo, poi l'alone rosso o viola o che sia non è fine a se stesso ma effetto solo più visibile del cromatismo, l'immagine intera ne è contagiata.
Infine c'è sempre il vecchio trucco di diaframmare la lente, un 120 ridotto a ..diciamo 80, diventa un 80/600 che un po meglio è.
Il mio fu 150/1200 riducendo riducendo diventava quasi apo :biggrin:
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Salve, interessante discussione, ricca di contributi molto utili.
Grazie
A presto
Marcello
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
In una recensione che ho postato in questo thread sul 120/600 della Ziel l'autore ha detto di aver avuto buoni risultati usando il filtro contrast-booster della Baader Planetarium dicendo che il cromatismo viene efficacemente soppresso a medi e alti ingrandimenti. Non so se sia migliore il filtro semiapo o il contrast-booster. Per comodità riporto di nuovo il link (nel sito c'è il test di diversi strumenti tra cui il 120/600 della Ziel).
Grazie per il link, conferma la mia idea di base. In questo momento il mio target è riuscire a sostituire col nuovo 120/600 il 102/500 che costituisce il mio più piccolo strumento da campi estesi e comet catching. Guadagnando abbastanza in termini di luce, non di ingrandimenti.
E, se possibile, proprio perché si piazza "in mezzo" fra i due, poter rivendere anche il pur ottimo Bresser 127S ossia il 127/635 che già non è più un Grab&Go perché la sua veramente ottima fattura con cella registrabile, paraluce fisso grande, focheggiatore su cuscinetti da 3" etc etc lo rende lungo, ingombrante e pesante (maneggevole, si, ma per dire lo porti in giro solo con l'auto a differenza degli altri due coi quali puoi pensare di salire su un pullman con in una mano la borsa del rifrattore, in un'altra quella del cavalletto - cosa che col 102/500 ho anche fatto).
Per dare un'idea delle differenze fra il 102 il 120 e il 127, alle misure reali confrontandoli (tutti senza cercatore, visto che non è irrinunciabile con focali corte e con un oculare a grandissimo campo sicuramente in borsa):
102 / 500 Acro
Lunghezza minima"nudo", con paraluce ma senza nemmeno tappi e col focheggiatore tutto rientrato = 45,3 cm
Pronto all'uso, con diagonale 2” SkyWatcher standard, rid. 31,75 e doppio tappo anteriore = 54,8 cm
Peso minimo con tappi ant./post., due anelli e barra Vixen corta = 2,483 kg
Pronto all'uso, con doppio tappo anteriore e diagonale standard da 2" SkyWatcher + riduzione a 31,75 = 3,043 kg
120 / 600 Acro
Lunghezza minima"nudo", con paraluce ma senza nemmeno tappi e col focheggiatore tutto rientrato = 62,4 cm
Pronto all'uso, con doppio tappo anteriore e diagonale 2” SkyWatcher DeLuxe + rid. 31,75 = 71,7 cm
Peso minimo con tappi ant./post., due anelli e barra Vixen corta = 4,075 kg
Pronto all'uso, con doppio tappo anteriore e diagonale 2” SkyWatcher DeLuxe + riduzione a 31,75 = 4,535 kg
Alla fine parliamo di circa 15 cm in più di lunghezza (il paraluce del 120 è più lungo) e un chilo e mezzo.
E siccome tenendoli stando in piedi nella loro borsa imbottita uno di qua uno di là le mie braccia la differenza di un chilo e mezzo non la percepiscono nemmeno, mi sembrano uguali (ma io ho basi genetiche Neanderthal, mi dicono gli amici geologi, non Cro-Magnon), se mi riesce di "pareggiare" il cromatismo residuo in qualche occasionale escursione oltre i 50X... tengo uno e rivendo due :biggrin: (immacolati e fragranti, beato chi se li compra).
127 / 635 Petzval
Lunghezza minima "nudo", senza tappi ant./post. e nemmeno il visual back da 2" = 91 cm
Quasi pronto all'uso, col visual back lungo (dei due in dotazione) da 2" e tappi ant./post. = 97 cm!
Peso minimo senza visual back solo con tappi, anelli, barra Vixen di serie e maniglia superiore in alluminio = 6,975 kg
Pronto all'uso... aggiungiamoci il visual back più corto (49g) così c'è più margine per focheggiare anche cogli oculari da 31,75, e la diagonale da 2" standard SkyWatcher colla sua riduzione a 31,75 = 7,594 kg
Ossia quattro chili e mezzo :shock: più del 102 per un solo pollice di apertura in più... e ancora tre chili più del 120 (non considero le borse che più o meno pesano uguale... ma il 127 ha invece una bella cassa di alluminio!)
E no, quasi un metro e sette chili e mezzo, più gli oculari, più il suo cercatorone sicuramente di origine Meade come il telescopio, più a parte il cavalletto che non può essere più il "Manfrottino" 190 con testa video a due movimenti (che i 7 kg e mezzo li saprebbe anche gestire, ma con tempi di smorzamento trooooppo lunghi) ma ci vuole il Ravelli AVTP... non te lo porti più al rifugio in alta montagna per goderti un cielo come dico io alla fine dell'escursione. Col 102/500 lo fai agevolmente, le due borse vanno dritte in uno zaino un po' lungo e c'è spazio per il maglioncino il K-Way e l'acqua (più le tasche esterne per cibo e impicci vari). Col 120/600 ancora lo fai (zaino più snello e le due borse attaccate all'esterno con le cinghie). Il 127/635 è fantastico col suo schema Petzval così spianato, la sua cella registrabile che pare un Takahashi e il focheggiatore sovradimensionato, ma portartelo al rifugio diventa non dico un'impresa sportiva, ma devi esserti messo in testa di arrivare sino a lassù SOLO per quello, perché di riffa o di raffa alla fine ti incolli quindici chili di roba.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Per curiosità, mi potreste spiegare come ricavare la percentuale dell'86% riferita al criterio 0,197•D?
"
la relazione fmin = 0,197D (equivalente ad una "macchia" cromatica dell'86% superiore al disco di airy)
"
Marcello
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
@Valerio Ricciardi: hai scritto un'ottima recensione sui tre rirattori a corto fuoco 102/500, 120/600 e 127/635. Peccato che tu debba scartare quest'ultimo per motivi pratici, penso che un rifrattore con uno schema Petzval, colla cella dell'obbiettivo registrabile sia uno strumento notevole, ma giustamene si valutano i pro ed i contra (che non sono uguali per tutti).
Post scriptum: hai nominato il 102/500 che già da un po' mi stava tentando, ma a questo punto mi sono ammalato di strumentite!!!!
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Il 102/500 l'ho preso in considerazione dopo aver letto Cherubino qui
https://www.dark-star.it/astronomia-...tcher-102-500/
e non mi ha minimamente deluso a prescindere dal fatto che mai ho superato i 100X, e li ho pure raggiunti in modo episodico.
La ratio di quegli strumenti molto piccoli è "il massimo che riesco a portarmi in un posto veramente inconsueto e difficile da raggiungere nel quale però vado per altre ragioni /trekking in solitaria /con la famiglia /con gli amici /escursione naturalistica ecc."
Dopodiché una volta che ti trovi con un cavalletto e un acromatichetto luminoso dietro in cima al Monte Calvo (la Bald Mountain di Paul Ducas, cfr. Fantasia di Walt Disney) se sei in grado anche di dare una occhiata a una planetaria perché riesci a ingrandire nu' pocheriello e'cchiù, hai virtualmente vinto.
Il 127/635 è invece un signor wide field da usare per i campi larghi, avendo un altra ottica da riservare al planetario come un rifrattore da 110-130 a fuoco lungo, un C9,25" o un Mak dai 140 ai 180 mm. d ha un campo di fuoco più spianato per via del doppietto spaziato Petzval all'inizio del tubo del focheggiatore.
E' comodissimo col suo maniglione baricentrico in lega leggera, ma va messo su una altazimutale "seria", o su un cavallettone video minimo livello Ravelli AVTP, o su una minimo EQ5 in visuale se il suo tripode è migliore della media.
Per far qualche foto al fuoco diretto con una reflex bisogna pensare a una HEQ5.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
ryo
Per curiosità, mi potreste spiegare come ricavare la percentuale dell'86% riferita al criterio 0,197•D?
"
la relazione fmin = 0,197D (equivalente ad una "macchia" cromatica dell'86% superiore al disco di airy)
"
Marcello
Semplice relazione tra gli indici dei vari criteri (derivati dai calcoli che si trovano su questo sito e pagine seguenti), 0,367/0,197=1,86 circa, quindi l'86% in più.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Ok, grazie mille, adesso mi è tutto chiaro. Ci stavo sbattendo la testa da un po', ma sbagliando completamente l'approccio (sono partito dal calcolo per le dimensioni lineari del disco di Airy in mm, per poi passare a quelle angolari in gradi e finendo con la conversione in secondi, nella speranza di ricavare un dato da considerare come il "100%" da cui far scaturire quell'86%). Non avevo proprio pensato a prendere in considerazione quanto scritto nel post sul fatto che, essendo il criterio 0,122 corrispondente ad 1/3, quello da 0,367 fosse quello da usare per ricavare le altre percentuali. E dire che c'era pure scritto... Non ho parole.
Grazie ancora
Marcello
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
A chi interessa ne ho visti 2 in vendita di Vista 80/400 su un noto sito dell'usato .:biggrin:
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Il Konus Vista 80/400 è certamente una produzione Synta, lo si riconosce da almeno sei sette dettagli.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
ryo
sono partito dal calcolo per le dimensioni lineari del disco di Airy in mm, per poi passare a quelle angolari in gradi e finendo con la conversione in secondi, nella speranza di ricavare un dato da considerare come il "100%" da cui far scaturire quell'86% (...) essendo il criterio 0,122 corrispondente ad 1/3, quello da 0,367 fosse quello da usare per ricavare le altre percentuali
Chiarissimo alla prima occhiata! Però nel disco di Airy vanno computati solo i mq calpestabili; terrazze balconi cantine valgono per solo un terzo della superficie netta. Inoltre non hai considerato il fattore di correzione derivante da un buon riallineamento dei "chakra", chiedi a @Red Hanuman che a giudicare dall'avatar dovrebbe intendersene. Inoltre forse dal disposto del prossimo DPCM avrai anche la facoltà di applicare la cedolare secca, aspetta a fare il totale che magari fatti due conti risparmi nemmeno poco.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
...e pensa che non mi sono ancora fermato.
Oltre al fatto che, adottando il criterio 0,122, mi ritrovo con una macchia dello spettro secondario grande solo il 13% in più del disco di airy a 555nm (praticamente 1/7 e non 3 volte), pure accettando che il criterio 0,367 dia un disco di airy grande quanto la macchia dello spettro secondario, continuo a trovarmi che il criterio da 0,197 sta a quello da 0,367 solo al 53% e non all'86.
Credo che seguirò il tuo consiglio e mi dedicherò all'interpretazione del prossimo DPCM... anche se dubito fortemente possa essere più facile da capire della fisica ottica.
E se mi dessi al giardinaggio??? Ci ho pensato, ma se poi l'interpretazione dei cambiamenti climatici dovesse rivelarsi ancora più ostica???
Basta, ho deciso! Mi dedicherò alla ricerca di un passatempo privo di numeri!!!... calcolando le probabilità di riuscirci entro i prossimi anni! Ahahahahah
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
ryo
Basta, ho deciso! Mi dedicherò alla ricerca di un passatempo privo di numeri!!!...
Possibilmente... fragrante e tonica
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Scorza
A chi interessa ne ho visti 2 in vendita di Vista 80/400 su un noto sito dell'usato .:biggrin:
Clarissime Scorza, melius abundare est quam deficere! :biggrin::biggrin::biggrin:
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Valerio Ricciardi
Il Konus Vista 80/400 è certamente una produzione Synta, lo si riconosce da almeno sei sette dettagli.
I rifrattori a corto fuoco li hanno tirati fuori i Cinesi, penso proprio che sia così!
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Ni. Rammento di aver avuto un minirifrattore Copitar, giapponesissimo con oculari 24,5 e in kit con prolunghe, barlow e altro che era un 50/260... f/5,2. Funzionava anche, un oggettino rifinito anche otticamente in modo notevole.
I cinesi semplicemente hanno avuto il... pelo sullo stomaco di mettere sul mercato rifrattori corti con una AC residua che non sarebbe mai stata considerata proponibile dai tedeschi, culturalmente più rigorosi.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
Clarissime Scorza, melius abundare est quam deficere! :biggrin::biggrin::biggrin:
Devo studiare il Sardo?:biggrin:
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
sposto in -Telescopi e Montature-.
vi invito, visto che il thread si sta allungando, di limitare gli OT, da ora invierò la notifica specifica a chi lo commette.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Se il thread interessa a molti e ognuno vuol dire il suo parere non è meglio? Può capitare qualche volta di andare fuori tema, basta che non succeda spesso. Comunque per rispetto a ciò che hai scritto ho risposto a Scorza privatamente.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
ryo
...continuo a trovarmi che il criterio da 0,197 sta a quello da 0,367 solo al 53% e non all'86.
53% o 0,53 non è altro che il reciproco (circa) di 1,86 o 186% o 86% in più. ;)
Si può utilizzare indifferentemente uno dei due in base a cosa el come lo si vuole dire.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Waaaaaaa Sai come mi sento adesso, dopo averci ragionato per ore senza successo? Meglio mi autocensuri.
Grazie ancora
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Valerio Ricciardi
Ni. Rammento di aver avuto un minirifrattore Copitar, giapponesissimo con oculari 24,5 e in kit con prolunghe, barlow e altro che era un 50/260... f/5,2. Funzionava anche, un oggettino rifinito anche otticamente in modo notevole.
I cinesi semplicemente hanno avuto il... pelo sullo stomaco di mettere sul mercato rifrattori corti con una AC residua che non sarebbe mai stata considerata proponibile dai tedeschi, culturalmente più rigorosi.
Non escludo che rifrattori corti se ne facessero anche prima dei Cinesi però erano malvisti e sconsigliati per i soliti problemi di cromatismo, poi i Cinesi li hanno prodotti alla grande al punto che trovarne uno a lungo fuoco del tipo del 108/1600 di Enrico Moltisanti se non è come trovare un quadrifoglio è molto raro (peccato, perché, anche se ingombranti, su Luna pianeti e stelle doppie erano strumenti ottimi ma qui avranno contribuito anche i semiapocromatici ED sempre di produzione gialla).
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
In questa breve ma sempre interessante recensione di @cherubino si parla di piccoli rifrattori a cortissima focale (tutti intorno ad f 5) che venivano prodotti in Giappone negli anni passati.
Oltre al Kenko 60/250 mm in prova, menziona altri rifrattori quasi tascabili (ne produceva uno molto simile anche Pentax).
Di recente mi è capitato di vedere in vendita una trousse di un mini-Vixen contenente telescopio, cavalletto, oculari... al solito prezzo da collezionista.
Evidentemente in Giappone sono più pragmatici di quanto si dice ed un po' di cromatismo in telescopi ultraportatili (e quindi utilizzabili ovunque e con grande facilità) non lo considerano così blasfemo.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Alla fine il discorso è sempre quello: che cosa serve in particolare ad uno e qui le esigenze possono essere diverse da persona a persona.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
A Natale mi regalo un 120/600 acro , la colpa è di Gonariu:biggrin:
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Scorza, detto fra noi, "de gustibus non est sputacchiandum"!!!
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Fazio
In
questa breve ma sempre interessante recensione di @
cherubino si parla di piccoli rifrattori a cortissima focale (tutti intorno ad f 5) che venivano prodotti in Giappone negli anni passati.
Oltre al Kenko 60/250 mm in prova, menziona altri rifrattori quasi tascabili (ne produceva uno molto simile anche Pentax).
Di recente mi è capitato di vedere in vendita una
trousse di un mini-Vixen contenente telescopio, cavalletto, oculari... al solito prezzo da collezionista.
Evidentemente in Giappone sono più pragmatici di quanto si dice ed un po' di cromatismo in telescopi ultraportatili (e quindi utilizzabili ovunque e con grande facilità) non lo considerano così blasfemo.
Nella seconda parte di Agosto in un ottico nel centro commerciale di Auchan a Pirri (frazione di Cagliari) ne ho visto uno micro (credo colla lente da 50 mm) non so di quale marca: prezzo 300 euro, non può essere che un apocromatico ultratascabile (boh!).
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
Alla fine il discorso... le esigenze possono essere diverse da persona a persona.
Ritengo sia proprio così.
Infatti ho trovato la mezza recensione fatta da @Lantis al post #24 su un corto fuoco cinesaccio molto gradevole (mai nessun giudizio assoluto o saccente) ed assai equilibrata nella sua semplicità senza pretese.
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Allegati: 1
Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
... ne ho visto uno micro... un apocromatico ultratascabile (boh!).
Questo è veramente micro ed anche apocromatico!
Allegato 40304
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
@Valerio Ricciardi, molto interessante il confronto dimensionale al post #43.
Hai dato anche ottimi spunti per il trasporto. Io ho acquistato un borsone specifico per telescopi dove metto il 120/600, un cavalletto altazimutale (7kg) e tutti gli accessori necessari: ha dimensioni perfette per il bagagliaio e va benissimo per infilarlo in macchina insieme a tanti altri bagagli, ma non è affatto pratico per trasportare la strumentazione a mano.
Mi incuriosciscono un po' di cose che hai scritto:
Vedo che usi un diagonale da 2" col riduttore a 1,25". C'è un motivo per il 2" e non direttamente il diagonale da 1,25" che pesa meno?
Che oculare a grandissimo campo usi che dici di utilizzare anche come cercatore?
Come si comporta il Manfrotto 190 sul 120/600?
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
...di solito il treppiede si mette sotto e il telescopio di sopra.:wub:
Il 120/600 starebbe più comodo su uno 055....:colbert: - testa fluida 502
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
Scorza, detto fra noi, "de gustibus non est sputacchiandum"!!!
:biggrin::biggrin::biggrin::thinking:
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Allegati: 3
Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lantis
Hai dato anche ottimi spunti per il trasporto. Io ho acquistato un borsone specifico per telescopi dove metto il 120/600, un cavalletto altazimutale (7kg) e tutti gli accessori necessari: ha dimensioni perfette per il bagagliaio e va benissimo per infilarlo in macchina insieme a tanti altri bagagli, ma non è affatto pratico per trasportare la strumentazione a mano.
Per quello io baso il set Grab&Go su due borse strette e lunghe, una per il cavalletto (che non sbatacchio in ogni caso ma so essere oggetto più robusto) una per lo strumento e gli oculari. Smezzando il peso posso per dire lasciare l'auto "al parcheggio dell'eremo" e poi fare la bella passeggiata di un chilometro e mezzo salendo su su nel vialetto di ghiaia con le recinzioni coi paletti di legno messi a X (invento) sino ad arrivare allo spiazzo deserto immerso in un gran buio, con le mani impegnate ma senza stancarmi minimamente; metti il peso da una parte sola e se non sei proprio una montagna diventa un bagaglio che un po' ti urta continuamente le gambe, ogni tanto devi cambiare mano, cammini un po' curvo da una parte col braccio controlaterale istintivamente alzato etc etc e diventi "quello che porta la valigia un po' pesantina senza le rotelle e deve prendere il treno".
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lantis
Mi incuriosiscono un po' di cose che hai scritto:
Vedo che usi un diagonale da 2" col riduttore a 1,25". C'è un motivo per il 2" e non direttamente il diagonale da 1,25" che pesa meno?
Beh, quest'estate nelle mie scappate a trovare la famiglia in Sardegna avevo con me il 102/500 con montata sopra una diagonale dielettrica da 1,25". In un tubo di cartone nero portadisegni (si!! diametro perfetto!) mi entravano, uno in fila all'altro coi loro tappi, Planetary ED 25, GSO superwide 15, X-Cel LX 12, Planetary ED 8 e Planetary ED 5 (100x). La sensazione che il potenziale di campo del 102 fosse ben superiore a un oculare da 58-59° di AFOV e 25 mm (se è vero che sono 25 mm di focale fanno 2,9°) era forte e netta.
Per cui ho deciso che i 272 grammi di differenza fra la Astro-Professional dielettrica da 1,25" (195 g) e la SkyWatcher Deluxe da 2" col suo riduttore (467 g) non ha senso siano determinanti. Scusa... non mi riesce di percepire con nettezza la differenza di peso fra la borsa col 102 e quella col 120, tenute con le due mani, e la bilancia mi dice che c'è eccome, a parità di contenuto, e poi cerco di risparmiare poco più di due etti e mezzo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lantis
Che oculare a grandissimo campo usi che dici di utilizzare anche come cercatore?
Un Erfle a sei elementi Allegato 40317 di fabbricazione sovietica e origine militare da 30 mm di focale con AFOV che dovrei verificare ma superiore ai 70° di sicuro. Immaginati un oculare con la messa a fuoco individuale di un binocolo 20x80, per dire, ma ingrandito col pantografo.
Tolto il barilotto - con la filettatura esterna e le lenti, che girava su se stesso per la messa a fuoco - dalla parte che restava fissa attaccata credo a un puntatore da carro armato, smontate le lenti l'ho fatto ritornire proprio di un pelo (pochi decimi dall'ultima ghiera e dalla filettatura, che ho lasciato) e adesso va come un guanto nel diagonale da 2". Distorsione evidentissima oltre 1/3 del campo, ma tanto serve come cercatore.
Con la scusa che lo avevo smontato ho anche annerito i bordi delle lenti... :biggrin:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lantis
Come si comporta il Manfrotto 190 sul 120/600?
PER CONFRONTO maluccio, tanto è pronto nello smorzamento e percettibilmente "per-fet-to" il 190 con la testa 128 (o la 128RC uguale con la slittina staccabile che non serve e la rende meno rigida...) col 102/500, tanto inizia ad essere meno rigido col maggior momento di inerzia del 120. Per reggerlo, fisicamente reggerebbe anche il 127/635. Ma non è "il suo".
E' un po' come il discorso delle montature. E che, se metti un monumentale Bresser 150/1200 su una EQ3.2 la spezzi? Balle. Bilancia tutto longitudinalmente facendo scorrere il tubo negli anelli con diagonale e oculare montati (e messi a fuoco...), contrappesa coi kg giusti perché tutto a frizioni libere sia VERAMENTE neutro, e quella insegue pure col suo motorino di Paperino in AR. Mica si rompe. Ma non è la montatura sua... se starnutisce un pettirosso sulla recinzione vicina inizia a ballare l'immagine e non si ferma quasi più.
In questo caso col 120/600 su 190+128 non è così drammatica, eh? Si può assolutamente fare. Ma non è il suo.
Per il 120/600 ho due giorni fa ri-ordinato questo, che col 102/500 era veramente sovradimensionato e inutilmente pesante, se dev'essere un Grab&Go inutile incollarsi kg di troppo.
Allegato 40318Allegato 40319Allegato 40320
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
@Valerio Ricciardi
ho lo stesso cavalletto e il bresser 127/635.......potrei piazzarlo in cima?
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Valerio Ricciardi
Beh, quest'estate nelle mie scappate a trovare la famiglia in Sardegna avevo con me il 102/500
Da dove osservi in Sardegna?
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Allegati: 4
Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
@maximo33: Attaccando come ho fatto io (si vede nelle foto) fisso un morsetto Vixen, tenere lo tiene bene... ma lo trovo un po' sottodimensionato. E' "pure troppo" per il 102/500, perfetto (IMHO, vi saprò dire ma ormai un pochino dovrei averci fatto l'occhio) per il 120/600, al limite inferiore col 127/635 che è un gran mammadrone, a ben vedere più del 150/750 Bresser.
Mancano le controventature centrali, la resistenza a torsione è minore attorno all'asse verticale quindi le oscillazioni in orizzontale temo si smorzino un po' troppo lentamente.
Io lo sostituirei con questo, si chiama Ravelli AVTP, ed è quello che uso col 127/635. Il peso è un poco maggiore, ingombro chiuso circa simile, niente colonna centrale, altezza totale regolata con solo le tre sezioni delle zampe. Resistenza torsionale altissima.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
Da dove osservi in Sardegna?
Sempre se è un vero mordi-e-fuggi (concetto che sto imparando ad amare... vedo la prospettiva di un'ora di cielo buono? ...Mio!) dalla fine della stradina che finisce subito prima di Cala Fuili partendo da sopra il lungomare di Cala Gonone. Mia moglie è proprio di Cala Gonone.
Avendo tempo da perdere, e nessun timore per i cinghiali, l'entroterra di Baunei è da primato, per vedere veramente di più devi andare a un paio di chilometri da Ksar Ghilane o nella caldera del Pico de Fogo nell'isola di Fogo (Cabo Verde).
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Allegati: 3
Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Invidio moltissimo chi si può godere stabilmente i cieli sardi (e corsi), purtroppo con ci sono andato tante volte quanto avrei voluto.
Per le trasferte, ho un treppiede moto simile al tuo, che uso per il mordi e fuggi con su l'80/480, il tubo in uno zaino da "bagaglio a mano" (con l'oculare "cercatore" e gli zoom) e borsa in cordura con lo stativo in stiva, entrambi trasportabili per passeggiate non troppo impegnative.
Allegato 40338 Allegato 40337 Allegato 40339
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
Non escludo che rifrattori corti se ne facessero anche prima dei Cinesi però erano malvisti e sconsigliati per i soliti problemi di cromatismo...
Come ha detto Fazio, di "corti" se ne facevano anche prima, anche i grandi blasoni ne facevano, uno su tutti lo zeiss C110/750 "kometensucher", o l'astro physics stowaway 90 f/5 (non è proprio "vecchio", ma è comunque del '99).
Ogni strumento ha i suoi punti di forza e punti deboli e si possono utilizzare per ogni genere di osservazione, basta essere consci dei loro limiti.
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Re: Rifrattori acromatici e aberrazione cromatica.
Vi dirò che non ho mai pensato di usare il 120/600 con un treppiede fotografico, l'idea mi pare geniale! Io ne uno ho comprato nel 2010 circa (l'avevo o pagato 100 euro o poco più) per il 20X80 Konus che avevo ricevuto per l'abbonamento con dono per due anni a "Nuovo Orione", ci monto il 70/400 e l'80/400 ma mi chiedo se possa reggere il 120/600. Quanto può costare un treppiede che lo possa reggere senza problemi? @Valerio Ricciardi. Stavo pensando di allontanarmi da Orotelli di una decina di km col Vista più treppiede fotografico per trovare un cielo ben buio, ma ho paura di qualche scherzo da infarto da parte dei miei compaesani (gente annoiata) che, a parte l'infarto, secondo lo spavento che mi sarò preso mi rideranno dietro per secoli (qui c'è un ambiente non proprio facile, non so a Dorgali che è veramente una bella cittadina). Quando rivieni in Sardegna conosciamoci, io su 12 mesi dell'anno 10 sto qui ad Orotelli in quanto insegno a Nuoro. @Lantis. dalle fotografie notturne ho visto che i cieli della Corsica sono più bui di quelli della Sardegna. Non ci sono mai stato ma ho sempre avuto la curiosità di andarci, magari d'inverno per una settimana bianca essendo i loro monti molto più alti dei nostri. Andarci d'estate sarebbe l'ideale per vedere anche qualcosa da cieli migliori senza congelarsi!